CAI e MTB: il mio pensiero !

gammaray

Biker infernalis
7/7/04
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Trieste
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Comunque anche il neo nominato presidente CCE dovrebbe prima di parlare dovrebbe chiedere... mi fermo qua :omertà:

Avevo tolto la riga di commento perche' meno penso al CAI e meglio sto...figuriamoci se vado a farmi venir il mal di pancia ai convegni .... ma tu sei stato piu' veloce e mi hai fregato :rosik:

Lo dico serenamente...anzi non dico nulla che gia' mi dicono fin troppo spesso che son polemico :omertà: poi zitto oggi, zitto domani e uno alla fine fa la valigia e se ne va :medita:
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
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Novi Ligure (AL)
maxgastaldi.wordpress.com
Avevo tolto la riga di commento perche' meno penso al CAI e meglio sto...figuriamoci se vado a farmi venir il mal di pancia ai convegni .... ma tu sei stato piu' veloce e mi hai fregato :rosik:

Lo dico serenamente...anzi non dico nulla che gia' mi dicono fin troppo spesso che son polemico :omertà: poi zitto oggi, zitto domani e uno alla fine fa la valigia e se ne va :medita:
Capisco il tuo scoramento ma se si va via si fa il gioco di chi non ci capisce ancora in pieno...

Dobbiamo lavorare dentro al sistema rodendo gli ultimi muretti... si perchè ora si parla di muretti :-) e non più barriere... e se è caduto quello di Berlino cadranno anche i nostri piccoli muretti ;-)

:prost: ci vuole sempre :-)
 

ZioTeddy

Biker grossissimus
29/8/08
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Fugnò
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Sarebbe buono documentare taluni danni che le MTB apportano alla sentieristica (questa la voglio vedere poi...). Disciplinare taluni comportamenti ci sta, vietare taluni sentieri alla MTB mi sembra invece un tantino fuori luogo.

Ricordo a coloro che fanno integralismo sulle loro posizioni, che in questi anni se non fosse stato anche per il mountainbiking, taluni sentieri si sarebbero venuti a perdere, rendendo vani sforzi che erano stati prodotti negli anni indietro. Ricordo anche che chi parla a riguardo della MTB deve parlarne di come lo usa un utente medio, e non di come lo usa un utente idota, se no mi verrebbe da pensare a quei pseudo-ciaspolatori che magari vanno a ciaspolare quando danno pericolo di valanga alta (due ragazzi della sezione CAI di Faenza anni fa ci lasciarono le penne nonostante avvessero dato un pericolo altinissimo) o a quei trekker-escursionisti-alpinisti che lasciano merdai immondi dopo le loro scampagnate o spedizioni. L'idiota è sempre dietro l'angolo... qualunque attività faccia!!
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
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Novi Ligure (AL)
maxgastaldi.wordpress.com
Vorrei solo capire perché il mondo escursionistico si senta sempre Cenerentola nel calderone CAI e non veda l'ora di scaricare la sua frustrazione su chi cerca di lavorare per il bene del sodalizio e soprattutto delle sezioni... Perché ricordiamo che si lavora per le sezioni, se io vado in escursione (se dico gita a molti girano le budella) cercando di rispettare l'ambiente con i miei amici lo faccio anche per la mia sezione perché dimostro che è anche grazie al suo lavoro che non creo danni... Se la sezione fa bella figura arrivano nuovi soci e il verbo si allarga... Se le sezioni muoiono muore anche il CAI attivo, sicuramente non quello che vive di convegni, riunioni e mangiate... È la base deve essere rispettata e non sempre presa a peschi in faccia perché nella base lavorano i volontari e visto che il volontario va avanti se motivato e che convive anche con i suoi problemi personali e famigliari é un attimo che ci si leva dalle scatole visto che ti accusano solo di far danno...

Troppo violento come sfogo? Forse, ma è solo grazie alle persone presenti nella mia sezione, agli amici che ho trovato prima nelle varie sezioni e poi fuori grazie alla MTB (molti più contatti umani che facendo alpinismo o scialpinismo) che continuo a lavorare nel sodalizio... Non sono mai scappato e mai scapperò ma certi atteggiamenti mettono a dura prova anche un krukko come me :-)

... Oggi comunque mi sono ritagliato un pomeriggio sui sentieri di varazze, abbandonati da decenni ritirati fuori da un mio amico appassionato e innamorato del suo territorio che non chiede niente a nessuno e lavora per amore del suo territorio come può amare un bimbo il suo giocattolo preferito... Mi devo sentire in colpa perché ho pedalato e disceso sentieri nati per andare a piedi? Ma per favore, eravamo in due e nessuno di noi ha fatto più danni di quello che può fare uno scarpone... Si è incontrato qualche escursionista che non ci ha lanciato nessuna pietra sono volati sorrisi quelli si... Ah eravamo in Appennino ligure :-)

Buona montagna a tutti... Belli e brutti, mi sa che noi amanti delle ruote cicce facciamo parte dei brutti :loll:
 
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ZioTeddy

Biker grossissimus
29/8/08
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Fugnò
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... Oggi comunque mi sono ritagliato un pomeriggio sui sentieri di varazze, abbandonati da decenni ritirati fuori da un mio amico appassionato e innamorato del suo territorio che non chiede niente a nessuno e lavora per amore del suo territorio come può amare un bimbo il suo giocattolo preferito... Mi devo sentire in colpa perché ho pedalato e disceso sentieri nati per andare a piedi? Ma per favore, eravamo in due e nessuno di noi ha fatto più danni di quello che può fare uno scarpone... Si è incontrato qualche escursionista che non ci ha lanciato nessuna pietra sono volati sorrisi quelli si... Ah eravamo in Appennino ligure :-)

Buona montagna a tutti... Belli e brutti, mi sa che noi amanti delle ruote cicce facciamo parte dei brutti :loll:
Ti devi vergognare xchè hai pedalato un sentiero creato per andare a piedi? Sbagliatissimo!
Se mai i sentieri sono stati creati (il 90%) per questioni di sussistenza, trasporto merci o semplici vie di comunicazione. Dubito fortemente che li si "apriva" per un inclinazione ludica, a prescindere dal mezzo! Li si apriva (mulattiere comprese) per far passare un cavallo o dei carri dov'era possibile e dove non lo era allora lo si faceva per un uso a piedi, ma credo che mai un sentiero sia stato aperto per la sola ludicità.
Chi si deve se mai sentire in colpa è chi si arroga dei diritti che non ha in merito all'esistenza stessa del sentiero.
Se si vuole invece parlare di impatto, meglio che qualcuno dosi bene le parole in quanto + di uno studio (cit) afferma che è proprio la MTB ad essere meno invasiva sui sentieri... :medita:
 

trapanio

Biker serius
17/9/08
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Avezzano
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Ti devi vergognare xchè hai pedalato un sentiero creato per andare a piedi? Sbagliatissimo!
Se mai i sentieri sono stati creati (il 90%) per questioni di sussistenza, trasporto merci o semplici vie di comunicazione. Dubito fortemente che li si "apriva" per un inclinazione ludica, a prescindere dal mezzo! Li si apriva (mulattiere comprese) per far passare un cavallo o dei carri dov'era possibile e dove non lo era allora lo si faceva per un uso a piedi, ma credo che mai un sentiero sia stato aperto per la sola ludicità.
Chi si deve se mai sentire in colpa è chi si arroga dei diritti che non ha in merito all'esistenza stessa del sentiero.
Se si vuole invece parlare di impatto, meglio che qualcuno dosi bene le parole in quanto + di uno studio (cit) afferma che è proprio la MTB ad essere meno invasiva sui sentieri... :medita:

Più volte mi è capitato di leggere di questi studi, prevalentemente americani, di cui però non riesco a trovare i riferimenti.
Qualcuno conosce un link dove andarseli a studiare?
 

Tuxharlock

Biker novus
27/6/11
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Modena
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Bike
una bici
Copio e incollo da MTB CAI http://www.facebook.com/mtbcai
Per gli amici bikers della Venezia-Giulia questa è la risposta che ci ha dato la regione FGV in relazione alla millantata lista dei sentieri che non riporterebbero l'indicazione della percorribilità alle mtb citata nella nota della commissione sentieri Giulio-Carnica nell'articolo del MessaggeroVeneto:

L'articolo 4, comma 1 della legge 22/2012 prevede l'istituzione "dell'elenco delle strutture alpine regionali la cui formazione e aggiornamento sono curati dal CAI secondo le modalità, i criteri e le procedure disciplinati in apposito regolamento"
Non risulta, allo scrivente Ufficio, che il Regolamento in parola sia stato ancora emanato.
Pertanto non si conosce l'elenco delle strutture alpine.
Se il CAI é a conoscenza di elementi in merito, si chiede cortesemente di volerli comunicare.
Cordiali saluti.
[omissis]
Segreteria generale
Consiglio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Quindi l'elenco previsto dalla legge è sconosciuto alla regione per cui le affermazioni dell'articolo sono errate. Andate tranquilli sui sentieri e rispettate il Codice di Autoregolamentazione del Cicloescursionista.
 

Little Eagle

Biker superis
1/11/08
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Western Alps
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Comunque anche il neo nominato presidente CCE dovrebbe prima di parlare dovrebbe chiedere... mi fermo qua :omertà:

Per correttezza, è doveroso precisare che si tratta di una omonimia.
Proposto per la nomina in CCE (e possibile futuro presidente) è il ombardo Paolo Zambon.
Invece lo Zambon nominato nell'articolo è Antonio, presidente del GR Friuli V.G.
 
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Little Eagle

Biker superis
1/11/08
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Western Alps
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Avevo tolto la riga di commento perche' meno penso al CAI e meglio sto...figuriamoci se vado a farmi venir il mal di pancia ai convegni .... ma tu sei stato piu' veloce e mi hai fregato :rosik:

Lo dico serenamente...anzi non dico nulla che gia' mi dicono fin troppo spesso che son polemico :omertà: poi zitto oggi, zitto domani e uno alla fine fa la valigia e se ne va :medita:

come non darti ragione...

purtroppo però gli altri parlano (e scrivono) fin troppo, anche a sproposito. A furia di star zitti, si sente solo una campana e si finisce per credere che sia l'unica intonata. Se invece ci facciamo sentire anche noi, nel rispetto di una dialettica degna di un grande Club come il CAI, qualche persona intelligente si pone il problema e magari le cose cambiano.
 
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gammaray

Biker infernalis
7/7/04
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...facciamo sentire anche noi, nel rispetto di una dialettica degna di un grande Club come il CAI, qualche persona intelligente si pone il problema e magari le cose cambiano.

Con le iniziative in occasione dei "150 anni" c'e' un folto calendario di gite, e a fine anno sarebbe bene conservarle per metterle sotto al naso de primo che ha ancora da ridire sul cicloescursionismo, allegando una copia del regolamento del cicloescursionismo che ci siamo dati e che tanti bikers, che non sono soci CAI e nemmeno lo hanno mai letto, lo rispettano senza saperlo. E che non hanno nemmeno la seccatura di dover pagare i 53 euro di bollino annuale.
 
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maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
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Con le iniziative in occasione dei "150 anni" c'e' un folto calendario di gite, e a fine anno sarebbe bene conservarle per metterle sotto al naso de primo che ha ancora da ridire sul cicloescursionismo, allegando una copia del regolamento del cicloescursionismo che ci siamo dati e che tanti bikers, che non sono soci CAI e nemmeno lo hanno mai letto, lo rispettano senza saperlo. E che non hanno nemmeno la seccatura di dover pagare i 53 euro di bollino annuale.
tranquillo é come il maiale non si butta via nulla
 

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