CAI e MTB: il mio pensiero !

gammaray

Biker infernalis
7/7/04
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Trieste
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Buongiorno a tutti
chi mi spiega (o mi conferma) cosa puo' fare un ASE (accompagnatore sezionale di escursionismo) in piu' rispetto al singolo socio CAI che appartiene a un gruppo MTB, ma privo della qualifica ASE?

Da quanto ho capito, per proporre e per condurre una cicloescursione non serve essere ASE in quanto gia' un qualsiasi socio puo' proporre, organizzare e condurre una cicloescursione godendo della copertura assicurativa CAI per se' e per gli altri soci presenti in gita, mentre un ASE, oltre a a cio' , puo' unicamente collaborare con un AE (Accompagnatore di Escursionismo) nello svolgimento di un corso di guida MTB (e con obblighi vari di frequenza a corsi di aggiornamento periodico): e' cosi'? :nunsacci:
 

maxgastone

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maxgastaldi.wordpress.com
Buongiorno a tutti
chi mi spiega (o mi conferma) cosa puo' fare un ASE (accompagnatore sezionale di escursionismo) in piu' rispetto al singolo socio CAI che appartiene a un gruppo MTB, ma privo della qualifica ASE?

Da quanto ho capito, per proporre e per condurre una cicloescursione non serve essere ASE in quanto gia' un qualsiasi socio puo' proporre, organizzare e condurre una cicloescursione godendo della copertura assicurativa CAI per se' e per gli altri soci presenti in gita, mentre un ASE, oltre a a cio' , puo' unicamente collaborare con un AE (Accompagnatore di Escursionismo) nello svolgimento di un corso di guida MTB (e con obblighi vari di frequenza a corsi di aggiornamento periodico): e' cosi'? :nunsacci:
Se la logica di AS (accompagnatore sezionale) è uguale per tutte le attività direi che è così

Nella mia sezione i corsi di Alpinismo giovanile sono gestiti da ASAG sotto la supervisione di AG/ANAG

Le gite sezionali sono condotte dai soci che godono fiducia del Presidente, solo lui può imporsi per impedire che chi non è adatto possa fare danni ;-)
 

gammaray

Biker infernalis
7/7/04
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... direi che è così
Le gite (...) sono condotte dai soci che godono fiducia del Presidente...

Infatti a inizio anno viene presentato al Presidente un calendario con le gite previste, x la firma di approvazione...vedro' come evolvera' la situazione x gli ASE, ma se rimarra' in questi termini, personalmente sono dell'idea che tanto vale essere l'ultimo dei soci della sezione e semmai proporre una o due di uscite l'anno se si ha voglia di farlo, e stop, con tanti saluti ai Convegni Obbligatori e ai Tavoli di Lavoro
 

capataz

Biker superioris
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E' vero, un socio esperto che goda della fiducia del presidente può accompagnare gite come un sezionale però attenzione che alcuni presidenti non permettono a normali soci di condurre gite se non sono almeno sezionali. E i presidenti si sa che vanno e vengono....

Inoltre se uno pensa di volere gestire un corso di cicloescursionismo nella propria sezione deve per forza iniziare un percorso formativo per ottenere il titolo di primo livello.

I sezionali infine non sono soggetti a aggiornamenti obbligatori come sono invece i titolati di primo livello (AE-C).

Inoltre come sezionale si può attivare l'assicurazione infortuni e RC per la copertura anche in attività personale (e non solo istituzionale).

Insomma qualche differenza c'è.

ciao
 

maxgastone

Biker spectacularis
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Infatti a inizio anno viene presentato al Presidente un calendario con le gite previste, x la firma di approvazione...vedro' come evolvera' la situazione x gli ASE, ma se rimarra' in questi termini, personalmente sono dell'idea che tanto vale essere l'ultimo dei soci della sezione e semmai proporre una o due di uscite l'anno se si ha voglia di farlo, e stop, con tanti saluti ai Convegni Obbligatori e ai Tavoli di Lavoro
Il vantaggio di essere un AS è anche verso l'assicurazione che personalmente o con il contributo della sezione o della scuola di appartenenza si può stipulare con la sezione centrale. Assicurazione valida tutto l'anno per l'attività personale: infortuni e RC ;-) (con 88€ stai un pochino più sereno)
 

gammaray

Biker infernalis
7/7/04
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(...) I sezionali infine non sono soggetti a aggiornamenti obbligatori come sono invece i titolati di primo livello (AE-C). (...)

Siamo sicuri di questo? Non che sia pregiudizialmente contrario ai vari aggiornamenti, ma ho partecipato a quello di Mirano di inizio mese
ma il mio livello di gradimento al corso non e' stato un granche' elevato
 

capataz

Biker superioris
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Siamo sicuri di questo? Non che sia pregiudizialmente contrario ai vari aggiornamenti, ma ho partecipato a quello di Mirano di inizio mese
ma il mio livello di gradimento al corso non e' stato un granche' elevato
Ho controllato. In effetti l'art.19 del regolamento (Quaderno 5) dice che i sezionali devono fare un aggiornamento obbligatorio triennale.
Al momento direi che quell'articolo è completamente disatteso, comunque poco male, ogni tre anni ci sta di fare un piccolo aggiornamento
 

Little Eagle

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Siamo sicuri di questo? Non che sia pregiudizialmente contrario ai vari aggiornamenti, ma ho partecipato a quello di Mirano di inizio mese
ma il mio livello di gradimento al corso non e' stato un granche' elevato

posso capire...
siccome nel CAI siamo tutti volontari, è possibile che i docenti siano meno capaci dei discenti. Esperienza personale :spetteguless:

Ma è proprio necessario diventare istruttori/titolati di primo livello? sì, per due motivi.

primo - Il seguire una trafila che passa dal sezionale per conseguire il titolo di primo livello è finalizzato alla possibilità di "insegnare". Certo, chi non ha intenzione di mettersi a fare corsi o tenere lezioni non ha alcun interesse né vantaggio nel diventare titolato, se non per la copertura assicurativa in più.
Ma se vogliamo che il CAI diventi qualcosa di utile e interessante, capace di attirare nuovi soci e di motivare chi è già dentro e si sbatte gratis et amoris dei, è necessario che ai corsi partecipino persone preparate e capaci, sì da relegare in soffitta i vari xx e yy (*) e sostituirli con gente seria.

secondo - solo i titolati di primo livello possono far parte degli organi tecnici regionali e nazionali. Insomma, la stanza dei bottoni. Se continuiamo a restarne fuori, lasciamo ad altri la gestione della nostra attività, e in genere questi "altri" non sanno nulla di cicloescursionismo o peggio sono persino contrari. Ricordiamo infatti che i pensionati sono in genere quelli che hanno pù tempo da dedicare a queste mene, ma il CAI ha bisogno di mentalità giovani, aperte ai nuovi mezzi di comunicazione, alla collaborazione. Invece, senza voler fare di tutte l'erbe un fascio, ci troviamo "comandati" da persone anziane di età e di cervello. Salvo poi lamentarcene.

Insomma, se finora la nostra battaglia per portare la mtb dentro il cai è servita a qualcosa, ora è nostro compito portare valore aggiunto facendo valere le qualità di ciascuno di noi.

(*) nomi censurati di pseudo-istruttori del cai che conosco molto bene, pieni di sé ma fondamentalmente ignoranti, che fanno male al sodalizio.:omertà:
 
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gammaray

Biker infernalis
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In linea di principio il discorso non fa una piega.

Da punto di vista pratico, e' da vedere quanti, capaci di organizzare e condurre gite mtb (parliamo di gite mtb in ambiente montano e non di gitarella nel parco urbano), sappiano anche come si fa il bunny-hoop, il manual, il nose press ecc, e sappiano anche insegnarlo, sappiano riconoscere e correggere gli errori di guida (diamo x scontato che tutti noi sappiamo che non si derapa e che non si incrocia la catena, x non parlare dell'abbandono dei rifiuti) e che, non ancora sazi di cio', abbiano tempo, voglia e capacita' di confrontarsi pure su tavoli e organi tecnici.
Mio pensiero strettamente personale :medita:
 

capataz

Biker superioris
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In linea di principio il discorso non fa una piega.

Da punto di vista pratico, e' da vedere quanti, capaci di organizzare e condurre gite mtb (parliamo di gite mtb in ambiente montano e non di gitarella nel parco urbano), sappiano anche come si fa il bunny-hoop, il manual, il nose press ecc, e sappiano anche insegnarlo, sappiano riconoscere e correggere gli errori di guida (diamo x scontato che tutti noi sappiamo che non si derapa e che non si incrocia la catena, x non parlare dell'abbandono dei rifiuti) e che, non ancora sazi di cio', abbiano tempo, voglia e capacita' di confrontarsi pure su tavoli e organi tecnici.
Mio pensiero strettamente personale :medita:

Ti assicuro che non è un tuo pensiero e basta ma.....non c'è alternativa.
Come diceva Gaber...Libertà è partecipazione. Se vogliamo dare una mano questa è la strada. Poi si può continuare anche a fare solo attività sezionale, è già molto comunque.


Buon natale a tutti quelli che frequentano questo thread, CAI o non CAI.
 
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iz5dki

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TANTI AUGURI BUON NATALE A TUTTI:il-saggi:
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Little Eagle

Biker superis
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In occasione del 150° di fondazione del CAI, i cicloescursionisti organizzano una serie di eventi articolati in 180 manifestazioni sparse in tutte le regioni d'Italia (con la sola eccezione del Trentino Alto Adige). Il tutto in preparazione del grande raduno nazionale di inizio ottobre a Torino.
Il progetto, denominato "Alle sorgenti del CAI in punta di pedali" è già in gran parte disponibile sul sito www.mtbcai150.it
Non c'è che l'imbarazzo della scelta!
 

Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
In occasione del 150° di fondazione del CAI, i cicloescursionisti organizzano una serie di eventi articolati in 180 manifestazioni sparse in tutte le regioni d'Italia (con la sola eccezione del Trentino Alto Adige). Il tutto in preparazione del grande raduno nazionale di inizio ottobre a Torino.
Il progetto, denominato "Alle sorgenti del CAI in punta di pedali" è già in gran parte disponibile sul sito [URL="http://www.mtbcai150.it"]www.mtbcai150.it[/URL]
Non c'è che l'imbarazzo della scelta!


Scusa se io che sono del Cai di una sezione non iscritta al mtbcai...ci posso partecipare lo stesso....:nunsacci:....nel senso l'assicurazione mi copre in caso di danno...:nunsacci: grazie :celopiùg:
 

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