«Bisogna anche tener conto, poi, che la manutenzione ordinaria, già in sofferenza per i tagli dei contributi da parte della Regione, abbisognerà di una maggiore quantità di interventi straordinari da parte dei volontari delle sezioni del Cai».
La nota ricorda a questo punto che «è solo grazie al lavoro di questi volontari se un grande patrimonio fatto di percorsi storici, religiosi e turistici del nostro territorio, continua ad essere preservato da un sicuro abbandono e conseguente scomparsa».
qui da me ne avessi mai visto solo uno a far manutenzione...uno che è uno!
dopo aver riesumato un tratto completamente impraticabile perchè costituito da un canalone che ovviamente si riempie fino all'orlo di fogliame e di sassoni rotolati insieme alla pioggia, ci dobbiamo sentir dire che ci siamo "appropriati indebitamente" di un sentiero altrimenti dedicato.
grazie CAI.