gargagel
Biker tremendus
Le cariatidi sono dure da combattere... ma prima o poi capitoleranno!
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Nel senso, che tra non molto la natura farà il suo corso......
o che riusciremo a fargli cambiare la loro visione troppo integralista!!!!!
Le cariatidi sono dure da combattere... ma prima o poi capitoleranno!
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I ragazzi di Chieri e dei cai di Torino stanno per organizzare il primo corso intersezionale di MTB, mentre lo scorso anno Chieri ha fatto il suo primo corso... Se vieni a Borzonasca potrai chiedere direttamente lumi a Marco
ps. ti quoto sul discorso bimbi = divertimento... la fase agonistica che sia una loro scelta e non un'imposizione della squadra agonistica. In ogni caso non troveranno mai (se non in rare eccezioni) in quegli ambienti qualcuno che gli insegni qualcosa: sia a livello tecnico che a livello ambientale (IMHO)
Quello viene già fatto...2. Usiamo il canale ufficiale della Commissione per far sentire la voce comunque di una base di praticanti, ufficialmente (ribadisco) riconosciuta
Quoto in toto il tuo commento....
Vorrei commentare questa lettera ....
Spett. Redazione de "LO SCARPONE",
ho ricevuto oggi la copia di ottobre, e chiedo ospitalità per rispondere alla lettera del Socio Gruden di Trieste, con la quale mi trovo in profondo disaccordo. Il cicloescursionismo (non necessariamente praticato da soci CAI) si prefigge gli stessi fini dell'escursionismo "tradizionale", e non vedo perchè non debba avere la stessa dignità. Che un tale modo di vivere la montagna sia conforme rispetto agli ideali della nostra Associazione è provato dal fatto che il Club Alpino Italiano ha riconosciuto formalmente tale attività.
Personalmente frequento la montagna sia a piedi che in bicicletta, e dubito fortemente che il problema principale dell'ambiente montano sia il "cupo sferragliare" delle biciclette: è un'opinione rispettabile, ma che assomiglia tanto al comportamento dei capponi di Renzo.
Cortese Redazione de "Lo Scarpone"
Chiedo la possibilità di replicare alla lettera del socio triestino riguardo alla pratica della bici da montagna lanciando un invito a tutti i soci ed amanti della montagna.
Penso che lo spirito che ispira i principi fondanti del nostro Club impongano la fruizione dell'ambiente montano nel pieno rispetto e amore per la natura, stimolando la scoperta critica della bellezza ed unicità di tali ecosistemi. Il principio che la montagna non sia, esclusivamente, palestra e scenografia per la pratica sportiva ormai permea la "filosofia" CAI, e ritengo sia una delle maggiori conquiste dell'evoluzione di un'associazione che ha rischiato di rimanere schiacciata dalla mera retorica dell'impresa eroica, della celebrazione della prestazione atletica, al pari di una qualunque federazione sportiva.
In questa prospettiva la Mountain Bike può essere mezzo per praticare l'escursionismo montano al pari di altri attrezzi, quali lo sci da fondo, da alpinismo o la via ferrata. Come ogni attrezzo sportivo o alpinistico il suo abuso, anche involontario può violare i principi del rispetto dell'ecosistema e dell'integrità dell'ambiente montano.
Ma sottolineo che, in quanto mezzo a bassissimo impatto ambientale, il suo utilizzo in ambiente montano non possa essere considerato alla stregua dell'invasività di un mezzo motorizzato o anche delle più tollerate, dal CAI, installazioni di impiantistica per la risalita o piste di fondo autostradali ottenute con scempi da ruspa. Le Mountain Bike calcano i medesimi sentieri degli escursionisti a piedi e, salvo limitate e deprecabili eccezioni, non ne danneggiano l'integrità più dell'ordinaria camminata dei ben più numerosi pedoni che "contendono" loro il passaggio. Ovviamente ove porre i confini dell'abuso del mezzo non sono sempre così netti ma un atteggiamento costruttivo di confronto non dovrebbe fondarsi sul manicheo rifiuto per un "la nuova" pratica escursionistica e, tantomeno, sull'arrogarsi un diritto di uso esclusivo dei sentieri basato sul primato storico del "NOI c'eravamo prima di VOI".
Mi piacerebbe che nel CAI si lavorasse insieme, magari amichevolmente passeggiando e pedalando a fianco in un bosco per scoprire come in fondo amiamo la montagna e la rispettiamo nel medesimo modo. La differenza non sta nel mezzo, ma nello spirito con cui si guarda il compagno che incrociamo sul sentiero: tolleranza, educazione e rispetto non sono esclusiva di una categoria, ma del bagaglio formativo di un individuo.
Il biker frenerà e chiederà con cortesia strada come l'escursionista a piedi gliela cederà. E come due buoni escursionisti potranno anche fermarsi a condividere le emozioni della loro gita. E, del pari, la maleducazione ed intolleranza saranno purtroppo fardello di un individuo qualunque sia la sua "categoria escursionistica".
Confrontiamoci per migliorare e difendere la montagna, ma non nascondiamoci dietro facili luoghi comuni: lo "sferragliare" della bici non è più noioso della ben più frequente ciacola del gruppo di escursionisti e non sarò il raro "cupo" (?) sbattere di una catena in discesa a disturbare l'escursionista. Ed in salita, quante volte mi ritrovo, biker, a chiedere cortesemente strada a pedoni che nemmeno si erano accordi che ero giunto silenziosamente loro alle spalle?
Infine una risposta all'associazione MTB-Agonismo: il pedalare come TUTTI gli altri sport di montagna può essere finalizzato alla scoperta e al libero vagare (escursionismo) oppure al confronto prestazionale con se stessi, con l'Alpe o altri atleti. Ci sono momenti e luoghi adeguati ad entrambe le interpretazioni dell'atto sportivo e nessuna è più nobile dell'altra. Nel CAI abbiamo fatto una scelta, delegando prevalentemente, ma non esclusivamente, l'interpretazione agonistica
del gesto sportivo alle federazioni competenti. La bici da montagna è prevalentemente vissuta dai soci CAI con spirito escursionistico ed essi si sforzano di diffonderne l'uso consapevole e responsabile.
Quindi non dividiamoci, ma collaboriamo per difendere la montagna da chi con mezzi impropri (quali quelli motorizzati) o con un comportamento irresponsabile, in sella o a piedi, viola i nostri principi comuni. Usiamo i divieti dove servono e educhiamo al rispetto della montagna qualunque escursionista. Segregare su sentieri separati pedoni e bici, già alleati della mobilità debole sulle strade, sarebbe la comune resa al pirata su due ruote o all'intolleranza verso "l'escursionista diverso".
Ottimo!Cortese Redazione de "Lo Scarpone"...
Cortese Redazione de "Lo Scarpone"
Chiedo la possibilità di replicare alla lettera del socio triestino riguardo alla pratica della bici da montagna lanciando un invito a tutti i soci ed amanti della montagna.
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Cortese Redazione de "Lo Scarpone"
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Mandamele che le pubblico sul mio Blog, sul sito del cai di novi e mandala a LavezzoBravo
.... vediamo ora se la pubblicano... le mie sono sempre andate cestinate
In secondo luogo, ma prima di tutto, spero che il CAI possa rivestire quel ruolo che altrove l'IMBA assume per l'"advocacy" del nostro sport e per la tutela dei sentieri. Non trovo altre realtà in Italia che possano svolgere un ruolo simile e il CAI potrebbe avere anche un peso politico adeguato per veicolare i nostri messaggi.
Speranze infondate? Forse, ma ho deciso di provare a crederci...
Ciao.
sono un iscritto CAI da 10 anni ed appassionato di MTB da qualche anno; scopro da qualche giorno questo inressante forum.
Pratico da diversi anni il trekking e, devo dire, il problema dei bikers che scendono sul nostro stesso sentiero l'ho sentito....sulla mia pelle, in quanto tre anni fa sono stato letteralmente investito.
Nulla di grave, ne per me ne per il biker, ma il problema, specie su alcuni sentieri alpini, è davvero notevole !!!
Quando vado in MTB la prima cosa che faccio è dare la precedenza agli escursionisti; sono del parere che chi si muove a piedi debba avere la precedenza ed essere rispettato perchè più lento.
Ciò non toglie che amo molto la MTB e, pur avendo tanti escursionisti sul mio sentiero, non ho mai avuto problemi ne in salita ne in discesa, perchè ho sempre manifestato loro rispetto.
Noto che alcuni di voi sono particolarmente severi nei giudizi ed intransigenti (anche alcuni moderatori); non voglio aprire polemiche, anche perchè nuovo del Forum, ma voglio solo esprimere il mio giudizio.
Grazie per lo spazio.