Se io son socio CAI e' solo perche' mi sono unito al gruppo dei bikers della sezione MTB del CAI della mia citta', sinceramente non son cambiato in niente da quando ho ripreso la tessera che avevo lasciato alcuni lustri fa (dopo aver deciso di smetterla con l'arrampicata, alla fine la tessera CAI l'avevo per non dover pagare con un mutuo ventennale l'eventuale l'intervento dell'elicottero in caso di caduta). Non gettavo cartine di merende o camere d'aria forate nei boschi prima di riprendere la tessera e non lo faccio ora, non m'importava del nome delle piantine e dei fiorellini prima e non me ne importa ora, quello che e' cambiato e' il poter fare escursioni (e a volte sono piuttosto impegnative e ricche di soddisfazioni) stando in buona compagnia o-o anche se non disdegno di andare a fare delle gite anche da solo, e sono onorato di far parte di questo gruppo ciclistico. In questo topic mi son piaciuti molto gli interventi di Sembola
mentre qualche altro intervento, specie quello riguardante le forcelle dei bikers del CAI mi han lasciato un po' basito, senza offesa un po' di retorica puo' andare ma anche al prete se esagera nella predica della domenica va a finire che poi nessuno sta li' ad ascoltarlo.
Andro' all'incontro nazionale di ottobre in Liguria nel parco dell'Aveno, qui a Trieste stiamo definendo gli equipaggi per il viaggio dalla east alla west coast, probabilmente assistero' al convegno (ma spero proprio che non si parli delle forcelle dei bikers del CAI) ma quello che mi importa e' fare un bel viaggio ed una bella escursione con e tra amici o-o speriamo che le condizioni meteo siano favorevoli e che la manifestazione riesca al meglio.
scusate a tutti x questo off topic ma dovevo rispondere a sembola
(è pieghevole e sta nel portapacchi !) ma i 25 km dell'Aveto, con 800 m di dislivello...
).
...per evitare "ramanzine" .