Cercherei un espressione più adeguata; per il resto mi pare esemplare.
CAI e MTB: il mio pensiero !
- Creatore Discussione bicincittacosenza
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Cercherei un espressione più adeguata; per il resto mi pare esemplare.
Registrato... devo aver conosciuto qualcuno dei tuoi a Borzonasca... Sicuramente il coordinatore e una ragazza simpaticissima facente parte del gruppo
Avanti così!
hai conosciuto sonia..mi ha raccontato che è stata al raduno nazionale!!!!lei è simpaticissima e molto in gamba...da poco è diventata anche maestro!!! le è piaciuto molto la mia idea di lavorare con i bimbi e si sta organizzando x farlo ad ascoli..spero che a lei vada in porto
In questi ultimi tempi la mia attività alpinistica è al minimo storico, mentre invece sono sempre più motivato con la mtb. A Borzonasca erano in tre del nostro gruppo, sicuramente quella che ricordi è Sonia, poi c'erano Sandro, il cordinatore ed Anna.Non ti preoccupare è successo anche a me... ma forse per me è un pò dovuto alla "nausea" da verticale
e all'ebrezza gustosa della fatica e della discesa in mtb
Idem... ma io do "colpa" alla nascita del secondo pupazzo...
Sonia non era difficile notarla... a cena la si sentiva tra tutti i commensali. Il resto del gruppo l'ho salutato sicuramente e che la domenica ci siamo sfilacciati troppo e loro erano nelle retrovie
era proprio lei allora!!!!
x capataz
2. Organizzare escursioni di adeguato livello tecnico per il maggior numero possibile di partecipanti, riservando però alcune uscite ad alto contenuto tecnico per offrire un prodotto appetibile anche ai cicloescursionisti più esperti.
io metterei non adeguato...ma escursioni a diversi gradi di livello tecnico x favorire un maggior numero possibile di partecipanti (anche quelli meno esperti) e poi tutto il resto...così secondo me sarebbe più chiaro
no appetibile...ma allettante o appetitoso
scusa ma io non reggo le parole tutte belle italiane italiane..ma che sono totalmente aridequindi no appagante!!!!!ottima cosa invece l'avvicinamento x i ragazzini!!!! complimenti
....gioie e dolori della tenera età.....!!!!!!
Anch'io sto vivendo entrambe le situazioni: figlio di 3 mesi che mi "serra" (ogni tanto, per fortuna) e bimbi (tra cui l'altro figlio di 9 anni) che vanno alla grande ma che ora (inverno) stento a far partire in MTB (colpa mia se la domenica gli ho messo in testa l'Inter....
). Forse sarà la vecchiaia
ma noi siamo tosti: in bici tutto l'anno !!! 
era proprio lei allora!!!!
x capataz
2. Organizzare escursioni di adeguato livello tecnico per il maggior numero possibile di partecipanti, riservando però alcune uscite ad alto contenuto tecnico per offrire un prodotto appetibile anche ai cicloescursionisti più esperti.
io metterei non adeguato...ma escursioni a diversi gradi di livello tecnico x favorire un maggior numero possibile di partecipanti (anche quelli meno esperti) e poi tutto il resto...così secondo me sarebbe più chiaro
no appetibile...ma allettante o appetitoso
ottima cosa invece l'avvicinamento x i ragazzini!!!! complimenti
già, suona male e c'è pure una ripetizione. ci sto lavorando sopra. grazie. siete degli ottimi correttori di bozze
per i ragazzini quest'anno non ce la faccio ma nel documento ho mirato alto. Vedremo l'anno prossimo come rispondono i soci e se qualcuno mi da una mano....
"Pedalare per Conoscere": è il titolo dell'ultimo articolo sul raduno di Borzonasca, uscito sullo Scarpone di questo mese; risulta evidente il contributo dato dai soci "peninsulari" quanto ad idee e proposte.
In altre regioni del sud ci si comincia ad organizzare, con il Pedalaitalia si spera ci sia un'ampia partecipazione lungo tutto lo stivale; il movimento è in crescita; i problemi resteranno sempre ma l'importante è avere, un giorno, un'Italia percorribile a due ruote per monti e per valli: sarebbe un bel risultato, non credete ?
In altre regioni del sud ci si comincia ad organizzare, con il Pedalaitalia si spera ci sia un'ampia partecipazione lungo tutto lo stivale; il movimento è in crescita; i problemi resteranno sempre ma l'importante è avere, un giorno, un'Italia percorribile a due ruote per monti e per valli: sarebbe un bel risultato, non credete ?
l'italia è già percorribile...da sud a nord...l'unico vero grande problema secondo me è il "campanilismo" che è difficile da estirpare..soprattutto in molte zone d'italia...e poi la poca voglia di fare amicizia e di condividere gioie e fatiche con persone che non si conoscono...e la gioia di vedere posti nuovi!!!!!se poco poco si riesce ad eliminare tutto questo, direi che siamo a cavallo!!!
Ottimo risultato. Finalmente un articolo che rende giustizia al movimento cicloescursionistico del CAI, con una foto adeguata. C'è un'inversione di tendenza o è il frutto del lavoro della commissione?
Mi piace sottolineare le belle espressioni riportate nell'articolo: "identità del biker CAI, che svolge la propria attività in modo rispettoso della natura" e ancora: "il cicloescursionismo, come proposto e praticato dalle sezioni CAI, è un'attività sostenibile".
Dette da un organo di stampa come lo Scarpone, hanno quasi carattere di ufficialità: speriamo che i soloni gerontocrati le leggano e ne prendano atto.
Infine, mi ha colpito la conclusione dell'articolo: che lo Scarpone riporti il "disagio degli organizzatori delle attività sezionali, il cui entusiasmo è messo a dura prova dalla lentezze burocratiche e dagli atteggiamenti ostili da parte di alcuni esponenti del Sodalizio" è un passo avanti enorme!!
Mi sa che gli "esponenti conservatori e tradizionalisti", espressamente chiamati in causa, si leveranno sugli scudi: teniamoci pronti per le prossime battaglie!
Credo che il merito vada a tutti coloro che hanno finalmente fatto capire ai "caputosta" (per dirla in calabrese) che in MTB si possono vivere, provare, esprimere, descrivere, raccontare, spiegare e manifestare quelle stesse emozioni e sensazioni che per decenni hanno riempito le pagine di testi leggendari, pubblicazioni e riviste che hanno riguardato l'alpinismo, il trekking, lo sci, ecc. ecc. e che hanno rappresentato la vera ricchezza interiore di chi si ispira ai principi del sodalizio.
Insomma, hanno capito che la MTB non è roba per soli "scavezzacolli".
E il contributo di idee e di stimoli che possono maturare grazie a questo forum.......è davvero tanto !!!!
Avanti tutta !!!
Insomma, hanno capito che la MTB non è roba per soli "scavezzacolli".
E il contributo di idee e di stimoli che possono maturare grazie a questo forum.......è davvero tanto !!!!
Avanti tutta !!!
Poco fà ho letto, ma solo una parte, l'articolo di un raduno di mtb sullo Scarpone. Ho detto solo una parte, perchè quando sono arrivato al punto dove si parla di "irresponsabili", l'ho richiuso, perchè forse io faccio parte di loro? Ma, non saprei, loro vorrebbero che si andasse in mtb in un certo modo, però a me piace anche divertirmi in discesa, allora nonostante porti ripetto all'ambiente, perlomeno credo, non getti carte, rallenti fin quasi a fermarmi quando incrocio escursionisti a piedi,ecc.. se ogni tanto mi lascio andare, forse non sono "responsabile" o forse loro non sono capaci concepire il divertimento derivante dalla sola guida della mtb? E' bello fare e scoprire nuovi itinerari, ma anche divertirsi a guidare il prorprio mezzo o forse questa è una colpa così grave? Ma allora che dire di chi attrezza le montagne con le funi di acciaio(ferrate) per poter permettere a tutti di salirci? e poi che ci salgono a fare se non per divertimento? se proprio vogliono salire fin lassù possono anche arrampirsi fino alla cima.........
Non sò, credo ci siano delle cose che mi sfuggono o che non capisco, sicuramente il mio modo di pensare, mi dice che la mtb, lo sci, lo snowboard, il parapendio, la corsa in montagna, non dovrebbero trovare posto all'interno di una organizzazione come il CAI solo per il motivo che si praticano in montagna. Per queste ci sono delle organizzazioni apposite, che magari farebbero bene a collaborare fra loro sul problema della convivenza nel medesimo ambiente.
Sicuramente il CAI deve tenersi aggiornato su questi nuovi modi di frequentare la montagna senza però precipitarsi a pensare che siano per forza praticati da "irresponsabil" solo perchè diverso è il loro approccio, ma quanti alpinisti sono alla storia solo perchè hanno fatto delle cose ritenute da altri "irresponsabili"?
P.S.Ho letto alcuni post di questo topic e devo dire che quoto tantissimo quello scritto dall'amico Sembola e da Muldox.
Non sò, credo ci siano delle cose che mi sfuggono o che non capisco, sicuramente il mio modo di pensare, mi dice che la mtb, lo sci, lo snowboard, il parapendio, la corsa in montagna, non dovrebbero trovare posto all'interno di una organizzazione come il CAI solo per il motivo che si praticano in montagna. Per queste ci sono delle organizzazioni apposite, che magari farebbero bene a collaborare fra loro sul problema della convivenza nel medesimo ambiente.
Sicuramente il CAI deve tenersi aggiornato su questi nuovi modi di frequentare la montagna senza però precipitarsi a pensare che siano per forza praticati da "irresponsabil" solo perchè diverso è il loro approccio, ma quanti alpinisti sono alla storia solo perchè hanno fatto delle cose ritenute da altri "irresponsabili"?
P.S.Ho letto alcuni post di questo topic e devo dire che quoto tantissimo quello scritto dall'amico Sembola e da Muldox.
Perchè penso che ritengano "irresponsabile " chi utilizza la mtb per il puro divertimento legato alla conduzione del mezzo, quelli a cui piace farsi una bella discesa, magari tecnica, come non penso che rientri nella loro mentalità l'utilizzo delle protezioni e nemmeno il fatto di percorrere sentieri dove siano consigliate. Perchè penso che non concepiscano quelli che come me , ogni tanto cerchino qualche sentiero un pò più difficile e cose del genere..........
Oltretutto penso che il loro modo di avvicinarsi alla mtb sia antiquato, bada bene, ho detto antiquato e non sbagliato, perchè ritengo che oggi la parola MOUNTAINBIKE al suo interno racchiuda tanti modi di utilizzare la bici da montagna, naturalmente compreso quello che dice il CAI, che poi fà parte anche di quello che faccio io, però penso ci siano occasioni dove ci facciamo dei giri belli alla scoperta di posti nuovi, senza necessariamente cercare cose difficili e occasioni in cui si vada a cercare il puro divertimento.
Un ultima cosa, non sò come il CAI veda lo sci, però io sono stato ad Iscghl in Austria qualche anno fà, è una località dove hanno cercato di rilanciare il turismo estivo usando la mtb. Se prendi la funivia e sali all'Idalp vedi il niente, tutta una montagna preparata per la neve, con i fianchi puliti e le strade bianche che salgono su e giù per permettere ai mezzi di andare a fare la manutenzione estiva, per preparare il fondo alla neve che arriverà, ma quello è giusto? Oppure come qualcuno ha detto più sopra viene tollerato a suon di euri!!!!!!!!!!
Oltretutto penso che il loro modo di avvicinarsi alla mtb sia antiquato, bada bene, ho detto antiquato e non sbagliato, perchè ritengo che oggi la parola MOUNTAINBIKE al suo interno racchiuda tanti modi di utilizzare la bici da montagna, naturalmente compreso quello che dice il CAI, che poi fà parte anche di quello che faccio io, però penso ci siano occasioni dove ci facciamo dei giri belli alla scoperta di posti nuovi, senza necessariamente cercare cose difficili e occasioni in cui si vada a cercare il puro divertimento.
Un ultima cosa, non sò come il CAI veda lo sci, però io sono stato ad Iscghl in Austria qualche anno fà, è una località dove hanno cercato di rilanciare il turismo estivo usando la mtb. Se prendi la funivia e sali all'Idalp vedi il niente, tutta una montagna preparata per la neve, con i fianchi puliti e le strade bianche che salgono su e giù per permettere ai mezzi di andare a fare la manutenzione estiva, per preparare il fondo alla neve che arriverà, ma quello è giusto? Oppure come qualcuno ha detto più sopra viene tollerato a suon di euri!!!!!!!!!!
Scusa, ma perché non riprendi Lo Scarpone e finisci di leggere l'articolo, mi sembra che tu tragga delle conclusioni affrettate.
Su questo non sarei troppo sicuro... salire in pace con la montagna non vuol dire non cercare il tecnico in discesa o non accettare le protezioni. Ti posso garantire che ho fatto diverse gite con alcuni cai della zona del torinese e mi sono presentato con bolder in assetto 160/150 con ginocchiere al seguito e nessuno si è sognato di contestarle... logicamente in discesa non andavo a fuoco dove possibile e non curvavo come se fossi in sella ad una moto.
Ovviamente non si può pretendere che nelle gite "ufficiali" si vada sempre nel difficile e nessuno, te lo posso garantire, andrà mai a esercitare pressioni per fare gite sociali troppo hard...
Per le protezioni "leggere" ginocchiere e gomitiere ti poso garantire che sta prendendo piede il loro uso anche nei soggetti non a rischio
, soprattutto dopo che si sono resi conto che anche una semplice caduta innocua può fare graffi evitabilissimi con le attrezzature menzionate sopra... sfatiamo anche il mito dei mezzi antiquati: per quel poco che ho potuto vedere oramai sono in molti a cercare di ammodernarsi. Ovviamente nella massa chi sporadicamente fa questo genere di attività difficilmente andrà verso il rinnovo del mezzo e visto che nel CAI si accettano tutti ma proprio tutti capiterà di veder convivere chi ha il mezzo top, chi ha il rigidone vintage e chi faticando come una bestia si presenta con il mezzo votato all'AM spintarello... ma l'importante non è il mezzo ma il fine: andare in montagna con la mtb per conoscerla. Divertirsi non è peccato da radiazione ma la logica conseguenza del rispetto alla natura, lei si concede gratificando solo quelli che nel tempo e nell'immediato la sanno apprezzare.Ciauz
Quando dico antiquato, non intendo i mezzi, ma la struttura del CAI.
Dimenticavo, ero un socio CAI, adesso non vado più o quasi,in montagna a piedi e ho pensato bene di non rinnovare la tessera.Naturalmente sono al corrente che è stata estesa anche alla pratica della mtb.
Dimenticavo, ero un socio CAI, adesso non vado più o quasi,in montagna a piedi e ho pensato bene di non rinnovare la tessera.Naturalmente sono al corrente che è stata estesa anche alla pratica della mtb.
Suppongo abbiate già saputo della delibera del 9 dicembre, con cui il Comitato centrale sancisce il riconoscimento del cicloescursionismo come attività istituzionale.
Piano piano... (ci son voluti 10 anni).
Piano piano... (ci son voluti 10 anni).