CAI e MTB: il mio pensiero !

  • La Specialized Stumpjumper arriva al numero 15, cioé alla sua quindicesima ediuzione, cambiando forma del telaio, escursione e soprattutto sospensione posteriore, perché adesso troviamo un ammortizzatore sviluppato dal marchio americano in collaborazione con Fox, il Genie.
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DR_Balfa

Biker grossissimus
I divieti non sono mai serviti se non sono condivisi dalla base, da noi alcuni valloni sono frequentabli solo in determinati periodi dell'anno e questo funziona perché c'è una reale motivazione e le persone che frequentano le montagne già rispettavano i divieti da prima.

Su alcune falesie non si arrampica per via dei nidi di uccelli e a nessuno viene in mente di arrampicare lì perchè la decisione fu condivisa....

Il parco ha chiuso una strada senza motivo, senza sentire nessuno... e fino a quando non ha messo la sbarra, costretto i forestali a fare le multe ed infine smantellato l'asfalto :-(

Non c'è nulla da fare le decisioni devono essere concordate....

Ciao
 

601

Biker serius
1/6/05
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Lago di Garda
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La cosa che incuriosisce è come mai la SAT non ha avuto la stessa mano pesante nei confronti dell'uso delle macchine sulle strade bianche e non parlo delle macchine dei malgari o dei rifugisti... parlo dei minipulman che portano festosi turisti alle malghe per mangiarsi la polentina agostana. Quando poi io passo con prole (anche in mtb) e devo prima respirare il puzzo dei gas ed evitare di rimanere schiacciato. Tutto questo a San Martino di Castrozza che mi risulti sia in Trentino... e questo è solo un esempio

Non parliamo poi degli impianti e delle piste perchè siamo già ot...

E non mi venite a dire che i sentieri sono nati per andare a piedi, sono nati per lavoro e per contrabbando, ah anche per la guerra... poi sono arrivati gli scarponi dei festanti vacanzieri ma mooolto più tardi...

Il tutto senza polemica ovviamente ma visto che si scrive ed è difficile far capire il proprio stato d'animo lo voglio precisare a scanso di equivoci...

Sono perfettamente concorde con te, io sono adirittura più estremista e vieterei l'accesso alle macchine ai piedi della montagna portando le persone in quota con pulmini etc. diminuendo il traffico etc. Ma siamo of topic purtroppo se molti rifugi non fossero acessibili alla massa e alle loro vetture non ci sarebbe chi gestisce il rifugio in quanto sarebbe insostenibile la spesa. Questo vale anche per gli impianti di sci che la SAT non appoggia ma c'è il denaro e su questo non si può fare nulla. Chi parla delle macchine fa un discorso un pò banale per coprirsi gli occhi perchè non si può vietarne l'utilizzo a tutti perchè è un mezzo ormai necessario per vivere, mentre se vietano alcuni sentieri in bici non è cambi molto apparte agli amanti della mtb come me e te. Io mi sono adattato scendendo dalla mtb o evitando alcuni sentieri stà noi rispettare le regole che ci piacciano o no.
 

max63

Biker serius
19/4/06
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tortona
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come ho già avuto modo di dire, l'escursionismo è una attività riconosciuta solo recentemente dal cai, ora che la regione piemonte ha costituito il catasto sentieri, per individuare e segnare sentieri per sviluppare il turismo anche in quelle zone che non offrono grandi montagne, tutti partono con sechhiello e pennello per segnare sentieri. succederà anche per la mtb (in parte esistono già progetti per sviluppare il cicloescursionismo a scopi turistici), quando circolerà la moneta tutti si butteranno a individuare percorsi ed attirare biker. chiedete un po ai proprietari del bar centrale di finalborgo se sono contenti o no dei biker :i-want-t: o degli arrampicatori :specc: che portano quattrini: io penso di si!!!!
 

max63

Biker serius
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tortona
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Sono perfettamente concorde con te, io sono adirittura più estremista e vieterei l'accesso alle macchine ai piedi della montagna portando le persone in quota con pulmini etc. diminuendo il traffico etc. Ma siamo of topic purtroppo se molti rifugi non fossero acessibili alla massa e alle loro vetture non ci sarebbe chi gestisce il rifugio in quanto sarebbe insostenibile la spesa. Questo vale anche per gli impianti di sci che la SAT non appoggia ma c'è il denaro e su questo non si può fare nulla. Chi parla delle macchine fa un discorso un pò banale per coprirsi gli occhi perchè non si può vietarne l'utilizzo a tutti perchè è un mezzo ormai necessario per vivere, mentre se vietano alcuni sentieri in bici non è cambi molto apparte agli amanti della mtb come me e te. Io mi sono adattato scendendo dalla mtb o evitando alcuni sentieri stà noi rispettare le regole che ci piacciano o no.

io gli occhi non me li copro proprio per niente, tanto è vero che ho un comportamento civile quando mi diverto in bici e soprattutto quando guido l'auto. il fatto che l'auto sia un mezzo diffuso, non può rendere accettabile la presenza sulle strade di tanti pirati, se no usiamo due pesi e due misure: tante auto = dobbiamo sopportare i tanti delinquenti / poche mtb = non possiamo tollerare i pochi irresponsabili.
 

spacer_GM

Biker serius
26/8/08
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Fossano
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Presente eccomi...
In testa hai dirigenti SAT non ho nulla da battere ed è triste molto triste leggere sempre le solite cose. A chi interessa ci sono anche gruppi SAT che organizzano escursioni in MTB. La SAT è un'associazione, forse adesso come la definite voi vecchia di idee ristrette non pronta ad accettare le mtb etc..il nuovo fa paura. Ma la SAT è anche un'asociazione che ha fatto tanto e stà facendo tanto per le montagne trentine. Ovviamente lavorando su di esse si posso fare delle scelte non condivise da molti ma le scelte vengono non fatte per egoismo ma per il bene della montagna. Io sono per le mtb in montagna ma....c'è un ma e quello ci sarà sempre dettato dal modo di andare in mtb e dalla persona che la guida. Diciamo che il primo ma è quello che ha portato la SAT a fare scelte drastiche. Mi dispiace ma come ho già detto qualcuno doveva intervenire è intervenuta la SAT non sò con quali risultati e purtroppo è intervenuta in modo drastico.

Scendo dall'Aventino che mi ero imposto (meglio la montagna pedalata che parlata) per parlare (scusate l'iterazione) di sat anche se andrò magari OT: collego la sat con la via delle bocchette in brenta: lì nel passato è andato bene riempire la montagna di ferraglia (ed anche le tasche dei rifugisti andate a vedere come gira il registratore di cassa al rifugio tuckett od all'alimonta) li vanno bene migliaia di persone o le code alle scale delle bocchette alte (che importa poi se vedi attrezzature che in fatto di sicurezza fanno accapponare la pelle, basta che ci sia la lira) il resto me lo tengo per me :omertà:, poi fanno i diavoli a quatrro per pochi biker (io sono sempre ostinatamente della stessa idea dove li vedete o li vedono tutte 'ste persone... magari sono io che porto rogna quando arrivo in qualche zona tutti si affrettano ad andare da un'altra parte :smile:) mi viene sempre più voglia di dire :mavadaviaiciapp:
 

bicincittacosenza

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cosenza
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Amici,

io direi che questa discussione possa iniziare ad orientarsi anche verso le varie problematiche connesse alla pratica del cicloescursionismo in ambito CAI nelle varie realtà regionali; nel senso che, oltre a parlare dei divieti imposti dalla SAT o da quant'altro, si possa discutere anche dei problemi legati, in generale, alla scarsa cultura per l'escursionismo MTB che spesso ci obbliga, come già qualcuno ha fatto, a presentare denuncia formale presso gli enti interessati (nei casi più drastici :arrabbiat:) o quantomeno tematiche su cui discutere al direttivo di sezione o in assemblee ad hoc (chiusure in filo spinato, pastori :rosik:, proprietà private :wink:, aree di tutela dei Parchi, cacciatori, fuoristrada, moto, quad, cani, orsi (!), ecc. ecc.); sarebbe interessante ascoltare qualche esperienza.

A breve inserirò anche le mie esperienze più....curiose (tipo cacciatori che alla nostra vista hanno ....imbracciato il fucile :ahhh: !!! )
 

Little Eagle

Biker superis
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Western Alps
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Amici,

io direi che questa discussione possa iniziare ad orientarsi anche verso le varie problematiche connesse alla pratica del cicloescursionismo in ambito CAI nelle varie realtà regionali; nel senso che, oltre a parlare dei divieti imposti dalla SAT o da quant'altro, si possa discutere anche dei problemi legati, in generale, alla scarsa cultura per l'escursionismo MTB che spesso ci obbliga, come già qualcuno ha fatto, a presentare denuncia formale presso gli enti interessati (nei casi più drastici :arrabbiat:) o quantomeno tematiche su cui discutere al direttivo di sezione o in assemblee ad hoc (chiusure in filo spinato, pastori :rosik:, proprietà private :wink:, aree di tutela dei Parchi, cacciatori, fuoristrada, moto, quad, cani, orsi (!), ecc. ecc.); sarebbe interessante ascoltare qualche esperienza.

A breve inserirò anche le mie esperienze più....curiose (tipo cacciatori che alla nostra vista hanno ....imbracciato il fucile :ahhh: !!! )


A parte cinghiali, marmotte, caprioli e aquile, più spaventati che incuriositi dalla bici, non ho mai vissuto esperienze drastiche in vent'anni di mtb. L'esperienza più bella è stata con gli stambecchi, che mi hanno seguito per cinque minuti zompettandomi al fianco mentre arrancavo bici a spalle: putroppo poi è arrivato un francese cretino con la macchina fotografica e con tale delicatezza che si sono spaventati persino gli orsi al polo nord.
I pastori, di solito diffidenti verso gli estranei, sono invece molto inclini al dialogo: basta fermarsi e scambiare quattro parole che resti fermo un'ora a chiacchierare e quando finalmente riesci a liberarti devi promettere che passerai ancora di lì per finire il discorso!
Diverso il panorama dei bipedi cittadini che si sentono padroni della montagna. Di solito cedono il passo e salutano con un cenno di ammirazione, solo raramente ho incontrato escursionisti infastiditi dalla mia presenza solo perché ero in bici (posso contarli sulle dita di una mano).
Una volta un escursionista si pianta in mezzo al sentiero costringendomi ad un surplace in discesa al limite del ribaltamento: stavo per mandarlo a... quando mi dice "la ammiro estasiato per la sua bravura": è finita con una bevuta di magnifico malvasia dalla sua borraccia!
Di filo spinato ho solo trovato i residui bellici, piuttosto ho litigato con i recinti elettrici dei pascoli... l'alluminio è conduttore...
Nei parchi mai avuto problemi: rispetto i divieti (pochissimi) che ci sono e poi la pedalata del raduno nazionale all'Aveto basta da sola a dire quanta compatibilità ci sia tra cicloescursionismo e tutela ambientale.
Tutto questo sui sentieri.
Sulle strade (sterrate) è un'altra cosa: lì la gente difficilmente si ferma a chiaccierare e moto e fuoristrada sono disastrosi. Peggio di tutti i quads: credo che li vendano solo ai cretini dichiarati e agli arroganti... Sulle moto da trial nulla da dire, hanno lo stesso impatto delle bici (rumore a parte...), mentre per gli enduro ... difficile dire: fifty-fifty, alcuni educati e rispettosi altri no
Dai, ragazzi, che volete? il mondo è bello perché vario.
Dimenticavo: orsi e lupi ancora non ne ho visti in montagna, ma tra i dirigenti cai sì:smile:
 
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bicincittacosenza

Biker serius
3/2/08
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Interessante, Little Eagle !

Vedo che i maggiori problemi sono creati sempre dagli escursionisti a piedi (da cui le lunghe discussioni dei posts precedenti); il resto, da quanto vedo, è straordinario.

Qui in Calabria, come dicevo qualche post fa, il problema biker/trekker è praticamente inesistente (puoi trovare la scolaresca al recinto dei lupi, in Sila, o qualche sparuto gruppetto sul Pollino, ma niente di più).

Cortesia ne trovi tanta, anche tra i proprietari terrieri; qualche pastore mugugna raccomandandoci di chiudere i cancelli in filo spinato (cosa talvolta non semplice perchè spesso annodati con lo stesso...filo spinato...manco fossimo ad Auschwitz !!!

I fili elettrici sono ancora poco utilizzati ( troppo tecnologici !!!! :))):) mentre moto, fuoristrada, quad.........superano di gran lunga i carrettini col ciuccio (troppo antiquati :smile:).

Ma tutto sommato, i mezzi motorizzati non sono poi un problema così grande; li troviamo di rado e, strano a dirsi, hanno anche loro un certo rispetto per il biker !!!:hail:.

La cosa...sconvolgente, invece, rimane la pessima gestione del Parco Nazionale della Sila: in autunno è un proliferare di fungaroli....non è che diano fastidio, per carità, ma trovare auto parcheggiate e gente con ceste piene di "rositi"....in pieno Parco...sui sentieri....boh !

Ma non finisce qui: giunti nei graziosi villaggetti silani....un raduno di auto antiche (bello, emozionante...), una gara di pesca nel laghetto (bella attività, rilassante, ma....è proprio così ecologica ? :nunsacci:), mercatini di oggetti caratteristici della Sila.........fatti in Cina !!!!.

Il raduno di Quad, regolarmente autorizzato....bene; ma poi, a fine raduno (ore 13.00), i quad se ne vanno ? Nient'affatto....continuano a scorrazzare maldestri (ed impuniti) fino alle 20.00; ed alle 21.00 inizia il concerto....migliaia di Watt che rompono la quiete...hard rock e birra a fiumi:-P ......

Andare a cavallo, affascinante !!! Ma quanto costa un giro sul pony per il bambino ? sorpresina...:cucù:...ecco perchè tutti guardano e nessuno...cavalca !!! L'unico onesto, che faceva anche i suoi affari (giustamente).....l'anno passato gli hanno rubato tutti i cavalli...ed ha chiuso !!!

Sarà meglio una bella escursionione...andiamo a comprare le cartine ! - Buongiorno...le cartine...sono finite...sono in ristampa...si, quelle del CAI....- ma quando ci vuole ? - .....la fine di agosto !!! :nunsacci:

Dimenticavo: e la MTB ? Un turista che chiede all'ente Parco: - si può andare in mountain bike ? - :rosik: Assolutamente no !!!!...ma...un momento...dite quelle "bricichette" curi rote a carrarmatu ? Si, ma nun ci jati ca vi stancati, c'è sagliuta !!!

Vi assicuro che non scherzo, una giornata a Lorica, come a Camigliatello, può riservare al turista sorprese come queste !!!

Ecco il nostro grande problema: non la convivenza con l'escursionista a piedi, non il pericolo dei fuoristrada, non la paura dei cani da pastore, dei lupi, dei cinghiali, dei cacciatori, ma l'incredibile sottocultura !!! Ecco il dramma con cui noi, semplici appassionati, dobbiamo convivere per dare risalto, come i posti meritano, ad attività straordinarie come la nostra.

E scusate se, come è consuatudine, non termino con la...battutina finale :medita:
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
21.482
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Novi Ligure (AL)
maxgastaldi.wordpress.com
Sono abbonato alle newletter del Blog CAI e oggi mi è arrivata questa "bella notizia" che tanto si concilia con il pensiero CAI:

VAL DI FIEMME- TRENTINO
Sci Alpino, 110 km di piste

La Val di Fiemme, rinomata area turistica ai piedi delle Dolomiti, si distingue per la duplice opportunità di praticare lo sci alpino e nordico ai massimi livelli.
Le piste, agibili da dicembre ad aprile, sono servite da una rete di impianti veloci e modernissimi che proiettano nella dimensione più attuale dello sci...

http://www.mountainblog.it/?p=466

Ma che bravi a fare lo spottone per i paciosi sciatori da pista... e poi rompono le p@lle a noi faticatori...

Tristezza...

Io ho scritto come commento:

"Ma scusatemi che senso ha fare uno spottone del genere nel blog di una associazione come la nostra?
... e poi si criminalizza ancora chi con la mtb prende gli impianti anche solo per farsi una sana escursione evitando qualche centinaio di metri di dislivello?

Saluti,

Max Gastaldi
Sez. Novi Ligure
"
 

maxilconte

Biker infernalis
8/2/06
1.945
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Trieste
www.triestefreeride.it
Mi sembra che l'intervento del "sattino" abbia ben chiarito il concetto: se i soldi girano la montagna può anche essere presa a cannonate, altrimenti regna "la sacra lotta all'alpe che impone un approccio quantomai rispettoso e umile".
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
Sono abbonato alle newletter del Blog CAI e oggi mi è arrivata questa "bella notizia" che tanto si concilia con il pensiero CAI:

VAL DI FIEMME- TRENTINO
Sci Alpino, 110 km di piste

La Val di Fiemme, rinomata area turistica ai piedi delle Dolomiti, si distingue per la duplice opportunità di praticare lo sci alpino e nordico ai massimi livelli.
Le piste, agibili da dicembre ad aprile, sono servite da una rete di impianti veloci e modernissimi che proiettano nella dimensione più attuale dello sci...

http://www.mountainblog.it/?p=466

Ma che bravi a fare lo spottone per i paciosi sciatori da pista... e poi rompono le p@lle a noi faticatori...

Tristezza...

Io ho scritto come commento:

"Ma scusatemi che senso ha fare uno spottone del genere nel blog di una associazione come la nostra?
... e poi si criminalizza ancora chi con la mtb prende gli impianti anche solo per farsi una sana escursione evitando qualche centinaio di metri di dislivello?

Saluti,

Max Gastaldi
Sez. Novi Ligure
"

ho fatto copia ed incolla e messo a nome mio :-)
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
è in attesa di moderazione......

INONDIAMOLI............................. se tutti copiana ed incollano voglio vedere se il moderatore ha le palle di eliminarli tutti :-)

TESTO

"Ma scusatemi che senso ha fare uno spottone del genere nel blog di una associazione come la nostra?
... e poi si criminalizza ancora chi con la mtb prende gli impianti anche solo per farsi una sana escursione evitando qualche centinaio di metri di dislivello?

Saluti,
nome e cognome"

Ciao
 

maxgastone

Biker spectacularis
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maxgastaldi.wordpress.com
è in attesa di moderazione......

INONDIAMOLI............................. se tutti copiana ed incollano voglio vedere se il moderatore ha le palle di eliminarli tutti :-)

TESTO

"Ma scusatemi che senso ha fare uno spottone del genere nel blog di una associazione come la nostra?
... e poi si criminalizza ancora chi con la mtb prende gli impianti anche solo per farsi una sana escursione evitando qualche centinaio di metri di dislivello?

Saluti,
nome e cognome"

Ciao
Onoratissimo maestro... però a dire il vero quando l'ho inserito si è visto subito... poi mi sa che han capito che avevano fatto una stupidagginina :smile: e l'hanno vaporizzato
 

Little Eagle

Biker superis
1/11/08
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Ho mandato anch'io un post: ve lo riporto, perché non so se lo vedremo mai pubblicato su mountainblog...:cry:

Ritengo che dare tanta evidenza a siffatta pubblicità non sia coerente con la posizione del CAI, espressa in documenti ufficiali quali la Charta di Verona e il Bidecalogo.
Se cosi non fosse, mi domando su cosa si fondano i principi di discriminazione del CAI. Credo che attività sportive, quali la corsa in montagna o la mountain bike (contro le quali si sta conducendo una lotta anacronistica), siano molto meno impattanti di un carosello di "impianti veloci e modernissimi ", tapis roulants e "parchi con percorsi jump e boardercross".
E se non si vuole invocare la tutela dell'ambiente in ossequio a principi di "economia" delle valli alpine, credo che il CAI non debba in alcun modo favorire una frequentazione della montagna di tipo ludico o sportivo.
In questo modo, il CAI perde la propria identità per uniformarsi alla cultura dello sfruttamento invasivo, rinnegando i principi fondanti della propria costituzione.
 

tato

Biker serius
22/3/03
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Arcore
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Ho mandato anch'io un post: ve lo riporto, perché non so se lo vedremo mai pubblicato su mountainblog...:cry:

Ritengo che dare tanta evidenza a siffatta pubblicità non sia coerente con la posizione del CAI, espressa in documenti ufficiali quali la Charta di Verona e il Bidecalogo.
Se cosi non fosse, mi domando su cosa si fondano i principi di discriminazione del CAI. Credo che attività sportive, quali la corsa in montagna o la mountain bike (contro le quali si sta conducendo una lotta anacronistica), siano molto meno impattanti di un carosello di "impianti veloci e modernissimi ", tapis roulants e "parchi con percorsi jump e boardercross".
E se non si vuole invocare la tutela dell'ambiente in ossequio a principi di "economia" delle valli alpine, credo che il CAI non debba in alcun modo favorire una frequentazione della montagna di tipo ludico o sportivo.
In questo modo, il CAI perde la propria identità per uniformarsi alla cultura dello sfruttamento invasivo, rinnegando i principi fondanti della propria costituzione.

Condivido la tua posizione (anche se ogni tanto, come sciatore, gli impianti li prendo, ehm...). O meglio condivido la tua visione. Il CAI dovrebbe sviluppare questo approccio alla montagna. come dovrebbe sviluppare il cicloescursionismo piuttosto che il freeride con risalita meccanica.

Però distinguiamo:

  1. Ciò che il CAI si propone come missione
  2. Ciò che il CAI accetta/tollera perchè esistente/acquisito o utile per la montagna, sebbene non affine alla sua missione
  3. Ciò che il CAI non accetta e non tollera perchè contro il rispetto della montagna (e non contro la sua missione educativa/visione)

Se qualcuno fa pubblicità agli impianti di risalita, non vedo dove sia lo scandalo. Il 90% delle sezioni li usa per le sue gite invervali. Possono essere utili alla montagna (generano ricchezza, aiutano a bloccare lo spopolamento delle valli). Se esistenti (e utili) sono un elemento acquisito e storico delle montagne, rappresentano un modello di sviluppo che ha comunque avuto il pregio di far avvicinare alle nostre vette a migliaia di persone.
Gli impianti di risalita hanno aspetti negativi, ma non trinceriamoci dietro posizioni di rifiuto aprioristico che ricordano quelle che tanto biasimiamo nella SAT.

Impianti nuovi: no, oppure con criterio in cambio di azioni compensative. Rinnovi, si con criterio. Uso consapevole, si. Abuso, no. Non vi sembra accettabile?
E poi suvvia, è pubblicità.... Se avessero pubblicizzato il Bike Park di Whistler Mountain saremmo insorti in questo modo? Eppure è la stessa cosa.:nunsacci:
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
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maxgastaldi.wordpress.com
"Buongiorno,

abbiamo tolto l'articolo a cui si riferisce il commento da Lei inviato,
effettivamente poco consono ai principi del CAI.

Grazie per la segnalazione, cordiali saluti.

Andrea Bianchi
Resp. progetto MountainBlog"

Capperi ma allora sono persone serie... non credevo di essere così convincente :il-saggi:

Ovviamente li ringrazierò...
 

Little Eagle

Biker superis
1/11/08
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Condivido la tua posizione (anche se ogni tanto, come sciatore, gli impianti li prendo, ehm...). O meglio condivido la tua visione. Il CAI dovrebbe sviluppare questo approccio alla montagna. come dovrebbe sviluppare il cicloescursionismo piuttosto che il freeride con risalita meccanica.

Però distinguiamo:

  1. Ciò che il CAI si propone come missione
  2. Ciò che il CAI accetta/tollera perchè esistente/acquisito o utile per la montagna, sebbene non affine alla sua missione
  3. Ciò che il CAI non accetta e non tollera perchè contro il rispetto della montagna (e non contro la sua missione educativa/visione)


La tua riflessione è anche la mia. Non sta certo a me dire cosa deve o non deve fare il CAI: personalmente vorrei solo fare un ragionamento ad alta voce, perché se anni fa ero tesserato FCI e UDACE e ora sono invece socio CAI è perché mi ritrovo maggiormente nello spirito del CAI che in quello delle associazioni agonistiche.
Ho sempre avuto due grandi passioni: la montagna e la bici. Capirai che la mtb è la sintesi perfetta. Ma la montagna per me non è un luna park. Poi non nego che anch'io vado ogni tanto a fare discesa (non solo con gli sci...), non nego che per andare al Bianco ho preso la funivia, ma la passione resta per la montagna non mercificata.

Essere ambientalisti non significa voler estromettere l'uomo dalla natura. La montagna "selvaggia" nel vero senso del termine è esistita solo fino a quando non è comparsa la specie umana. L'importante è non stravolgere la natura: se si porta la montagna in città, cosa ci resta per "evadere"?
Quindi laddove le strutture esistono vanno conservate e anche migliorate, senza esagerare, con equilibrio. Il CAI non dovrebbe avere nulla in contrario (e questo vale per ogni struttura: spit, ferrate, rifugi, funivie...), se queste servono per maggior sicurezza e per favorire la frequentazione (o anche il reddito dei montanari - ma sono proprio montanari o piuttosto cittadini emigrati???)

Ciò che contrasta con lo spirito CAI sono le strutture fini a se stesse: una pista di boardercross si può costruire anche in città, senza andare a disturbare la montagna. Che esista mi sta bene, che il CAI la sponsorizzi no.

Lo stesso vale per la mtb: il dh non è da condannare, tutt'altro. Va però praticato con lo stesso spirito delle piste da sci. Il CAI dovrebbe porsi nei confronti delle attività ludiche con lo stesso atteggiamento, sia che si parli di sci, sia che si parli di bici: occuparsi delle forme escursionistiche e difenderne le prerogative, non criminalizzare le forme ludiche e sportive e accettare che esse siano svolte negli ambiti idonei.

Purtroppo mi rendo conto che ho sbagliato tutto: il cai (la sat) criminalizza il cicloescursionismo mentre promuove i luna park della neve...:cry::cry::cry:
 

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