CAI e MTB: il mio pensiero !

  • La Specialized Stumpjumper arriva al numero 15, cioé alla sua quindicesima ediuzione, cambiando forma del telaio, escursione e soprattutto sospensione posteriore, perché adesso troviamo un ammortizzatore sviluppato dal marchio americano in collaborazione con Fox, il Genie.
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Little Eagle

Biker superis
1/11/08
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Western Alps
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Non ho letto tutto il post sono 16 pagine...
Sono trentino zona Alto Garda si abbiamo come si dice la "deroga" ma.....la mtb è uno splendido mezzo per visitare luoghi montani ed altro, la mtb è un mezzo eccezzionale e meriterebbe più attenzione etc...Ma vivo la montagna da anni e la vivo non nel senso che ci vado spesso ma perchè prorpio vivo almeno metà della mia vita sul Baldo.
Nesuno dovrebbe vietare nulla a nessuno questo è sicuro ma delle misure andavano prese e per fortuna o sfortuna è intervenuta la SAT.
Ci sono svariati modi di andare in mtb purtroppo ci sono alcuni che lo fanno in modo snaturato rovinando sentieri vedi 6 o 601 dove vedo io per lavoro (malghero)(e non mi parlate delle mucche e dei cavalli per favore o dei trattori nèèèèè perchè altrimenti nesuno e dico nessuno arriverebbe incima alla montagna), la montagna va vissutra va respirata e rispettata e purtroppo da parte (se pur da parte di pochi) non lo era! Non parlatemi di jeep etc... perchè quante volte bisogna intervenire in soccorso a qualcuno? Non negare mai l'aiuto a nessuno questo insegna la montagna insieme ad alre molteplici cose. Impariamo a rsipettare la montagna tutti non solo i pochi che scrivono qui troppo semplicie darci contro l'un l'altro....non andiamo a mille non andiamo a cento ricordiamoci che la montagna va vissuta sia in ascesa che in discesa se si cerca Adrenalina non è il luogo adatto!

Cribbio! ma è proprio quello che da sempre i cicloescursionisti del CAI stanno cercando di dire. o meglio: è prorpio quello che stanno facendo!
Qui nel nord-ovest la commissione LPV esiste perché, parlando e facendo capire il nostro modo di intendere la mtb nella natura, anche i vecchi baroni del cai hanno capito e hanno dato il via libera a questa attività.
La SAT non ha meriti: ha sempre e solo chiuso le porte in faccia alla mtb. E quel che è peggio è che si sentono i padroni del mondo, gli unici depositari del giusto modo di andare in montagna. Ma porca puzzola! il CAI non è solo SAT, l'Italia non è solo Trentino!!!
Perché solo lì ci sono casini? Allora ha ragione bicincittacosenza. facciamo sentire le ragioni di tutta Italia, facciamo capire che quei tromboni della SAT sono solo una esigua minoranza.
 

tato

Biker serius
22/3/03
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Non nascondiamoci dietro un dito, la SAT osteggia la mtb semplicemente perchè hanno la cultura di vecchi tromboni retrogradi, non di certo perchè qualche imbecille si comporta male sui sentieri. Non mi spiegherei perchè, altrimenti, non chiedano anche la chiusura dei sentieri ai pedoni, visto che ci sono gli stupidi che imboscano i rifiuti sotto i sassi. Anzi, me lo spiego eccome, visto che basta fare qualche ricerca sul forum e leggere le loro deliranti prese di posizione su quelli sarebbero i modi "giusti" di andare in montagna.

Lungi dal voler difendere la SAT, mi chiedo perchè tanta acrimonia il quel del Trentino. Forse il problema è legato ad un sovraffollamento che nelle Alpi Centrali e Occidentali è difficle trovare. Sovraffollamento da MTB (Garda) e da pedoni (Dolomiti e Brenta). Quindi bastano poche bici e un singolo imbecille in sella a far esplodere il conflitto. Se si evidenziassero aree dove il problema del sovraffollamento sia serio e documentabile, sono il primo ad ammettere che la creazione di percorsi separati diventi necessaria. Per questo penso che un CAI con una posizione equa e non estremistica (nemmeno pro ad oltranza della MTB) possa dare il suo contributo. Insomma un CAI come l'IMBA oltreoceano non ci starebbe male.
 

gammaray

Biker infernalis
7/7/04
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Trieste
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L'altro ieri mi e' finalmente arrivato "lo scarpone" di novembre con la lettera del socio della SAT Vettorato (socio da 65 anni ben x lui), tra le altre cose cita l'articolo di Marco Lavezzo "In punta di pedali" comparso sul numero di settembre e si chiede "come viene divulgato e presentato tale sport"...domanda interessante ma se fosse stato davvero interessato all'argomento lo avrebbe chiesto a Marco.... pero' Marco di risposte credo ne abbia... chi gli dice che qualcuno in trentino si attende una risposta sullo scarpone?
 

spacer_GM

Biker serius
26/8/08
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Fossano
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Lungi dal voler difendere la SAT, mi chiedo perchè tanta acrimonia il quel del Trentino. Forse il problema è legato ad un sovraffollamento che nelle Alpi Centrali e Occidentali è difficle trovare. Sovraffollamento da MTB (Garda) e da pedoni (Dolomiti e Brenta). Quindi bastano poche bici e un singolo imbecille in sella a far esplodere il conflitto. Se si evidenziassero aree dove il problema del sovraffollamento sia serio e documentabile, sono il primo ad ammettere che la creazione di percorsi separati diventi necessaria. Per questo penso che un CAI con una posizione equa e non estremistica (nemmeno pro ad oltranza della MTB) possa dare il suo contributo. Insomma un CAI come l'IMBA oltreoceano non ci starebbe male.


Mi chiedo dove lo vedono questo sovraffolamento, forse dopo le ombrette che si sono fatti? :smile:frequento da più di decennio le Dolomiti nelle vacanze in luglio e agosto e mai che fossi circondato da torme di mtbiker sia che fossi in badia, in pusteria, nel cortinese o in austrria, nel corso di una gita non ho mai contato più di dieci mtbiker, quando andava bene. Certo se vanno in pusteria ai prati di croda rossa o a prato piazza il giorno della dolomiti superbike hai voglia di vederne in bici, ma il dieci di agosto sullo stesso percorso, ai prati di croda rossa in mtb solo c'eravamo mia moglie ed io e dava certo più fastidio la torma di madri petulanti e bambini urlanti (senza avercela con gli uni e le altre) potrei continuare con una miriade di altre gite e situazioni ma non cambierebbe i numeri. Inoltre, ma questo è un dato di fattto riscontrabile in tutti i post, avessi mai trovato un pedone che si sia lamentato, anzi si sprecano complimenti ed ammirazione pero in sia in salita che in discesa cediamo sempre la precedenza a loro, immancabilente però questo riguardo mi viene subito restituito perchè sanno, senza farsi tanti problremi, che magari andiamo più veloci

cai o sat che di si voglia, baroni o vegliardi, mi viene in mente una sola cosa, uccello in gabbia non canta di gioia ma canta di rabbia o anche muoia sansone con tutti i filistei :il-saggi:
 

tato

Biker serius
22/3/03
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Mi chiedo dove lo vedono questo sovraffolamento, forse dopo le ombrette che si sono fatti? :smile:frequento da più di decennio le Dolomiti nelle vacanze in luglio e agosto e mai che fossi circondato da torme di mtbiker sia che fossi in badia, in pusteria, nel cortinese o in austrria, nel corso di una gita non ho mai contato più di dieci mtbiker, quando andava bene.

Si, però molti sentieri sono sovraffolati di escursionisti a piedi nel periodo di alta stagione. In Valle d'Aosta, per esempio è difficile arrivare ai livelli di intasamento dei sentieri che si raggiungono nelle Dolomiti. Quindi posso capire che se qualcuno debba cedere il passo sia l'ultimo arrivato e quello più ingombrante. Peraltro a me nemmeno piacerebbe pedalare in coda a torme di pseudoescursionisti caciaroni (Cortina d'agosto docet).
Quello che non mi piace è il divieto ad oltranza. Accetterei certi divieti dove il problema si pone (il 5% dei sentieri) nel periodo in cui si pone (meno del 10% dell'anno). E su quel sentiero ci pedali in giugno o settembre e te lo godi tutto....
Non ti sembra una proposta costruttiva e della quale si possa discutere anche con la SAT?
 

maxgastone

Biker spectacularis
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Il sovraffollamento di alcuni sentieri si risolve giustamente non andandoci nei periodi di punta... magari basta aspettare un martedì o un giovedì (come per la discesa dal Bertone in VDA) anche in piena stagione o partendo prestino così by passi i camminatori vacanzieri...
 

spacer_GM

Biker serius
26/8/08
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Accetterei certi divieti dove il problema si pone (il 5% dei sentieri) nel periodo in cui si pone (meno del 10% dell'anno). E su quel sentiero ci pedali in giugno o settembre e te lo godi tutto....
Non ti sembra una proposta costruttiva e della quale si possa discutere anche con la SAT?

Se io in vacanza ci posso solo andare in luglio ed agosto, perchè mai dovrei trovare delle limitazioni solo per compiacere a quei soloni della sat (che poi, mi risulta, non sono i proprietari dei sentieri!!) Poi mi sembra che gli escursionisti a piedi siano molto più intelligenti di quello che reputiamo, sono proprio quelli che si lamentano di meno. Per finire perchè mai dovrei discutere con la sat, fino a prova contraria sono stati loro a cominciare a pestare i piedi (avevo scritto peggio ma mia moglie mi ha censurato), quindi sarebbe meglio che loro cominciassero ad imparare cosa significa cicloescursionismo in mountain bike ( e cito la definizione voluta dal Cai) senza parlare e pontificare per partito preso
 

Little Eagle

Biker superis
1/11/08
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Si, però molti sentieri sono sovraffolati di escursionisti a piedi nel periodo di alta stagione. In Valle d'Aosta, per esempio è difficile arrivare ai livelli di intasamento dei sentieri che si raggiungono nelle Dolomiti. Quindi posso capire che se qualcuno debba cedere il passo sia l'ultimo arrivato e quello più ingombrante. Peraltro a me nemmeno piacerebbe pedalare in coda a torme di pseudoescursionisti caciaroni (Cortina d'agosto docet).
Quello che non mi piace è il divieto ad oltranza. Accetterei certi divieti dove il problema si pone (il 5% dei sentieri) nel periodo in cui si pone (meno del 10% dell'anno). E su quel sentiero ci pedali in giugno o settembre e te lo godi tutto....
Non ti sembra una proposta costruttiva e della quale si possa discutere anche con la SAT?

La montagna è grande e c'è spazio per tutti. Forse da noi il problema non si pone perché di sentieri superaffollati ce ne sono pochi. Comunqiu sono salito al Bertone in una domenica di luglio e non è che ci siamo dati poi tanto fastidio con gli escursionisti.
il vero problema è la presenza di quegli imbecilli che si comportano come se avessero tutti i diritti, calpestando quelli degli altri. non dico di essere educati, ma almeno di rispettare le regole.
Le regole poi non sono solo quelle dei codici di autoregolamentazione: leggetevi il codice della strada.
Se in auto mi metto a fare le corse, se mi cuzzano mi fanno un paiolo così, e fanno bene: le corse si fanno in pista o su strade appositamente chiuse al traffico. La bici alias velocipede è un veicolo a tutti gli effetti e il sentiero è un tipo di strada a tutti gli effetti del CdS: quindi anche sui sentieri con la bici la velocità deve essere commensurata alle caratteristiche del percorso, delle condizioni di traffico, della visibilità ecc.
Ma se in collina di Torino, sulla panoramica, becco uno in bici che mi arriva dietro ai 50 all'ora piantando un'inchiodata da far esultare di gioia i produttori di pneumatici e gli dico qualcosa, come minimo mi manda a fare in :omertà: ma è grazie a imbecilli come lui che poi nascono tutti i problemi.
Allora ben vengano i divieti, ma non generalizzati come hanno fatto in trentino grazie alla SAT.
 

maxgastone

Biker spectacularis
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Comunqiu sono salito al Bertone in una domenica di luglio e non è che ci siamo dati poi tanto fastidio con gli escursionisti.
Si ma la salita dalla Val Veny diventa un calvario di stop... però la domenica se provi a scendere dal Bertone alla Val Sapin (arrivi a La Saxe) trovi un traffico degno di ferragosto: non ti godi nulla :fantasm:... meglio farlo in settimana anche in pieno agosto :spetteguless:
 

Little Eagle

Biker superis
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Si ma la salita dalla Val Veny diventa un calvario di stop...

vero. ma per me è un ottimo pretesto per fermarmi e prendere fiato...;-)
comunque anch'io cerco di evitare i percorsi affollati: non mi diverto e rischio di suscitare atteggiamenti ostili da parte dei pedoni.
il concetto rimane l'atteggiamento del biker: se siamo rispettosi e educati, tutto fila liscio e gli escursionisti si scansano per primi, salutando con parole di ammirazione. Almeno, questa è la mia esperienza e non credo di essere una mosca bianca. Partecipo anche a gite sociali cai e anche lì, pur essendo in gruppo, non mi è mai successo di sentire critiche.
quando invece qualcuno mi piomba sulle orecchie a velocità folli, gridando pista, sono io che divento intollerante. comunque, questo mi è successo sì e no un paio di volte in tanti anni di mtb: allora mi chiedo dov'è tutto 'sto problema :nunsacci:
 

capataz

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Escursionisti: personalmente non ho mai avuto problemi, basta rallentare, magari fermarsi un secondo, salutare e scambiare due chiacchiere e puoi anche notare un pò di ammirazione per quello che stai fancendo (tante volte neanche molto dissimulata)
SAT-Trentino: io sono un uomo libero (anche se non so ancora per quanto....) e ho scelto: semplicemente non vado MAI in trentino e la mia famiglia la porto altrove (AA, Austria, Veneto) Se tanti facessero come me forse le aziende di soggiorno andrebbero a dire due paroline a 'sti qui della SAT e verrebbero giù dal pero (mi risulta che sia già successo sul garda trentino, o no?).
CAI-Scarpone: ma ha così importanza cosa dice questa rivista ? Molti di voi hanno detto che manco la aprono quando arriva a casa, forse non siete i soli soci cai che fanno così. Tanti di voi hanno il loro gruppo MTBCAI e spero vi dia soddisfazioni, continuiamo a lavorare seriamente come tanti di voi stanno facendo e i numeri, il tempo e soprattutto l'amore che abbiamo per il binomio montagna-mtb dimostreranno che non siamo figli di un dio minore e la smetteranno di rompere i coyotes e passeranno a tormentare un nuovo sport della montagna....o a miglior vita !
Sovraffollamento sentieri: il problema in certi posti esiste. Non esiste la volonta di risolverlo in modo intelligente. Il motivo è che chi c'era prima non vuole rinunciare a un diritto di primogenitura e noi biker siamo pochi e non contiamo ancora una cippa. Le soluzioni ci sono (percorsi differenziati, giorni dedicati, percorsi preferenziali per bici). Il problema inoltre è acuito dal fatto che i nostri parchi e aree protette non hanno una ghinea da investire e quindi non esiste uno che un sentiero pensato e realizzato per le biciclette. Dove esistono ognuno si gode i suoi sentieri in armonia.

E poi non vorrei che questo fatto di sentirci attaccati diventasse una sorta di malsano autocompiacimento......spendiamo le energie per spingere il nostro sport e non per stare dietro a gente che non sa neanche pronunciare la parola "mountain bike". Io in MTB ci vado e ci andrò finchè avrò fiato e gambe e sfido chiunque a venirmi a insegnare come si va in montagna. Ciao a tutti.
 

spacer_GM

Biker serius
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vero. ma per me è un ottimo pretesto per fermarmi e prendere fiato...;-)
comunque anch'io cerco di evitare i percorsi affollati: non mi diverto e rischio di suscitare atteggiamenti ostili da parte dei pedoni.
il concetto rimane l'atteggiamento del biker: se siamo rispettosi e educati, tutto fila liscio e gli escursionisti si scansano per primi, salutando con parole di ammirazione. Almeno, questa è la mia esperienza e non credo di essere una mosca bianca. Partecipo anche a gite sociali cai e anche lì, pur essendo in gruppo, non mi è mai successo di sentire critiche.
quando invece qualcuno mi piomba sulle orecchie a velocità folli, gridando pista, sono io che divento intollerante. comunque, questo mi è successo sì e no un paio di volte in tanti anni di mtb: allora mi chiedo dov'è tutto 'sto problema :nunsacci:

Mi ritrovo appieno nelle tue affermazioni, non fanno una grinza e bene o male sono le stesse contenute nei miei post pertanto veramente dov'è tutto questo problema o c'è veramente?
 

bicincittacosenza

Biker serius
3/2/08
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Ho inviato la mia lettera allo "Scarpone" via mail; spero venga presa in considerazione :hahaha: e non venga cestinata già al protocollo, dato l'argomento ! Comunque, sono fiducioso !

Spero che Tato abbia già fatto altrettanto, con la sua brillante dissertazione di qualche settimana fa !

Forza allora, esterniamo le nostre ragioni, senza essere eccessivamente polemici :rosik:; parlare solo fra di noi rischia di diventare noioso ed improduttivo:°°(: . Del resto le posizioni mi sembrano abbastanza chiare, a parte qualche sfaccettatura :celopiùg:

Rischiamo altrimenti di far morire questo brillante post.....prima ancora delle cariatidi verticistiche :omertà:
:pc:
 

capataz

Biker superioris
12/5/03
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Parma
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Ieri sera ho fatto la mia proposta di creare il gruppo MTB al consiglio direttivo del cai di parma: neanche il tempo di finire e mi stavano già facendo fretta per comunicare le date delle 6 uscite che ho proposto di mettere a calendario per il 2009 per stamparle nel volantino pieghevole della sezione. Non c'è che dire, mi hanno stupito.
In questo molto merito va al presidente che, guarda caso, ha "solo" 40 anni e quindi ha capito che l'aria è cambiata.
Ovviamente la domanda del 70enne relativa a cosa succede se venti persone piombano su un escursionista è arrivata puntuale ma ho visto una buona reazione da parte di tutti gli altri membri del consiglio.

Adesso tocca a me e vedremo cosa succederà ma il primo passo è stato fatto.

Ciao a tutti.
 

maxgastone

Biker spectacularis
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Ieri sera ho fatto la mia proposta di creare il gruppo MTB al consiglio direttivo del cai di parma: neanche il tempo di finire e mi stavano già facendo fretta per comunicare le date delle 6 uscite che ho proposto di mettere a calendario per il 2009 per stamparle nel volantino pieghevole della sezione. Non c'è che dire, mi hanno stupito.
In questo molto merito va al presidente che, guarda caso, ha "solo" 40 anni e quindi ha capito che l'aria è cambiata.
Benissimo!!

Ovviamente la domanda del 70enne relativa a cosa succede se venti persone piombano su un escursionista è arrivata puntuale
Beh verrà salutato allegramente da 20 ciclisti intenti a salire o scendere per raggiungere la loro meta :celopiùg:
 

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