CAI e MTB: il mio pensiero !

  • La Specialized Stumpjumper arriva al numero 15, cioé alla sua quindicesima ediuzione, cambiando forma del telaio, escursione e soprattutto sospensione posteriore, perché adesso troviamo un ammortizzatore sviluppato dal marchio americano in collaborazione con Fox, il Genie.
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Biker serius
26/8/08
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Fossano
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Ma UIAA e CAI sono due cose separate... in ogni caso se sarà necessario non è detto che la mtb non faccia la fine dell'arrampicata libera con l'aventino della FASI... poi però i vertici cai un giorno si sono accorti della cavolata e hanno cercato di rimediare con gli istruttori IAL... ma oramai i treno era partito e rimaneva solo il carretto da spingere a braccia stile old west :fantasm:

ma lo lo so che cai e uiaa non sono la stessa cosa anche se il cai ne fa parte come la fasi e la fisi ma era solo per stigmatizzare il fatto come in tutte le cose se qualcosa non ti piace alzi le suole come singolo o in compagnia
 

bicincittacosenza

Biker serius
3/2/08
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cosenza
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Però direi che prima biaogna parlare e confrontarsi... almeno io la penso così

Giusto, Max.

Io direi: calma ragazzi, dall'ultimo convegno di Genova sono emerse indicazioni confortanti; la cosa sorprendente è il gran numero di sezioni in tutta Italia, anche qui al sud, che praticano la MTB; ed il trend è in grande crescita !
E questo è molto importante perchè le realtà regionali sono molto diverse tra loro; il problema della convivenza con gli escursionisti a piedi, per esempio, non rappresenta affatto un problema al sud, dove la MTB si pratica su larghi tratturi, carrarecce, sentieri e piste forestali dove l'incontro "bikers - trekkers" è motivo di saluto, scambio di opinioni sul sentiero percorso, spesso amicizia e scambio di indirizzi.....
Non mi è mai capitato, in 20 anni che scorazzo tra Sila, Pollino, Catena Costiera, ecc. di trovare 1 sola persona che abbia storto il naso, imprecato o anche, semplicemente disapprovato... tutt'altro!
Si può non tener conto di quanto avviene nel resto d'Italia, dove peraltro la MTB ha anche contribuito a far avvicinare di più i giovani al sodalizio ?

Il problema, inutile negarlo, esiste sui sentieri alpini, credo sempre per colpa di pochi sciagurati che, purtroppo, sembrerebbe siano i soli a far testo; ma non è così: il giusto spirito dell'escursionista CAI si può vivere anche in sella alla MTB: questo i tanti soci della Commissione LPV lo hanno già fatto capire ai "testoni", anche se le sacche di resistenza ci sono e ci saranno sempre.

Ed agli amici "Nothern West" ora ci aggiungiamo anche noi, dall'Abruzzo, dal Lazio, dalla Calabria, dalla Sicilia.

Sarà giusto dire alle "cariatidi" coi pantaloni alla zuava:
- cumpà, viani cura bricichetta ppi munti e ppi valluni, ca vidi iuri, vuaschi e nun da fastidiu a nuggiu, viani ca ti sciali !!! - ? :smile::smile::smile:
 

tato

Biker serius
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Arcore
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@tato: non capisci una mazza, l'abbigliamento funzionale e sicuro è costituito dai pantaloni in velluto alla zuava e la camicia di flanella a quadrettoni :il-saggi:

Ma porca puzzola.. nei primi '90 scendevo con gli sci da telemark coi pantaloni di flanella, maglione norvegese e bastone con puro spirito goliardico. E i soloni della CONSFE dicevano dicevano che il telemark era roba da modaioli. Si doveva sciare vestiti in body come i campioncini da pista e bastoncini telescopici ipertecnici.... Ma l'azzeccassi una volta..... Settimana prossima monto la tacchetta sotto gli Sportiva Nepal ramponabili!
 

Little Eagle

Biker superis
1/11/08
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Si può non tener conto di quanto avviene nel resto d'Italia, dove peraltro la MTB ha anche contribuito a far avvicinare di più i giovani al sodalizio ?

il giusto spirito dell'escursionista CAI si può vivere anche in sella alla MTB: questo i tanti soci della Commissione LPV lo hanno già fatto capire ai "testoni", anche se le sacche di resistenza ci sono e ci saranno sempre.

La commissione lpv l'avrà detto, ma che quelli l'abbiano capito è ancora tutto da dimostrare: se siamo ancora qui a discuterne è perché i soloni di Milano non si sono accorti che il cai non è solo Trentino:ronf::ronf::ronf:
Allora, se quelli dormono dobbiamo svegliarli! Svalanghiamoli di messaggi, lettere, provocazioni, resoconti di gite, attività...
Genova dimostra che la mtb è diffusa in tutta Italia? allora facciamogli capire che quei numeri sono veri :voxpopul:, dimostramogli che siamo in tanti scrivendogli da ogni regione.
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
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La commissione lpv l'avrà detto, ma che quelli l'abbiano capito è ancora tutto da dimostrare: se siamo ancora qui a discuterne è perché i soloni di Milano non si sono accorti che il cai non è solo Trentino:ronf::ronf::ronf:
Allora, se quelli dormono dobbiamo svegliarli! Svalanghiamoli di messaggi, lettere, provocazioni, resoconti di gite, attività...
Genova dimostra che la mtb è diffusa in tutta Italia? allora facciamogli capire che quei numeri sono veri :voxpopul:, dimostramogli che siamo in tanti scrivendogli da ogni regione.
A dire il vero ci si sta provando sia con i fatti che con le carte... ma è proprio con le carte che si devono fare le cose per bene: altrimenti si rischia di brucarsi in partenza... se sbagli la porta viene chiusa e addio...

Credimi Marco e tutto il gruppo sta marciando compatto per un unico obiettivo: far riconoscere la figura dell'Accompagnatore a livello nazionale. Fatto quello il gioco è fatto. Senza quello siamo solo polvere, ma se accadrà questo poco male! Faremo quello che si è sempre fatto CAI o non CAI. Come io continuerò ad arrampicare anche nelle palestre se un giorno il CAI dirà che chi arrampica lì non è un vero "amante" della montagna. L'importante è che in cuor mio io sia convinto di non arrecare danno agli altri e ai luoghi che frequento... il resto è solo fuffa :medita:
 

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Biker serius
26/8/08
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Fossano
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A dire il vero ci si sta provando sia con i fatti che con le carte... ma è proprio con le carte che si devono fare le cose per bene: altrimenti si rischia di brucarsi in partenza... se sbagli la porta viene chiusa e addio...

Credimi Marco e tutto il gruppo sta marciando compatto per un unico obiettivo: far riconoscere la figura dell'Accompagnatore a livello nazionale. Fatto quello il gioco è fatto. Senza quello siamo solo polvere, ma se accadrà questo poco male! Faremo quello che si è sempre fatto CAI o non CAI. Come io continuerò ad arrampicare anche nelle palestre se un giorno il CAI dirà che chi arrampica lì non è un vero "amante" della montagna. L'importante è che in cuor mio io sia convinto di non arrecare danno agli altri e ai luoghi che frequento... il resto è solo fuffa :medita:

Arriviamo alla vera questione del problema che va oltre il Cai, il fine o il mezzo. In tutte le cose ci muoviamo per un unico scopo: la gratificazione personale e la conferma delle nostre convinzioni o idee che dir si voglia. Poi rivestiamo il tutto dell'involucro che più ci aggrada per poi abbandonarlo se questo non ci piace più. Bene o male vedo che agiamo tutti cosi non ci teniamo l'involucro se questo ci va stretto o addiittura ci vuole limitare.
Tirate le somme le nostre risposte vanno in questa unica direzione
 

Little Eagle

Biker superis
1/11/08
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Western Alps
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Sì, ma mi pare che si viaggi lungo due binari paralleli: da un lato lo spirito di amore e rispetto per l'ambiente, dall'altro la carta bollata. Se è vero che è pieno il mondo del primo, perché il CAI fa fatica a risolvere la seconda?:nunsacci:

mi sono fatto un giro sul sito della commissione www.mtbcai.it e l'elenco delle sezioni con la biciclettina è davvero numeroso, specie qui da noi nel nord-ovest. Poi però guardo l'elenco gite e trovo solo poche sezioni. I conti non tornano: siamo poi proprio sicuri che tutti quelli che mancano ci tengano a risolvere i problemi di carta bollata? o non è piuttosto che ognuno coltiva il proprio orticello e se qualcun'altro ci pensa bene altrimenti chissenefrega? o non sarà invece che anche la commissione lpv, che pare abbia così tanti meriti, faccia anche lei parte del sistema dei vecchi baroni?
ragazzi, voi che sieti più vecchi (di discussione;-)) e più addentro di me alle cose cai, :saccio: che ne pensate?
 

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Biker serius
26/8/08
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Fossano
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Sì, ma mi pare che si viaggi lungo due binari paralleli: da un lato lo spirito di amore e rispetto per l'ambiente, dall'altro la carta bollata. Se è vero che è pieno il mondo del primo, perché il CAI fa fatica a risolvere la seconda?:nunsacci:

mi sono fatto un giro sul sito della commissione www.mtbcai.it e l'elenco delle sezioni con la biciclettina è davvero numeroso, specie qui da noi nel nord-ovest. Poi però guardo l'elenco gite e trovo solo poche sezioni. I conti non tornano: siamo poi proprio sicuri che tutti quelli che mancano ci tengano a risolvere i problemi di carta bollata? o non è piuttosto che ognuno coltiva il proprio orticello e se qualcun'altro ci pensa bene altrimenti chissenefrega? o non sarà invece che anche la commissione lpv, che pare abbia così tanti meriti, faccia anche lei parte del sistema dei vecchi baroni?
ragazzi, voi che sieti più vecchi (di discussione;-)) e più addentro di me alle cose cai, :saccio: che ne pensate?


posso risponderti cosi: conosco personalmente i compenenti della commissione LPv ci ho pedalato e parlato assieme, eccetto un paio, e so per certo che si stanno dando veramente da fare, basti pensare a quanto hanno fatto ed ottenuto in materia di assicurazione (per i soci cai) fino a farla riconoscere anche per chi pratica mtb, purtroppo devono muoversi come ci si deve muovere in un negozio di cristalli, basta un movimento brusco e crolla tutto perchè le resistenze sono dure a morire.
Posso portarti il mio esempio personale, naturalmente non farò nomi perchè qualcuno si potrebbe riconoscere e magari offendere, ma sono cose che ho vissuto di persona e non me le dimentico di certo: quando ho iniziato ad andare in mtb (mia moglie ed io nel 1990) eravamo già soci cai da tempo e nella nostra sezione la nostra attività era considerata un'americanata. abbiamo continuato stile "non ti curar di lor ma guarda e passa" ed è andata avanti per 16 anni. Nel frattempo abbiamo iniziato i contatti con altre sezioni partecipando alle loro gite e lì abbiamo conosciuto gli attuali componenti della commissione LPV. Poi d'improvviso quando il movimento è diventato sempre più forte, ecco che la nostra americanata è diventata una richiesta di creare una sezione di cicloescursionimo e come si dice porte aperte e avanti savoia :smile:. Bene moltiplica tutto questo all'ennesima potenza, in cui i consiglieri centrali non sanno un accidente di cosa può accadere in provincia di Cuneo come in Abruzzo o in Calabria, ma da buoni politici ascoltano solo chi fa la voce più grossa od ha numeri più grossi (leggi Sat) o magari hanno dei preconcetti personali (pantaloni alla zuava e camicia di flanella) od acora hanno avuto delle personali esperienze negative con qualche biker imbecille che credeva di trovarsi sull'autostrada e non su un sentiero di montagna e di conseguenza :rosik:
Sul rapporto tra sezioni con il simbolino della bicicletta e ed elenco gite non me ne curo più di tanto magari c'è qualcuno cui non interessa pubblicizzare la proprià attività fatti loro.

Perciò per finire io ho ancora speranza e pazienza ma come ho detto nei precedenti post se tutto dovesse andare a catafascio vabbè, pace all'anima loro (ops mi è scappato :omertà:), io continuerò a pedalare :i-want-t:
 
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ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Bike
Torque + acciaio e pezzi vari
Se non sbaglio in un parco di New York (o di un altra grande città USA, non ricordo) hanno da poco aperto una traccia di FR! Ho letto un articolo su una rivista qualche mese fa. In un parco in mezzo ad una città...

Non c'è bisogno di andare fin negli States, puoi trovare una pista riservata alle MTB (pardon, VTT en France.....) nella collina di Fourvière, a Lione, in Francia mica in America.... il tracciato è riservato alle bici e se ti centrano mentre attraversi la pista a piedi è anche colpa tua, e ci fanno anche le gare, e che gare: http://www.solobike.it/visualizzanotizia.php?news_id=62249&tiponotizia=dh&tiporicerca=&qstr=&pag=2

Tutto questo sul colle che domina Lione, ci si sale in autobus fino alla CAttedrale e da lì è tutto un parco.... vedi tu se non si può fare qualcosa di simile anche da noi.
 

gammaray

Biker infernalis
7/7/04
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Trieste
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Come socio CAI mi arriva regolarmente "Lo Scarpone", siccome mi arriva gratis un'occhiata gliela do'...vi tralascio in quale stanza lo leggo e facendo che cosa. :$$$: :cagozzo: pero' ogni tanto mi viene la voglia di cestinarlo direttamente senza nemmeno sfogliarlo.

Pero' ogni tanto appaiono certe "perle di saggezza" che fanno girare i marroni non solo a me che sono un socio "sui generis" ma anche e sopprattutto a chi ha fatto e continua a fare molto in ambito CAI. Mi e' arrivato un mail da Riki (presidente del gruppo MTB Vulkan della sezione "Alpina delle Giulie" del CAI (per chi non lo sa qui da noi a TS c'e' anche la sezione CAI XXX Ottobre) che col suo benestare ve lo posto "per conoscenza".
Poi ci si mette daccordo per come andare in Via Petrella a farci sentire

:cassius: VULKANCOMUNIKAT del 6/11 :cassius:


Cari Vulkan
come accennato ieri sera sullo Scarpone compaiono sempre più spesso lettere contro la mountain bike che la redazione appoggia deliberatamente.
Mi ha fatto girare le balle e ne ho parlato col Gruppo Lavoro per il cicloesc.
Ho detto loro che se non si fa qualcosa avrei scritto io un due parole a questi signori. Loro mi hanno risposto che è arrivato il momento di inondare la redazione con dure lettere di risposta.
Io ho caricato il tubo lanciasiluri numero 1, ho cercato la sede di via petrella nel periscopio e appena avuta nel mirino , con il pollicione , ho premuto INVIO. Mi dispiace ma mi è venuto spontaneo. Non so le conseguenze ma..
i me ga fato girar i coioni!
ostiamadona!!
qua soto el testo

Spett.le Redazione
sto seguendo l'acceso e penoso dibattito in corso nella POSTA DELLO SCARPONE che viene intenzionalmente tenuto su toni alti contro la mountain bike e la corsa in montagna. E' evidente che queste persone non sanno di cosa si sta parlando e probabilmente non hanno mai fatto una gita in bici. Probabilmente non sanno nenche usarla e quindi si accaniscono contro questo mezzo.
Ma quello che mi ha sorpreso e che la redazione stessa risponda sugli stessi toni. E questo non è accettabile, perchè nemmeno voi avete capito di cosa si tratta. E non avete nemmeno idea di che responsabilità avete. A causa di un dibattito simile , per esempio , il CAI potrebbe perdere una marea di soci perchè gli appassionati di montagna usano sempre di più questo mezzo e quello che non avete capito che noi siamo prima di tutto alpinisti , grottisti *, escursionisti. Comunque frequentatori della montagna in tutte le sue specialità. Non avete la più pallida idea di quanti soci che hanno contribuito a rendere il sodalizio così grande in questo momento si stanno occupando di mountain bike, gente che ha fatto più di un ottomila, che ha esplorato i maggiori abissi del mondo ,che hanno rafforzato il soccorso alpino eccetera.
E voi vi permettete di usare la parola tolleranza ? Ma volete che veniamo in migliaia in via petrella a occuparvi la redazione?
Ma cosa pensate , di avere a che fare con ragazzini che pedalano in impennata per le via del quartiere?
Concludo con parole semplici semplici.
Io sono Riccardo Segarich socio CAI di vecchia data, fondatore e conduttore del Gruppo Vulkan MTB della Società Alpina delle Giulie che ha al suo interno quindici gruppi separati. Insieme all'altra sezione di Trieste , l'Associazione XXX ottobre, facciamo quasi 5000 soci e moltissimi vanno in bici. Nel nostro gruppo abbiamo delegati regionali del soccorso , capigruppo di altre specialità , scrittori di guide escursionistiche eccetera.
E voi li trattate con sufficenza? Massima attenzione
Riccardo Segarich SAG Trieste

* speleologi
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
Riccardo è sempre un grande....

tempo fa misi anche qui la risposta scritta allo scarpone...

ma è ora di inviare le lettere allo scarpone, e per conoscenza al presidente generale e al direttore generale così che si rendano conto cosa sta combinando la stampa sociale... (meno male che lo scarpone non o legge nessuno :-) )
 

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