CAI e MTB: il mio pensiero !

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Biker serius
26/8/08
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Fossano
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ma no, il moralizzatore ha perfettamente ragione!!!
i sentieri di montagna devono essere lasciati agli esursionisti a prescindere dall'attrezzo: scarponi o ruote grasse non importa, è lo spirito "escursionistico" che fa la differenza.
Quindi d'accordo con lui: i sentieri di montagna vanno chiusi a chi li scambia per piste di gara o di allenamento.


spero che sia pura e semplice ironia: è già stato appurato che le gare non rientrano in ambito cai, poi quali sentieri di montagna ? ci sono sentieri ad alta quota che gli escursionisti manco frequentano per le distanze troppo lunghe visto che sei del nord ovest hai mai visto un escursionista a piedi i sul sentiero che collega la sommet des anges al lago dei sette colori (monti della luna) io no anche perchè uno a piedi ci metterebbe un'eternità eppure il sentiero viaggia a 2400 metri e non vado avanti perche stavolta finisce che mi arrabbio davvero e mando a quel paese cai, sat e tutto il resto e continuo ad andare dove mi pare e piace facendomi i razzi miei, come d'altronde ho fatto da vent'anni a questa parte, senza avere mai pestato i piedi ad alcuno.
 

Little Eagle

Biker superis
1/11/08
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Forse hai capito male, lui intendeva riservare l'utilizzo dei sentieri agli escursionisti a piedi, come la SAT impone. O forse ho capito male io?

ho capito benissimo, era ironia... del resto li conosciamo bene i satini.
Noi che invece siamo del CAI la pensiamo come ho postato: l'escursionismo è un modo di vivere la montagna, a piedi o in bici, con le ciaspole o gli sci...
Tuttavia non mi stupisce: ogni zona ha le proprie peculiarità e i propri problemi, dobbiamo comprenderli... anche se la nostra esperienza è diversa.
Non per nulla da qualche anno a questa parte non sono più andato in Trentino... sai com'è, il clinometro pesa...
 

bicincittacosenza

Biker serius
3/2/08
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cosenza
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ma no, il moralizzatore ha perfettamente ragione!!!
i sentieri di montagna devono essere lasciati agli esursionisti a prescindere dall'attrezzo: scarponi o ruote grasse non importa, è lo spirito "escursionistico" che fa la differenza.
Quindi d'accordo con lui: i sentieri di montagna vanno chiusi a chi li scambia per piste di gara o di allenamento.

Bravo, Little Eagle !!! Il Moralizzatore ha ragione !!! La SAT approva, finalmente, era ora !!!!:voxpopul:

E' tutto merito nostro, a furia di biasimarli si sono convinti; la prossima estate tutti in Trentino....in punta di pedali!!! :smile:

P.S.: lassù sulle montagneeee, tra biciiiii e ruzzolon.....:smile:
 

tato

Biker serius
22/3/03
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... ovviamente ...
Ma quante sono le sezioni che in Italia fanno mtb? o meglio: quanti sono i soci cai appassionati di mtb che hanno già messo a disposizione la propria passione per fare anche attività in sezione?
in linea teorica, ogni sezione ha soci bikers: perché non si fanno avanti e propongono l'attività, come ha fatto l'amico di Parma, Max, e altri?

Dopo aver lasciato il CAI per qualche anno, in seguito ad un trasloco in una nuova cittadina, ho provato a riavvicinarmi al CAI tramite la piccola sottosezione locale.
Anche qui ho riscontrato un'eta media elevata, un approccio alla montagna tradizionale e molta diffidenza nel provare a lanciare nuove iniziative: Alpinismo Giovanile, Sci di Fondo Escursionismo, Mountain Bike. La motivazione, non prova di fondamento, è sempre la stessa: siamo in pochi, ci sei solo tu a proporlo e a praticarlo, chi vuoi che venga, qui tutti fanno solo sci alpino, etc...
Accetto queste osservazioni, capisco chi, come me, spesso lotta con gli impegni lavorativi e famigliari per trovare il tempo da dedicare alla montagna e poi si trova al CAI con gente che lì si presenta come se fosse un circolino dove andare giusto a bere il bicchierino.
Però non capisco perchè quasi ovunque le sezioni del CAI fatichino a lavorare insieme. Se ad esempio siamo in pochi a fare MTB in una (sotto)sezione, perchè c'è tanta diffidenza nell'accettare di fare calendari congiunti con le sezioni vicine? Vige sempre la vecchia gelosia/scontrosità intersezionale? Il collaborare tra sezioni è visto ancora come una perdita d'indipendenza e potere?
Lancio una proposta: organizziamo delle regolari uscite intersezionali sotto l'egida della Commissione locale per creare movimento anche dove i piccoli numeri non aiutano le sezioni a far decollare le attività.
Ho amici coi quali esco in bici, che condividono la nostra visione della MTB ma sono dubbiosi nell'entrare nel CAI perchè "tanto cosa organizzate? Al massimo vengo a fare la prossima camminata...". Se ci fossero eventi di questo tipo, potremmo mostrare loro che il CAI è anche MTB.

P.S: Ciò detto da chi ha saltato gli ultimi 2 eventi di Varese e Nazionale: da che pulpito!... Diamine, sono bloccato da 2 mesi a pedalare in Brianza da alcuni problemi che mi impediscono trasferte oltre la mezza giornata. Ma ora si ricomincia...
 

monorotula

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.. perchè c'è tanta diffidenza nell'accettare di fare calendari congiunti con le sezioni vicine? Vige sempre la vecchia gelosia/scontrosità intersezionale?.....

Non credo, o comunque non del tutto; è principalmente una questione di comodità. I lunghi spostamenti influiscono negativamente sulla quantità di partecipanti, perlomeno sui calendari settimanali o quindicinali. I grandi eventi sono un'altra cosa.
 

Little Eagle

Biker superis
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Però non capisco perchè quasi ovunque le sezioni del CAI fatichino a lavorare insieme. Se ad esempio siamo in pochi a fare MTB in una (sotto)sezione, perchè c'è tanta diffidenza nell'accettare di fare calendari congiunti con le sezioni vicine? Vige sempre la vecchia gelosia/scontrosità intersezionale? Il collaborare tra sezioni è visto ancora come una perdita d'indipendenza e potere?
Lancio una proposta: organizziamo delle regolari uscite intersezionali sotto l'egida della Commissione locale per creare movimento anche dove i piccoli numeri non aiutano le sezioni a far decollare le attività.
Ho amici coi quali esco in bici, che condividono la nostra visione della MTB ma sono dubbiosi nell'entrare nel CAI perchè "tanto cosa organizzate? Al massimo vengo a fare la prossima camminata...". Se ci fossero eventi di questo tipo, potremmo mostrare loro che il CAI è anche MTB.


questo è un altro dei motivi di svecchiamento del cai: anche dalle mie parti ogni sezione coltivava il proprio orticello e giocava a rubare soci alle sezioni vicine, con atteggiamenti di gelosia a dir poco puerili. Con la pubblicazione dei calendari sul sito www.mtbcai.it è cominciata una bella collaborazione tra sezioni. Diverse uscite sono state organizzate in intersezionale, per non dire della "libera circolazione" di soci che ogni domenica sceglievano la gita più interessante, a prescindere da dove avevano pagato il bollino.
Comunque sono d'accordo con te: per le piccole realtà e soprattutto agli inizi è meglio collaborare con qualcuno che abbia esperienza e/o condividere le risorse. Se ti metti in contatto con la commissione lpv, ti sapranno indirizzare.
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
Mi sono distratto un attimo e mi fate un casino :-)

Alla base di molte decisioni del CAI e della sorellina SAT ci sono certamente "vecchi tromboni", ma sicuramente se si prendi in mano la situazione inizialmente a livello locale e poi piano piano sempre più su si possono cambiare molte cose....

Il CAI è fatto dai soci ma solo una piccola minoranza di questi soci si impegna all'interno del CAI e se riusciamo ad essere la MAGGIORANZA di questa minoranza avremmo svoltato (e bastano numeri ridicoli in molte sezioni)
Il vantaggio? di andare a discutere con gli EE.LL. a nome di tutti i soci CAI... ma è una questione di sacrificio di pochi per tutti :-)
 

tato

Biker serius
22/3/03
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EE.LL. = enti locali

Questo deve essere un tarlo del CAI: l'altra sera due della mia sezione hanno passato mezz'ora a discutere se sia obsoleto o no usare la doppia lettera per le sigle degli enti, corpi e associazioni pubbliche.
La conclusione a cui sono giunti è che se l'associazione o ente è benemerito allora è degno del raddoppio della lettera. :nunsacci:
Ecco di cosa si discute la sera in una sezione CAI....
In quanto pratica escursionistica benemerita propongo l'immediata propozione dell'amata sigla a MM.TT.BB.
 

maxgastone

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Questo deve essere un tarlo del CAI: l'altra sera due della mia sezione hanno passato mezz'ora a discutere se sia obsoleto o no usare la doppia lettera per le sigle degli enti, corpi e associazioni pubbliche.
La conclusione a cui sono giunti è che se l'associazione o ente è benemerito allora è degno del raddoppio della lettera. :nunsacci:
Ecco di cosa si discute la sera in una sezione CAI....
In quanto pratica escursionistica benemerita propongo l'immediata propozione dell'amata sigla a MM.TT.BB.
Ah ecco perchè la birra si può anche chiamare BEER :smile:

ps. per fortuna nella mia sezione il consiglio è formato da un solo pensionato... baby in quanto ex ferroviere!! E alla sera del venerdì il più vecchio ha 46 anni... in base ai parametri CAI siamo giovanissimi :smile:
 

bicincittacosenza

Biker serius
3/2/08
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cosenza
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Con l'avvio della MTB noi abbiamo "svecchiato" un pò l'ambiente; infatti l'altra sera, durante la riunione, i "nonni" ci hanno "sgridato" perchè facevamo troppo chiasso e c'era il coro che stava provando :rosik:

Abbiamo deciso di fare un coro anche noi giovinetti: ma invece della "Montanara" canteremo "Quarantaquattro gatti" :smile:
 

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Classifica mensile dislivello positivo