Infatti. sono le basi, non spetta all'avvocato o al sindacalista giudicare, il loro lavoro è difendere al meglio chi rappresentano.
quindi accade che persone che meriterebbero di essere cacciate a calci nel sedere rimangano al loro posto... questo per far sì che ci siano dei procedimenti equi e che innocenti non vengano messi in prigione / licenziati.
Purtroppo hai ragione, un avvocato deve difendere un suo cliente a prescindere dall essere concorde o no da quello che ha fatto...
Ricordo un mio amico che durante la pratica gli assegnavano casi di cani e porci, e alcuni casi tipo violenze su minori o peggio, era palese la colpevolezza, ma il suo compito era comunque di assicurare la, difesa del suo "cliente"... Cosa che in certi casi non sempre si riesce a farlo senza pregiudizi..
l'avvocato difende un singolo cliente o alcuni clienti collettivamente, mentre il sindacalista difende (dovrebbe difendere) tutti i lavoratori iscritti al suo sindacato...
quindi il sindacalista che difende un lavoratore non rispettoso, o alcuni lavoratori non rispettosi, delle norme di sicurezza evidentemente sta venendo meno al compito di difendere la generalità dei lavoratori iscritti al suo sindacato. quoto in pieno hot: "Se difende qualcuno che mette a repentaglio la sua vita e quella dei suoi colleghi è un cialtrone."