8.30 SUONA LA SVEGLIA: bona, con calma mi vesto e esco di casa, guardo l’orologio sono le 8.45, ribona sono in anticipo, poi un neurone si riaccende in me, Azzo, ma l’orario di ritrovo era per le 8.30.
In fretta e furia prendo il cell e faccio il numero del dony. “Pronto dony sono in ritardo” e quello “uela Malve” azzo se si sente bene, per forza guardo fuori dal cancello e sono li che mi aspettano , Ol Dony, Furbacchio e ol Giuliano della Tribulina.
Partiamo, meta Salmezza, strada facendo incontriamo un bitumaro forato e senza pompa (deve essere cugino alla lunga del magibest) presi dalla pietà ci fermiamo e in quattro e quattro otto lo rimettiamo in sella con la gomma riparata. Il tipo per gratitudine decide di farsi tutto il selvino in nostra compagnia.
Salendo, il Dony comincia a raccontarci di una strana storia di pentole anti aderenti e di cinque canarini morti, azzo il tipo bitumaro è un chimico e comincia a sparare formule disastrose , in cima al selvino comincio a pensare che anche le manopole della bici possano essere cancerogene ,a salmezza è l’apocalisse.
Preso dallo sconforto mi getto in picchiata sul sentiero con l’intento di falla finita, se devo morire tanto vale fallo nel miglior dei modi, schiantandomi con la mia amata bike.
Penso di non aver mai fatto quel sentiero così a manetta. Miracolosamente arrivo illeso in quel di Alzano sopra e dietro di me, i miei compagni, felici e tutti con la solita FDP. Le pentole sono ormai un pensiero lontano.
Finalmente a casa e mentre varco la porta un inconfondibile profumo di carne ai ferri sale dalle mie narici, moltiplicandomi a dismisura l’appetito, guardo sul fornello e una bistecca di brontosauro sta cuocendo in una bella pentola antiaderente. VADA VIAL CUL ANCHE OL TEFLON CANCEROGENO, ALO’ MAIADA IN DU SEGONCH.
Buona Domenica e alla prossima.