Attenzione montecavo roma

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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sembola

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In Italia tutto lo spazio "pubblico" è privato!
No, in Italia tutto lo spazio di proprietà pubblica è liberamente accessibile a chiunque, salvo norme di legge regolamentari specifiche. Del resto la proprietà (pubblica e privata) è un diritto sancito dalla Costituzione.


i ragazzi si prendono ciò che nessuno in questo paese si sogna minimamente di dare. Non esistono neanche discussioni " a latere" rispetto alla possibilità di destinare un solo campo incolto alla costruzioni di strutture pubbliche per i bikers. E quindi? Che facciamo nel frattempo? Ce ne freghiamo? Andiamo a protestare sotto il palazzo del comune? Neanche ai malati di SLA stanno a sentire quelli...figurati a quattro ragazzotti!!
Chiamala come ti pare: occupazione, lotta civica, anarchia, resistenza...ma non la chiamare rapina!! Perchè la vera rapina è quella che la nostra cara Italia fa tutti i giorni ai ragazzi, rubandogli le proprie vite che piano piano si spengono senza aver mai potuto coronare i propri sogni!!

Puoi chiamarla come ti pare, resta un'attività che non è legale: se ci credi fai bene a farla, ma poi coerenza vuole che tu accetti l'eventuale sanzione.

Quanto agli "spazi pubblici per biker", l'esistenza dei bike park dimostra che la cosa è fattibile, pur con tutte le difficoltà del caso. Ne esistono perfino in Trentino, dove secondo la legge provinciale non si può andare in mtb su nessun sentiero, per cui è un argomento che non sta in piedi.
 

miguel76

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No, in Italia tutto lo spazio di proprietà pubblica è liberamente accessibile a chiunque, salvo norme di legge regolamentari specifiche. Del resto la proprietà (pubblica e privata) è un diritto sancito dalla Costituzione.
Ecco proprio di quelle parlo...e non sai quante ce ne stanno a vietare...nessuna a permettere!!

Puoi chiamarla come ti pare, resta un'attività che non è legale: se ci credi fai bene a farla, ma poi coerenza vuole che tu accetti l'eventuale sanzione.
Eh...certo, ma sempre dopo che la mia cara amministrazione mi paghi per non aver rimosso per anni i rifiuti speciali che dei gentiluomini vanno a scaricare nelle aree che dovrebbero tutelare sia dal furibondo biker che dal monnezzaro!!

Quanto agli "spazi pubblici per biker", l'esistenza dei bike park dimostra che la cosa è fattibile, pur con tutte le difficoltà del caso. Ne esistono perfino in Trentino, dove secondo la legge provinciale non si può andare in mtb su nessun sentiero, per cui è un argomento che non sta in piedi.[/QUOTE]
I bike park sono roba privata... invece se attraversi le Alpi hai kilometri (migliaia) di sentieri strafighi dedicati "anche" alla pratica LIBERA della MTB!!
Per quanto riguarda invece quelle difficoltà, ecco sono insormontabili per quattro ragazzi...Sono invece inesistenti per chi arriva con i capitali e, ripeto, mettono su opere a discapito dell'intera comunità: le antenne, le dighe, le discariche, gli impianti balneari. Cosa possono quattro ragazzi contro ste robe? E inoltre a 14/16 anni (forse l'hai dimenticato...) te prendi la bici e vuoi saltare e divertirti...non passare gli anni (perchè questo ci vuole) per ottenere un nulla osta per poter mettere su un bike park...cosa per cui poi ci vogliono fondi, e pure tanti! No a 16 anni vuoi solo poterti divertire a due passi da casa!! I bike park tra l'altro sono molto lontani per un sedicenne che abita sulla costa...un po' più vicini per chi ha 18 anni!!
No così non funziona e mai funzionerà perchè tra "fazioni" e "generazioni" contrapposte ci dovrebbe essere l'amministrazione ad equilibrare le cose... e dimmi tu cosa fa la nostra cara amministrazione per affrontare il problema!? Te lo dico io: nulla, oppure vieta, oppure privatizza!! Evviva!!
 

sembola

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Ecco proprio di quelle parlo...e non sai quante ce ne stanno a vietare...nessuna a permettere!!
Eh, è proprio vero. E' uno scandalo che non esistano leggi che consentano di scaricare le batterie nei fiumi o di avvelenare i campi, o di costruire quello che ci pare dove ci pare. Una vera dittatura del diritto. Urge una rivoluzione.


I bike park sono roba privata...
Perchè, pensi che in Francia siano statali? :spetteguless:


invece se attraversi le Alpi hai kilometri (migliaia) di sentieri strafighi dedicati "anche" alla pratica LIBERA della MTB!!
Vai, vai a montare una pedana su uno dei sentieri strafighi, magari in Francia o in Austria, all' interno di un parco o di un'area protetta. Preparati a tornare a casa a piedi, però, che la bici la lasci lì sotto sequestro.


cosa fa la nostra cara amministrazione per affrontare il problema!? Te lo dico io: nulla, oppure vieta, oppure privatizza!!
Nei paesi civili quello che non si può fare non si fa. Purtroppo il nostro non è un paese civile, e questo topic lo dimostra.
 
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avete punti di vista diversi.

Ma le "trappole" e le "rampe" ci sono ancora o sono state rimosse?

Se ne sono rimaste, qualcuno ce le indica in modo che se passiamo da quelle parti sappiamo cosa aspettarci ed evitiamo di farci male.
 

rostrov

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avete punti di vista diversi.

Ma le "trappole" e le "rampe" ci sono ancora o sono state rimosse?

Se ne sono rimaste, qualcuno ce le indica in modo che se passiamo da quelle parti sappiamo cosa aspettarci ed evitiamo di farci male.

le rampe sonoin un sentiero secondario che non risulta in quelli che di norma si fanno..c'è una traccia se non erro che dice dove si passa..ma sono evitabili a prova di idiota
 
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Biker tremendus
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Quanto agli "spazi pubblici per biker", l'esistenza dei bike park dimostra che la cosa è fattibile, pur con tutte le difficoltà del caso. Ne esistono perfino in Trentino, dove secondo la legge provinciale non si può andare in mtb su nessun sentiero, per cui è un argomento che non sta in piedi.


e secondo te come sono nati questi bike park? non erano anche quelle semplici montagne con sentieri prima di diventare dei resort? nella maggior parte dei casi si parla di situazioni nate in condizioni di abusivismo e nel tempo, attraverso passione, impegno, dedizione e soprattutto ingenti investimenti, sanate e portate a norma.

Tra l'altro qualche anno fa proprio l'IMBA (International mountain biking association) ha pubblicato un interessante documentario, Freedom Riders, basato proprio sulla storia della comunità che ruotava intorno a Mount Teton nel Wyoming che mette ottimamente in luce il passaggio da trailbuilding abusivo a gestione di un resort.
 

sembola

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e secondo te come sono nati questi bike park? non erano anche quelle semplici montagne con sentieri prima di diventare dei resort? nella maggior parte dei casi si parla di situazioni nate in condizioni di abusivismo e nel tempo, attraverso passione, impegno, dedizione e soprattutto ingenti investimenti, sanate e portate a norma.
Nel caso di Canazei no di certo.

Ben venga la regolarizzazione, comunque: sempre ovviamente nel caso sia possibile tecnicamente e che ce ne sia la volontà reale e fattiva da parte dei promotori. Se non si vuole o non si può è inutile continuare a pestare l'acqua nel mortaio o cercare giustificazioni sociologiche (le stesse, tra l'altro, di ci devasta i sentieri con le moto).
 

Dariuckus

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[MENTION=351]sembola[/MENTION] e polemicamente per la prima volta sul Forum.
Ma ce ne hai per tutti e sembra che parli sempre da un piedistallo. Che ne sai della realtà dei Castelli? Di dove sei? Cosa fai? Mi sembri il Papa.
Indipendentemente da quello che dici. Non ammetti (mi sembra) che gli altri possano dire qualcosa di giusto; perché ci devi mettere sempre la pezza?:nunsacci:
Gli altri ruotano attorno alla discussione ma tu ci stai sempre dentro pronto a pontificare con tutti e su tutto. La legge di qua, la legge di la, questo è così e quest'altro non è così.
Con le parole non si risolvono i problemi ed io sono d'accordo con Miguel e Sad
Forse il tuo sport preferito non è la MTB?
 

aalese

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@sembola e polemicamente per la prima volta sul Forum.
Ma ce ne hai per tutti e sembra che parli sempre da un piedistallo. Che ne sai della realtà dei Castelli? Di dove sei? Cosa fai? Mi sembri il Papa.
Indipendentemente da quello che dici. Non ammetti (mi sembra) che gli altri possano dire qualcosa di giusto; perché ci devi mettere sempre la pezza?:nunsacci:
Gli altri ruotano attorno alla discussione ma tu ci stai sempre dentro pronto a pontificare con tutti e su tutto. La legge di qua, la legge di la, questo è così e quest'altro non è così.
Con le parole non si risolvono i problemi ed io sono d'accordo con Miguel e Sad
Forse il tuo sport preferito non è la MTB

non entro nel merito dello sport preferito di sembola e non intendo difenderlo, se crede può farlo da solo.
Ma il fatto che, costruire ostacoli artificiali, passerelle, rampe e simili, su un terreno demaniale o privato, senza avere avuto le specifiche autorizzazioni è illegale, lo si può dire.
lo si può dire come il papa o da un piedistallo o come vuoi.
Ma sempre illegale è.
Con le migliori motivazioni e intenzioni, ma sempre illegale rimane. Almeno fino a quando non cambia l'attuale legislazione in merito.
 

rostrov

Biker novus
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non entro nel merito dello sport preferito di sembola e non intendo difenderlo, se crede può farlo da solo.
Ma il fatto che, costruire ostacoli artificiali, passerelle, rampe e simili, su un terreno demaniale o privato, senza avere avuto le specifiche autorizzazioni è illegale, lo si può dire.
lo si può dire come il papa o da un piedistallo o come vuoi.
Ma sempre illegale è.
Con le migliori motivazioni e intenzioni, ma sempre illegale rimane. Almeno fino a quando non cambia l'attuale legislazione in merito.

è illegale percorrere anche il canalone alto e tutti i sentieri esclusa la via sacra ed il canalone basso..li su a monte cavo siamo tutti in una posizione poco gradevole..
 

samuelgol

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@sembola e polemicamente per la prima volta sul Forum.
Ma ce ne hai per tutti e sembra che parli sempre da un piedistallo. Che ne sai della realtà dei Castelli? Di dove sei? Cosa fai? Mi sembri il Papa.
Indipendentemente da quello che dici. Non ammetti (mi sembra) che gli altri possano dire qualcosa di giusto; perché ci devi mettere sempre la pezza?:nunsacci:
Gli altri ruotano attorno alla discussione ma tu ci stai sempre dentro pronto a pontificare con tutti e su tutto. La legge di qua, la legge di la, questo è così e quest'altro non è così.
Con le parole non si risolvono i problemi ed io sono d'accordo con Miguel e Sad
Forse il tuo sport preferito non è la MTB?
Non serve mica essere dei castelli per capire che le leggi si rispettano, che l'anarchia non è ammessa, che a 16 anni la patente non la si ha e a quanto pare qui c'è gente che ci fa i rally sulla strada con l'auto per andar su, quindi poverini non avranno 16 anni, che è da presuntuosi pensare che se non si puliscono quei 4 sentieri in mtb i castelli non son fruibili, che con un pò di buonsenso Montecavo potrebbe soddisfare tutti, che invece ciò non è perchè una branco di scalmanati pensa che sia il suo bike park personale, che usare il termine idiota verso chi non sa evitare una rampa è quantomeno inopportuno, che termine del genere è stato usato per indicare la facilità per evitare ostacoli su uno dei quali è però poi morta una persona, che additare come responsabili dei problemi altri bikers (depilati, dopati con le rotelle) si commenta da sè ecc.ecc.ecc..
Non serve no essere dei castelli per capire tutto ciò. Basta il buonsenso, l'esperienza di aver vissuto luoghi diversi e situazioni diverse, lunghi anni di esperienza in mtb e soprattutto un briciolo di quella coscienza civica che in ben pochi dimostrate di avere celandovi dietro i supposti diritti di 16enni che manco ci vanno ai castelli, ma quando mai e che anche qualora ci andassero, con siffatti fulgidi esempi altro non potrebbero che crescere nell'illegalità, nell'anarchia, nel concetto di spesa proletaria, nello zero della coscienza civica, contribuendo ad affossare ancor di più un paese martoriato da gente del genere.
Sembola non sarà il Papa, ma per quello che ha dato e che ha dimostrato in questo forum, può ben arrogarsi il diritto di esprimere civilmente ed educatamente (come fa) le sue opinioni dissenzienti......certo che se uno non è mai uscito dal Raccordo che ne sa di come sono i posti ove la coscienza civica esiste e le altre persone si rispettano......
 

miguel76

Biker tremendus
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Eh, è proprio vero. E' uno scandalo che non esistano leggi che consentano di scaricare le batterie nei fiumi o di avvelenare i campi, o di costruire quello che ci pare dove ci pare. Una vera dittatura del diritto. Urge una rivoluzione.



Perchè, pensi che in Francia siano statali? :spetteguless:



Vai, vai a montare una pedana su uno dei sentieri strafighi, magari in Francia o in Austria, all' interno di un parco o di un'area protetta. Preparati a tornare a casa a piedi, però, che la bici la lasci lì sotto sequestro.



Nei paesi civili quello che non si può fare non si fa. Purtroppo il nostro non è un paese civile, e questo topic lo dimostra.

Vabbè...io ci riprovo... ma è l'ultima!!
E' uno scandalo che in Italia il modo di affrontare un problema è ELIMINARE IL PROBLEMA VIETANDO!!!

In Francia i bike parks non sono ovviamente statali...ma te ci sei mai stato? Sai quanti skate parks, campi di basket, piste ciclabili, sentieri dedicati alla MTB ci stanno in Francia? Uguale uguale all'Italia!! E sai quanti sono i Kilometri solo tra Les Gets e Morzine (per citare i più famosi) dedicati alla MTB? Più di 1100km!!!! E non sono mica a pagamento!!

Io Non vado a montare proprio nulla su uno dei sentieri in Francia e sai perchè? Perchè vanno più che bene così...pure troppo!!

Nei paesi civili quello che non si può fare non si fa, quello che si potrebbe fare si mette in discussione e se fattibile si fa, e moltissime altre cose sono già fatte perchè c'è chi pensa a predisporre strutture affinché la gente non se ne vada in giro a costruire rampe!!
E soprattutto non si lasciano i ragazzi a scegliere tra un muretto ed un campo di calcetto e STOP!
E nei paesi civili non si combattono guerre contro chi fa sport e si lascia perdere chi scarica abusivamente, e soprattutto ci si preoccupa di porre rimedio!!
Dove ci sta la desolazione si mettono eccome in discussione le "regole" perchè è evidente che così non può andar bene!! Almeno non a tutti!!
Ed avere quelle "regole" vigliacche e ipocrite non fa del nostro paese un paese "civile" ma fa del nostro paese quello che è!! E per fortuna che qualcuno combatte ogni tanto altrimenti staremo freschi!!
 
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Biker tremendus
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Non serve no essere dei castelli per capire tutto ciò. Basta il buonsenso, l'esperienza di aver vissuto luoghi diversi e situazioni diverse, lunghi anni di esperienza in mtb e soprattutto un briciolo di quella coscienza civica che in ben pochi dimostrate di avere celandovi dietro i supposti diritti di 16enni che manco ci vanno ai castelli, ma quando mai e che anche qualora ci andassero, con siffatti fulgidi esempi altro non potrebbero che crescere nell'illegalità, nell'anarchia, nel concetto di spesa proletaria, nello zero della coscienza civica, contribuendo ad affossare ancor di più un paese martoriato da gente del genere.
Sembola non sarà il Papa, ma per quello che ha dato e che ha dimostrato in questo forum, può ben arrogarsi il diritto di esprimere civilmente ed educatamente (come fa) le sue opinioni dissenzienti......certo che se uno non è mai uscito dal Raccordo che ne sa di come sono i posti ove la coscienza civica esiste e le altre persone si rispettano......

Come ce sei arrivato a parlà de spesa proletaria? famme capì va...e poi sarebbe chi si costruisce i propri spazi e diritti autonomamente la dove lo stato non arriva il male assoluto di questo paese? strano e io che ero sicuro che criminalità organizzata, corruzione, clientelismo, ignoranza, sperequazione del reddito, assenza di stato sociale e immobilismo politico avessero un ruolo predominante...sarò ignorante io che non esco mai dal raccordo...ma sai, quelle volte che lo faccio e vado per lavoro nel resto d'Europa, negli Usa o in Canada mi sembra di trovare paesi che hanno un altro regime di investimenti su sport e cultura, che non si limitano a lasciare degli spazi da colmare con la libera iniziativa di investimednti privati o di associazioni di carità.
E poi come funziona? adesso vi appigliate strenuamente alla legge quando fino a poche pagine fa eravate intenti a sostenere che girare sui sentieri era un'effrazione "più tollerabile" del trailbuilding? Sembola che per 20 pagine ha insistito per capire quali fossero le ragioni all'avversione verso i biker adesso prende posizione contro chi scavando ancora più in profondità mette in luce quali sono anche le responsabilità collettive sociali che portano alla nascita del fenomeno trailbuilding?
 
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aalese

Biker forumensus
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Come ce sei arrivato a parlà de spesa proletaria? famme capì va...e poi sarebbe chi si costruisce i propri spazi e diritti autonomamente la dove lo stato non arriva il male assoluto di questo paese? strano e io che ero sicuro che criminalità organizzata, corruzione, clientelismo, ignoranza, sperequazione del reddito, assenza di stato sociale e immobilismo politico avessero un ruolo predominante...sarò ignorante io che non esco mai dal raccordo...ma sai, quelle volte che lo faccio e vado per lavoro nel resto d'Europa, negli Usa o in Canada mi sembra di trovare paesi che hanno un altro regime di investimenti su sport e cultura, che non si limitano a lasciare degli spazi da colmare con la libera iniziativa di investimednti privati o di associazioni di carità.
E poi come funziona? adesso vi appigliate strenuamente alla legge quando fino a poche pagine fa eravate intenti a sostenere che girare sui sentieri era un'effrazione "più tollerabile" del trailbuilding? Sembola che per 20 pagine ha insistito per capire quali fossero le ragioni all'avversione verso i biker adesso prende posizione contro chi scavando ancora più in profondità mette in luce quali sono anche le responsabilità collettive sociali che portano alla nascita del fenomeno trailbuilding?

Quindi siccome lo stato non lo fa e non incentiva i privati a farlo legalmente diviene lecito farlo perchè è una necessità sentita.

ho sintetizzato bene?
 

samuelgol

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Quindi siccome lo stato non lo fa e non incentiva i privati a farlo legalmente diviene lecito farlo perchè è una necessità sentita.

ho sintetizzato bene?
Certo che hai sintetizzato bene. In origine c'è un legislatore o comunque un avente titolo, che fa una norma.
A quel punto ci son due vie:
1) la si rispetta e se non la si condivide, ci si batte nei termini del lecito, per cambiarla. Così facendo, la società in cui si vive, funziona bene, ci sono i servizi, ci sono le strutture sociali (scuole, ospedali ecc.), c'è occupazione, non ci sono rifiuti in giro (edili e quant'altro), c'è la cura e la tutela dell'ambiente e c'è anche la necessaria attenzione e sensibilità verso tutte quelle forme quali ciclabili, bike park e/o strutture sportive in genere necessarie e opportune per la ricreazione. Tutto questo lo si vede, in molteplici paesi, europei e non (non facciamoci infinocchiare, la crisi mondiale ce l'abbiamo in Italia e in pochi altri paesi, in molti altri le cose funzionano benone e la crisi non c'è affatto);
2) non la si rispetta, perchè non la si condivide, così che si rispettano le norme che si condividono (ovviamente ogni individuo condivide e quindi rispetta solo quelle che gli fan comodo) e tutte le altre no. Ci si sente legittimati a farlo in nome di qualcosa che qualcuno chiama "occupazione, lotta civica, anarchia, resistenza ecc.ecc.ecc.........." pertanto niente funziona più in una società che ragiona così. C'è quello che si sente autorizzato a costruire pedane per i 16enni, perchè le vedono anche gli idioti, perchè non ci sono i bike park, perchè non fanno male a nessuno, poi c'è quello che si sente autorizzato ad abbandonare a marcire nel bosco la sua vecchia auto perchè rottamarla costa, quello che si sente autorizzato a scaricarci i rifiuti edili perchè le discariche non ci sono o sono lontane, quello che si sente autorizzato a gettare le carte di gel e barrette perchè non ci sono i cestini, quello che si sente autorizzato a depositare in traiettoria dissuasori chiodati perchè non c'è chi fa rispettare delle norme di civile convivenza ecc.ecc.ecc. Tutto questo si vede in Italia, ma ho preferito localizzare i modi di fare, quindi diciamo che questo si vede in un paio di km2 che corrispondono al versante sud/ovest di Montecavo...che nulla è che una precisa fotografia dell'italico stivale.
 

82MTB

Biker serius
Vabbè, qui siamo arrivati dalle rampe alla sperequazione del reddito.

C'è un problema, nelle pagine precedenti sono emersi canali di dialogo con la pubblica amministrazione per giungere a conclusioni produttive per tutti. Si può scegliere di far valere i propri diritti nella maniera più efficace ed efficiente possibile, oltre che legale e quindi rispettosa dei diritti di tutti, o si può scegliere di preservare nell'atteggiamento anarchico-ribelle perchè è nella propria indole.
Entrambe le soluzioni sono rispettabili, ma un anarchico-ribelle che discute su un forum dell'ingiustizia delle multe a me fa ridere.
just my two cents.
 

sad smile

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Quindi siccome lo stato non lo fa e non incentiva i privati a farlo legalmente diviene lecito farlo perchè è una necessità sentita.

ho sintetizzato bene?


ovviamente! come ti ha saggiamente illustrato samuelgol la realtà è fatta esclusivamente di bianco e nero e non di infinite possibilità di combinazione.
da un lato hai il mondo dei sogni dove tutto funziona perfettamente perchè i sudditi si attengono rigidamente alla liceità.
dall'altro c'è un mondo dove non funziona niente perchè c'è gente che si arrangia per sopperire a ciò che nn funziona....:nunsacci:

sarò io che continuo a non capire....ma mi sembra terribilmente ipocrita tirare per la giacca la legge per farsene scudo quando a più riprese si è ribadito che esiste una scala di valore anche nell'illecito. o più semplicemente è il metodo più comodo per non passare dalla parte di quelli che si arrangiano che, detto per inciso, si fanno anche un mazzo tanto.:spetteguless:
 

sad smile

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Vabbè, qui siamo arrivati dalle rampe alla sperequazione del reddito.

C'è un problema, nelle pagine precedenti sono emersi canali di dialogo con la pubblica amministrazione per giungere a conclusioni produttive per tutti. Si può scegliere di far valere i propri diritti nella maniera più efficace ed efficiente possibile, oltre che legale e quindi rispettosa dei diritti di tutti, o si può scegliere di preservare nell'atteggiamento anarchico-ribelle perchè è nella propria indole.
Entrambe le soluzioni sono rispettabili, ma un anarchico-ribelle che discute su un forum dell'ingiustizia delle multe a me fa ridere.
just my two cents.

come mi sembra ridicolo accostare le spese proletarie e la resistenza a due rampe su un sentiero :spetteguless:
 

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