non credo che l'ortopedico che mi ha visitato la settimana scorsa quando ha detto " faccia pure bicicletta ma eviti il resto per ora" avesse in mente il tipo di giro... ma dopo un mese di inattività e non riuscivo più a resistere alla tentazione di esplorare qualche nuovo single...
così detto fatto, due amici che mi aspetteranno in salita, una salita asfaltata per non mettere in crisi il ginocchio sinistro e una discesa per sentieri tutta da inventare:
si parte da Borgone di Susa, ciclostrada verso S.Didero, un'obbligatoria visita al "Maumet" (roccione con incisa un edicola con raffigurazione di un'antica divinità celtica si presume) e poi in prossimità dell'abitato di Bruzolo, in corrispondenza di un curvone sulla sx si imbocca un sentiero sulla dx in moderata salita ma con una cunetta longitudinale molto profonda e continua che metterà cmq alla prova la vostra abilità.
poi si sbuca su una sterrata, si prosegue verso dx e si guadagna il centro dell'abitato di Bruzolo, per imboccare la strada asfaltata che porta verso le borgate Chiotetti e Campobenedetto, lasciata a dx una ruota da mulino in ferro (caratteristica e interessante) la strada inizia a salire regolarmente,
tenere la dx verso Campobenedetto e seguire l'asfalto sino a un primo bivio (a dx) e poi ad un secondo dove la strada diviene un tratturo sterrato che conduce in 100mt circa alla chiesetta di Campobenedetto
da qui, per lo stesso tratturo inerbito noi abbiamo proseguito per un sigle track in mezza costa abbastanza sporco e pieno di foglie con tratti però molto belli in una altrettanto bella faggeta:
guadagnando infine, fortunosamente e 'ravanosamente' una sterrata non segnata sull'IGC n°2 che attraversa le baite sulla stessa carta indicate con la località Chiavarano.
Seguendo la predetta sterrata verso Ovest (Susa) si aprono due ipotesi di discesa:
1) per single da esplorare che scende verso Bruzolo passando per la borgata Lattodi, che abbiamo tralasciato causa condizioni del mio ginocchio e condizioni dell'impianto frenante di uno degli altri due...e...
2) riguadagnato l'asfalto di salita, in corrispondenza del primo bivio asfaltato imboccare una mulattierina che scende a tornantini fino a uno dei tornanti sottostanti della strada... percorso abbastanza tecnico e di relativa aderenza, non estremo ma ideale per ricominciare ad andare su singletrails dopo un incidente in moto e un mese di stop...
in breve se vi fate l'asfalto fino al primo bivio e poi scendete è un giro che si può fare in allenamento in un'oretta scarsa...da tener presente anche per qualche uscita serale breve in altre stagioni...
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ciau