alta e bassa valle di susa - info viabilità

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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andre_jacare

Biker velocissimus
3/4/08
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non chiappo quelle cose che prende ernesto :hahaha:
Quel giorno ho pedalato forte il Galibier, discesa tranquilla, salita al rochilles ho un po' sofferto il caldo (ma ho trovato una canale in cui fare una doccia :medita:), salita al Ponsonnier alla grande, chamin du roy(pedala, scendi, spingi e porta) in cui me la fischettavo. Alle 7 di sera, incrocio mancato, avevo ancora nelle gambe la possibilità di salire al buffer dovendo fare 400 m di dislivello(quasi tutta in spalla) senza problemi (almeno è quello che sentivo..)
In questo tour estivo, posso dire di aver "faticato poco" (lo so che è sparata grossa, ma non ho avuto momenti bui)
cmq, buon divertimento. Il tour des cerces è bello!e merita
fammi sapere come è andata, specie sull'ultimo colle, Chardonnet. la discesa finale dovrebbe essere divertente ;-)
Ma allora vuoi dire che non hai più avuto problemi lombari? Bene :-|
Comunque, dopo i quasi 3000m del vostro 2° giorno (per di più faticosi) ci credo che i globuli bianchi crescano pure dentro gli occhi.:smile:
 

bikerciuc

Biker infernalis
cosa c'è non lo so, purtroppo mi manca:down:
ma se per te tutto quello che è "divertente", deve farti tremare le gambe...beh, allora curati:))):

boh...per come la vedo io, la mtb, se trovi un posto che nn ti piace o che ti fa cagare sotto, ti consente sempre di scendere a piedi i pezzi peggiori, magari con un po' più di bestemmie e fatica ma con la possibilità non disprezzabile di scegliere momento per momento quali rischi ti va o non ti va di correre...a differenza di quanto talvolta accade nell'alpinismo dove ti tocca fare in qualche modo anche i passaggi di una via che non ti piacciono per un cazzo...
 

andre_jacare

Biker velocissimus
3/4/08
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Weekend da favola. Approfittando del forfait della ragazza, ho fatto il Tour des Cerces Sabato in mezza giornata, passato la notte nella gite d'etape la Decouvert (gestore/ragazzo 5 stelle) a Nevache e Domenica fatto il Col Du Vallon (Nevache-Thures-V. Stretta-Maison Chamois-Vallon-Nevache).
A breve quando avrò più tempo scriverò i detagli.
Prossimo weekend penso di ripetere, sempre da Nevache, ma lato sud (Buffere, etc).
 

Domingosh

Biker meravigliosus
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Weekend da favola. Approfittando del forfait della ragazza, ho fatto il Tour des Cerces Sabato in mezza giornata, passato la notte nella gite d'etape la Decouvert (gestore/ragazzo 5 stelle) a Nevache e Domenica fatto il Col Du Vallon (Nevache-Thures-V. Stretta-Maison Chamois-Vallon-Nevache).
A breve quando avrò più tempo scriverò i detagli.
Prossimo weekend penso di ripetere, sempre da Nevache, ma lato sud (Buffere, etc).


il secondo mi interessa..è tutta l'estate che tento di farlo:arrabbiat:
 

andre_jacare

Biker velocissimus
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il secondo mi interessa..è tutta l'estate che tento di farlo:arrabbiat:
Ah, ecco chi si vede!...
ma allora la salita dal lago Cerces al colle de la Ponsonniere "l'ho fatta quasi tutta in sella"?!? Sicuramente come al solito ho interpretato male sia quello che hai scritto che le descrizioni che avevo letto... o forse me la sono sognato sbavando sulla cartina ign (a volte mi capita), ma fatto sta che pensavo di pedalare almeno 50% dal lago al Ponsonniere, complice il poco dislivello(200m) in relazione alla distanza, e invece l'ho trovato impossibile (personalmente con la front) fare più del 25% pedalato anche con numeri da gazella di thompson...ma mi sono rassegnato alla monotonia. Fatto al contrario, in discesa, sarebbe tutta un'altra storia, anche per la vista sul lago.
Per i resto solo i 400m di spinta/portage(50/50%) sono stati un po duri per il semplice fatto che il colle risulta "nascosto" dietro e mancando il punto di riferimento non capivo mai quanto mancassi...salivo, salivo, vedevo il colle dell'aguillette ma non vedevo il chardonnet sopra di me - se non si ha una "meta" le gambe spingono di meno. Infatti, sono arrivato che non me ne sono accorto.
Per quanto riguarda la discesa su Fontcouvert (nevache), al contrario di quanto avevo letto, ho trovato più difficile per la front certi tratti (tanti affioramenti di roccia afilata) fino al Rifugio chardonnet, e da questo rif. al campeggio fattibilissimo e anche divertente e più bello (nei tratti più scassati ci sono sempre dei single ai lati).
 

Domingosh

Biker meravigliosus
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Ah, ecco chi si vede!...
ma allora la salita dal lago Cerces al colle de la Ponsonniere "l'ho fatta quasi tutta in sella"?!? Sicuramente come al solito ho interpretato male sia quello che hai scritto che le descrizioni che avevo letto... o forse me la sono sognato sbavando sulla cartina ign (a volte mi capita), ma fatto sta che pensavo di pedalare almeno 50% dal lago al Ponsonniere, complice il poco dislivello(200m) in relazione alla distanza, e invece l'ho trovato impossibile (personalmente con la front) fare più del 25% pedalato anche con numeri da gazella di thompson...ma mi sono rassegnato alla monotonia. Fatto al contrario, in discesa, sarebbe tutta un'altra storia, anche per la vista sul lago.
Per i resto solo i 400m di spinta/portage(50/50%) sono stati un po duri per il semplice fatto che il colle risulta "nascosto" dietro e mancando il punto di riferimento non capivo mai quanto mancassi...salivo, salivo, vedevo il colle dell'aguillette ma non vedevo il chardonnet sopra di me - se non si ha una "meta" le gambe spingono di meno. Infatti, sono arrivato che non me ne sono accorto.
Per quanto riguarda la discesa su Fontcouvert (nevache), al contrario di quanto avevo letto, ho trovato più difficile per la front certi tratti (tanti affioramenti di roccia afilata) fino al Rifugio chardonnet, e da questo rif. al campeggio fattibilissimo e anche divertente e più bello (nei tratti più scassati ci sono sempre dei single ai lati).


eh lo sapevo..che non avevi capito:arrabbiat:
ho detto che salire al Ponsonniere è quasi del tutto ciclabile;
mentre Bottalo, nel descrivere il Chardonnet, dice che si spinge bici al fianco per 400 m. Il fatto che tu sia riuscito a pedalare, ti fa onore e rende la cosa buona :cucù:

sulla discesa, mi dai buone notizie: è scassata al punto giusto:i-want-t:
 

andre_jacare

Biker velocissimus
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Ah dimenticavo, ero tutto ot,...credo che ti interessi il Vallone.
Sulla carta può non sembrare ma secondo me, per voi, è un giro un po corto. Domenica ero un po stanco e volevo un giro alla "scoperta" con una discesa lunga e tranquilla. Errore!!
Primo errore (in bene), la salita da nevache alla conca del Thures è molto più facile, veloce e bella di quanto pensassi. La spinta non si sente, auitati dal bosco/ombra/bucolico. Appena si arriva su, si alza la sella un po e si pedala 100& sui tracks asciuti fino al colle/lago. Pisolino al sole sul prato. Discesa facile in sella, sicura, bella fino alle Granges valle stretta (per fortuna in questo periodo cè poca gente).
Pedalando si arriva al bivio di Fonderie e chi abbia forza e voglia può continuare a pedalare fino alla maison chamois (io per pigrizia ho spinto la maggior parte). Da qui bici in spalla salendo per 150m o 200m dislivello a seconda uno voglia spingere anche. Poi traverso a mezza costa in salita spingendo tranquillamente fino alla conca Clot Sauvage, con tutto il panorama a destra che spazia tra il seru, thabor, Roche Chardonnet e Grande tempet. Si pedala a fatica sul prato per 200m di distanza fino all'inizio della salita vera al col du Vallon (solo per il piacere di potere ancora pedalare). Pisolino al sole sul prato. Poi sono meno di 250m di portage (qualche metro a spinta) su facili tornanti su depositi di versante roccioso che facilitano in molto gli appoggi in salita. Dopo il chardonnet del giorno prima sembravo di volare.
 

andre_jacare

Biker velocissimus
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sulla discesa, mi dai buone notizie: è scassata al punto giusto:i-want-t:
Guarda, secondo me non è particolarmente interessante per voi. Di tratti tecnici non cè proprio niente. La mia difficoltà nel tratto prima del rif. chardonnet è riferita alla front, dove la ruota posteriore viene maltatata in continuazione e devi rallentare prima degli ostacoli, non approfitando dei rilanci, altrimenti si rischia seriamente di squarciare la gomma (e avevo le gomme e pressione giuste) o rompere un raggio.
Insomma, e in conclusione, il Tour del Cerces è un bellissimo giro dal punto di vista ambientale (paisaggio, altezza, etc) ma che potrebbe essere più "godibile" dal punto di vista tecnico con una full (dai 120mm in su). Anche perchè, ad essere sinceri, per questi veri giri AM la front è massacrante.
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
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Non voglio assolutamente polemica, ma è questo che non capisco:nunsacci::arrabbiat:
Per me "quasi tutto ciclabile" è riuscire a pedalare in continuità 75% o più!


ma figurati, nessuna polemica.
Se rileggi, quanto scritto sopra(..per sopra, magari, oramai, una o due pagine fa) ti ho detto che noi (quasi tutti) l'abbiamo pedalata (ripeto la salita al col Ponsonniere dal lago Cerces) praticamente tutta, fatto salvo gli ultimi metri e un paio di passaggini con pietre alte più di 50 cm
Sarà stato doping?:rosik:

Sono felice che il giro, cmq, ti sia piaciuto. Sicuramente, alla alte vette il panorama e lo scenario è la parte essenziale. Non vado lì alla ricerca assoluta del tecnico. Se, poi, la discesa è gradevole (come credo sia) ben venga. ma in fondo, di discese noiose, in alta montagna se ne trovano poche ;-)

Col du Vallon: non credo sia un giro banale. eri anche tu in doping! :hahaha:
cmq, ottime notizie. vediamo se riusciamo a farlo o se verrà posticipato l'anno prossimo.
Ora, però, mi è balenata una ideuzza. vediamo se qualche compare ci sta ;-)
 

andre_jacare

Biker velocissimus
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ti ho detto che noi (quasi tutti) l'abbiamo pedalata (ripeto la salita al col Ponsonniere dal lago Cerces) praticamente tutta, fatto salvo gli ultimi metri e un paio di passaggini con pietre alte più di 50 cm
Io continuo ad insistere che di ciclabile con continuità c'era ben poco. Se parliamo di "pedalo 30m-spingo 15m-pedalo 25m-mi fermo-pedalo 35m-spingo 30m- alzo la bici perchè neanche spingendo ci passa tra le rocce-spingo20m-pedalo 50m- e cosi via" sono d'accordo. Che sia chiaro che non è una questione di pendenza, ansi. Fatto sta che ci ho messo 2 volte tanto il tempo della salita al col chardonnais. E che ho trovato quest'ultima salita più pedalabibile per alcuni tratti, nonostante la pendenza più decisa, per via delle condizioni del sentiero.

Comunque, 7 ore per chiudere il giro ci sono tutte. Sono partito alle 13 per via delle comissioni da sbrigare e arrivato per le 20 con ancora abbastanza luce. Fatto abbastanze pause, mangiare, cambiare, etc, perdita di tempo con i cani pastore (e il pastore) che dopo la bergeria mi ha fatto sbagliare il sentiero principale e continuare sulla sponda destra ansi che scendere ancora e passare il torrente verso sinistra.
Nelle discese invece ci ho messo di più di quanto pensavo nel tratto dei laghi ponsonniere. L'ultima discesa, al contrario, è stata velocissima aparte il tratto centrale prima del rif. chardonnet.
 

bikerciuc

Biker infernalis
DE' ma non s'era detto di bandire il termine "ciclabile"...dalle pagine di questo thread????

è evidente che al di là delle abilità individuali che per qualcuno saranno + sviluppate e per qualcun altro meno, lo stesso concetto con il quale interpretiamo il termine è mostruosamente soggettivo...

ad esempio se io in un giro metto i piedi a terra per 20mt non è già più ciclabile al 100%, per qualcuno magari lo rimane...

ci si può scannare così come sulle geometrie ideali di una bike o su fatto se sia poi davvero meglio una '29 o una buona '26...

per conto mio ritengo che l'importante sia l'impressione generale che un itinerario ci lascia ed, eventualmente, la segnalazione di eventuali pericoli e/o ostacoli nascosti che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza dei ripetitori... sono altresì utilissime tutte quelle indicazioni che possono fornirci delle informazioni sulle condizioni generali del fondo e/o dell'itinerario più in generale (tipo l'esposizione al sole ad esempio)... :medita:

il resto è praticamente irrisolvibile


ps.. avete ricevuto il PM???:nunsacci:
 

andre_jacare

Biker velocissimus
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Continuazione di ieri...Discesa dal col du vallon-nevache:
In generale le condizioni del sentiero non mi hanno permesso di godere nei migliore dei modi, sia nella guida,che l'ambiente intorno. Ecco perchè se ne parla poco.
Dal colle, spettacolare primo tratto su single puliti in cresta ma con pendenza fortissima. Poi continua su lunghi tratti di morbide creste in falsa pendenza, anche da rilanciare la bici, con i prati come alternativa .
Ma mentre si avvicina al torrente vallon, prendendo il suo versante destro a metà costa, l'erosione e affioramenti rocciosi "a lama" sono la norma... purtroppo freni tirati e molto lavoro. Giunti al torrente il sentiero diventa molto più tenero e deteriorato, sino al Chalets. Poi migliora su sentiero di pietre fino alla bellissima Cappella, da dove diventa una tipica mulattiera di pietraie che richiede molta più attenzione di quanto sembri (occhio al freno), specie l'ultimo tratto più smosso.

In conclusione, è un bel giro con i punti forti, imho, nella salita al col thures, discesa in valle stretta e l'ambiente del clot sauvage dove non ci passa quasi nessuno escursionista, ad eccezione dei francesi che fanno il giro del thabor in bici - 2 ragazze e 1 ragazzo (una di loro con una front v-brake e forca RS j3).
 

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andre_jacare

Biker velocissimus
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DE' ma non s'era detto di bandire il termine "ciclabile"...dalle pagine di questo thread????

è evidente che al di là delle abilità individuali che per qualcuno saranno + sviluppate e per qualcun altro meno, lo stesso concetto con il quale interpretiamo il termine è mostruosamente soggettivo...

ad esempio se io in un giro metto i piedi a terra per 20mt non è già più ciclabile al 100%, per qualcuno magari lo rimane...

ci si può scannare così come sulle geometrie ideali di una bike o su fatto se sia poi davvero meglio una '29 o una buona '26...

per conto mio ritengo che l'importante sia l'impressione generale che un itinerario ci lascia ed, eventualmente, la segnalazione di eventuali pericoli e/o ostacoli nascosti che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza dei ripetitori... sono altresì utilissime tutte quelle indicazioni che possono fornirci delle informazioni sulle condizioni generali del fondo e/o dell'itinerario più in generale (tipo l'esposizione al sole ad esempio)... :medita:

il resto è praticamente irrisolvibile


ps.. avete ricevuto il PM???:nunsacci:
Si, faccio un mea colpa:specc:. Infatti il Dom aveva solamente scritto di aver "pedalato" quasi tutta. E questo un po mi rode:spetteguless:...un po tanto:smile:
o-o
PS: Se ti riferisci alla cena ricevuto, ma è ancora presto per sapere dove sono e cosa farò, principalmente questo mese dato che quest'estate ho combinato poco o niente. Ti rispondevo poi qd saprò qualcosa...
 

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Classifica giornaliera dislivello positivo