Lo metto qui perchè mi sembra pertinente dato lo scambio di info con Bikerciuc:
Sabato (12 Dic.) ho fatto il GTA dal Trucco. Ero indeciso se fare il 558 ma scelto per il gta che secondo info è più bello e perchè le previsioni meteo sono cambiate venerdi ben 3 volte verso il brutto - in caso di un anticipo della neve pensavo, sbagliando, che il bosco potesse proteggere il sentiero nella parte alta. Davano neve solo dopo le 16.
Partito da Susa alle 10.20 con l'aria ancora abbastanza gelata, arrivato a case alpine alle 12.00 ha cominciato a nevicare (quota 1300m)...
cavolo, già?!?
Sempre più arieta gelida...allora cricettare più
e godere meno
.
Arrivato al Trucco per le 13.00, con i capelli dritti in su ghiacciati
, non senza avere prima buttato un paio di jolly sulle lastre di ghiaccio nascoste sotto le neve fresca (1km circa).
Quando sto per scendere incontro un' orda di trialisti ultra 50ene intorno ad un fuoco. Dopo un paio di grugniti in un dialetto neolitico, aggiungono: - Eh, i tuoi amici sono già scesi da un bel po!!
(qualcuno di voi è venuto su? tracce sulla neve non c' erano, quindi un gruppo mattiniero).
Come se non bastasse la neve sopra le pietre della parte alta del sentiero rendendolo una vera gara di bob, il sentiero era tutto smosso "di fresco" da quella specie talpe umane. Tutte pietre e lastre rivoltate in su come le patatine del Macdonalds.
Insomma, un percorso che sembrava essere da favola è diventato forse i 1200m più massacranti che abbia mai fatto. Non che mi sia particolarmente stancato, anche perchè ho fatto abbastanze pause per fiatare, ma perchè è veramente frustrante vedere un percorso cosi bello, scavato nel letto roccioso, lastricato largo, etc etc, ridotto in quello stato.
Ero preparato per per i detriti, foglie e chili di legno proveniente delle pulizie del bosco finiti in mezzo al sentiero, ma non avevo provato tanta delusione per le "motoscavatrici".
Tutto comunque fatibile, solo vietato prendere troppa velocità e avere i sensi sempre alerta
.
Ma alla fine mi sono divertito lo stesso
. Solo che adesso mi ha fatto venire una voglia matta di tornare (magari il 558), ma mi sa che tanto presto non si potrà.
(
@Bikerciuc: Mentre salivo mi sono sempre ricordato di guardare con attenzione "l'incrocio" del 558 sulla strada asfaltata e corrispondeva precisamente con la carta (fraternali), una bella mulattiera. Bastava continuare dritti per Carbonero e dopo. Ma tu volutamente prima hai preso un'altro sentierino verso destra, giusto? A quel punto, arrivato alla strada bisognava solo scendere un po di più sulla stessa e trovavi l'imbocco senza problemi.