alta e bassa valle di susa - info viabilità

davide43

Biker tremendus
5/5/04
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@ bikergiuc in merito alla discesa da alpe tour a monpantero vecchio mi sono dimenticato di dirti che cè un altra possibilita un po più tecnica e tosta.
si puo prendere il 559 fino a quota 1599 poi svoltare a dx prima di innoltrarsi nel bosco . è una discesona molto verticale e diretta ,su terra ,non bisogna andarci se è bagnato o troppo secco se no non ti fermi
 

bikerciuc

Biker infernalis
@ bikergiuc in merito alla discesa da alpe tour a monpantero vecchio mi sono dimenticato di dirti che cè un altra possibilita un po più tecnica e tosta.
si puo prendere il 559 fino a quota 1599 poi svoltare a dx prima di innoltrarsi nel bosco . è una discesona molto verticale e diretta ,su terra ,non bisogna andarci se è bagnato o troppo secco se no non ti fermi

-.-grazie della dritta anche se era Domingosh che la chiedeva...in ogni caso interessa anche a me!

Davide, pensavo ad un esplorazione sopra Bisulìn sabato o domenica, se ti va di provare...potrebbe venir fuori una bellissima e tosta discesa...c'è, come sempre un però...:nunsacci: costituito da un po' di portage...:omertà:
ti chiamo domani in giornata.
 

davide43

Biker tremendus
5/5/04
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hai ragione tanto il Dom legge tutto
domani pensiamo di andare a fare l'orrido di chianocco con partenza dal parcheggio camper sulla strada che sale a chianocco
ritrovo 8.45 uscita Almese alle 9 si va via
ritorno previsto 14/14.30

P.S. qualcuno a fatto il sent 543 che da sopra Combe scende a Pavaglione ???
 

bikerciuc

Biker infernalis
Bruzolo-Pavaglione-alpe le combe-alpe Gardinera, sentiero 543 integrale

sulla salita non sto a spendere commenti, sempre dura, da quando si abbandona la sterrata a Magrit per continuare su asfalto e su sterrato poi fino all'alpe le combe i tratti con pendenze inferiori al 10% si contano in decine di metri...

dall'alpe le combe dove incontriamo davide43 e soci proseguiamo poi ancora per 100 metri di dislivello in salita fino al tornante a quota 1715 da cui si diparte un bivio sulla destra che conduce sull'orlo di un enorme calanco... il sentiero scende per 150m buoni sulla destra orografica dell'erosione con pendenze superiori al 70%, fondo a tratti erboso e passaggi su gradoni, risulta pertanto di ciclabilità molto aleatoria (se ne fanno dei tratti, per farlo tutto magari bisogna chiamarsi Philipp, Gleitsmano o Leonardt). terminata la discesa si arriva a guadare un tributario del rio Prebec ed iniziano i dolori... occorre risalire il pendio opposto per circa 150 m di spallaggio duro e complicato dalla pendenza a tratti molto accentuata e poi, nell'ultimo tratto da rovi,rami e sentiero di cui si smarriscono ben presto le marche fino a ritrovarlo nei pressi dell'attraversamento di un altro rio.. di qui per breve sezione in piano e poi discesa molto bella sebbene con un paio di passi nient'affatto banali si arriva all'alpe Gadinera...(acqua) la parte alta del 543 è sicuramente la più interessante ma risulta anche abbastanza ostica in quanto lastricato stretto e a tratti cattivo ricoperto da foglie di faggio...non so immaginare niente di più scivoloso ... superato un bel tratto con un paio di brevi sezioni sensazionali per panoramicità e bellezza tecnica (mediamente S2 con singoli passi S3) il sentiero diventa un falsopiano rettilineo bello per l'ambiente ma assolutamente spaccagambe a fine giro.
Giunti a Pavaglione abbiamo piegato a sinistra verso il Rio Pissaglio ed intrapreso l'ultima discesa su Bruzolo per il sentiero che passa con ponte in metallo sul rio pissaglio...che con foglia secca e dopo 'sto culo non risulterà nient'affatto banale...

riassumendo? se vi piace l'ambiente, l'ingaggio, il piacere di fare qualcosa di raramente tentato in bicicletta e siete molto stupidi o molto coraggiosi o entrambe le cose è sicuramente il vostro giro.

in allegato:
1) Il bordo del calanco (si scende sul bordo sinistro in foto)
2) l'alpe Gardinera
3) Paulin in action
4) teo in action
5) il falsopiano del 543b

dati
km 26.70
dislivello positivo 1450m
difficoltà S2 con passi S3, BC/BC
 

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heidi70

Biker serius
21/4/11
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:omertà:
ma che è? stai forse cercando i percorsi per la tua nuova guida: Trails che - voi umani - non potreste immaginarvi (sottotitolo: Alle porte di Tannhaeuser)
 

bikerciuc

Biker infernalis
sto cercando cose nuove da fare in posti dove il ragionevolmente fattibile l'ho già fatto... sarà che la benzina costa, sarà esplorazione intensiva rispetto all'estensiva...sarà che sono molto coraggioso o, più probabilmente, solo molto stupido...:smile:

in ogni caso ne ho visti io di sentieri che voi umani nemmeno potreste immaginarvi...copertoni squarciati sulle pendici della grand'Uia, catene spezzate al largo dei bastioni di Leitera...e.. adesso tutto questo scomparirà come lacrime nella pioggia...:nunsacci:
 

booger

Biker ciceronis
14/10/06
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Torino
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Bikerciuc

una domanda: in zona nostra torino ma anche val susa, sai se ci sono edicole o librerie dove trovare le carte o i libri della Fraternali editori?
Vorrei comperarla oggi senza aspettare le consegne dell'ordine..regalo di compleanno domani.
grazie
 

RAGE29

Biker novus
27/10/11
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coazze
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Bikerciuc

una domanda: in zona nostra torino ma anche val susa, sai se ci sono edicole o librerie dove trovare le carte o i libri della Fraternali editori?
Vorrei comperarla oggi senza aspettare le consegne dell'ordine..regalo di compleanno domani.
grazie

In via Carena 3, dietro piazza Statuto, "il Giramondo" la libreria per chi viaggia.
 

booger

Biker ciceronis
14/10/06
1.451
-19
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Torino
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Oggi bel giro valsusino di media quota visto che l'inversione termica regala anomale temperature ottobrine a dicembre.

Partenza da Susa risalita via asfalto al Pian del Frais, strada infame che ti infligge almeno 12 tornanti in 11km.
Arrivati all'abitato si supera la chiesa in cemento, girando a dx per salire, lasciate le ultime case del paese, alla volta del Sentiero dei Franchi.

La pista silvestre è in dolce pendenza a salire, impegna poco le gambe, in compenso delizia lo sguardo grazie ai numerosi balconi che si affacciano sullo splendido panorama delle antistanti cime innevate del versante sud.
Si prosegue sul SF fino alla Gran Comba per poi oltrepassare la sbarra che delimita l'accesso al Parco dell' Orsiera. Dopo 10' circa sulla destra a scendere si trova l'imbocco del S12.

Io l'ho trovato un sentiero bellissimo con un'alternanza di vegetazione e fondo che lo rendono mai banale sia per la natura che per la guida.

Il primo tratto è un sottobosco di aghi di larice e pietre, tutto tornanti agevoli che si fanno in sella senza nose.
La seconda parte è bosco di faggi e roveri. Le foglie coprono pietre insidiose e ramaglie amanti dei raggi.

Si giunge alle grange Cravasso, abbandonate.
Qui attenzione ad alcuni passaggi trialistici su roccioni e gradoni.
Superate le grange il sentiero riprende, sempre grezzo ma divertente.
Si perde velocemente quota fino a scorgere davanti noi la maestosa imponenza del mastio del forte di Exilles.

Rientro via asfalto fino a Susa, dove ci si rimagia tutto il CO2 che il bosco ci aveva levato dai polmoni.

Non so dare gradi di classificazione. Secondo me, tolto il bitume, è un bellissimo trail; il12 impegnativo, a tratti molto, che richiede una preparazione tecnica buona.
In compenso chiede poca escursione alle forche ma frusta a dovere i freni e le gomme.
 

ernesto65

Biker poeticus
14/9/07
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Gianduia Town
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Sempre per restare fuori tema, ma lo ritengo il posto più adatto.
Sabato abbiamo fatto il San Giorgio versante parapendii (diretta), percorso scelto perchè pensavo asciutto e per essere asciutto senz'altro lo era ma..
Cheddire, già prima proprio facile non era, facevo a piedi un paio di passaggi, ma dopo le piogge è diventato veramente veramente difficile.
Questa volta l'ho quasi fatto praticamente tutto a piedi mentre il mio amico Max, che è super, invece tutto sui pedali. Diceva anche l'ui che era veramente al limite, naturalmente il suo che è piuttosto alto...
Se vi piace il difficile fateci una capatina, ma tenete conto che abbiamo già sistemato alcune cosine.
oggi io e scara siamo andati al san giorgio.
La strada della risalita è stata praticamente risistemata tutta ... pulite tutte le canaline di scolo , spianati e riempiti con terra fresca tutti i tratti dissestati (in particolare l'ultimo kilometro prima e il tratto subito dopo il colle della serva) ...abbiamo incontrato una ruspa e due furgoni che lavoravano a tutto spiano.
La salita con questo fondo terroso , fresco e poco battuto è stata piuttosto faticosa ed era meno impegnativo stare sui bordi laterali pietrosi ma almeno non sprofondavano le ruote come su uno strato di melma di 2/3 cm
Siamo scesi dalla direttissima , il primo tratto fino al tronco di traverso è molto scavato , il solco provocato dall'erosione dell'acqua che si incanala senza sfoghi (e se inizia a piovere non può che peggiorare) in alcuni punti è profondo almeno 50/60 cm largo 50 (i pedali in alcuni passaggi ci passano al pelo) e con dei gradini e pietre smosse ... si riesce comunque a fare tutto in sella rientrando ed uscendo dal solco diverse volte (direi un S3)
Il tratto centrale , che prima era il più impegnativo , rimane molto continuo , scalinato con pietre fisse e gradini alternati a pietroni in mezzo al sentiero dove si deve regolare bene la velocità , mai troppo bassa per non impuntare e capottarsi ne troppo alta da perdere completamente il controllo ...... abbiamo usato il freno anteriore con molta parsimonia per evitare impunti assassini ... difficoltà direi molti passaggi S4 (ne ho contati 3/4 sicuri)
Verso la fine , dopo il bivio a destra , la difficoltà cala , i passaggi sono meno gradonati e permettono un maggior galleggiamento ..... rimanendo comunque abbastanza impegnativo fino all'arrivo sulla strada asfaltata (un altro bel passaggio negli ultimi 50 mt)
Siamo riusciti a farlo tutto in sella ed integri (tranne un mio front flip su un passaggio a metà dove ho sbagliato completamente linea finendo in un buco)

Attendo con curiosità che qualcun'altro vada a ripeterlo per sentire le sue considerazioni
In alcuni tratti mi ha ricordato la lunella (forse anche più impegnativo )
 
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bikerciuc

Biker infernalis
@booger... conosco la discesa che hai fatto e avrei voluto inserirla nella guida...purtroppo quando sono andato per tracciare gps e fare le foto un innevamento proibitivo ha reso impossibile il suo inserimento in un itinerario che volevo dedicare alla Susa Storica...

una chicca per chi vuole morire è il single trail che collega Armona con Arnodera... non ho mai trovato niente di tanto fetente in tutta la mia vita...



@ernesto65... be' i miei complimenti per l'impresa (e per la sopravvivenza che è sempre il primo score di un biker-alpinista)...nell'inverno un occhio ce lo andrò a dare...ma eviterei anche solo l'idea di rischiare un 'front flip' su quel fondo...
 

bikerciuc

Biker infernalis
ieri girone AM più dantesco che all-mountain...

approfittando della bella stagione decembrina priva di neve sui sentieri a solatìo abbiamo abbandonato le auto di fronte alla piola di condove dove soliamo dissetarci a fine giro e siam saliti fino all'alpe Chiet (1995m) per le b.te Magnoletto, Dravugna, Prato del Rio (strada del colombardo insomma)...al bivio posto sopra l'alpe dei Rat si tiene la sinistra sino a raggiungere l'alpe chiet sulla testata di un valloncello... di qui si imbocca in discesa il sentiero M7 (sulla carta fraternali) facendo attenzione a non smarrire la traccia inerbita e piena di pietre aguzze seminascoste nell'erba che invitano all'impunto carpiato... in breve si scende sul fondo del valloncello per difficoltà contenute S2 ma che richiedono in ogni caso buona attenzione e un po' di ravanage perchè in qualche punto la traccia la si perde di sicuro.
il sentiero prosegue in gran parte ciclabile a cavallo del letto del torrente con qualche singolo passo da fare a piedi e con altri di medio impegno, in seguito un traverso erboso porta con percorso agevole e bellissimo all'alpe delle balme dove si trova un bellissimo tratto su placconata che anticipa una discesa velocissima e flow (s0 e S1) sull'alpe Goia.
Dall'alpe Goia si scende per la strada di salita sino ad un evidente bivio sulla destra che consente di raggiungere l'alpe Grisolo dove tenendo la destra si imbocca un ulteriore single-trail che porta alla borgata Volpi con alcuni passaggi più impegnativi (S2 con singloli passi S3).
Da volpi per strada sterrata e poi asfaltata in discesa si raggiunge la strada che collega Mocchie con Frassinere, si affronta una breve ma destruente risalita sino al Frassinere e di qui, raggiunta la borgata Colombatti si scende per single trail facile S1 con passi S2(incrocia più volte la strada di salita) sino all'area attrezzata del gravio per un totale di 37.9 km e 1775 m D+ , la discesa è quasi interamente su single trail (-200m su strade varie).

difficoltà: S2 mediamente con un paio di passi S3, molto flow. BC/BC
sviluppo 37.9km
dislivello positivo: 1775 m
portage 0 m
note: brevi ravanamenti nel primissimo tratto di discesa. Panoramicamente meraviglioso, da antologia il tratto basso del sent M7

in allegato:
1) all'alpe del Chiet
2) sul primo poco visibile tratto di discesa
3) passo su placca all'alpe delle Balme
4) sul bellissimo flow per l'alpe Goia
5) sull'M7 nella parte intermedia
 

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booger

Biker ciceronis
14/10/06
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Torino
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Qualcuno dei qui presenti utilizza mappe sul telefono?
Ho un android da poco, ho visto le capacità di un telefono che facilmente si converte in navigatore gps.

Mi interessa poco tracciare, maggiormente navigare con sotto le carte sentieri.
 

glaucos

Biker paradisiacus
16/3/09
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A casa mia
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Bike
A pedali
Qualcuno dei qui presenti utilizza mappe sul telefono?
Ho un android da poco, ho visto le capacità di un telefono che facilmente si converte in navigatore gps.

Mi interessa poco tracciare, maggiormente navigare con sotto le carte sentieri.

Tzè, ma che domande fai? Certo che la risposta è "Si può fare!" :-)

Non mi dilungo troppo perchè non è il topic giusto (e perchè avendo un Garmin non uso più molto il palmare per queste cose), comunque anche su android si possono usare le mappe OSM (e forse le OpenMTBMap), se cerchi un pochino nella sezione adatta c'è qualche discussione riguardo al software ORUXMAP... Poi c'è anche NAVFREE...

Tutto scaricabile dal market android
 
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booger

Biker ciceronis
14/10/06
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Torino
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Tzè, ma che domande fai? Certo che la risposta è "Si può fare!" :-)

Non mi dilungo troppo perchè non è il topic giusto (e perchè avendo un Garmin non uso più molto il palmare per queste cose), comunque anche su android si possono usare le mappe OSM (e forse le OpenMTBMap), se cerchi un pochino nella sezione adatta c'è qualche discussione riguardo al software ORUXMAP... Poi c'è anche NAVFREE...

Tutto scaricabile dal market android

Grazie.

Ci guarderò.

Fraternali ho visto che non ha ancora nulla della val susa da caricare sui navi.
Vorrei mappe con un'esperienza visuale simile a quelle di carta..sentieri, colori, curve di livello, ecc
 

dieguito

Biker tremendus
3/4/07
1.394
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far west
www.dammiunabici.com
Grazie.

Ci guarderò.

Fraternali ho visto che non ha ancora nulla della val susa da caricare sui navi.
Vorrei mappe con un'esperienza visuale simile a quelle di carta..sentieri, colori, curve di livello, ecc
quoto glaucos
vai di OruxMaps, ci sono quasi tutte le carte che puoi immaginare, livelli e sentieri inclusi
io le carico a casa prima di usarle e mi rimangono in memoria... semplice e pratico, funziona anche offline
 
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booger

Biker ciceronis
14/10/06
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Torino
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grazie dieguito, grazie glaucos (anche se mi hai fatto sentire un "disabile-tecnologico" ... :-)) )

informazioni preziosissime!

@mod della sezione: valuta se spostare questi ultimi OT-post sulla apposita sezione dedicata ai GPS e navigatori nella quale non ricordo di aver trovato risposte così pertinenti, pur avendo usato il "Cerca"...
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
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Bruzolo-Pavaglione-alpe le combe-alpe Gardinera, sentiero 543 integrale

sulla salita non sto a spendere commenti, sempre dura, da quando si abbandona la sterrata a Magrit per continuare su asfalto e su sterrato poi fino all'alpe le combe i tratti con pendenze inferiori al 10% si contano in decine di metri...

dall'alpe le combe dove incontriamo davide43 e soci proseguiamo poi ancora per 100 metri di dislivello in salita fino al tornante a quota 1715 da cui si diparte un bivio sulla destra che conduce sull'orlo di un enorme calanco...

ma da alpe le combe cosa si può intraprendere, 543 a parte?
565? fino a Chianocco?
 

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