Salita su asfalto/sterrata fino al casotto di Fumavecchia, portage di 50 min fino al pian dell'orso e poi discesa sul sentiero 524 fino alla Certosa. Primo tratto fino alla sterrata ok, poi un po' sporco ma ciclabile.
Ieri ho fatto l'Alpe Colombino. Salita quasi tutta(4.4 km)a spinta o portage. Completamente ripagato dal panorama su val Chisone e val Sangonee dalla successiva discesa.
La domanda è... Ma se arrivato in punta mi fossi diretto verso destra sarei sceso verso Coazze o li intorno? Perche salendo vedevo vedevo sulla montagna alla mia destra dei sentieri in apparenza ciclabili, quindi la domanda viene spontanea. Sarebbe il sentiero 453 di cui parla Davide43?
Mi manca. Sulla carta non sembra male, da provare.Qualcuno ha idea di come sia la discesa dal forte Foens a Costans? Avete indicazioni su praticabilità e ciclabilità? Grazie per l'aiuto
Si, scendi verso Forno di Coazze, lo scorso inverno fatto il giro con gli sci, per cui non ti so dire dello stato dei sentieri, ma in teoria poco prima di arrivare a Forno (prima di attraversare il Sangone) dovresti trovare una sterrata che ti riporta verso l'Alpe Colombino per non rifarti tutta la fondovalle.
Fabio
Qualcuno ha idea di come sia la discesa dal forte Foens a Costans? Avete indicazioni su praticabilità e ciclabilità? Grazie per l'aiuto
Ero curioso e l'ho fatta oggi. La situazione rovi nella borgata è un po' migliorata, a piedi si passa, ma ogni tanto ci si impiglia. In generale però è tutto molto sporco. Un sacco di foglie, che rendono insidiosa la discesa. In certi tratti ce ne sarà mezzo metro o più! E sembra di sciare, non di scendere in bici. Meglio la parte finale, dalle antenne a San Valeriano.segnalo che la una volta bellissima mulattiera di discesa è parecchio malmessa...quando va bene una distesa di ciottoli smossi di dimensione variabile tra una palla da tennis ed una boccia da bowling...ma quelli c'erano già da un paio di anni.
I guai vengono intorno a quota 816 al momento di passare nella vecchia borgata diroccata che tra l'altro conteneva i passaggi chiave della discesa...il primo tratto è assolutamente intransitabile in sella (ma si fatica pure a piedi) causa rovi...il passo duro con la curvetta a dx è più pulito ma i rovi ricomninciano subito dopo sul traverso piano...
di sicuro servirebbe un bel lavoro di "volontariato" per ripristinare una bella discesa di valle... ;)
Mi manca. Sulla carta non sembra male, da provare.
qualcuno ha mai percorso il sentiero che dal Lajetto porta al Chivrè (o Caprasio)?
Se intendi il sentiero che parte dal torrente sotto Lajetto e porta all'alpe capraio allora lo spingi fino allo scollinamento del vallone poi qualcosa pedali fino all'alpe capraio.