Ciao a tutti,
molto felice dell'esperienza fatta dopo 2 anni in cui, per motivi personali, ero stato costretto a "saltare" un evento che mi attirava tantissimo non per il bollo "hero", "super" o "epic", ma perché si corre in posti da favola che già conoscevo in parte ma volevo vivere a 360°!!! Personalmente credo che il nome di questi eventi sia il minore dei richiami (e immagino e spero sia così per molti); l'unica cosa che mi stimola a partecipare è il contesto ambientale in cui si svolgono, e il fatto che i tracciati siano più o meno da "vera" mtb...se mi faccio 4-5 h in auto lo faccio per godere di ambienti naturali incontaminati e divertirmi sopra alla mia biga, respirando il gustoso clima cameratesco presente nelle retrovie di questi "eventi" dolomitici, mica per guadagnarmi un più che improprio "titolo"!
Detto questo, viste le catastrofiche e catastrofiste previsioni meteo, sono stato a un passo dal rinunciare (stavolta per mia scelta) anche quest'anno, demotivato dal cambio percorso che temevo poco stimolante (ero iscritto al "compianto" Cadini) e dal conseguente allenamento zero (60 km totali in agosto!).
Solo lo stimolo del grande Cocoku ha fatto definitivamente pendere la bilancia verso il "provaci nonostante tutto (meteo, ore di viaggio, costi, zero allenamento ecc...")! Per la prima volta in vita mia ho infatti fatto la gara assieme a "compagni di squadra" veri e propri, dato che siamo partiti ed arrivati insieme Cocoku e 2 simpaticissimi amici "Sbubby" (che non so se sono iscritti al forum...), attendendoci vicendevolmente nei vari momenti di difficoltà sia in salita che in discesa. Ammetto che questo fattore ha reso la gara per me del tutto indimenticabile! Tanti bellissimi scambi di battute e supporto nei vari momenti di gara, sugellati da una ciliegina sulla torta: il prosecco nel ristoro finale! Quando siamo arrivati al "muro del pianto" non capivo più, ebbro di alcool, se stessi solo "sudando fuori" le ultime energie (come a molti di quelli che hanno già scritto, anche a me ha devastato psicologicamente e fisicamente, prosciugando quel poco che rimaneva dentro!) o piangendo davvero!!!!
La gara è stata per me memorabile grazie a voi, ragazzi!!
Grazie di esistere Cocoku (e grazie per la pazienza nell'attenderci a volte in su, a volte in giù, ne avevi eccome questa volta)!
In ogni caso, dato che partivo con aspettative molto basse devo dire che sono ancora sbalordito per la capacità del CO nell'inventarsi in poco tempo un percorso di "emergenza" o "scorta" che, con tutte le problematiche che hanno purtroppo messo in ginocchio diversi anni di lavoro, è riuscito comunque e regalarci:
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panorami mozzafiato, il mio vero e unico "doping" (ammetto che, senza Carpi e rif.Auronzo, avevo grossi dubbi di rimanerne colpito. E invece dopo gli scorrevoli e "purificanti" km tra i boschi di Somadida, magici, arrivati a Misurina, risalendo il m.te Piana, girando intorno al lago di Antorno, sulla breve digressione in val Marzon, come non rimanere sbalorditi davanti ad un paesaggio da sogno come quello che abbiamo goduto???)
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durezza del tracciato equilibrata; percorso scorrevole a inizio e fine, impegnativo nella parte centrale (a proposito, che dislivello vi segna il gps per il corto? A noi quasi 1900 m d+, ben oltre le previsioni...che sia il cambio barometrico avvenuto durante la giornata ad aver "sballato" i conti?). Ciclabile con qualche strappo duretto da Somadida a Misurina ma ben pedalabile, anche per l'ottimo fondo, molto pedalabile anche il Piana, salita più dura sicuramente il Col de Varda: mi sono ostinato di farlo tutto in sella e ci sono riuscito d'un fiato...ma che tosto che è !! Lo chiamerei "piccolo Dantercepies! Non molla maiiiiii....per fortuna che sono solo 1,7 km (pendenza media 13%!)
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divertimento: nei tanti single track della porzione centrale, per niente semplici da affrontare nelle condizioni in cui ci siamo trovati, con tanto fango e umidità, ammetto che mi sono trovato in difficoltà, pur essendo un discreto guidatore. Non mi sono mai sentito così alla mercè del "fato" (per non dire altro) durante una gara: avevo le
Saguaro (inadatte in questo contesto, a vedere i miei compagni di viaggio dotati di altre "calzature") che erano diventate lisce a causa del tanto fango accumulatosi e sui tratti più ripidi o veloci, ho perso sempre il retrotreno e infinite volte l'avantreno, rischiando tra radici e fango almeno 4-5 cadute, come non mi era mai successo. I "numeri" per rimanere in piedi (anche un'uscita di strada da brividi!) non li dimenticherò presto sul "percorso saponetta"!
Questo ha reso il tratto intermedio molto avvincente e mi sono divertito molto perché è stata una vera sfida stare in piedi, dato che odio i percorsi solo pedalabili; immagino però con meno acqua quanto sarebbe stato ancora più esaltante! Alcuni tratti più flow erano inebrianti (ad es. il "toboga" sotto ai tralicci che sembrava un luna park della mtb!), altri più lenti abbastanza ripidi e tecnici, da "leggere" con
cura (quante radici, me le sono sognate la notte!), ma tutto guidabile direi, nulla di estremo. Avendo preso paura per i mancati voli me la sono comunque fatta lentamente, "slittando" giù dalla montagna cercando di salvare le ossa...
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ristori eccellenti come offerta e disponibilità di liquidi/solidi (anche qui grata sorpresa dato che, rispetto ad altre GF ho trovato ottima disponibilità di prodotti salati, quali il formaggio Piave e le noci; i dolci alla lunga mi fanno venire talvolta una bella nausea...)
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assistenza lungo il percorso ottima, con volontari sempre sorridenti e disposti a supportarti lungo tutto il tracciato
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ambiente in gara fantastico, dato che sgranatosi il gruppo lungo la ciclabile, ci si è trovati presto a gareggiare con atleti del proprio livello, aventi medesime aspettative: godersi una giornata in sella ad una mtb in un posto da sogno!
Non voglio confrontare questa gara con le mie due GF preferite (Alta Valtellina Marathon e Sellaronda Hero) perché non ad "armi pari", viste le tante difficoltà del periodo.
Proprio per questo non posso che complimentarmi con gli organizzatori per averci saputo comunque regalare un evento così completo, in cui non si ha solo da pedalare ma anche da guidare (evviva la vera mtb che ti mette alla prova!), scegliendo di non rimandare la gara all'anno venturo, e ringraziare Cocoku e gli amici Sbubby per la fantastica giornata, assolutamente da incorniciare per paesaggi, divertimento e compagnia!
Una cosa è certa: ci tornerò sperando nel Carpi, nella forcella Lavaredo e nel Valòn!
E se non sarà così ci divertiremo tanto come quest'anno ancora!
Alla prossima, amanti delle belle montagne e delle
ruote grasse!