L'ho detto sopra, la niner è fantastica.CARB non conosce stagioni.. (e nemmeno orari )
A proposito Maurizio, a quale 29 avresti pensato?
Ma qui da noi non si vede una 29 in negozio neanche col binocolo, mi piacerebbe molto provarne una
L'ho detto sopra, la niner è fantastica.CARB non conosce stagioni.. (e nemmeno orari )
A proposito Maurizio, a quale 29 avresti pensato?
@mantis74:
Sei il fratellino di Mauro?
Crest ma tu non eri l'amante dell'acciaio? come mai hai deciso di farti la RIP?FRATELLINO!!! 34 anni!!
ebbene si, è mio fratello e non gli invidio tanto la RIP (che tanto io mi prendo quella nuova appena arriva) ma il Valkirye full rigid.
Da circa un decennio ho perso la fede nella biomeccanica applicata alla mtb, per diverse ragioni:
1) "Biomeccanico che vai misura che trovi": tra i vari centri di "biomeccanica" c'è SEMPRE discrepanza, chi la vuole lunga, chi corta, chi alta e chi bassa, questo non depone a favore di una "verità scientifica", anzi crea varie tribù di piccoli fans di questo o quel centro biomeccanico.
2) formazione "stradistica" dei biomeccanici: concordo con chi dice che in mtb non si sta col sedere in sella per ore come su strada etc.
3) Mi piace provare di persona e credo nei coleotteri
Non sono uno scienziato e pedalo per quel che sono capace, ma mi sembra ingeneroso banalizzare l'intervento di anna (di cui conosco la professionalità e la precisione) con argomenti puramente magnificativi delle prestazioni delle ventinove (Badate bene che ne ho una e mezza ).
Badate, senza alcun intento polemico .....
Personalmente non conosco Anna, che certamente è atleta e professionista degna di stima, ma il suo intervento, non basato su esperienza diretta, non mi è sembrato molto utile.
Può darsi benissimo che biomeccanicamente la 29er sia "sbagliata", ma io ci pedalo meglio che con una 26 (almeno su una front). E questa pure è un' esperienza motivata, presentata da uno che va in mtb da 13 anni e che di certo non può essere additato come un fanatico delle 29er (chi segue questa sezione lo sa benissimo, vero Crop?)
Per la terza volta torno a dire che non c'è l'intenzione di banalizzare l'esperienza di nessuno. Però sarebbe il caso neppure di banalizzare la mia (nostra).
Crest ma tu non eri l'amante dell'acciaio? come mai hai deciso di farti la RIP?
dev'essere uno spettacolo vero?
Può darsi benissimo che biomeccanicamente la 29er sia "sbagliata", ma io ci pedalo meglio che con una 26 (almeno su una front). E questa pure è un' esperienza motivata, presentata da uno che va in mtb da 13 anni e che di certo non può essere additato come un fanatico delle 29er (chi segue questa sezione lo sa benissimo, vero Crop?)
Per la terza volta torno a dire che non c'è l'intenzione di banalizzare l'esperienza di nessuno. Però sarebbe il caso neppure di banalizzare la mia (nostra).
Concordo con Sembola in pieno e cito anche un' affermazione di un mio prof dell'università: "non si diffonde ciò che è più ottimo ma ciò che è più adatto", quindi può benissimo essere che la 29 non abbia nulla di ottimo (nel senso di rendimenti geometrie o altro) ma se è più adatta al modo di pedalare di tanti persone benvenga.
Riguardo ad Anna trovo che le sue teorie nel corso della loro stesura in questo topic hanno spesso dimenticato di essere viste secondo altri fattori, che tipicamente aiutano ad estendere ciò che può sembrare un caso isolato ad una teoria applicabile in generale.
Può darsi benissimo che biomeccanicamente la 29er sia "sbagliata", ma io ci pedalo meglio che con una 26 (almeno su una front). E questa pure è un' esperienza motivata, presentata da uno che va in mtb da 13 anni e che di certo non può essere additato come un fanatico delle 29er (chi segue questa sezione lo sa benissimo, vero Crop?)
Per la terza volta torno a dire che non c'è l'intenzione di banalizzare l'esperienza di nessuno. Però sarebbe il caso neppure di banalizzare la mia (nostra).
la posizione molto più eretta e meno distesa sul telaio farà lavorare in modo diverso anche i glutei, si lavorerà molto anche con il gluteo superiore esterno, andando a modificare logicamente l'aspetto dello stesso, i fianchi si stringeranno notevolmente.
Leggo con interesse,anche se spesso comprendo poco e me ne scuso...
Non conosco il muscolo gluteo superiore esterno, ma il grande(azione di estensione della coscia rispetto all'art dell'anca), medio e piccolo(abducono la coscia a livello dell'art dell'anca e incinano lateralmene il bacino, a coscia "fissata")...cosa si intende per "i fianchi si stringeranno notevolmente?..."
Per migliorare la repirazione non era sufficiente acquistare un manubrio più largo? (il mio sembra un boma....)
La posizione più eretta del busto modifica il carico degli appoggi, generalmente il 60%sulla sella(ruota posteriore), il restante 40%sul manubrio e quindi sulla ruota anteriore: il peso del ciclista è spostato indietro,ottenendo cos' un aumento di spinta sui pedali,(70%posteriore, 30%anteriore),costringendolo altresì a trazionare continuamente con le mani sul manubrio e determinando un sovraccarico di lavoro a livello del collo e degli arti superiori, verificandosi inoltre un sovraccarico a livello del perineo con possibili sintomi all'apparato genito-urinario(come ben spiegato nekl libro "tecnopatie nel ciclismo di Zeno Zani").Per non parlare della possibile attivazione dei "trigger points", piccole aree di sensibilità posizionate in zone di tessuto muscolare e fasciale con grand irrorazione vascolare e nervosa.(non li auguro al mio peggior nemico...visto che ne ho sofferto quando facevo gare di ginnastica artistica)
Ecco il motivo principale per cui mi è stata assolutamente sconsigliata una 29, dall'alto dei miei 160 cm...eheheheheheh...dal centro Mapei- Castellanza.
Dall'altro lato ho potuto notare come all'estero nessun atleta straniero utilizzava questi mezzi, anzi no, due aussie che superavano di molto il metro e ottanta.
Rebecca Rush , e non solo lei.utilizzava una specialized non ancora presente in Italia con un piccolo ammortizzatore posto anteriormente, quasi invisibile, come nella Scott gambler, che e ha permesso, su un percorso molto tecnico e sconnesso di avere velocità, anche nella guida, impressionanti, come mi ha detto e confermato, dopo le mie domande.
La posizione più eretta del busto modifica il carico degli appoggi, generalmente il 60%sulla sella(ruota posteriore), il restante 40%sul manubrio e quindi sulla ruota anteriore: il peso del ciclista è spostato indietro,ottenendo cos' un aumento di spinta sui pedali,(70%posteriore, 30%anteriore),costringendolo altresì a trazionare continuamente con le mani sul manubrio e determinando un sovraccarico di lavoro a livello del collo e degli arti superiori, verificandosi inoltre un sovraccarico a livello del perineo con possibili sintomi all'apparato genito-urinario(come ben spiegato nekl libro "tecnopatie nel ciclismo di Zeno Zani").Per non parlare della possibile attivazione dei "trigger points", piccole aree di sensibilità posizionate in zone di tessuto muscolare e fasciale con grand irrorazione vascolare e nervosa.(non li auguro al mio peggior nemico...visto che ne ho sofferto quando facevo gare di ginnastica artistica)
verificandosi inoltre un sovraccarico a livello del perineo con possibili sintomi all'apparato genito-urinario(come ben spiegato nekl libro "tecnopatie nel ciclismo di Zeno Zani").Per non parlare della possibile attivazione dei "trigger points", piccole aree di sensibilità posizionate in zone di tessuto muscolare e fasciale con grand irrorazione vascolare e nervosa.(non li auguro al mio peggior nemico...visto che ne ho sofferto quando facevo gare di ginnastica artistica)
Ecco il motivo princiaple per cui mi è stata assolutamente sconsigliata una 29, dall'alto dei miei 160 cm...eheheheheheh...dal centro Mapei- Castellanza.
Sembola,spero non ti riferisca a me, lo sai che seguo sempre i tuoi consigli (oltre che le tue tracce)!
Ciao
Dall'altro lato ho potuto notare come all'estero nessun atleta straniero utilizzava questi mezzi, anzi no, due aussie che superavano di molto il metro e ottanta.
Rebecca Rush , e non solo lei.utilizzava una specialized non ancora presente in Italia con un piccolo ammortizzatore posto anteriormente, quasi invisibile, come nella Scott gambler, che e ha permesso, su un percorso molto tecnico e sconnesso di avere velocità, anche nella guida, impressionanti, come mi ha detto e confermato, dopo le mie domande.