29er e biomeccanica

CROPCIRCLE

<b>29er Taleban</b>
2/4/07
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TO
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Mmm... non voglio assolutamente essere polemico ne è mia intenzione smorzare l'entusiasmo per questi oggetti che certamente rappresentano una bella evoluzione nel mondo delle MTB. Però detta così mi sembra veramente eccessivo, almeno in parte. Sono anche io possessore di una 29er full e posso concordare per esempio sulle prestazioni veramente ottime in termini di grip in salita ma dire che in discesa viaggia diritta come su asfalto, beh è francamente un'esagerazione. Sulle sassaie toste per esempio la bici "salta via" eccome e devo farci attenzione esattamente come facevo con la 26.
:prost:

Ok ... ovvio che la frase non è da prendere "alla lettera" ma un modo per dire che, almeno per quanto mi riguarda, con la 29er in discesa mi sembra "quasi" di viaggiare come su asfalto.

Ovvio che se prendiamo le pietraie e gli scalini ... sono tosti con qualsiasi bici, però posso confermarti che sulle discese con ostacoli tipo radici, pietre anche di 4 - 5cm io ho riscontrato una grossa differenza rispetto alla 26". Su questo tipo di ostacoli la 29er devi solo lasciarla andare forte e la sensazione è letteralmente quella di "galleggiare" sugli ostacoli andando dritto per la linea impostata senza stare a guardare la linea più pulita.

Io ho una guida un po' "aggressiva" e proprio per questo grazie ai vantaggi delle ruote grosse il mio divertimento è aumentato in misura esponenziale.
Non voglio dilungarmi ma posso dirti che su percorsi di riferimento le velocità massime raggiunte con la 29er sono decisamente superiori.

Ovviamente dipende anche dalla pressione delle gomme (io uso tubeless a 2ATM) e dalla loro sezione, ad esempio prova a montare 2 Panaracer Rampage da 2.35 e ti sembrerà di avere un'altra bici.

:prost:
 

Galadriel

<b>29er Evangelist</b>
Ok ... ovvio che la frase non è da prendere "alla lettera" ma un modo per dire che, almeno per quanto mi riguarda, con la 29er in discesa mi sembra "quasi" di viaggiare come su asfalto.

Ovvio che se prendiamo le pietraie e gli scalini ... sono tosti con qualsiasi bici, però posso confermarti che sulle discese con ostacoli tipo radici, pietre anche di 4 - 5cm io ho riscontrato una grossa differenza rispetto alla 26". Su questo tipo di ostacoli la 29er devi solo lasciarla andare forte e la sensazione è letteralmente quella di "galleggiare" sugli ostacoli andando dritto per la linea impostata senza stare a guardare la linea più pulita.

Io ho una guida un po' "aggressiva" e proprio per questo grazie ai vantaggi delle ruote grosse il mio divertimento è aumentato in misura esponenziale.
Non voglio dilungarmi ma posso dirti che su percorsi di riferimento le velocità massime raggiunte con la 29er sono decisamente superiori.



:prost:

Quoto!
La 29er non è un Hammer...quindi, ci vuole capacità di guida, gambe, fiato e potenza...come su ogni altra bike...forse con una 29er...
- ti esalti per le tue capacità di guida
- ti esalti per come ti portano su le tue gambe ed il tuo fiato....

....tutto qui...che non è poco :)
 

CROPCIRCLE

<b>29er Taleban</b>
2/4/07
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TO
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...forse con una 29er...
- ti esalti per le tue capacità di guida
- ti esalti per come ti portano su le tue gambe ed il tuo fiato....

....tutto qui...che non è poco :)

Esatto, proprio questo ... che tradotto vuol dire staccare dopo... frenare meno ... entrare più forte in curva ... uscirne più veloce ed affrontare gli ostacoli con maggior stabilità e sicurezza oppure una ripida salita senza fermarti. Come già detto più volte ...

Una 29er rimane cmq. sempre una bici ... e nessuno, salendoci sopra diventerà mai come Superman alla quida di un buldozer ! :loll:
 

anna.mei

Biker novus
11/7/08
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milano
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la posizione molto più eretta e meno distesa sul telaio farà lavorare in modo diverso anche i glutei, si lavorerà molto anche con il gluteo superiore esterno, andando a modificare logicamente l'aspetto dello stesso, i fianchi si stringeranno notevolmente.

Leggo con interesse,anche se spesso comprendo poco e me ne scuso...
Non conosco il muscolo gluteo superiore esterno, ma il grande(azione di estensione della coscia rispetto all'art dell'anca), medio e piccolo(abducono la coscia a livello dell'art dell'anca e incinano lateralmene il bacino, a coscia "fissata")...cosa si intende per "i fianchi si stringeranno notevolmente?..."

Per migliorare la repirazione non era sufficiente acquistare un manubrio più largo? (il mio sembra un boma....)

La posizione più eretta del busto modifica il carico degli appoggi, generalmente il 60%sulla sella(ruota posteriore), il restante 40%sul manubrio e quindi sulla ruota anteriore: il peso del ciclista è spostato indietro,ottenendo cos' un aumento di spinta sui pedali,(70%posteriore, 30%anteriore),costringendolo altresì a trazionare continuamente con le mani sul manubrio e determinando un sovraccarico di lavoro a livello del collo e degli arti superiori, verificandosi inoltre un sovraccarico a livello del perineo con possibili sintomi all'apparato genito-urinario(come ben spiegato nekl libro "tecnopatie nel ciclismo di Zeno Zani").Per non parlare della possibile attivazione dei "trigger points", piccole aree di sensibilità posizionate in zone di tessuto muscolare e fasciale con grand irrorazione vascolare e nervosa.(non li auguro al mio peggior nemico...visto che ne ho sofferto quando facevo gare di ginnastica artistica)

Ecco il motivo princiaple per cui mi è stata assolutamente sconsigliata una 29, dall'alto dei miei 160 cm...eheheheheheh...dal centro Mapei- Castellanza.


Dall'altro lato ho potuto notare come all'estero nessun atleta straniero utilizzava questi mezzi, anzi no, due aussie che superavano di molto il metro e ottanta.
Rebecca Rush , e non solo lei.utilizzava una specialized non ancora presente in Italia con un piccolo ammortizzatore posto anteriormente, quasi invisibile, come nella Scott gambler, che e ha permesso, su un percorso molto tecnico e sconnesso di avere velocità, anche nella guida, impressionanti, come mi ha detto e confermato, dopo le mie domande.
 

turtle delux

Biker serius
2/1/08
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oriente
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la posizione molto più eretta e meno distesa sul telaio farà lavorare in modo diverso anche i glutei, si lavorerà molto anche con il gluteo superiore esterno, andando a modificare logicamente l'aspetto dello stesso, i fianchi si stringeranno notevolmente.

Leggo con interesse,anche se spesso comprendo poco e me ne scuso...
Non conosco il muscolo gluteo superiore esterno, ma il grande(azione di estensione della coscia rispetto all'art dell'anca), medio e piccolo(abducono la coscia a livello dell'art dell'anca e incinano lateralmene il bacino, a coscia "fissata")...cosa si intende per "i fianchi si stringeranno notevolmente?..."

Per migliorare la repirazione non era sufficiente acquistare un manubrio più largo? (il mio sembra un boma....)

La posizione più eretta del busto modifica il carico degli appoggi, generalmente il 60%sulla sella(ruota posteriore), il restante 40%sul manubrio e quindi sulla ruota anteriore: il peso del ciclista è spostato indietro,ottenendo cos' un aumento di spinta sui pedali,(70%posteriore, 30%anteriore),costringendolo altresì a trazionare continuamente con le mani sul manubrio e determinando un sovraccarico di lavoro a livello del collo e degli arti superiori, verificandosi inoltre un sovraccarico a livello del perineo con possibili sintomi all'apparato genito-urinario(come ben spiegato nekl libro "tecnopatie nel ciclismo di Zeno Zani").Per non parlare della possibile attivazione dei "trigger points", piccole aree di sensibilità posizionate in zone di tessuto muscolare e fasciale con grand irrorazione vascolare e nervosa.(non li auguro al mio peggior nemico...visto che ne ho sofferto quando facevo gare di ginnastica artistica)

Ecco il motivo princiaple per cui mi è stata assolutamente sconsigliata una 29, dall'alto dei miei 160 cm...eheheheheheh...dal centro Mapei- Castellanza.


Dall'altro lato ho potuto notare come all'estero nessun atleta straniero utilizzava questi mezzi, anzi no, due aussie che superavano di molto il metro e ottanta.
Rebecca Rush , e non solo lei.utilizzava una specialized non ancora presente in Italia con un piccolo ammortizzatore posto anteriormente, quasi invisibile, come nella Scott gambler, che e ha permesso, su un percorso molto tecnico e sconnesso di avere velocità, anche nella guida, impressionanti, come mi ha detto e confermato, dopo le mie domande.
Ciao Anna, benvenuta. Tu sembri parlare con cognizione di causa ma.......sei nel posto sbagliato :spetteguless:, qui... se osi dire qualcosa contro le ....o solo sollevare un dubbio... ahi,ahiiii. Come minimo al centro Mapei non capiscono nulla. Adesso gli strali si abbatteranno anche su di me ma ci sono abituato e un pò.... mi diverto anche :smile:.
 

marcopelle75

Biker ciceronis
20/11/06
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mariano comense
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la posizione molto più eretta e meno distesa sul telaio farà lavorare in modo diverso anche i glutei, si lavorerà molto anche con il gluteo superiore esterno, andando a modificare logicamente l'aspetto dello stesso, i fianchi si stringeranno notevolmente.

Leggo con interesse,anche se spesso comprendo poco e me ne scuso...
Non conosco il muscolo gluteo superiore esterno, ma il grande(azione di estensione della coscia rispetto all'art dell'anca), medio e piccolo(abducono la coscia a livello dell'art dell'anca e incinano lateralmene il bacino, a coscia "fissata")...cosa si intende per "i fianchi si stringeranno notevolmente?..."

Per migliorare la repirazione non era sufficiente acquistare un manubrio più largo? (il mio sembra un boma....)

La posizione più eretta del busto modifica il carico degli appoggi, generalmente il 60%sulla sella(ruota posteriore), il restante 40%sul manubrio e quindi sulla ruota anteriore: il peso del ciclista è spostato indietro,ottenendo cos' un aumento di spinta sui pedali,(70%posteriore, 30%anteriore),costringendolo altresì a trazionare continuamente con le mani sul manubrio e determinando un sovraccarico di lavoro a livello del collo e degli arti superiori, verificandosi inoltre un sovraccarico a livello del perineo con possibili sintomi all'apparato genito-urinario(come ben spiegato nekl libro "tecnopatie nel ciclismo di Zeno Zani").Per non parlare della possibile attivazione dei "trigger points", piccole aree di sensibilità posizionate in zone di tessuto muscolare e fasciale con grand irrorazione vascolare e nervosa.(non li auguro al mio peggior nemico...visto che ne ho sofferto quando facevo gare di ginnastica artistica)

Ecco il motivo princiaple per cui mi è stata assolutamente sconsigliata una 29, dall'alto dei miei 160 cm...eheheheheheh...dal centro Mapei- Castellanza.


Dall'altro lato ho potuto notare come all'estero nessun atleta straniero utilizzava questi mezzi, anzi no, due aussie che superavano di molto il metro e ottanta.
Rebecca Rush , e non solo lei.utilizzava una specialized non ancora presente in Italia con un piccolo ammortizzatore posto anteriormente, quasi invisibile, come nella Scott gambler, che e ha permesso, su un percorso molto tecnico e sconnesso di avere velocità, anche nella guida, impressionanti, come mi ha detto e confermato, dopo le mie domande.

Andando con ordine, muscoli a parte, non basta allargare il manubrio per migliorare la respirazione nel senso che il discorso e' che una 29er non necessita di caricare l'avantreno nelle salite ripide e questo ti permette di avere una posizione piu' eretta ma naturale, e' sulle 26er che diventa innaturale schiacciando il busto e stringendo la cassa toracica che impedisce la massima respirazione; se inoltre alla stessa 26er gli si mette anche un bel manubrio largo e rialzato, dovendo per logica biomeccanica accorciarne l'attacco, il carico necessario aumenterebbe ancora!!! Certo che il Sig. Induni del centro Mapei immagino non abbia mai provato una 29er e ti abbia spiegato le paroline scritte sui libri; essere in bici nella posizione piu' naturale possibile non schiaccia un bel niente in piu' del dovuto anche perche' credo che in Mapei sappiano che l'elasticita' articolare delle schiene sono tutte diverse ed anche a parita' di lunghezza degli arti un ciclista puo' necessitare di un dislivello sella-manubrio molto piu' alta di un altro senza per questo innescare trazioni e infiammazioni al collo o chissa' dove....

NON TOCCATEMI LE 29ER CON DISCORSI DA STRADISTI :duello:
 

Crested B

<b>Importatore Niner</b>
12/5/07
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Springfield
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Ciao Anna, benvenuta. Tu sembri parlare con cognizione di causa ma.......sei nel posto sbagliato :spetteguless:, qui... se osi dire qualcosa contro le ....o solo sollevare un dubbio... ahi,ahiiii. Come minimo al centro Mapei non capiscono nulla. Adesso gli strali si abbatteranno anche su di me ma ci sono abituato e un pò.... mi diverto anche :smile:.

turtle, ;-) lo ripeto, se tu non ci fossi bisognerebbe inventarti!!!

Il giorno che smetti di scrivere sul forum scrivimi in MP e passami il nick.... continuo io facendo finta di essere il nostro caro vecchio turtle!! ;-)

Anna e' un'atleta di tutto rispetto e purtroppo devo contraddirti perche' credo che Mapei abbia dato a Anna un consiglio più che logico e corretto.
Hanno ragione. Con un'altezza da 160 cm la posizione cambia molto e cambia il carico sugli arti.
E' inevitabile...a meno di non montare un manubrio da ciclocross.
Se poi posso far presente a Anna anche alcune considerazioni sono sicuro che lei saprà ragionarsele da sola e capire se quello che diciamo ha un senso o meno.

Poi, se ti diverti mi diverto anche io! Dai, apriamo un topic e chiamiamolo '29er Boxing Ring' e con le regole della buona educazione e dell'obiettività sono sicuro che ci divertiamo tutti e due come due ricci!!!

Attendo la prima domanda mio caro buon vecchio amico!! ;-)

Aggiungo ancora alcuni appunti.
1: una 29er sara' sempre più pesante di una 26 con la stessa tecnologia
2: in una competizione dove i rilanci e le frenate sono frequenti i vantaggi delle 29er spesso sono inferiori agli svantaggi.

3: su una 29er a parità di tecnologia e sospensioni i microtraumi e le vibrazioni sono inferiori in modo significativo per il miglior angolo di attacco delle ruote.
4: su gare endurance e ultra endurance gli svantaggi delle 29er spesso sono inferiori ai vantaggi grazie a scorrevolezza, stabilità e grip superiori.
 

Crested B

<b>Importatore Niner</b>
12/5/07
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la posizione molto più eretta e meno distesa sul telaio farà lavorare in modo diverso anche i glutei, si lavorerà molto anche con il gluteo superiore esterno, andando a modificare logicamente l'aspetto dello stesso, i fianchi si stringeranno notevolmente.

Leggo con interesse,anche se spesso comprendo poco e me ne scuso...
Non conosco il muscolo gluteo superiore esterno, ma il grande(azione di estensione della coscia rispetto all'art dell'anca), medio e piccolo(abducono la coscia a livello dell'art dell'anca e incinano lateralmene il bacino, a coscia "fissata")...cosa si intende per "i fianchi si stringeranno notevolmente?..."

Per migliorare la repirazione non era sufficiente acquistare un manubrio più largo? (il mio sembra un boma....)

La posizione più eretta del busto modifica il carico degli appoggi, generalmente il 60%sulla sella(ruota posteriore), il restante 40%sul manubrio e quindi sulla ruota anteriore: il peso del ciclista è spostato indietro,ottenendo cos' un aumento di spinta sui pedali,(70%posteriore, 30%anteriore),costringendolo altresì a trazionare continuamente con le mani sul manubrio e determinando un sovraccarico di lavoro a livello del collo e degli arti superiori, verificandosi inoltre un sovraccarico a livello del perineo con possibili sintomi all'apparato genito-urinario(come ben spiegato nekl libro "tecnopatie nel ciclismo di Zeno Zani").Per non parlare della possibile attivazione dei "trigger points", piccole aree di sensibilità posizionate in zone di tessuto muscolare e fasciale con grand irrorazione vascolare e nervosa.(non li auguro al mio peggior nemico...visto che ne ho sofferto quando facevo gare di ginnastica artistica)

Ecco il motivo princiaple per cui mi è stata assolutamente sconsigliata una 29, dall'alto dei miei 160 cm...eheheheheheh...dal centro Mapei- Castellanza.


Dall'altro lato ho potuto notare come all'estero nessun atleta straniero utilizzava questi mezzi, anzi no, due aussie che superavano di molto il metro e ottanta.
Rebecca Rush , e non solo lei.utilizzava una specialized non ancora presente in Italia con un piccolo ammortizzatore posto anteriormente, quasi invisibile, come nella Scott gambler, che e ha permesso, su un percorso molto tecnico e sconnesso di avere velocità, anche nella guida, impressionanti, come mi ha detto e confermato, dopo le mie domande.

Ciao Anna! Benvenuta e grazie per i tuoi commenti.
Ti avevo scritto una rispostina tutta bella precisa ma correggendo un errore di ortografia devo aver fatto un pasticcio e l'ho cancellata!!

Mi propongo di rifarlo appena ho un attimo di tempo. Ora sono all'aeroporto di Philadelphia e tra poco ho il volo per Las Vegas dove vado a Interbike a bermi una birra coi miei amici di Niner.

Grazie e scusa per quesrto pasticcio...non so se a te è mai successo di finire un documento e di perderlo durante il salvataggio.... :-(

A dopo, benvenuta e grazie per l'intervento!
 

Galadriel

<b>29er Evangelist</b>
Mi dispiace solo che una amica mi venga a riprendere sulle questioni...muscolari, io purtroppo ho studiato giurisprudenza non ho fatto l'isef..reputo comunque che dalla mia spartana, poco tecnica e rozza descrizione del gluteo qualcuno abbia inteso a cosa mi riferivo.

p.s. a Moab di 29er ne ho viste parecchie
p.p.s. non mi sento proprio cosi una lumaca

Ricordiamoci inoltre, che molti atleti corrono con le 26 anche per leggi di mercato e che una certa Gunn Rita con la quale ho girato durante i mondiali mi ha proprio detto....mi dispiace ma per contratto non posso nemmeno provare la tua 29.

comunque sia.... benvenuta Anna !!!
 

marcopelle75

Biker ciceronis
20/11/06
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mariano comense
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Mi dispiace solo che una amica mi venga a riprendere sulle questioni...muscolari, io purtroppo ho studiato giurisprudenza non ho fatto l'isef..reputo comunque che dalla mia spartana, poco tecnica e rozza descrizione del gluteo qualcuno abbia inteso a cosa mi riferivo.

p.s. a Moab di 29er ne ho viste parecchie
p.p.s. non mi sento proprio cosi una lumaca

Ricordiamoci inoltre, che molti atleti corrono con le 26 anche per leggi di mercato e che una certa Gunn Rita con la quale ho girato durante i mondiali mi ha proprio detto....mi dispiace ma per contratto non posso nemmeno provare la tua 29.

comunque sia.... benvenuta Anna !!!

non te la prendere Lorenza, purtroppo bisogna capire che l'esperienza delle prove supera di gran lunga le teorie dei libri e dei biomeccanici o presunti tali perche' hanno i macchinari appositi( e ce ne sono mille); io per esempio ho discusso per giorni su un altro forum (su cui non mi vedranno piu'....) perche' sostenevano, senza mai aver provato ,che le 29er non possono andare bene per correre, che e' una mossa di mercato per gli stupidi e che (senti questa perche' qui mi hanno dato del rivoluzionario di tecnica, che gli ingegneri e' anni che studiano sbagliando , che Valentino Rossi....) le bici da 29er sono meno reattive nel guidato, piu' lente ecc... ed io vai a spiegare che e' l'angolo di sterzo a rendere UNA BICI NON UNA RUOTA piu' agile o meno, che due bici da 26er possono essere diversamente agili solo dagli angoli e via con esempi di chopper ecc.ecc. ma nulla, chi non vuole provare sara' sempre limitato e qui dico vuole perche' una Niner da provare la si trova eccome....
Io alla 26er non ci torno piu' e' troppo limitativa rispetto alla mia Fisher!!!
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Lungi da me l'idea di dire che al Centro Mapei siano degli incompetenti.

Galadriel però la pensa diversamente, e sembra che non solo le gambe ma anche il cronometro le diano ragione.

Sull' uso delle 29er da parte di agonisti, inutile ripetere il concetto che gli agonisti usano quello che vuole lo sponsor: se lo ricorda nessuno Martinez (che aveva sempre usato i cantilever) al ritorno dopo la sfortunata parentesi su strada con i dischi? e non era certo ingrassato di 20 kg...
 

yoda76

Redazione
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purtroppo sulle 29er se ne sa ancora poco. chi ti da le misure leggendo i libri o avendo esperienza si trova con un mondo tutto nuovo... non è facile.
l'unica è provare varie soluzioni partendo da zero.
di 26" ne abbiamo provate tante tutti quanti, se con le 29" ci troviamo bene che ci possiamo fare?
tutti gli anti 29" invece quante ne hanno mai provate o almeno viste dal vivo?
 

scubafox68

Biker forumensus
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specialized stumpjumper expert evo 2013, canyon ultimate cf sl 7
purtroppo sulle 29er se ne sa ancora poco. chi ti da le misure leggendo i libri o avendo esperienza si trova con un mondo tutto nuovo... non è facile.
l'unica è provare varie soluzioni partendo da zero.
di 26" ne abbiamo provate tante tutti quanti, se con le 29" ci troviamo bene che ci possiamo fare?
tutti gli anti 29" invece quante ne hanno mai provate o almeno viste dal vivo?

quoto...quando sono arrivate le mtb gli "esperti" erano esperti stradisti non di mtb! ....ora è uguale (ma più difficile da far capire!)...gli esperti di mtb sono esperti di 26!!..e lo sono perchè sono a suo tempo partiti da zewo....ora è uguale....esperti di 29 ce ne sono pochissimi....e bisogna partire da zero nuovamente....

PS...ieri ho fatto l'adamello bike...con la 26 (la 29 non era a posto)....ma come ho rimpianto la 29....
 
Sull' uso delle 29er da parte di agonisti, inutile ripetere il concetto che gli agonisti usano quello che vuole lo sponsor: se lo ricorda nessuno Martinez (che aveva sempre usato i cantilever) al ritorno dopo la sfortunata parentesi su strada con i dischi? e non era certo ingrassato di 20 kg...

OT
però parlando di cantilever...potenza dei risultati: shimano voleva imporgli i V-brake ma lui ha sempre rifiutato.
Costringendo pure RockShox a fare il fermacavo per i freni sulla SID.
:-)
 
l

La posizione più eretta del busto modifica il carico degli appoggi, generalmente il 60%sulla sella(ruota posteriore), il restante 40%sul manubrio e quindi sulla ruota anteriore: il peso del ciclista è spostato indietro,ottenendo cos' un aumento di spinta sui pedali,(70%posteriore, 30%anteriore),costringendolo altresì a trazionare continuamente con le mani sul manubrio e determinando un sovraccarico di lavoro a livello del collo e degli arti superiori, verificandosi inoltre un sovraccarico a livello del perineo con possibili sintomi all'apparato genito-urinario(come ben spiegato nekl libro "tecnopatie nel ciclismo di Zeno Zani").Per non parlare della possibile attivazione dei "trigger points", piccole aree di sensibilità posizionate in zone di tessuto muscolare e fasciale con grand irrorazione vascolare e nervosa.(non li auguro al mio peggior nemico...visto che ne ho sofferto quando facevo gare di ginnastica artistica)

Ecco il motivo princiaple per cui mi è stata assolutamente sconsigliata una 29, dall'alto dei miei 160 cm...eheheheheheh...dal centro Mapei- Castellanza.


Ciao Anna, benvenuita.
sola una domanda/curiosità:
le conclusioni di cui sopra sono state frutto di un esperimento "sul campo" o provengono da studi e calcoli esclusivamente teorici?
 

sembola

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una nera e l'altra pure
quoto...quando sono arrivate le mtb gli "esperti" erano esperti stradisti non di mtb! ....
Passatemi la cattiveria: "esperti" che categoricamente bollarono la mtb come una moda americana che sarebbe ben presto scomparsa. Invece sono scomparsi loro.


OT
però parlando di cantilever...potenza dei risultati: shimano voleva imporgli i V-brake ma lui ha sempre rifiutato.
Costringendo pure RockShox a fare il fermacavo per i freni sulla SID.
:-)

Appunto. Quando è tornato con la coda tra le gambe nella mtb guidava una bici con i dischi... eppure pesava come prima...;-) Quando sei il campione sommo puoi chiedere quello che vuoi, quando torni nei ranghi le cose cambiano...
 

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