29 in salita PERDE!

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sembola

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una nera e l'altra pure
certo che lo so
ma se hai il 32 riesci a fare meno del 22 in molte più occasioni.
se hai solo 22/36 o 24/38 in salita devi ricorrere al 22 molto più frequentemente. questo è il senso.
E' proprio questo il motivo per cui io sulla cinesina ho lasciato la tripla: mettere una doppia 22/36 per la mia gamba significava avere di fatto un monocorona...
 

Longjnes

Biker infernalis
un certo peso... oltre 80? oltre 90? oltre 100? c'è un limite?
sul tema avevo fatto una riflessione qualche gg fa su questo topic, in cui consideravo solo l'aspetto usura

volendo aggiungere una considerazione di EFFICIENZA di pedalata,
pedalare con il rampichino (300kg di trazione catena per un biker di 80kg) implica una maggior deformazione del telaio e maggiori deformazioni anaelastiche della catena.
Quindi salire con 22/22 o con un 32/32 non è la stessa cosa. con il 32/32 si sale con meno forza delle gambe, perche meno saranno le dispersioni di telaio, catena e trasmissione.

sono considerazioni personali, che però trovano riscontro nella mia esperienza
 

poppo

Biker poeticus
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pisa
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...difatti, pure io concordo con il buon Sembola...Non disdegnando in alcun modo la soluzione doppia 22-36, nel mio lento incedere la triplozza con il 32 mi consente (abbastanza) spesso di risparmiarmi la scalata sul "salvatore della patria e onore" 22. Preciso che da quando viaggio in 29 ho sempre usato tripla 22-32-44 con pignoni 9 v sino al 34...
 

bis

Biker augustus
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sul tema avevo fatto una riflessione qualche gg fa su questo topic, in cui consideravo solo l'aspetto usura

volendo aggiungere una considerazione di EFFICIENZA di pedalata,
pedalare con il rampichino (300kg di trazione catena per un biker di 80kg) implica una maggior deformazione del telaio e maggiori deformazioni anaelastiche della catena.
Quindi salire con 22/22 o con un 32/32 non è la stessa cosa. con il 32/32 si sale con meno forza delle gambe, perche meno saranno le dispersioni di telaio, catena e trasmissione.

sono considerazioni personali, che però trovano riscontro nella mia esperienza
Rispondo anche all'atro.
Mi era sfuggito che tutto ruotasse intorno al consumo degli ingranaggi.
Sulla questione 22/22 vs. 32/32 ci sarebbe anche da tener conto dei carri ammortizzati - che in genere tendono al neturo con corona 32.
 

lionmarck

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Io sto con 22-32-bash, e pur dovendo fare dei trasferimenti in pari, il 32-11 mi permette di andare ai 30km/h in tranquillità, e il 32 in salita lo riesco ad usare bene nelle salite di media entità (diciamo sul 10-12% anche lunghe).
Ovviamente non guardo il cronometro nè faccio xc race...
 

sembola

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sul tema avevo fatto una riflessione qualche gg fa su questo topic, in cui consideravo solo l'aspetto usura

volendo aggiungere una considerazione di EFFICIENZA di pedalata,
pedalare con il rampichino (300kg di trazione catena per un biker di 80kg) implica una maggior deformazione del telaio e maggiori deformazioni anaelastiche della catena.
Quindi salire con 22/22 o con un 32/32 non è la stessa cosa. con il 32/32 si sale con meno forza delle gambe, perche meno saranno le dispersioni di telaio, catena e trasmissione.

sono considerazioni personali, che però trovano riscontro nella mia esperienza

A livello di perdite di potenza dovute ai maggiori attriti sono d'accordo in linea di teoria, anche se come sempre bisognerebbe valutare qual è l'entità reale di questa perdita di potenza.

A livello di deformazione del telaio, spingere sul 22/22 o sul 32/32 è la stessa cosa, ammesso che si eserciti sulle pedivelle la stessa forza.
 

Longjnes

Biker infernalis
Rispondo anche all'atro.
Mi era sfuggito che tutto ruotava intorno al consumo degli ingranaggi.
Sulla questione 22/22 vs. 32/32 ci sarebbe anche da tener conto dei carri ammortizzati - che in genere tendono al neturo con corona 32.

quotissimo, con le full generalmente non c'è paragone.
pedalare il 32 è molto più efficiente che pedalare il 22 specie se il blocco non è totale.
 

sembola

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Teniamo fuori il carro ammortizzato dalla discussione, che altrimenti non se ne esce.

Per esempio molte full son progettate per essere neutre sul 32, ma sul 22 la sospensione tende ad aprirsi aumentando la trazione...

Limitiamoci alla teoria su una front, che è meglio...;-)
 
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Lava

Biker marathonensis
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Seano (Prato)
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Teniamo fuori il carro ammortizzato dalla discussione, che altrimenti non se ne esce.

Per esempio molte full son progettate per essere neutre sul 32, ma sul 22 la sospensione tende ad aprirsi aumentando la trazione...

Limitiamoci alla teoria su una front, che è meglio...;-)

sono d'accordo!

Mi piacerebbe capire davvero queste differenze nelle dentature delle corone in percentuale quanto incidono davvero :nunsacci:
 

Longjnes

Biker infernalis
Teniamo fuori il carro ammortizzato dalla discussione, che altrimenti non se ne esce.

Per esempio molte full son progettate per essere neutre sul 32, ma sul 22 la sospensione tende ad aprirsi aumentando la trazione...

Limitiamoci alla teoria su una front, che è meglio...;-)

faccio uno strappo alla regola :-)
la trazione serve solo in quell'1-2% dei tratti in cui la ruota slitterebbe, mentre con il 22 la sospensione l'apri ad ogni pedalata. anche nel gripposo.
però con il 22 la catena tira enormemente di più che con il 32, questa è la differenza sostanziale a mio avviso che determina maggiori deformazioni di ammo e telaio, più che ricondurre alla posizione del punto di neutro dell'ammo il cui aspetto rimane sicuramente rilevante.
 

Longjnes

Biker infernalis
A livello puramente meccanico all' incirca lo 0,6% (vedi a http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=207941&page=2)

interessante l'articolo dell'inglese.
non mi torna però come l'inglese abbia registrato una tensione di soli 45kg sulla catena con il 26 e della metà con il 52.
per quanto ne capisco con un 26 per tensionare la catena con 45 kg servono meno di 14kg ai pedali. meno del peso di una gamba :nunsacci:
il 22 ha un diametro di circa 9cm, il diametro delle pedivelle è 35cm, quindi la leva è di circa 4 volte. 70kg sul pedale determinano 280kg alla catena. :nunsacci:

poi l'articolo mi sembra ben dettagliato sugli attriti da trascinamento e lacunoso sulla parte delle differenti deformazioni a telaio e ruote, non vorrei che l'inglese abbia tralasciato questi aspetti, che mi vien da pensare siano + rilevanti.
 

bis

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interessante l'articolo dell'inglese.
non mi torna però come l'inglese abbia registrato una tensione di soli 45kg sulla catena con il 26 e della metà con il 52.
per quanto ne capisco con un 26 per tensionare la catena con 45 kg servono meno di 14kg ai pedali. meno del peso di una gamba :nunsacci:
Evidentemente per mantenere i 50km/h, con gli attriti in gioco, bastano 14kg al pedale.
 

sembola

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non mi torna però come l'inglese abbia registrato una tensione di soli 45kg sulla catena con il 26 e della metà con il 52.
per quanto ne capisco con un 26 per tensionare la catena con 45 kg servono meno di 14kg ai pedali. meno del peso di una gamba :nunsacci:
il 22 ha un diametro di circa 9cm, il diametro delle pedivelle è 35cm, quindi la leva è di circa 4 volte. 70kg sul pedale determinano 280kg alla catena. :nunsacci:
Premessa: per fare delle valutazioni corrette occorrerebbe leggere l'articolo originale e non solo la spiegazione della rivista. Per esempio dubito che un ricercatore abbia usato il kg come unità di misura al posto del Newton...

Se consideriamo la pedivella come una leva, il braccio della leva della potenza x forza motrice = braccio di leva della corona x forza della catena. Considerando che la pedivella da strada "standard" è da 170 e che un 52 ha un raggio di circa 105mm, abbiamo che 0,17 x 14 = 0,105 x tiro catena, vale a dire un tiro catena di 22.6 N; se consideriamo che i pedali sono due il conto torna (22,6 x 2 = 45,2)

poi l'articolo mi sembra ben dettagliato sugli attriti da trascinamento e lacunoso sulla parte delle differenti deformazioni a telaio e ruote, non vorrei che l'inglese abbia tralasciato questi aspetti, che mi vien da pensare siano + rilevanti.
O forse no. ;-)
Mi spiego meglio: a parità di forza espressa sui pedali (i soliti 14N per pedale, per non dover rifare tutti i conti), con il 52 avremo una catena che "tira" per circa 45N, con un 26 (raggio dimezzato) una forza raddoppiata = 90N.
Ma questa forza sarà applicata alla ruota con un braccio a sua volta dimezzato rispetto al caso precedente (pignone da 13 invece che da 26). Insomma, il tiro catena è doppio ma applicato alla ruota con una leva dimezzata produce la stessa forza motrice alla ruota.
 

Longjnes

Biker infernalis
Premessa: per fare delle valutazioni corrette occorrerebbe leggere l'articolo originale e non solo la spiegazione della rivista. Per esempio dubito che un ricercatore abbia usato il kg come unità di misura al posto del Newton...

Se consideriamo la pedivella come una leva, il braccio della leva della potenza x forza motrice = braccio di leva della corona x forza della catena. Considerando che la pedivella da strada "standard" è da 170 e che un 52 ha un raggio di circa 105mm, abbiamo che 0,17 x 14 = 0,105 x tiro catena, vale a dire un tiro catena di 22.6 N; se consideriamo che i pedali sono due il conto torna (22,6 x 2 = 45,2)


O forse no. ;-)
Mi spiego meglio: a parità di forza espressa sui pedali (i soliti 14N per pedale, per non dover rifare tutti i conti), con il 52 avremo una catena che "tira" per circa 45N, con un 26 (raggio dimezzato) una forza raddoppiata = 90N.
Ma questa forza sarà applicata alla ruota con un braccio a sua volta dimezzato rispetto al caso precedente (pignone da 13 invece che da 26). Insomma, il tiro catena è doppio ma applicato alla ruota con una leva dimezzata produce la stessa forza motrice alla ruota.
scusa ma mi sono infrenato nel leggerti.
ragionando in newton che è la stessa cosa che ragionare in kgforza (10N sono circa 1kg):
il peso di un ciclista di 70kg (700newton) che si appoggia sulla pedivella orizzontale determina una tensione sulla catena pari a 700*17,5/10,5 dove 17,5/10,5 è il braccio di leva. quindi a me torna 1166N cioè circa 120kg forza.
nella rivista si parlava di 22,5kg. lo stesso ragionamento su una corona da 26 produce una forza di 240kg e mentre al bristolino inglese ne risultano 45.

mi torna anche che pedalando a 50 orari pancia a terra come in una crono, uno non appoggi sui pedali tutto il peso alternativamente (io durerei 3 secondi poi skianto).

di fatto il nostro topic però parla di salita e quando in salita ci si alza nei pedali è quasi vero considerare che alternativamente il peso viene scaricato sui pedali e nel momento di massimo tiro le tensioni quelle sono.
 

sembola

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scusa ma mi sono infrenato nel leggerti.
ragionando in newton che è la stessa cosa che ragionare in kgforza (10N sono circa 1kg):
Perfettamente d'accordo: solo che la forza nel Sistema Internazionale si misura in newton. Una precisazione da caccoloso qual sono, lo ammetto ;-)

il peso di un ciclista di 70kg (700newton)...
A leggere quello che è riportato dall'articolo lo scopo dell' esperimento era di misurare la dispersione dovuta agli attriti, non di misurare la forza esercitata da un ciclista sulla catena, che è nell' ordine di grandezza delle cifre da te indicate: se non ricordo male qualcuno aveva postato i risultati di uno studio in cui si erano misurati tiri catena anche di 900 N.

In ogni caso il ragionamento alla fine del mio precedente post rimane valido, la forza impressa alla catena una volta ridotta dal pignone a parità di rapporto di trasmissione rimane la stessa. Per cui la configurazione di trasmissione con la corona più piccola avrà senz'altro un leggero aumento degli attriti ma la forza trasmessa alla ruota sarà la stessa, per cui è lecito attendersi le stesse deformazioni da parte della ruota e del telaio.
 

Longjnes

Biker infernalis
si è vero , dividerei però i due aspetti.
La coppia alla ruota libera nn cambia tra 22/22 e 32/32 quindi la deformazione della ruota e dei forcellini telaio rispetto alla coppia sulla RL risulteranno i medesimi.
Diverso è il discorso per le deformazioni dovute al tiro catena, per cui tiri diversi producono effetti diversi .
cmq per non inaridire la discussione su aspetti fisici e tornare all'aspetto pratico, chiederei se qualcuno ha notato come me che usare spesso il 22 determina usura precoce di tutta la trasmissione.
ps, nell'articolo si parla di 45kg di tensione catena per il 26denti e della metà per la 52.
 

sembola

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...chiederei se qualcuno ha notato come me che usare spesso il 22 determina usura precoce di tutta la trasmissione.
Sulla RIP9 col 20/34 la catena (XT9V) mi è durata sempre intorno a 2000 km, col 22/36 10V sulla Reign che ha l'ha sostituita lo stesso. Non so se sia un'usura precoce, io la catena l'ho sempre cambiata grossomodo a questi kilometraggi...:nunsacci:
 

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Biker augustus
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si è vero , dividerei però i due aspetti.
La coppia alla ruota libera nn cambia tra 22/22 e 32/32 quindi la deformazione della ruota e dei forcellini telaio rispetto alla coppia sulla RL risulteranno i medesimi.
Diverso è il discorso per le deformazioni dovute al tiro catena, per cui tiri diversi producono effetti diversi .
cmq per non inaridire la discussione su aspetti fisici e tornare all'aspetto pratico, chiederei se qualcuno ha notato come me che usare spesso il 22 determina usura precoce di tutta la trasmissione.
ps, nell'articolo si parla di 45kg di tensione catena per il 26denti e della metà per la 52.
C'e' anche da considerare che, l'angolo tra le due semi_maglie - l'ultima ingaggiata e la successiva nel momento in cui il rullo tocca il dente, e' minore quanto piu' piccolo e' l'ingranaggio.
Si arriva a quell'angolo dopo che il perno e' ruotato nei supporti ricavati nelle maglie interne.
Ovviamente se questo avviene in condizioni di forte trazione, l'attrito che si genera consuma la catena, piu' di quanto avvenga con angoli di rotazione minore.
 

Oniriko77

Biker augustus
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Alba
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girare con ingranaggi con meno denti determina un tiro catena maggiore e una tensione maggiore della catena, quindi potrebbe usurarsi prima, almeno penso sia così
 

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