Non credo che nessuno vi vieti di avere qualche migliaio di euro in più in banca e girare con questa:
Sono scelte...
a me non piace... a vederla ha un assetto un pò legnoso, e poi non è una full, la sospensione posteriore è INIDISPENSABILE!
Non credo che nessuno vi vieti di avere qualche migliaio di euro in più in banca e girare con questa:
Sono scelte...
Diciamo che ora come ora è un po' difficile riuscire a vendere una bici senza una forcella adeguata, non è che possono mettersi a segare i foderi ed incollare dei forcellini allungati come su quella della bici di Schurter. Quando ci saranno delle forcelle specifiche allora sarà possibile.Qui un articolo apparso su Bikerumor.
Scott conferma che la 27.5 di Schurter è un prototipo. Non sanno ancora se avrà un seguito per quanto riguarda la produzione in serie.
Sei bugiardo come il libro dei sogni... o non hai fatto la front da AM anche te?Mòlle;5467617 ha scritto:e poi non è una full, la sospensione posteriore è INIDISPENSABILE!
Sei bugiardo come il libro dei sogni... o non hai fatto la front da AM anche te?
Mòlle;5469435 ha scritto:io mi chiedo come mai siate a scrivere in un forum e non a dirigere la sezione marketing di scott o specy.
Vi rendete conto che immettere sul mercato un qualcosa di nuovo ha i suoi costi, sia a livello di progettazione che di produzione. Senza contare che in un periodo come questo i ritorni in termini economici sono tutt'altro che certi visto che nessuno ci obbliga a comprare. Secondo me dovremmo prima di tutto smettere di guardare i produttori come degli astuti mercanti che ci propinano ciofeche a prezzi stratosferici. Siamo noi che compriamo e si presume che usiamo il cervello nel farlo.
Non è questione di digerire o meno le scelte di marketing di scott o specy, loro fanno il loro lavoro e anche bene ma è evidente che in un momento come questo sfruttano tutte le loro conoscenze per allargare il mercato. con questo non vuol dire che non facciano bene. ovvio che poi tocca a noi la parte più importante
Mòlle;5469435 ha scritto:io mi chiedo come mai siate a scrivere in un forum e non a dirigere la sezione marketing di scott o specy.
Vi rendete conto che immettere sul mercato un qualcosa di nuovo ha i suoi costi, sia a livello di progettazione che di produzione. Senza contare che in un periodo come questo i ritorni in termini economici sono tutt'altro che certi visto che nessuno ci obbliga a comprare. Secondo me dovremmo prima di tutto smettere di guardare i produttori come degli astuti mercanti che ci propinano ciofeche a prezzi stratosferici. Siamo noi che compriamo e si presume che usiamo il cervello nel farlo.
Ma tutti quelli che dicono "è solo marketing" o "vogliono farci spendere" o "ci vogliono rubare i soldi" e simili hanno per caso incrociato un sicario inviato da Specialized o Scott o Shimano che li ha minacciati di morte lenta se non avessero acquistato alcuni componenti? Così, per sapere...
Non credo che nessuno vi vieti di avere qualche migliaio di euro in più in banca e girare con questa:
Sono scelte...
Premessa, non ho studiato marketing, per cui mi scuso a priori se la dico grossa. D'accordo con te sul fatto che chi vende sta a fare il suo mestiere e noi dovremmo usare liberamente il nostro cervello nel fare acquisti (teoricamente). Ma il marketing non è anche e soprattutto fare in modo che il consumatore sia convinto di farla lui la scelta, ma in realtà quella stessa scelta la si cerca di pilotare il più possibile? Le aziende investono milioni di euro in ricerche di marketing. Non credo che lo farebbero se il risultato non fosse quello di pilotare le scelte del consumatore. Detto questo Non voglio essere frainteso: non sono quello che vede il venditore solo ed esclusivamente come colui che è lî pronto ad impallinarti col suo prodotto, ma è innegabile che le nostre 'scelte' analizzandole fino in fondo vere e proprie scelte non sono. Forse l'unica vera scelta che il consumatore oggi è ancora in grado di fare è quella di non comprare. Ma anche questo non è necessariamente un fAtto positivo.Mòlle;5469435 ha scritto:io mi chiedo come mai siate a scrivere in un forum e non a dirigere la sezione marketing di scott o specy.
Vi rendete conto che immettere sul mercato un qualcosa di nuovo ha i suoi costi, sia a livello di progettazione che di produzione. Senza contare che in un periodo come questo i ritorni in termini economici sono tutt'altro che certi visto che nessuno ci obbliga a comprare. Secondo me dovremmo prima di tutto smettere di guardare i produttori come degli astuti mercanti che ci propinano ciofeche a prezzi stratosferici. Siamo noi che compriamo e si presume che usiamo il cervello nel farlo.
Scusate l'OT. Perdonami ma proprio non ho capito che cosa tu voglia dire. Con 6-7 mila euro ti danno una moto? Ok. A quel prezzo io ci compro una macchina. Qualcuno ci fa una crociera. Altri li mettono da parte per comprare una casa, piuttosto che una moto. E per rimanere nel settore moto, ci sono moto anche da 30 mila euro. Anche queste per te non hanno un perché? Ognuno di noi, a prescindere dalle disponibilità, attribuisce alle cose un proprio valore che non sempre ha a che fare col prezzo di mercato. Secondo il tuo ragionamento un'auto è sempre un'auto, che costi mille euro o un milione di euro. Magari prima fatti un giro su quella da un milione di euro (alias su una bici da 6-7 mila euro) e poi ne riparliamo. Sono si curo che un perché ce lo trovi anche tu.la bici fino a 2500 euro può avere un perchè...
sopra quel prezzo tutte seghe mentali
http://www.moto.it/listino/kawasaki/er-6n/index.html?model=7221
http://www.hondaitalia.com/moto/modello/nc700xac/
con 6-7-mila euri ti vendono una moto nuova non uno stampo di carbonchio con 2 ruote
...le "scelte" come le definisci sono anche e molto influenzabili.
Marco1971.
Forse l'unica vera scelta che il consumatore oggi è ancora in grado di fare è quella di non comprare. Ma anche questo non è necessariamente un fAtto positivo.
Scusate l'OT. Perdonami ma proprio non ho capito che cosa tu voglia dire. Con 6-7 mila euro ti danno una moto? Ok. A quel prezzo io ci compro una macchina. Qualcuno ci fa una crociera. Altri li mettono da parte per comprare una casa, piuttosto che una moto. E per rimanere nel settore moto, ci sono moto anche da 30 mila euro. Anche queste per te non hanno un perché? Ognuno di noi, a prescindere dalle disponibilità, attribuisce alle cose un proprio valore che non sempre ha a che fare col prezzo di mercato. Secondo il tuo ragionamento un'auto è sempre un'auto, che costi mille euro o un milione di euro. Magari prima fatti un giro su quella da un milione di euro (alias su una bici da 6-7 mila euro) e poi ne riparliamo. Sono si curo che un perché ce lo trovi anche tu.
...né MotoGP né tanto meno F1 avrebbero ragione di esistere in una civiltà diversa dalla nostra...
Con alla base problemi di approvvigionamento di combustibili fossili di ogni tipo debbono esistere tali manifestazioni dello scibile umano.
La ragione addotta quasi sempre per giustificarne l'esistenza (oltre alla autoreferenzialità portata in dote dall'ambiente costituito dall'indotto e dallo zoccolo duro dei tifosi/appassionati) sarebbe nel progressivo fluire delle mirabolanti soluzioni tecniche sviluppate verso i comuni mortali.
Ed invece anche la F1 quasi mai è generatrice dal "nulla" di innovazione che arriva altrettanto quasi sempre dai veri settori di punta militare ed aerospaziale in testa (che godono anche molto spesso di finanziamenti occulti ma questa è una altra storia).
Grazie.
Marco1971.
Mòlle;5469822 ha scritto:Giriamola al contrario allora (giusto per passare una domenica pomeriggio in cui ho una caviglia dolorante causata dal mio sport preferito ) se esistessero solo le ruote da 26" che scelta ci sarebbe? E ancora: siamo sicuri che lo sviluppo di nuovi formati non porti migliorie anche a quelli già esistenti a livello di lavorazioni e materiali?
Se ragioniamo nell'ottica che il mercato offra già tutto quello di cui abbiamo bisogno non avrebbero ragione di esistere neanche la MotoGp e la Formula Uno.
Da applausi.