Io sono d'accordo con gipipa meglio sempre lasciare perdere certi individui e difendersi solo quando non se ne può fare proprio a meno. Cmq, il problema è di chi ha permesso l'uso delle mascherine all'aria aperta. Per esperienza e studio vi dico che usare le mascherine all'aria aperta non serve a nulla, ma proprio a nulla, diverso è il discorso se sei a contatto con altre persone che siano malate con temperatura corporea superiore ai 37,3 circa di gradi. Quindi, forse, il problema è alla radice. Non abbiamo un virus che circola in aria e fluttua sopra le nostre teste. Non vi è nessuna dimostrazione scientifica in merito a questo. Se lo abbiamo e dico se, è dentro di noi, sintomatici o meno ma anche qui per dire asintomatici bisogna provarlo almeno con 3 tamponi che diano esito positivo o negativo. Farne uno solo servirebbe a poco o niente. Può anche essere che sia da contatto ma anche qui non vi è nessun dimostranza scientifica fino a quanto il virus possa restare e contaminare chi tocca o viene a contatto con determinate superfici. A noi hanno sempre spiegato e insegnato che le mascherine servono ai malati e non a quelli che non lo sono. E il virus non si trasmette perché semplicemente respiri, il virus si trasmette, se lo hai veramente, attraverso delle goccioline, chiamate dropplet, che si attivano e fuoriescono quando starnutisci, tossisci o parli molto vicino ad una persona, entro il metro sicuramente. Quindi se uno corre o va in giro in bici da solo chi può contaminare? Praticamente nessuno, anche perché ricordiamoci che l'aria fa da purificatore e il problema reale sta nelle stanze chiuse e cmq nei posti chiusi, assemblati da molte persone vicine tra loro e dove non ci sia un aereazione sufficiente da permettere un ricambio di aria per debellare vari virus che non possono cmq sopravvivere entro un tot di tempo. Per carità non voglio insegnare nulla a nessuna mi raccomando, dico solo che forse non è cosi grave come ci stanno martellando e dicendo da molto tempo. E l'ignoranza e la paura fanno da detonatore perfetto, purtroppo, per futili liti e pestaggi del tutto gratuiti. Qui va condannata la violenza che in un paese civile e indegna di vivere. Per l'aspetto sanitario vi dico che nei vari libri fisiologici vi è spiegato molto bene come un virus si può debellare e che le difese del nostro corpo possono combattere senza nessuna medicina molti di questi virus, i leucociti ne sono un esempio. E che la polmonite interstiziale, come alcuni dati riportano di aver avuto pazienti affetti da coronavirus, non si
cura certamente con i soli respiratori ma anzi.
Detto questo, la preoccupazione è tanta, ma non per il virus, che presto morirà e smetterà di esistere ma per le limitazioni e diritti calpestati, per le parole ingiuste che ti tirano addosso senza conoscere il motivo, per quella libertà e non solo fisica, che in un paese democratico non dovrebbe mai venire a mancare. E poi la violenza richiama violenza, aumenta quell'odio che offusca la mente e non permette quella lucidità sana di poter esprimere il proprio pensiero nel rispetto di tutti quanti. Saluti.