... stavamo scendendo dal Terminillo su una variante ... il sentiero andava "cercato" e consisteva in vari tornantini. Ad un certo punto Diego e Pippi se so messi a tagliarli scendendo dritti per dritti, io ho resistito per un po alla tentazione, poi me so fatto trascinà e me so buttato pur'io, salto il primo, salto il secondo, arrivo al terzo ... c'è un gradone da scendere, vado per mettermi in fuori sella, ma rimango agganciato coi pantaloncini ed il peso tutto caricato davanti. La forcella avrebbe dovuto avere un'escursione da 300 per assorbire il gradone, ma avendone la metà si è impuntata col risultato che mi sono fatto un bel 180° mettendomi il mocio pe cappello ... caxxo se pesa!!! ... poi dice che nun serve alleggerì la bici!!! ... e me so pure strappato i calzoncini
Azz...
N.B. comunque ho riflettuto sul discorso che facevi circa le escursioni delle forcelleed ho provato a metterlo in pratica. Effettivamente, se invece, di rimanere sul ponte di comando, ammortizzi anche con le braccia, ti serve molta meno escursione. Il problema è che riesco a farlo quando la situazione è "tranquilla", quando invece devo concentrarmi su dove metto le ruote, no
Sono movimenti e reazioni che vengo spontanee solo se cerchi, ogni volta (senza esagerare, ovviamente) di spostare di un gradino il tuo livello di guida. per farlo "in sicurezza", basta cominciare a frequentare degli spot (bike park o simili) dove il percorso è studiato per questo.
Il vantaggio del park, è che, fatta una discesa, te metti a sede, sali su, e ricominci a scende, alla fine lo stesso passaggio, provando e riprovando, lo fai, ed acquisti confidenza (= sicurezza) con il mezzo, ne conosci le reazioni e le contrasti (piu' o meno automaticamente).
C'è un tizio, che dopo un paio di uscite nei park, m'ha detto di aver rifatto percorsi a lui conosciuti, con maggior confidenza e sicurezza, osando dove prima aveva timore (ora comincia anche a zompà...).
Vabbeh, l'importante è cercà de fasse meno male possibile o-o