Concordo soprattutto sulla parte relativa al modo di vivere lo sport oltre i nostri confini geografici....
....però.... Rileggendo il tuo discorso.... Mi ricordi un po' Velocity....
Il buon Luca!
Secondo te in quale parte del discorso?
Chiedo scusa, ma gli stop forzati e troppo prolungati "rompono" e alterano la personalità alla lunga, però la risposta corretta te la darò quando metterai a fuoco in maniera più precisa a cosa ti riferisci...
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P.S. Aggiungo alcune considerazioni scrivendo ora dal mio PC: Mentre postavo il messaggio precedente sinceramente pensavo che forse proprio tu, siccome ti ho quotato avresti potuto fraintendere, ma il messaggio non era riferito in particolar modo a te, che non so neppure come raidi anche se è evidente che comunque ti appassioni giustamente a tutto ciò che concerne la tecnica le novità e le belle cose, senza peraltro far pesare il fatto di possedere una bici meravigliosa, lo fai in maniera simpatica, candida, spensierata.
Il mio discorso voleva essere un preambolo, un momento di riflessione per collegarmi ad alcuni avvenimenti agonistici della scena italiana, legati al modo a parere mio sbagliato di ragionare di molti individui che scrivono le loro legittime opinioni anche su questo forum, ma forse e sottolineo il forse, dovrebbero riconsiderare il proprio modo di approcciarsi alla MTB.
Pur considerando il mio amico Luca (Velocity) un apprezzabilissimo forumendolo, non ritengo, per quanto ho letto di ciò che ha scritto, di essergli troppo simile, credo forse, talvolta, di essere per ciò che dico, un po' fuori dal coro, ogni tanto mi permetto di parlare senza peli sulla lingua, dico cose, esprimo concetti fuori dai denti e che possono fare male, ma è perché mi rendo conto che alcune cose stanno andando nella direzione non giusta, mi dispiace se posso dare fastidio, non è mia intenzione offendere, ma stimolare e se qualcuno, non mi riferisco a te, ma parlo in generale è troppo permaloso peggio per lui, perché in questo modo non potrà mai essere obiettivo e crescere, evolversi...