Vivax Alpha - La MTB elettrica più leggera del mondo

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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CHRISTIANRS

Biker novus
5/3/12
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vermezzo
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Tre considerazioni :

1) un motore brushless con diametro del rotore così ridotto non ha coppia e sviluppa la sua massima resa in termini di alto numero di giri , quindi scelta decisamente sbagliata.

2) La coppia conica è una complicazione da non sottovalutare

3) un motore coassiale ha una coppia ed una resa di gran lunga migliore e si puo' importare dalla cina con meno di 200 dollari.

Per dirla tutta , con 500 dollari ti prendi un kit ruota posteriore completo di batterie che rende 1000W con autonomie nell'ordine dei 100 Km , unico problema che non è omologato su strada ..... per ora !!!
 

lucablabla

Biker poeticus
Tre considerazioni :

1) un motore brushless con diametro del rotore così ridotto non ha coppia e sviluppa la sua massima resa in termini di alto numero di giri , quindi scelta decisamente sbagliata.

2) La coppia conica è una complicazione da non sottovalutare

3) un motore coassiale ha una coppia ed una resa di gran lunga migliore e si puo' importare dalla cina con meno di 200 dollari.

Per dirla tutta , con 500 dollari ti prendi un kit ruota posteriore completo di batterie che rende 1000W con autonomie nell'ordine dei 100 Km , unico problema che non è omologato su strada ..... per ora !!!

Quello in questione non è un motore brushless ma in corrente continua e di coppia ne ha eccome ( viene alimentato da una batteria.....)( 200 w in quelle dimensioni non è uno scherzo) e poi l'ultima parte sembra proprio un riduttore epicicloidale che non costa sicuramente poco visto anche le dimensioni. Gli epicicloidali sono riduttori molto complessi e prestazionali come rendimento e giochi e pertanto costosi, non 2500 euro ma nemmeno 200 dollari Quel motoriduttore è coassiale........... :celopiùg:
 

charly71

Biker serius
8/9/08
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Torino
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Anni fa l'Aprilia aveva in catalogo una bici elettrica la "Enjoy", declinata in due versioni "city" e "mtb". I prezzi erano ancora in lire e con circa 1.200.000 ti portavi a casa un modello con pedalata servoassistita, cambio da mtb e design molto gradevole... Se la memoria non mi inganna uscì pure un prototipo di mtb race ad idrogeno!
Qualcuno se la ricorda??
 

cristoforocaputo

Biker novus
7/2/09
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genova
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ho letto tutti i pareri di tutti! in sostanza vi scornate molto...!!
chi è pro, chi è contro...
ma ho notato che tutti (o quasi) lo fanno sostanzialmente più per una questione di principio che per altro.
io vorrei provare a valutare delle problematiche un pò meno di principio ma un pò più tangibili, che si potrebbero avverare nel caso in cui non fosse più una "PAZZESCA FATICA" pedalarsi una MTB lungo i nostri stupendi, e spesso incontaminati, sentieri-percorsi:
oggi siamo un dato numero di appassionati-praticanti. questo numero è tenuto "a bada", oltre da tanti altri motivi...,
"forse?" proprio dal fatto che questo sport-attività è faticosissimo-durissimo!
se dovessero prendere campo, in sostanza perchè tanti le comprano, bici che (oggi limitate alla pedalata assistita, ma domani magari con veri e propri motori) non rappresentano più un problema (se non nel costo, cmq destinato a scendere nel momento in cui se ne cominciassero a produrre-vendere...) a livello di fatica...!?
allora potrebbe accadere che ci ritroviamo questi bei posti (tra i pochi ancora esistenti, proprio perchè ancora da pochi frequentati!) intasati di gente improvvisata-biker?? e quindi tutto ciò che ne conseguirebbe!?
sentieri distrutti...
boschi sporchi... e inquinati...
casino...
comincerebbero allora ad aumentare i divieti e a venir meno certe tolleranze della forestale...
magari (perchè business porta business) punti di ristoro con anche altre attività di supporto... ovviamente queste strutture inquinano...
ecc...
allora se così dovesse andare io penso "abbasso un certo progresso!!"

Ps : il mio vuole essere un punto diverso di riflessione su una tematica importante ma da nessuno ancora valutata

grazie
 
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lucablabla

Biker poeticus
Sono 20 anni che vado in MTB assieme ad un amico che da un anno è stato fermato dai dottori per un problema cardiaco...

Ora ha trovato la causa e comincia a stare meglio. E' ritornato in mtb ma non può più forzare come prima.

Ha ordinato una E-MTB......e ora ritornerà in vetta ...:celopiùg:
 

dibi7

Biker popularis
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casatenovo
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""""""Il motore è inoltre nascosto e silenzioso, solo un leggero ronzio ed il contributo alla pedalata svelano la sua presenza.""""" è come dire: tranquilli, non si vede e praticamente non si sente.
inoltre si tende ad "occultare il sistema del motore elettrico e a voler far credere che si è dei fenomeni anche se non si ha l'allenamento per scollinare da un cavalcavia.

Avanti così..
 
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tostarello

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15/11/05
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Stereo hybrid One55 slx
""""""Il motore è inoltre nascosto e silenzioso, solo un leggero ronzio ed il contributo alla pedalata svelano la sua presenza.""""" è come dire: tranquilli, non si vede e praticamente non si sente.
inoltre si tende ad "occultare il sistema del motore elettrico e a voler far credere che si è dei fenomeni anche se non si ha l'allenamento per scollinare da un cavalcavia.

Avanti così..

queste sono tue deduzioni, personalmente trovo antipatico far intendere che chi compra questo motore lo faccia per spacciarsi un fenomeno e che sia uno che non ha neanche l'allenamento per scollinare un cavalcavia

re Edoardo III direbbe "Honi soit qui mal y pense"
 

elgrinta

Biker extra
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Sesto Fiorentino
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X-caliber 9 - 2019
O' ragazzi... ma quante seghe mentali vi fate? :-)
E' una bici a pedalata assistita, adatta a chi non ha troppa voglia di pedalare, o non ha la salute per farlo o non vuole sudare più di tanto, ma ha voglia comunque di fare qualche sentiero o qualche sterrata in sicurezza.
E che sarà mai? Non è certo questo che "tradirà" il mondo della bici... semmai a far danni è la cronica mancanza di abitudine degli italiani a lasciare a casa l'auto a favore di mezzi alternativi, come può essere anche una bici elettrica o a pedalata assistita. "L'inquinamento" di una bici del genere non è neanche lontanamente paragonabile a quello di un SUV o di una normale auto, quindi mettiamo da parte i discorsi teorici su inquinamento diretto o indiretto, che lasciano il tempo che trovano... .
Poi, chi desidera avere soddisfazioni di tipo più "muscolare" può sempre rimanere sulla sua bici senza "aiuti"... Insomma, la libertà di scegliere è sempre una bella cosa, soprattutto quando si entra nel campo dei mezzi alternativi all'auto.
In ultimo, 13 kg per una bici con batteria e "motorino" incorporato non sono poi tanti considerando che una normale city bike di medio-bassa gamma(le più diffuse) pesa 15/16 kg. E, nelle nostre città piene di buche, pavimentazioni irregolari, lastroni e sampietrini, anche una mtb a pedalata assistita può diventare un ottimo mezzo di trasporto alternativo all'auto(e Dio solo sa se ne abbiamo bisogno nelle nostre trafficatissime città...).
 
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alcos

Biker tremendus
24/4/09
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Troppe e troppo poche
la potremmo prender per fare le ricognizioni delle PS delle gare di Se ...così manteniamo la gamba buona per il giorno dopo :-P

molti marchi specie tedeschi stanno investendo parecchio...non ho capito se la richiesta arriva dal consumatore o se la imponrranno con il marketing...
 

Clab04

Biker grossissimus
25/8/08
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Roma Est
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Un errore che ritengo molto diffuso è quello di giudicare una cosa dall'utilizzo improprio che se ne può fare.
Un martello può spaccare il cranio a qualcuno, ma nessuno si sogna di definirlo un tradimento allo spirito del bricolage, così come su internet puoi copiare una ricerca altrui ma ormai nessuno (o quasi) ritiene il web un tradimento all'intelletto umano.
Così una bici elettrica, cosa può avere di negativo, se non l'utilizzo che se ne fa?
Tradisce lo spirito della bici?
Ma di cosa parliamo, non è una bici, come può tradirne lo spirito?
Tradirebbe la bici se se ne facesse appunto un utilizzo improprio, se la si spacciasse, cioé, per una bici.
Leggo che la vera bici è quella che ti fa sudare e pedalare con le tue forze.
Minchia, basterebbe una cyclette, a questo punto!
Non etichettiamo le cose, o meglio non le investiamo solo dei significati che siamo capaci di vederci, perché se siamo poca roba, sarà poca roba anche quello che ci vediamo, e un motore elettrico sarà semplicemente liquidato come un aiuto scorretto, come un inganno, accecati dall'arroganza e dal vago razzismo di chi crede di poter decidere quali requisiti fisici debba avere una persona per raggiungere una vetta.
Io anche all'inizio ho pensato male: la recensione di questo prodotto, probabilmente e legittimamente tratta in modo abbastanza fedele dal materiale pubblicitario del fabbricante, dice che il motore è "elegantemente nascosto nel tubo sella" e che solo un leggero ronzio ne svela l'esistenza.
Ecco, queste parole sembrano sottolineare quella possibilità di ingannare di cui dicevo sopra, non sottolineano certo l'importanza di uno strumento che possa aiutare chi ne ha bisogno o chi vuole semplicemente pedalare con meno fatica ma sembrano enfatizzare la possibilità di sembrare del tutto uguali a chi è senza motore.
E' triste, sarebbe così facile vedere nello strumento qualcosa che aiuta un disabile, che facilità lo spostamento ecosostenibile e che insomma ci avvicini l'uno all'altro.
Io comunque la vedo così, indipendentemente dalla scelta del marketing, se la cosa prenderà piede mi troverò in cima al monte molti più ciclisti.
Qualcuno avrà un motore elettrico e farà finta di non averlo.
Non vedo come ciò possa sminuire il fatto che io anche sono su quel monte.
Claudio
 

lumaga

Biker popularis
7/10/10
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Brianza
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Notevole.

Certo, una bike del genere non deve essere vista con gli occhi di uno sportivo. Però bisogna ammettere che, sia da un punto di vista concettuale ch da un punto di vista tecnologico, la cosa è affascinante.

Pensiamo ad esempio a persone di una certa età, o con problemi fisici. Questa tecnologia può permettere loro una certa mobilità in bici senza richiedere sforzi fisici esagerati. E, rispetto ad una normale bicicletta elettrica, questa mi sembra decisamente più elegante e discreta ( uno ci può girare senza sentirsi menomato ).

La cosa che vedo di meno, invece, è l'abbinamento con la mountain bike, vedo più adeguata una city bike per questo.

Lo so, lo so, ora mi direte che c'era un tale F.C. che l'aveva installato sulla bici da corsa, ok, va be', pero'...
 

Tira la careta

Biker perfektus
13/10/10
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Basso Varesotto
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Scott, vecchia e pesante!
Tecnicamente non mi dispiace, la soluzione è sicuramente "elegante", però non ho trovato il diametro minimo di inserimento, ovvero il diametro del "corpo motore/ riduttore".
Per l'inserimento il principio è chiaro, l'unico dubbio è sulla tenuta ermetica del sistema, mi spiego:
Il motore con relativo ingranaggio, deve raggiungere l'asse del movimento centrale, quindi, o forniscono un nuovo "inner cover" o tocca forarlo (part sotto il n° 14 ) a sto punto, tramite i passaggi del telaio, l'immancabile acqua arriva ai cuscinetti dell'MC, sperando che, invece, il motore sia stagno. Per non parlare dello scatto libero, che immagino sia un cuscinetto unidirezionale ad aghi/rullini.

Seconda cosa:
la paura di molti, me compreso, è quella di trovarsi i classici "casinisti" nei posti più disparati, senza che la "fatica", (tanta o poca che sia, a seconda delle capacità, allenamento ecc) faccia da filtro.
Basta guardarsi intorno ad un rifugio raggiunto da una funivia (o altro mezzo meccanico), ed a uno raggiungibile solo con le proprie forze, i frequentatori dei due luoghi, sono, spesso, di due mondi diversi.
Secondo mè è questo che fa storcere il naso ai più, non è tanto la questione del purismo.
Se una persona che è sempre andata con le proprie forze, al sopraggiungere di limiti fisici o di età, è costretta/portata ad utilizzare questo tipo di ausili, non credo si comporterà diversamente da prima, se era un cretino, rimarrà un cretino, se non lo era, non lo diventerà certo per un servosistema.
La paura è l'innalzamento della percentuale dei cretini che, finora, stavano a valle, perchè a salire "si fa fatica".
E' pur vero che non è un "motorino", ma non credo ci siano grossi problemi a variare la percentuale di servoassistenza, e 200W di aiuto non sono pochi! Per l'autonomia basta portare le batterie di scorta!
 

Clab04

Biker grossissimus
25/8/08
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21
0
Roma Est
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Tirà la carèta;5472595 ha scritto:
Seconda cosa:
la paura di molti, me compreso, è quella di trovarsi i classici "casinisti" nei posti più disparati, senza che la "fatica", (tanta o poca che sia, a seconda delle capacità, allenamento ecc) faccia da filtro.
Basta guardarsi intorno ad un rifugio raggiunto da una funivia (o altro mezzo meccanico), ed a uno raggiungibile solo con le proprie forze, i frequentatori dei due luoghi, sono, spesso, di due mondi diversi.
Secondo mè è questo che fa storcere il naso ai più, non è tanto la questione del purismo.
Se una persona che è sempre andata con le proprie forze, al sopraggiungere di limiti fisici o di età, è costretta/portata ad utilizzare questo tipo di ausili, non credo si comporterà diversamente da prima, se era un cretino, rimarrà un cretino, se non lo era, non lo diventerà certo per un servosistema.
La paura è l'innalzamento della percentuale dei cretini che, finora, stavano a valle, perchè a salire "si fa fatica".
E' pur vero che non è un "motorino", ma non credo ci siano grossi problemi a variare la percentuale di servoassistenza, e 200W di aiuto non sono pochi! Per l'autonomia basta portare le batterie di scorta!
Non condivido questo approccio.
Innanzitutto un idiota può essere direttamente un local che è nato a 4.000 metri di altitudine, e non deve per forza essere sceso da una funivia.
Ma poi non capisco quale sia il tuo metro di giudizio: la funivia fa scendere i tamarri, ma una strada ti andrebbe bene per arrivarci, asfaltata, sterrata, un sentiero, oppure una ferrata?
O per arrivarci con le tue forze intendi che proprio devi fare la parete del sesto grado e chi non ce la fa pazienza?
A parte l'evidente retorica del tuo discorso, per il quale i comuni montani fanno tanto i puristi della montagna ma continuano ad asfaltare qualsiasi strada di montagna ad uso e consumo dei suv perché nonostante siano ignoranti i valligiani portano anche i soldi, veramente non arrivo ad afferrare chi dovrebbe essere il giudice preposto a stabilire cosa si intenda per "con le proprie forze": se hai una bici in carbonio e un altro in ghisa, vale in entrambi i casi?
E se uno è cardiopatico e prende la funivia, gliela facciamo dare un'occhiata al panorama?
Io capisco che la montagna è per pochi, ma non è per chi ce la fa, è per tutti, magari a turno, magari non prima di aver elevato il senso civico della gente, ma è per tutti.
Sennò al primo montanaro che viene in città da me perché c'ha un'embolia lo rimando in cima al monte e gli dico di curarsi con il latte di capra e le bacche di ginepro.
Claudio
 

Marmuz

Biker immensus
15/5/07
8.619
2
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42
Bolzano - Bozen
www.myspace.com
E mentre voi vi perdete in chiacchere, Marmuz si adopera.. :cucù:

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