Bene, grazie a tutti dei compimenti, credo che sia doveroso un breve racconto della mia avventura....
Innanzi tutto devo dire che non ringrazierò mai abbastanza Andrea Bruno per avermi fatto provare la Covert, sarò sempre devoto a lui per questo, come lo sarete voi nei miei confronti quando avrete tutti una Transition nel garage.
Per me la gara è iniziata il mercoledì, giorno in cui sono andato da solo a provare la PS 4 ed il Prologo, approfittando della relativa vicinanza a casa mia. Venerdì invece ho iniziato a fare sul serio, ho organizzato una sessione di prove da far invidia a Sam Hill, ero solo insieme ad Andrea con mio babbo che ci traghettava sulle speciali, quì ho avuto una sorpresa, in testa mia credevo che avremmo macinato discese su discese divertendoci all'infinito, invece è stata una fatica incredibile, Andrea si fermava a provare e riprovare ogni passaggio, ed io con lui, abbiamo quindi spinto la bici su e giù per le speciali 1 e 2, con una fatica incredibile, mi sembrava di stare a lavoro, in quel momento ho capito che non stavo più giocando ma per la prima volta in vita mia stavo facendo sul serio..... Il pomeriggio si è aggiunto a noi anche Marco Rodolico con cui abbiamo provato la PS 3. Alle 6 del pomeriggio è terminata la sessione di prove con un totale di sole 5 discese ed uninfinità di passaggi da ricordare, sono tornato a casa stanchissimo e con una voglia incredibile di girare in bici.
Il sabato sono Arrivato a Punta Ala in tarda mattinata, intanto Andrea era andato a provare il prologo, la PS 4 e la 2, io mi sono riposato provando solamente il prologo che era vicinissimo all'area espositiva, a pranzo importate invito presso il camper di Andrea, finalmente ho cosciuto la moglie con i suoi bellissimi gemellini Rebecca e Thomas, e poi dopo un breve riposino pomeridiano via alla partenza della prima giornata di gara.
Andrea è partito per primo con la sua importante maglia tricolore ed ha vinto il prologo, che era ambientato su di un dislivello di 100 mt, ed era lungo circa 5.30 minuti, praticamente una granfondo, durissimo. Io ho avuto la prima doccia fredda, dall'ordine di partenza ho visto che partivo tra gli ultimi, e davanti a me un rider ogni 20 secondi, in quel momento ho capito che tutti gli sforzi fatti sarebbero serviti a ben poco, data la difficoltà a sorpassare i concorrenti in PS strettissime. Ho comunque cercato di rimanere concentrato ed al mio turno sono partito. Come da previsione dopo poco ho raggiunto il primo doppiato, che si era piantato su di una salita ripida e mi costringeva a fermarmi per poi ripartire, finivo soffrendo il tratto con diversi strappi in salita e trovo un altro concorrente che nonostante le mie grida mi tiene dietro per circa 200 mt, quando mi lascia passare su di uno slargo, inizio allora il tratto più tecnico a velocità sostenuto e raggiungo immediatamente l'altro concorrente che faceva una polvere allucinate e mi impediva anche di avvicinarlo, rimanevo quindi dietro fino all'arrivo. Vado incazzatissimo all'area paddok faccio un resoconto a Sal per poi vedere le classifiche............ cacchio...... nonostante tutto ero 20esimo assoluto, con un distacco dai migliori decisamente contenuto, anche Andrea mi fà i complimenti, ed io mi gaso e dentro di me dichiaro guerra per il giorno dopo.
La sera metto in atto un vano tentativo di corruzione nei confronti dellorganizzazione per avere una posizione più favorevole nellordine partenza, ovviamente senza successo.
La mattina dopo un breve saluto al mio esempio di vita Andrea, che partiva circa unora prima me, vado a sistemare le ultime cose e poi via verso il palco per la partenza nellorario imposto. Inizio quindi il trasferimento più lungo, circa 20 km da percorrere in 90 minuti, un massacro, molto rider hanno preso penalità, io fortunatamente avevo con me un ragazzo, Matteo, molto allenato, con lui abbiamo tirato alla morte i primi km in pianura, e la parte più leggera della salita, ci davamo il cambio a tirare come fossimo al Giro ditalia, quando la salita è diventata più dura sono rimasto indietro, ma sono arrivato al controllo orario con un sufficiente anticipo.
Alla partenza della prima speciale, mi accorgo che i due concorrenti che partivano prima di me erano attardati e quindi non avrebbero rallentato la mia prestazione, parto gasatissimo, guido la bici alla grande, la Covert mi assecondava in tutto, nonostante le grosse pietre riesco a volare alto senza rischiare di pizzicare le gomme, ma dopo poco, mi trovo nuovamente i doppiati a rallentarmi, cerco di rimanere concentrato, ma cè tanta polvere e poco spazio per passare, nei brevi tratti che ho percorso da solo ho tirato alla morte, ed alla fine concludo 14esimo assoluto.
Dopo un altro trasferimento tiratissimo, parto per la vera odissea della gara, la PS 2, su questa PS cera una lunga salita iniziale e poi un tratto veramente super tecnico, dopo pochi secondi di gara inizio a raggiungere gli altri concorrenti, ne ho passati veramente tanti, ho perso il conto credo 7 o 8, molti dei quali, nonostante le mie preghiere mi hanno tenuto dietro per molto tempo, anche perché il tracciato era strettissimo, concludo comunque la PS e mi viene comunicato da Sal che nonostante tutto ero 12esimo.
Alla PS 3 la stanchezza iniziava a farsi sentire, speravo di fare un bel risultato, infatti non vi erano salite, ma solo un lungo tratto finale pianeggiante. Passo senza problemi i primi concorrenti ma su di grosso canalone di roccia un rider si ferma proprio sopra una grande pietra dove avevo intenzione di passare io, sono costretto quindi ad entrare nella parta bassa ad una velocità eccessiva con un inevitabile cappottone in avanti. Riprendo la bici e concludo la PS, ho saputo poco dopo di aver fatto 20esimo.
Alla PS 4 non ho avuto problemi con i doppiati, tra ritardi e ritiri, sono riuscito a fare la PS praticamente solo, ma qui cera veramente tanta salita e non cerano tratti particolarmente tecnici dove recuperare, ho quindi fatto il peggior tempo della giornata concludendo 24esimo.
Allarrivo vedo la classifica assoluta, con un 15esimo posto assoluto che mi ripagava totalmente dei sacrifici fatti, con distacchi dai primissimi molto contenuti, Ma la sorpresa più grande è stata quando hanno appeso la classifica per categorie, vedere il mio nome sotto quello di Andrea nella categoria SE5 è stato veramente mitico.
Non commento la premiazione, non cè bisognio
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Mi sono dilungato un po, ma volevo rivivere tutte le emozioni di quei giorni
P.S. a Vallerotonda spero di venire anche io.