Prima di tutto un grazie proprio a Marco di Red Cab che sabato scorso ci ha fatto scoprire il tracciato della supermountain. (Grazie soprattutto per la pazienza.)
Antefatto:
La settimana scorsa mio cognato ha acquistato una stumpjumper e ovviamente non vedeva l'ora di provarla. "Andiamo a Caldirola, andiamo in un posto dove posso capire fino a che punto può arrivare in discesa, tanto in salita si sà che và", queste le sue parole.
Caldirola sì, certo, può andar bene, ma perchè non provare qualcosa di nuovo nelle vicinanze?
Pila? Mottarone? O qualcosa di più pedalato tipo Riverosse?
Trovo questa discussione e mi si apre un mondo.
Inizio a cercare informazioni, video, mappe...
Mi convinco quando leggo "La Via dei Carbonai è un tracciato semplice che si sviluppa nei boschi di Mera, attraversa scorci pittoreschi che ricordano la storia dei nostri antenati."
E questo:"Ad oggi la Pista Ciclabile della Valsesia, contrassegnata lungo il percorso da bacheche informative con in logo qui sopra e da chiari cartelli segnaletici, è completa da Scopa a Otra Sesia; per ciascuna delle tratte tra gli abitati presenti nella cartina sotto è sempre presente una mappa dettagliata, ma è praticamente impossibile perdersi, se non negli abitati stessi."
Bene, ne parlo con Fabio(mio cognato), non è convinto, gli mando i link dei video e i pareri di chi c'è stato...
"Andiamo a Scopello!"
Il fatto:
Sabato mattina non mi suona la sveglia, o forse non la sento, partiamo male, con più di un ora di ritardo.
La giornata è limpida, spettacolare. Arriviamo, sono quasi le 11! Tiriamo giù le bici e ci prepariamo. Troppo tardi per fare il giornaliero e andar sù. Decidiamo di fare un giro sulla ciclabile, ma prima andiamo da Red Cab "così chiediamo consiglio sui percorsi".
In negozio conosciamo Marco, molto gentile e simpatico. Si chiacchera e ci dice che la stump da 140mm è un po' al limite per i percorsi di Mera...
?
Ma come? La blu non era una traccia per principianti? "Sì è la più semplice, ma blu non vuol dire niente, la montagna è quel che è"
Vabè anche se 140mm sono il limite non ci abbattiamo, un po' di tracce toste le abbiamo già fatte in giro pe i monti.
Marco si offre di farci da guida sulla traccia della Supermountain nella sua pausa prima di riaprire il negozio.
Bene, nel frattempo facciamo qualche chilometro sulla ciclabile prima di andare a mangiare.
Il sentiero è molto piacevole, largo, battuto, saliscendi vicino al fiume, mai difficoltoso con degli scorci davvero pittoreschi, si incrociano diversi borghi, baite, trekkers, pescatori, pastori con mucche, capre, cani, profumi, colori, suoni, montagna.
Ci viene fame, mangiamo un panino e ordiniamo una birra al bar che c'è vicino alla seggiovia(non ricordo il nome).
Il panino è buonissimo e la birra pure, la ragazza che ce li porta è simpatica, l'ambiente è superilassato.
Arriva Marco, ci saluta e va a farsi una discesa prima che l'impianto chiuda per la pausa.
Noi chiacchieriamo ancora un po' mentre finiamo di mangiare.
Passa più di mezz'ora e vediamo arrivare Marco, "la salita è lunga e la discesa pure, ci sono più di 900mt di dislivello".
Bene!
E' ora di muoversi...
continua...