Sveglia presto e dopo colazione scendo in garage a prepararmi.
Già alle 7:30 arrivano i primi bikers: tutti hanno trovato le indicazioni e preoccupati di perdersi nella "metropoli" di Mercatino Conca, sono partiti da casa con congruo anticipo.
Parto in MTB per andare incontro all'altro gruppo di bikers che si raggruppano dall'altra parte del paese, anche perchè devo ritirare la mia "test bike" per l'uscita di oggi. Salgo in sella e subito mi accorgo della differenza incredibile con il mio mezzo: mi abituo in fretta al diverso assetto, il buon Ispettore (grazie) setta la bici alle mie caratteristiche, riparto per tornare al punto "ufficiale" di partenza, arrivato, trovo un'inattesa sorpresa: la piazza è invasa di bikers che si stanno preparando alla partenza; ieri sera avevamo 9 adesioni, stamattina partiamo in 25. Bikers provenienti da tutto il circondario, se non sbaglio il più lontano arrivava da Modena, ne maca solo uno e poi possiamo partire: quello che abita a 300 mt. da casa mia .
Partiamo, incontriamo il ritardatario e ci scaldiamo sulle leggere rampe asfaltate che ci portano in località Ornaccia, dopo un chilometro e mezzo abbandoniamo l'asfalto ed iniziamo il giro off-road.
Iniziamo la prima salita che vedrà, al termine, il primo ritiro: se non sbaglio si tratta del forumendolo Amaduzzi Graziano che rompe il cambio e se ne torna a piedi....... so già che il suo compagno di team lo porterà presto a ripetere il giro.
Ora siamo sul crinale tra Conca e Foglia, proseguiamo su saliscendi ed arriviamo alla impegnativa rampa del Castello di Pietrarubbia, teatro anche del percorso del Carpegna mi basta della settimana prossima.
Al termine perdiamo altri due bikers che mandano un SMS per annunciare il loro ritiro.
La testa del gruppo pedala veloce e....... sbaglia incrocio : in una vena agonistica seguono le indicazioni della gara di domenica prossima e sono costretti ad un inatteso rientro.
Ora siamo nel punto centrale del giro: tra splendidi boschi affrontiamo vecchie mulattiere, non ripide ma rese impegnative dal fondo sassoso, incontriamo due motociclisti che credono siano quelli che portano sul percorso sbagliato Picasso70 ; noi scendiamo tra calanchi e pozze di fango verso Caprazzino, sfiorando l'incantevole borgo di Piagnano.
A Caprazzino ci abbandonano in due, tra cui l'unica ragazza del gruppo (mamma mi quanto va in salita!).
Ora iniziano le tre salite micidiali di fine giro, la prima è frutto di un repentino cambio di percorso, suggerito dalla presenza di fango del tratto precedente.
Scendiamo poi veloci sulla ripida brecciata verso Macerata Feltria, arrivati all'asfalto ci mancano ancora due salite e questo dissuade un gruppetto di bikers dal proseguire con noi (è l'ultima via di uscita per diminuire il numero delle salite da 5 a 4 ). Tra gli altri ci abbandonano Cocco(bill) e Luc7a.
La salita è ripida, il gruppo si divide, davanti il ritmo è alto e lo fanno Busbiker e Jinthony, il sentiero si divincola in mezzo alle ginestre, arriviamo al borgo di Certalto e ci tuffiamo nel discesone di Bronzo.
Ne resta solo una, ma inizia con la terribile Costarètta che solo Busbiker pedala per tutta la sua lunghezza, seppur poggia il piede a terra costretto dal "traffico" .
Si sale ancora, fino a Montealtavelio, qui mi accorgo che ho studiato un giro ai limiti della mia attuale preparazione, stringo i denti e, anche se sono rimasto senz'acqua, arrivo (assetato) in vetta.
Ci resta l'ultima discesa con la seconda parte sui mitici "Scheggi", ora siamo solo in 8, altri hanno deciso per un più sicuro rientro su asfalto.
Arriviamo al punto di partenza, due giovanissimi bikers ci aspettano , riconsegno la Test Bike (splendida Specialized Epic 2010), saluto tutti e rientro a casa per la doccia.
Che dire di più: grazie a tutti per la presenza: è stato splendido accompagnarvi tra i "miei" monti.
Ho rivisto cari amici, ho incontrato vecchie conoscenze, ho dato un volto a tanti forumendoli di cui conoscevo solo il Nickname e ho conosciuto bikers mai visti e sentiti prima.
In tutto 52 km. con 2.000 metri di dislivello, come annunciato in partenza; se qualche scettico credeva difficile fare questo dislivello tra le nostre colline, ora sa che si sbaglia .
Alla prossima,
Andrea.
P.S. rimanete sintonizzati, presto pubblicherò alcune foto scattate oggi.
Che bella giornata un tempo splendido e tanti biker sulle strade di casa mai visti cosi tanti, un giro veramente ben studiato, peccato nel finale mi ha colto una crisi presumo di fame, (devo mangiare di piu a colazione).........salire la faggiola che non e una salita difficile e stato un calvario!!!
Sicuramente ci riprovero al piu presto a ripeterlo.......
Per il resto grazie a tutti della compagnia !!!!