Val di Fassa Bike

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
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Milano
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gli austriaci sono di un altro pianeta!io a luglio ho fatto la salzkammergut tropy di 208km tutta sotto la pioggia e fango hai ristori trovavi sempre chi ti metteva olio alla catena.nelle baite i proprietari ti lavavano la bici e ti ofrivano bevande calde.
A me lo vieni a dire? Tre Salzkammergut...
L'ultima nel 2005, con oltre mezz'ora trascorsa in un'autorimessa locale a sistemare il mozzo anteriore, il cui cuscinetto si era grippato.
Il meccanico era gentilissimo, gli ho spiegato il problema e lui con gli attrezzi giusti (banco da lavoro con morsa) mi ha sistemato tutto.
Per l'assistenza ai ristori le gare austriache/tedesche sono una libidine.
Gonfiaggio ruote, pulizia occhiali dal fango con cotone idrofilo pulito, lavaggio trasmissione e lubrificazione. Addirittura ho visto un cambio pastiglie freni...
Praticamente, dei box da F1... :taxi-dri:
 

lens83

Biker serius
9/3/05
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Errore: quando ci si iscrive ad una competizione si sottoscrive un accordo dove in pratica si solleva l'organizzazione da ogni responsabilita'.

sì, questo lo so.
però poniamo il caso che dopo la competizione ci siano una trentina di feriti, magari anche gravemente, (adesso esagero, avete ragione) e a quel punto si accerta che il terreno non era solo completamente impraticabile ma che era addiritura molto pericoloso far percorrere la gente su certi tratti, allora che cosa pensi che conti sto foglietto, dove iscrivendoti hai dicchiarato di assumerti la responsabilità?

io capisco la delusione degli iscritti che non potevano fare il lusia, pur se le condizioni meteo forse anche lo permettevano, però capisco anche l'organizzazione.
 

nandok_it

Biker popularis
25/10/06
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Verona
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sì, questo lo so.
però poniamo il caso che dopo la competizione ci siano una trentina di feriti, magari anche gravemente, (adesso esagero, avete ragione) e a quel punto si accerta che il terreno non era solo completamente impraticabile ma che era addiritura molto pericoloso far percorrere la gente su certi tratti, allora che cosa pensi che conti sto foglietto, dove iscrivendoti hai dicchiarato di assumerti la responsabilità?

io capisco la delusione degli iscritti che non potevano fare il lusia, pur se le condizioni meteo forse anche lo permettevano, però capisco anche l'organizzazione.
Non sono daccordo con te.
Nel caso del Lusia di domenica scorsa le condizioni meteo non erano tali da compromettere la praticabilità del terreno. Forse (ripeto FORSE) un pericolo potrebbe esserci nella discesa di cemento in caso di neve (che non c'era).
A mio avviso erano più pericolosi certi single-track ripidissimi in discesa con fango, radici e sassi che sono rimasti nel percorso. Infatti io gli ho fatti a piedi. E credo che come me abbiano fatto in molti. Perchè non togliere anche quelli? Secondo me la mountain bike è anche questo: conoscere quali sono i tuoi limiti tecnici ed agire di conseguenza. Nessuno può decidere meglio di te cosa puoi o non puoi fare.
La delusione è stata grande ed alcuni ragazzi di Modena che erano nel mio albergo, quando hanno saputo che era stato tolto il Lusia, hanno deciso di non correre e sono tornati a casa. Non credo che torneranno l'anno prossimo. E nemmeno io.
 

lens83

Biker serius
9/3/05
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Non sono daccordo con te.
Nel caso del Lusia di domenica scorsa le condizioni meteo non erano tali da compromettere la praticabilità del terreno. Forse (ripeto FORSE) un pericolo potrebbe esserci nella discesa di cemento in caso di neve (che non c'era).
A mio avviso erano più pericolosi certi single-track ripidissimi in discesa con fango, radici e sassi che sono rimasti nel percorso. Infatti io gli ho fatti a piedi. E credo che come me abbiano fatto in molti. Perchè non togliere anche quelli? Secondo me la mountain bike è anche questo: conoscere quali sono i tuoi limiti tecnici ed agire di conseguenza. Nessuno può decidere meglio di te cosa puoi o non puoi fare.
La delusione è stata grande ed alcuni ragazzi di Modena che erano nel mio albergo, quando hanno saputo che era stato tolto il Lusia, hanno deciso di non correre e sono tornati a casa. Non credo che torneranno l'anno prossimo. E nemmeno io.

sì questo lo capisco e posso anche condividerlo.
se non ricordo male, fino a 30 minuti prima dalla partenza pioveva abbastanza forte, poi durante la gara aveva quasi smesso completamente. questo però l'organizzazione non poteva saperlo.
comunque forse erano un po' troppo prudenti.
 

bikersgiant

Biker grossissimus
Secondo me non avrebbero dovuto togliere il Lusia.
Io ed un mio compagno di squadra ci siamo tolti i numeri e siamo saliti sul Lusia per conto nostro.
In cima c'era fresco e piovigginava appena (non nevicava). Di neve nemmeno l'ombra. Nessun pericolo in discesa. Le condizioni meteo, a mio avviso, non giustificavano assolutamente il cambio di percorso.
Gli organizzatori mi sono sembrati un po' troppo pavidi. Un cambiamento di percorso così importante secondo me non è giustificato.
Se penso che ci sono state edizioni della Rampilonga con la neve!

dammi retta ho fatto la dolomiti superbike l'anno della grande nevicata, come dici tu in quel caso fecero ugualmente il percorso col passaggio a Prato Piazza, poi successe il caos neve improvvisa e temperatura a meno 4, sirene spiegate in mezzo al bosco bikers semi congelati a destra e a manca, insomma quando si può evitare meglio evitare, quelli della dolomiti superbike erano sicuramente organizzati ma ci vuole anche una bella dose di fortuna in quei casi. E la dea bendata ogni tanto può anche distrarsi
 

bikersgiant

Biker grossissimus
...e non dover scomodare i mezzi di soccorso per recuperare la gente sull'insidioso tracciato.

Dolomitisuperbike, Luglio 2004: in mezz'ora dal momento della sospensione della gara tutti i concorrenti erano sistemati. Non c'era più nessuno all'addiaccio. Tremila (3.000) concorrenti, non 800.
Altro tipo di organizzazione, non c'è dubbio.

confermo sul livello organizzativo ma non confermo sulla mezz'ora. Ripeto in certe situazioni ci vuole anche tanta fortuna ma tanta tanta, e loro oltre ad essere stati bravi sono stati anche fortunati, sinceramente c'ero non arrivai a Prato Piazza perchè aspettavo 3 amici semi assiderati uno in particolare alla sua prima DSB che uscisse dal bosco ma non uscivano, mi ero praticamente congelato per aspettarli, mi tuffai sull'asfalto in discesa per rientrare a villa bassa, non lo avessi mai fatto, mani e schiena congelati, poi in quel paesino che non ricordo come si chiamasse sentiii urlare il mio nome in lontananza, scorgevo all'ingresso di un hotel alcune maglie gialle andai verso di loro senza rendermi conto chi fossero mi si stava annebbiando anche il cervello, erano cicino, giorgino e il presidente che avevano deviato molto prima e si erano rifugiati in quell'hotel insieme a decine di bikers. Lascia la bici e nn riuscivo a raddrizzarmi la schiena piegata in due (3 vertebre schiacciate che reclamavano giustizia) mi presero in due e mi misero con la schiena sotto uno di quei phon a muro per sbloccarmi la schiena, non riuscivo a parlare, la lingua ingrossata e congelata, mi diedero un caffè bollente che ingoiai alla stregua di un bicchiere di acqua fresca, poi la sera mi resi conto che il caffè era bollente, la lingua gonfia e scottata. L'hotel reso un pantano di acqua e fango, da mettersi le mani nei capelli, e qui và sottolineata la professionalità e la disponibilità degli albergatori. Ma c'era chi era messo peggio di me, i miei 3 amici si erano rifugiati in mezzo al bosco in una baita dove avevano intravisto una vecchietta che era uscita a prendere della legna, li ospitò di sua iniziativa, asciugò i vestiti, scaldò thè al rhum e li rifocillò mentre una bikers tedesca una volta entrata nella baita svenne dal freddo e la rianimarono. Un mio amico quasi a Prato PIazza si urinò sulle mani perchè non riusciva a stringere le manopole etc etc etc. Non fu mezz'ora di inferno ma un pò di più e sinceramente non facevo salti di gioia, e mi auguro di non trovarmi più in una situazione simile. Ripeto sono stati bravi ma hanno avuto tanta fortuna ma tanta tanta, 3000 bikers sparsi in mezzo ai boschi non sono uno scherzo.
 

bikersgiant

Biker grossissimus
Errore: quando ci si iscrive ad una competizione si sottoscrive un accordo dove in pratica si solleva l'organizzazione da ogni responsabilita'. Detto questo fortunatamente esiste il buon senso (che pare manchi a parecchi biker): alla DSB2004 hanno preferito dare il via senza tagliare il percorso sospendendo la gara in un secondo momento (del resto il meteo alla partenza non sembrava cosi' proibitivo); alla VFB hanno optato per il taglio, consci probabilmente di non poter contare su un apparato d'emergenza pari a quello pusterese, peraltro praticamente "improvvisato" in quell'occasione. Il risultato finale netto e' che la DSB2004 rimarra' negli annali come l'epica DSB, la VFB2008 una garetta come tante per giunta mozzata.

"non e' uno sport per signorine" (cit.) ... con tutto il rispetto per le Donne, capito Minnie? ;-)

non vorrei essere maligno, ma non è che alla DSB hanno fatto ugualmente la partenza per evitare di dover rendere i soldi dell'iscrizione? Sai partire e poi sospendere esonera dal restituire 3000 o quasi iscrizioni, così facendo soldi intascati e premi non dati, e molte altre spese non effettuate. Sai com'è? Sotto questo punto di vista è più serio tagliare un pezzo di percorso tutelando l'incolumità di chi partecipa o lasciare integro il percorso rischiando l'incolumità dei partecipanti per fare cassa?
 

bikersgiant

Biker grossissimus
Quella volta si era distratta causa la tua presenza in gara:beautifu::smile:

forse non hai capito quella volta la dea bendata non si era distratta e per dirla chiara Mister Ploner & C. che secondo me e tanti altri come me speculò sulla questione, ebbe oltre a un organizzazione efficiente una gran dose di culo. Speculò perchè il giorno prima della gara in giro per Braies e Villa Bassa i ristoratori e gli abitanti visto che pioveva e faceva freddo, al nostro domandare se l'indomani il tempo sarebbe stato bello o meno, rispondevano che la situazione non prometteva nulla di buono, molti ci dissero che era prevista neve in quota l'indomani. Figuriamoci se il co della DSB non sapeva tutto ciò. però ripeto far partire ugualmente la gara e poi fermarla significava intascare circa 3000 o poco meno iscrizioni senza obbligo di restituzione, e si evitava anche il pagamento di premi. Fate un attimo due conti e vedete che poi tutto questo eroismo non cè stato, ma sano commercio sulla pelle dei bikers. In certe condizioni perdere il controllo della situazione è un attimo. E per decretare il disastro basta un bikers che finisce all'ospedale perchè perde i sensi e cadendo batte la testa. La prudenza non è mai troppo, la mtb prevede un minimo di rischio ma non l'incoscienza. E' la stessa cosa per cui il casco è d'obbligo, si può cadere comunque e farsi male lo stesso, ma il casco cmq è d'obbligo anche se non ti garantisce l'incolumità assoluta. Prevenire è meglio che curare. In montagna le condimeteo possono precipitare in breve tempo un pioggione può diventare neve e nell'incertezza meglio non rischiare.
 

DoctorFabio

Biker dantescus
10/1/03
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Formigine (MO)
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forse non hai capito quella volta la dea bendata non si era distratta e per dirla chiara Mister Ploner & C. che secondo me e tanti altri come me speculò sulla questione, ebbe oltre a un organizzazione efficiente una gran dose di culo. Speculò perchè il giorno prima della gara in giro per Braies e Villa Bassa i ristoratori e gli abitanti visto che pioveva e faceva freddo, al nostro domandare se l'indomani il tempo sarebbe stato bello o meno, rispondevano che la situazione non prometteva nulla di buono, molti ci dissero che era prevista neve in quota l'indomani. Figuriamoci se il co della DSB non sapeva tutto ciò. però ripeto far partire ugualmente la gara e poi fermarla significava intascare circa 3000 o poco meno iscrizioni senza obbligo di restituzione, e si evitava anche il pagamento di premi. Fate un attimo due conti e vedete che poi tutto questo eroismo non cè stato, ma sano commercio sulla pelle dei bikers. In certe condizioni perdere il controllo della situazione è un attimo. E per decretare il disastro basta un bikers che finisce all'ospedale perchè perde i sensi e cadendo batte la testa. La prudenza non è mai troppo, la mtb prevede un minimo di rischio ma non l'incoscienza. E' la stessa cosa per cui il casco è d'obbligo, si può cadere comunque e farsi male lo stesso, ma il casco cmq è d'obbligo anche se non ti garantisce l'incolumità assoluta. Prevenire è meglio che curare. In montagna le condimeteo possono precipitare in breve tempo un pioggione può diventare neve e nell'incertezza meglio non rischiare.

Tanto di cappello a Mr. Ploner per l'organizzazione della DSB che è probabilmente, oggi come oggi, la n. 1 in Italia, però non posso che quotare Bikersgiant, io nel 2004 a Villabassa c'ero, domenica scorsa ero a Moena e sono contento che sia andata come è andata.

Fabio
 

bikersgiant

Biker grossissimus
Tanto di cappello a Mr. Ploner per l'organizzazione della DSB che è probabilmente, oggi come oggi, la n. 1 in Italia, però non posso che quotare Bikersgiant, io nel 2004 a Villabassa c'ero, domenica scorsa ero a Moena e sono contento che sia andata come è andata.

Fabio

confermo Ploner come uno dei migliori organizzatori, la DSB è sicuramente un grande evento, ma ho voluto precisare che in quel caso oltre alla bravura c'è stata una gran dose di fortuna e che nessuno può fare il bravo in certe situazioni, nel dopo si può scherzare, si può dire tutti belli e tutti bravi, ma nel mentre si incrociano le dita, l'imprevisto è dietro l'angolo e il danno può saltar fuori in qualsiasi momento e siccome si gioca con la salute delle persone ritengo che un organizzatore debba fare di tutto per limitare al minimo i danni. In quell'occasione il CO della DSB ha giocato d'azzardo confidando nei mezzi e nella preparazione del personale e anche nella dea bendata, e tutto gli è andato bene per cui oggi veleggiano ad alti livelli cavalcando l'entusiasmo dei bikers per un evento tra i migliori in Italia ed in Europa. Finora gli è sempre andato tutto per il verso giusto, ma se alla Val di Fassa han pensato di non rischiare, non bisogna biasimarli ma guardare la cosa come un voler limitare al minimo i rischi per i bikers e questo per chi ama questo sport deve essere una garanzia di serietà. Pensate se non avessero tagliato perchè come dite voi le condimeteo portavano a rischiare, poi d'improvviso le temperature si abbassavano ed iniziava a nevicare, e magari qualcuno si sentiva male, o cadeva facendosi male seriamente, quanti di voi si sarebbero astenuti dal dare dello sprovveduto a chi aveva organizzato la manifestazione? Tutti o quasi avrebbero puntato il dito contro l'organizzazione dicendo che si era appropriata di un evento creato da un esperto che sicuramente non avrebbe corso certi rischi e loro da pivelli e ingordi avevano mandato a rischiare centinaia di bikers. secondo me meglio domandarsi come sarebbe stata con il lusia piuttosto che dover recriminare sul fatto che causa maltempo qualcuno si era fatto male. Col senno di poi è facile giudicare.
 

Bed

Biker poeticus
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confermo sul livello organizzativo ma non confermo sulla mezz'ora. ......

SNIP

.... Non fu mezz'ora di inferno ma un pò di più e sinceramente non facevo salti di gioia, e mi auguro di non trovarmi più in una situazione simile. Ripeto sono stati bravi ma hanno avuto tanta fortuna ma tanta tanta, 3000 bikers sparsi in mezzo ai boschi non sono uno scherzo.

Organizzazizone... non ho voluto infierire perche' e' evidente che chi parla di mezz'ora non era presente. Nel rientrare a Monguelfo sotto il diluvio i vfg chiedevano notizie a me, a me che se mi fermavo non riuscivo a parlare perche' battevo i denti... Per almeno due ore si e' temuto il peggio, e ancora dopo 4 ore, tornando a Villabassa per riconsegnare il chip, giravano i mezzi di soccorso che portavano a valle gente, sotto un timido sole beffardo. Hanno avuto fortuna oltre alla capacita' nel trovare li per li le risorse per far fronte all'emergenza, perche' di vera organizzazione non si poteva ancora parlare.

Detto questo, molti dei bikers -l'ho detto e lo ripeto- se la vanno a cercare: con quel meteo non si parte in completino estivo... Del resto se c'e' sole e cielo terso, non e' che se in 200 partecipano alla VFB in tanga poi possano ritenere l'organizzazzione responsabile per essersi giocati gli zebedei giu' dal Lusia... :fantasm:

Hai ragione, credo che nessuno abbia fatto salti di gioia, la soddisfazione e' "postuma", sta nel poterlo tranquillamente raccontare: penso pero' che i biker visti fermi a gruppetti, incapaci di ragionare, semiassiderati nel bosco a prendersi la tormenta non abbiano nulla di cui rallegrarsi.

Sui soldi intascati per i premi non dati... e' un dubbio che all'epoca venne a molti, me compreso. Sarebbe stato oltremodo meschinio, non lo sapremo mai. Credi che l'operazione "salvataggio" sia davvero avvenuta a costo zero?
 

bikersgiant

Biker grossissimus
Organizzazizone... non ho voluto infierire perche' e' evidente che chi parla di mezz'ora non era presente. Nel rientrare a Monguelfo sotto il diluvio i vfg chiedevano notizie a me, a me che se mi fermavo non riuscivo a parlare perche' battevo i denti... Per almeno due ore si e' temuto il peggio, dopo almeno 4 ore, tornando a Villabassa per riconsegnare il chip giravano ancora i mezzi di soccorso che portavano a valle gente, sotto un timido sole beffardo. Hanno avuto fortuna oltre alla capacita' nel trovare li per li le risorse per far fronte all'emergenza, perche' di vera organizzazione non si poteva ancora parlare.

Detto questo, molti dei bikers -l'ho detto e lo ripeto- se la vanno a cercare: con quel meteo non si parte in completino estivo... Del resto se c'e' sole e cielo terso, non e' che se in 200 partecipano alla VFB in tanga poi possano ritenere l'organizzazzione responsabile per essersi giocati gli zebedei giu' dal Lusia... :fantasm:

Hai ragione, credo che nessuno abbia fatto salti di gioia, la soddisfazione e' "postuma", sta nel poterlo tranquillamente raccontare: penso pero' che i biker visti fermi a gruppetti, incapaci di ragionare, semiassiderati nel bosco a prendersi la tormenta non abbiano nulla di cui rallegrarsi.

Sui soldi intascati per i premi non dati... e' un dubbio che all'epoca venne a molti, me compreso. Sarebbe stato oltremodo meschinio, non lo sapremo mai. Credi che l'operazione "salvataggio" sia davvero avvenuta a costo zero?

guarda l'operazione salvataggio non so se sia avvenuta a costo zero, ma parlo da organizzatore, molti dei mezzi presenti sicuramente erano già nel budget dell'organizzazione, noi che organizziamo una gran fondo su 46 km abbiamo 3 anìmbulanze, pick up per il recupero degli incidentati, motoambulanza, corpo forestale dislocato sul percorso e decine di volontari presenti. sicuramente qualcosa avranno speso, ma fatti due conti e vedi che comunque dover rendere i soldi dell'iscrizione perchè la gara non si svolgeva non era conveniente affatto. E cmq se non ci fossero stati certi calcoli a monte allora si tratta di sprovvedutezza e non credo che il Co della DSB sia definibile sprovveduto, ripeto sono degli ottimi organizzatori che in quell'occasione hanno rischiato e gli è andata bene. Sul fatto che i bikers se la vadano a cercare sono d'accordo e non lo sono, era l'11 luglio io ero partito da Cingoli nelle Marche 6 ore di auto e non pensavo di finire in una tormenta e con me nemmeno i miei compagni, avevo la mantellina antipioggia ma a meno 4 con la neve battente tu capisci che dopo un ora si inzuppa nessuno credo andasse in bikini, ma nessuno era partito col giubbino invernale in windtex . Ti garantisco che dopo un ora o anche mezz'ora sotto un acqua gelida prima e neve poi con 4 gradi sotto zero avrebbe creato problemi anche a chi era munito di manicotti per le braccia perchè non venirmi a dire che l'11 luglio tu eri li con la muta invernale e cmq quando si inzuppava anche quella poteva ben poco anzi peggiorava pure le cose.
 

lens83

Biker serius
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@bikersgiant
quoto in pieno su quello che hai detto.

Sui soldi intascati per i premi non dati... e' un dubbio che all'epoca venne a molti, me compreso. Sarebbe stato oltremodo meschinio, non lo sapremo mai. Credi che l'operazione "salvataggio" sia davvero avvenuta a costo zero?

a costo zero no.
però penso cmq di meno che rimborsare tutte le quote d'iscrizione.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Sul taglio del percorso la mia opinione è che si sia trattato di una misura prudenziale: difficile dire se giustificata o no, visto che non c'ero. Forse in altri tempi si sarebbe verificata l'agibilità e la sicurezza del percorso pochi minuti prima del via con una moto e si sarebbe deciso di conseguenza. Faccio comunque notare che lo scarico di reponsabilità presente nei moduli di iscrizione è una formula che dal punto di vista legale non ha alcun valore, e che in caso di querela per danni (o peggio ancora, di indagine penale) gli organizzatori devono dimostrare di aver agito rispettando i regolamenti come minimo a comunque di aver esercitato una ragionevole prudenza.

Detto questo, senza voler con questo esprimere un giudizio sulla querelle tra Val di Fassa e Taroni, è evidente che senza il traino di un challenge importante come il Rampitour, a livello numerico la VFB è una gara come tante.
 

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