Uso del cardio in allenamento

Barosky

Biker cesareus
2/12/04
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Ciao a tutti, mi è arrivato finalmente il mio primo cardio, polar f6 (ordinato il 31/07/05 all'IP)... devo ancora capire cosa sia:-)
Ragaz allora le mie domande...

Meglio utilizzare per la funzione delle polar zone il metodo 1 OwnZone con calcolo automatico facendo un piccolo "test", 2 utilizzare il calcolo automatico in base all'età, 3 Inserire i valori desiderati manualmente (pensavo dopo test conconi in casa) o 4 mettendo valore max di frequenza registrata (con aggiornamento continuo) e valore battiti a riposo?
Invece per il programma di allenamento pensate che quello della polar sul sito possa andar bene o non serve a nulla? magari per avere un'idea sul dafarsi?

Grazie per le risposte
 

simonexc

Biker poeticus
24/9/05
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epic expert wc
a me è finito recentemente in lavatrice............ ca----o che palle ora devo spendere i miliardi per un altro.....
 

andrea3province

Biker infernalis
1/9/05
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ciao,
tenendo conto del fatto che Barosky fa le gf (eh eh sono come Harry Potter..ho la sfera magica..)..qualche mia idea sull'uso del cardio...
il cardio è ottimo per impostare alcuni lavori di qualità (medio, veloce, soglia, lattacido) e come "limite" nei lavori di fondo.
Potrebbe essere quindi una valida idea inserire
una volta alla settimana un lavoro di fondo medio (lavoro continuato partendo da 15' fino ad arrivare ai 40'-45') alternando una settimana in pianura (es.: 2 ripetute da 20' con recupero 10') ad una settimana in salita (2 ripetute da 15' rec. 10');
una volta alla settimana un lavoro di fondo veloce/soglia con delle ripetute che potrebbero andare dai 3' fino ai 7' con recupero pari al tempo di lavoro per i lavori a soglia, mentre per i lavori a fondo veloce dai 5' ai 15' (rec. con le stesse modalità); ev. questi lavori possono essere fatti a settimane alterne, una sett. si una no, partendo dai lavori a fondo veloce ed inserendo poi, all'interno della stagione agonistica, ma lontano dalle gare più importanti o pesanti, quelli a soglia....
attn cmq a non esagerare, questi lavori necessitano cmq di recuperi abbastanza lunghi (i gg. successivi quindi lavori blandi, quantomeno in intensità, sulla quantità invece si è un pò più liberi..)
Nelle uscite di fondo lungo può essere usato come "limitatore" per non esagerare e trovarsi poi con le gambe rotte a fine uscita, oppure evitare il rischio di trasformare un'uscita lunga di fondo in una gara (salite fatte a soglia o sopra...scatti e allunghi tipo gara, ecc): se l'intento è quello di fare il fondo in linea di massima la fc da tenere è quella del fondo medio/lento o medio/veloce in salita...se poi vogliamo inserire una simulazione di gara allora ben vengano scatti, allunghi e lavori a soglia...l'importante è che poi si recuperi al meglio questo lavoro in modo da presentarsi alla vera gara nelle migliori condizioni;mantenendo sempre il
concetto che in periodo preparatorio si possono svolgere 3 settimane di carico (con intensità e quantità crescenti),e la quarta di scarico (diminuzione dei due paarmetri) mentre nel perodo agonostico sarebbe il caso di fare 2 sett di carico ed una di scarico, oppure 1 e 1...ma cmq sempre subordinate al calendario delle gare..
Sull'uso del cardio in gara..ognuno dice la sua: io non lo consiglio ( a meno che non sia quello che registra i dati allora mi possono far comodo x valutazioni successive: generalm. consiglio un pezzo di scotch nero da elettricista sul display): non lo consiglio a chi si fa impressionare dai dati (se io viaggio a 190 bpm è probabile che anche quelli da parte viaggino sopra soglia..a meno che non siano i primi 200 m. ed io sia in mezzo ad absalon &co.....); a chi se vede che i battiti non salgono inizia a pensare "non vado un c@izzo.." e si ferma, quando magari a metà gara è 5°..; a chi se dopo 2 ore di gara vede che viaggia a 173 bpm quando la sua soglia è 176 inizia a dire " ecco sono stanco sono andato troppo forte prima adesso perdo la posizione...":sculacci: pedala!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Lo consiglio a chi effettivamente a fine gara arriva distrutto perchè ha fatto la prima metà costantemente fuori soglia ( ma qui tornano utili quelli interfacciabili col pc); a chi arriva fresco come una rosa (magari spingere un pelino di più??%$))) ; logicam. a chi ha qualche problema ed è bene non superi determinate freq.; a chi ha bisogno della riprova "strumentale" che sta andando forte...; sulle gare lunghe e dure (qualche marathon o gf che passa le due/tre ore) con tante salite, può servire come "limitatore": fermo restando che, in questo caso, serve sapere con esattezza a che fc viaggiare per ottenere il miglior risultato ed essere molto convinti..(non è facile avere la forza mentale di seguire un piano predetrminato quando vedi tutti i tuoi avversari che filano via a velocità doppia...); sulle gare lunghissime o a tappe, stt nelle prime battute di gara quando la freschezza può giocare brutti scherzi..; è logico che, se si punta al risultato, tutto questo va sempre visto valutando ciò che faranno i ns. avversari....

come sempre mie idee totalmente criticabili e contestabili.

saluti...
 

bondav

Biker tremendus
andrea3province ha scritto:
ciao,
tenendo conto del fatto che Barosky fa le gf (eh eh sono come Harry Potter..ho la sfera magica..)..qualche mia idea sull'uso del cardio...
il cardio è ottimo per impostare alcuni lavori di qualità (medio, veloce, soglia, lattacido) e come "limite" nei lavori di fondo.
Potrebbe essere quindi una valida idea inserire
...............


saluti...


Volevo solo farti i complimenti !!!!!!!!!
 

bondav

Biker tremendus
Barosky ha scritto:
Ciao a tutti, mi è arrivato finalmente il mio primo cardio, polar f6 (ordinato il 31/07/05 all'IP)... devo ancora capire cosa sia:-)
Ragaz allora le mie domande...

Meglio utilizzare per la funzione delle polar zone il metodo 1 OwnZone con calcolo automatico facendo un piccolo "test", 2 utilizzare il calcolo automatico in base all'età, 3 Inserire i valori desiderati manualmente (pensavo dopo test conconi in casa) o 4 mettendo valore max di frequenza registrata (con aggiornamento continuo) e valore battiti a riposo?
Invece per il programma di allenamento pensate che quello della polar sul sito possa andar bene o non serve a nulla? magari per avere un'idea sul dafarsi?

Grazie per le risposte

Scusa Barosky
mi potresti descrivere il "test conconi in casa"
mi interesserebbe molto

Grazie Ciao
 

andrea3province

Biker infernalis
1/9/05
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ciao,
dimenticavo una cosa...
generalmente uso queste freq cardiache in relazione alla massima fc per stabilire i vari tipi di lavoro
60-70% della fcmax: fondo lungo lento - resistenza aerobica di base; utilizzabile anche per i recuperi attivi;
70-80%: resistenza aerobica specifica - fondo lento
80-85% : potenza aerobica - fondo medio
85-90% potenza aerobica intensiva - fondo veloce
90-95% : lavoro a soglia - tolleranza lattacida;
95-100%: potenza lattacida lavoro massimale.
Generalmente per le uscite lunghe consiglio di unificare il range tra il 60 e l'80%; minore sarà la distanza maggiore sarà la % finale..generalm. in mtb la fc è più alta su strada più bassa..ma poi dipende molto dal percorso, impegno ecc ecc..in salita anche 85%..ma varia anche in base ai lavori che vogliamo fare..
Nel mio caso (ed in quelli di altri atleti che seguo) i valori combaciano perfettamente con quelli dei vari test: in altri casi potrebbe non essere così.
Diciamo che è un'idea sulla quale è possibile impostare un certo tipo di lavoro;
I valori rilevati con i test sono sicuramente più precisi;

Come sempre mie idee personali e criticabili.

@Barosky..il tuo cardio può visualizzare i valori di fc sia come % sia come valore "effettivo".

Ciao
 

FROG

Biker ciceronis
28/1/05
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Ciao Andrea,
giusto ieri sera cercavo di capire questi “range”, personalmete ho sempre trovato un vuoto tra il mio MDO e SGL, e lo spunto a questa verifica è nato dai suggerimeti che mi hai dato nel thread “preparazione intensiva” non riuscivo a far quadrare le cose.
Ponendo a confronto i 2 schemi,il mio e il tuo, si vede bene la confusine che può generrare. Da ora userò la tua tabella che mi fa guadagnare un range in più.

220-49=171 Frequenza MAX
......................................................95-100% di171 POTENZA LATTICIDA
171-7%=160 S.A. ........................95-90% .....162 LAVORO A SOGLIA
......................................................90-85% .....154 FONDO VELOCE
.....90%=144 MDO .......................85-80%.....145 FONDO MEDIO
.....85%=136 LNG ........................80-70% ....137 FONDO LENTO
....75%=120 LNT .........................60-70%.... 120 FONDO LUNGO
....35%=104 Minimo resistenza

Parlare di range è facile e comodo ma poi è il contenuto che fa la differenza.
Come al solito stampo, studio in momenti piu tranquilli.

Ancora grazie grazie !
 

andrea3province

Biker infernalis
1/9/05
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FROG ha scritto:
Ciao Andrea,
giusto ieri sera cercavo di capire questi “range”, personalmete ho sempre trovato un vuoto tra il mio MDO e SGL, e lo spunto a questa verifica è nato dai suggerimeti che mi hai dato nel thread “preparazione intensiva” non riuscivo a far quadrare le cose.
Ponendo a confronto i 2 schemi,il mio e il tuo, si vede bene la confusine che può generrare. Da ora userò la tua tabella che mi fa guadagnare un range in più.

220-49=171 Frequenza MAX
......................................................95-100% di171 POTENZA LATTICIDA
171-7%=160 S.A. ........................95-90% .....162 LAVORO A SOGLIA
......................................................90-85% .....154 FONDO VELOCE
.....90%=144 MDO .......................85-80%.....145 FONDO MEDIO
.....85%=136 LNG ........................80-70% ....137 FONDO LENTO
....75%=120 LNT .........................60-70%.... 120 FONDO LUNGO
....35%=104 Minimo resistenza

Parlare di range è facile e comodo ma poi è il contenuto che fa la differenza.
Come al solito stampo, studio in momenti piu tranquilli.

Ancora grazie grazie !

ciao,
come sempre espongo una mia idea:
la tua "tabella" salta la differenziazione tra potenza aerobica estensiva e pot. ae. intensiva....cioè il fondo veloce che è un lavoro appena sotto la soglia o combaciante con la soglia: è molto utile per alzare tutti i valori della soglia (potenza e, seppur in misura minora, freq. cardiaca), spostando un pò più in là(migliorandole) le capacità aerobiche..utili in uno sport aerobico come il ciclismo...:mrgreen:..
questo è, come sempre, il mio pensiero/idea..

ciao!
 

FROG

Biker ciceronis
28/1/05
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Ciao Andrea,
lavorando tra il 90 e 100% le mie sensazioni risultano diverse verso i 90% lo tengo, quando mi sposto sul 98 sento che giro in maniera diversa, non capivo se erano 2 regimi diversi o io che non tengo il range.

Cercando di articolare i tempi di allenamento posso pesare che al 90%posso starci 30' e un 50% cioè 15' al 98% è corretto dividere i tempi cosi?
Sportando tutto il mio lavoro di SGL in questo range di FV.
Come sempre apprezzo le tue personali idee,

Ciao.
 

andrea3province

Biker infernalis
1/9/05
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FROG ha scritto:
Ciao Andrea,
lavorando tra il 90 e 100% le mie sensazioni risultano diverse verso i 90% lo tengo, quando mi sposto sul 98 sento che giro in maniera diversa, non capivo se erano 2 regimi diversi o io che non tengo il range.

Cercando di articolare i tempi di allenamento posso pesare che al 90%posso starci 30' e un 50% cioè 15' al 98% è corretto dividere i tempi cosi?
Sportando tutto il mio lavoro di SGL in questo range di FV.
Come sempre apprezzo le tue personali idee,

Ciao.

ciao,
scusa ma parli del 90% della fc max (di 171 quindi) o del 90% della soglia(160bpm)?
 

andrea3province

Biker infernalis
1/9/05
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ciao,

al 90%posso starci 30'
15' al 98% è corretto dividere i tempi cosi?
Sportando tutto il mio lavoro di SGL in questo range di FV.


io la intendo così: 90% o 98% della freq. cardiaca massima (teorica o misurata?). Se sbaglio, cioè se è il 90 o 98% della fc di soglia (anche qui..teorica o misurata?)...questo post si autodistruggerà tra 5..4...3...2..

Espongo un mio punto di vista pesantemente opinabile...
ok x i 30' al 90% (dopotutto è un normale lavoro di fondo medio e 30' sono un tempo corretto..magari ripetuti anche 2 volte con 10'-15' di recupero tra una rip e l'altra)
98%...io starei lontano da questa %..se noti ho indicato, come lavoro a soglia un range 90-95%, ciò vuol dire 154-162 bpm...quindi un lavoro a soglia (magari arrotonda al 96% - 165 bpm): è cmq un'intensità alta, impegnativa a livello muscolare e nervoso..può essere vista come un'esercitazione molto specifica su un lavoro intermittente..ma bisogna fare molta attenzione al recupero e spezzarla bene in rip/serie...il rischio è quello di portarsi la stanchezza del lavoro nelle gambe alla domenica...tieni quei ritmi per delle esercitazioni in periodo di gare, quando magari vuoi aumentare tanto il carico in intensità magari scaricando come quantità...però 15' mi sembran tanti..pensando una serie di allunghi da un minuto con rec. doppio (2') vuol dire farne 15...il rischio è di non riuscire ad arrivare più a quelle freq. cardiache prefissate e stt di allenare una caratteristica che non ha grande importanza in gara (potrebbe essere utile su strada..ma il rtmo in mtb è più alto e leggermente più costante)..ma son solo considerazioni...bisognerebbe valutare bene come inserirla in un piano di allenamento annuale. Sulle rip. tra 90-95% invece i 15' vanno bene..magari anche qui iniziando con serei/ripetute..2 serie di 3rip x 2' rec 4'tra le rip e 10' tra le serie: il concetto che guida l'aumento di carico è quello di
aggiungere ripetute alle serie, ev. allungando il rec tra le rip/serie.
successivamente:
allungare la lunghezza della ripetuta, tenendo invariato ilrecupero od allungandolo leggermente, per riportarlo al tempo originale;
successivamente, nel momento di ricerca della forma agire sui "variatori"(lunghezza/numero delle rip. e lunghezza del rec.) tenendo conto che, nella ricerca della condizione si stringe il recupero...quando la condizione è ottimale si "apre" il recupero e si diminuisce il tempo di lavoro...ma quì poi ognuno deve trovare la sua combinazione ideale....

Mie idee, come sempre...

ciao
 

Barosky

Biker cesareus
2/12/04
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Innanzitutto ringrazio Andrea3provincie per la disponibilità!!!
Se passi dalle mie parti invece del caffè (che poi con tutti quelli che devi bere ti si alzano troppo i battiti) ti offrirò na fetta di culatello e parmigiano...
Cmq penso che dovrai aiutarmi ancora in futuro!
Per ora ti devi accontentare delle promesse:)



poi...

bondav ha scritto:
Scusa Barosky
mi potresti descrivere il "test conconi in casa"
mi interesserebbe molto

Grazie Ciao

Prova a guardare questa pagina oppure una ricerca in rete o sul forum vedrai che troverai miglioni di cose...

http://digilander.libero.it/radiciemergenti/test_conconi.htm

Con i rulli io pensavo di aumentare di uno o due km orari per volta ogni 1-1,5 minuti in base alla risposta del cuore... Nel senso di notare una certa differenza con il cardio tra le due velocita...
Penso di partire con una frequenza di 115-120 con un rapporto agile e la giusta resistenza per tenermi del buono con i rapporti... o meglio voglio fare il test sempre tra i 75 e 90 rpm per avere un rendimento simile per tutta la sua durata.
Ovvio che mi dovrà aiutare o mio fratello o mia mamma per tirar giu i dati...
Il cardio lo faccio tenere a loro come il tempo, questo per evitare influenza psicologica... io guardo solo la cadenza e velocità...
La misurazione la farò rilevare a 1 minuto e 15 secondi dall'inizio incremento per avere il cuore stabilizzato...
poi vedrò al momento!





Dimenticavo...
Su un libro avevo trovato anche questa formula per il calcolo dei range di battiti cardiaci... In caso non si riesca a fare un test...
[(Freqmax - freq a riposo)/100]*%desiderata + freq a riposo

Poi non so quanto differisca o sia migliore da 220-eta... e altro...

Un'ultima cosa... Tutti i test conconi, polar che siano devono essere fatti dopo un adeguato riscaldamento?
In mancanza di risposte considererò assenso:-)
 

andrea3province

Biker infernalis
1/9/05
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ciao,
okkio che mangio tanto.......
cmq

Con i rulli io pensavo di aumentare di uno o due km orari per volta ogni 1-1,5 minuti in base alla risposta del cuore... Nel senso di notare una certa differenza con il cardio tra le due velocita...
Penso di partire con una frequenza di 115-120 con un rapporto agile e la giusta resistenza per tenermi del buono con i rapporti... o meglio voglio fare il test sempre tra i 75 e 90 rpm per avere un rendimento simile per tutta la sua durata.
Ovvio che mi dovrà aiutare o mio fratello o mia mamma per tirar giu i dati...
Il cardio lo faccio tenere a loro come il tempo, questo per evitare influenza psicologica... io guardo solo la cadenza e velocità...
La misurazione la farò rilevare a 1 minuto e 15 secondi dall'inizio incremento per avere il cuore stabilizzato...
poi vedrò al momento!

io farei così....
partenza intorno ai 20km/h;
rpm intorno alle 90 (bici da strada: 53x19 circa);
ogni minuto (il tempo tra gli aumenti DEVE essere fisso) aumenti di 1 km/h;
il numero minimo di step per considerare valido il test è 8, un numero ottimale si aggira intorno ai 20 (20 aumenti di velocità..);
la persona da parte a te segna solo la freq. cardiaca (è più semplice, tanto sai che sei partito a 20kmh ed ogni minuto sali di 1kmh: puoi segnare dopo la velocità..)
rimani sempre intorno alle 90 rpm (+- 5 rpm)
non usare tempi "spezzati"..1'15'' vuol dire registare i valori ed aumentare la velocità a 1'15'' poi 2'30'' poi 3'45'' [email protected] son dimenticato allora era 3'45'' no si boh...1'-2'-3'-4' è molto più semplice;
il rapporto va cambiato all'inizio dello step: quando cambi la tua fc fa una "pancia" verso il basso..se cambi a 18'55'' esempio lo step di quel minuto rimarrà falsato, rischiando di falsare la determinazione della fc di soglia;
il grosso difetto del test che hai linkato consiste nel fatto di consigliare il suo svolgimento all'aperto...se lo fai domani senza vento e tra un mese c'è anche solo una bavetta di vento contrario (magari quasi impercettibile) stai tranquillo che i risultati varieranno molto (magari in peggio, anche se ciò nn corrisponde a realtà).
I test vanno SEMPRE effettuati in condizioni standard (sul rullo, al chiuso, (quindi senza vento), possibilmente sempre con lo stesso rapporto all'inizio e stessa freq. di pedalate: possono anche essere sbagliati, l'importante è che l'errore si ripeta sempre uguale ed il più possibile costante tutte le volte che viene effettuato il test...mi sembra inutile a tal proposito specificare che, se fate il primo test con la bdc ed il secondo con la mtb, non stupitevi se i risultati sono poi magari moooooolto differenti...);
munitevi di carta millimetrata matita e righello: si puo fare anche su excel ma su carta millimetrata è più semplice vedere il punto di deflessione della fc;
riscaldamento obbligatorio minimo 15'; protocollo originale trst conconi per il ciclismo prevedeva tre test intervallati da 15'-20' di recupero tra uno e l'altro: generalmente i valori migliori si rilevano al secondo; consigliato cmq solo ad atleti evoluti o con molti anni di allenamento.

Fine trasmissione "idee del guslo sul test conconi"
saluti e baci a todos.
 

Lebo

Biker urlandum
2/11/05
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andrea3province ha scritto:
[...]Fine trasmissione "idee del guslo sul test conconi"
saluti e baci a todos.
Visto che si parla di test riporto la mia disastrosa esperienza :cry:
Mi sono lanciato nel tentativo di misurare dopo che ho letto un po' di robe e soprattutto dopo che ho acquistato il polar cs200cad che permette di misurare i tempi in modo automatico ogni tot. metri (volevo fare tutto da solo come prima volta)

Strumenti usati: come ho già detto polar cs200cad, rulli (io sono sempre quello che ha i rulli a tre cilindri ma mi evolverò :mrgreen:)

Dopo adeguato riscaldamento sono partito col mio 53X15 e ogni 300 metri facevo registrare i dati al mio polar.
Ho memorizzato per ogni tratto Bpm medi, Bpm massimi, velocità media, velocità alla fine del tratto, cadenza media e cadenza alla fine del tratto. Non potendo aumentare l'attrito dei rulli, ad ogni tratto ho fatto un incremento di 2 Km/h, sono arrivato a più di 145 pedalate (lo sapevo è per quello che volevo farlo da solo senza nessuno intorno se no mi prendevan per pazzo:-) ) e mi sono fermato non tanto per sfinimento (pulsazione max 197 mentre so che posso andare più su) quanto per paura di prendere il volo. Inoltre ho fatto tutti i grafici possibili e immaginabili con excel ma non sono riuscito a ricavare alcuna flessione da nessuna parte.
Demoralizzato non l'ho più rifatto ma ora rileggendo i vostri post mi è venuta voglia di riprovare, con gli strumenti a disposizione si può fare qualcosa di meglio? (considerando che posso anche farmi aiutare ovvio :-) )
Perché non ho trovato nessuna flessione?
Non è proprio off topic, questo è l'uso che faccio io del cardio... :ueh: :ueh:
:-o
 

FROG

Biker ciceronis
28/1/05
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andrea3province ha scritto:
ciao,
scusa ma parli del 90% della fc max (di 171 quindi) o del 90% della soglia(160bpm)?

Intendo 90% della S.A. 160, per il momento mi è più facile capirmi.
Ora qua c'è un libro da leggere. Sicuramente tanto materiale da assimilare, passerò la notte studiandolo.

Ho visitato il sito delle 3provicie, sei tu quello che magna la pasta?
ALTRA DOMANDA. Nelle gare xc del vostro circuito,le categorie giovani fanno 3 giri, i vecchi 2 giri, mi chiedevo se una persona avanti con l'età è più portata al fondo, a gare lunghe che a brevi distanze ma veloci? Personalmente mi sento più portato alla resitenza che alla velocità, sono cazzate quelle che dico?
:adore!: Ciao
 

andrea3province

Biker infernalis
1/9/05
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Mantis - Niner - Orbea - ENVE
FROG ha scritto:
Ho visitato il sito delle 3provicie, sei tu quello che magna la pasta?

si...è la mia vera indole.....:magna: !!

ALTRA DOMANDA. Nelle gare xc del vostro circuito,le categorie giovani fanno 3 giri, i vecchi 2 giri, mi chiedevo se una persona avanti con l'età è più portata al fondo, a gare lunghe che a brevi distanze ma veloci?
Personalmente mi sento più portato alla resitenza che alla velocità, sono cazzate quelle che dico?

si..non sono stupidate quelle che dici, assolutamente: generalmente le persone con più anni di allenamento aumentano la loro resitenza alla fatica perdendo in rapidità..

Il discorso è un pò complesso.....un'atleta allenato appartenente alle categorie master 4-5 non ha grossi problemi a tenere il ritmo di tanti m1 od m2..e non ha neanche grossi problemi a fare un giro in più...i problemi si presentano per quegli atleti che magari non hanno una "storia" ciclistica alle spalle oppure non ha tempo per allenarsi...
Sai..poi ogni testa funziona a suo modo: un m5 ti dice di fargli fare un giro in più..l'altro m4 si lamenta perchè la gara è lunga e vorrebbe togliere un giro (in pratica fare la distanza degli esordienti:smile: )..boh..noi cerchiamo di mediare....
Le gare durano in linea di massima 1h15'-1h20' per i primi...ma se guardi la gara di rasura o lomazzo vedrai che qualcuno passa l'ora e mezza o l'ora e quarantacinque...tante "gf" viaggiano su queste lunghezze, almeno a livello di tempo...
Sul discorso dell avelocità o resistenza si potrebbe discutere a lungo: se parliamo di sport di velocità (100 m. in atletica, oppure alcune specialità della pista nel ciclismo) è vero che la rapidità di movimento raggiungibile a 20 anni è sicuram. differente da quella che può raggiungere un 35enne...
La mtb xò non è una specialità di velocità ma uno sport di resistenza: ciò che varia è l'impiego del meccanismo anaerobico: più la gara è corta e tirata maggiore sarà l'utilizzo del meccanismo (energetico) anaerobico lattacido.
Partendo da questa considerazione un atleta, per usare una tua definizione, "vecchio", ma con una "storia" ciclistica od in generale di allenamento lunga (tanti anni di allenamento) sarà avvantaggiato rispetto ad un giovane: i meccanismi energetici, se correttamente allenati, funzionano bene come nel giovane, in più a ciò va aggiunta una maggiore esperienza, una maggior forza mentale, una migliore conoscenza del proprio corpo.
A riprova di ciò ricordiamo che Adrie Van der Poel ha vinto un campionato del Mondo di ciclocross (specialità prettamente anaerobica lattacida, durata gara 1h) a quasi 40 anni (39 se non erro).
E' logico che serve una grande esperienza ed anzianità di allenamento; in mtb non serve una grande velocità di azione (rpm nn elevate)...quindi non creiamoci limiti.....!!

buone pedalate buon allenamento

ciao!
 

bondav

Biker tremendus
Barosky ha scritto:
Innanzitutto ringrazio Andrea3provincie per la disponibilità!!!
Se passi dalle mie parti invece del caffè (che poi con tutti quelli che devi bere ti si alzano troppo i battiti) ti offrirò na fetta di culatello e parmigiano...
Cmq penso che dovrai aiutarmi ancora in futuro!
Per ora ti devi accontentare delle promesse:)



poi...



Prova a guardare questa pagina oppure una ricerca in rete o sul forum vedrai che troverai miglioni di cose...

http://digilander.libero.it/radiciemergenti/test_conconi.htm

Con i rulli io pensavo di aumentare di uno o due km orari per volta ogni 1-1,5 minuti in base alla risposta del cuore... Nel senso di notare una certa differenza con il cardio tra le due velocita...
Penso di partire con una frequenza di 115-120 con un rapporto agile e la giusta resistenza per tenermi del buono con i rapporti... o meglio voglio fare il test sempre tra i 75 e 90 rpm per avere un rendimento simile per tutta la sua durata.
Ovvio che mi dovrà aiutare o mio fratello o mia mamma per tirar giu i dati...
Il cardio lo faccio tenere a loro come il tempo, questo per evitare influenza psicologica... io guardo solo la cadenza e velocità...
La misurazione la farò rilevare a 1 minuto e 15 secondi dall'inizio incremento per avere il cuore stabilizzato...
poi vedrò al momento!





Dimenticavo...
Su un libro avevo trovato anche questa formula per il calcolo dei range di battiti cardiaci... In caso non si riesca a fare un test...
[(Freqmax - freq a riposo)/100]*%desiderata + freq a riposo

Poi non so quanto differisca o sia migliore da 220-eta... e altro...

Un'ultima cosa... Tutti i test conconi, polar che siano devono essere fatti dopo un adeguato riscaldamento?
In mancanza di risposte considererò assenso:-)

Grazie Barosky
 

FROG

Biker ciceronis
28/1/05
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VALPOLICELLA VR
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Ciao Andrea.
Bon! Non sono un agonista, ma vado in MTB da quando è giunta in Italia allora era una americanata, le gare sono venute dopo.
Pedalare 8..9 ore non è mai stato un problema miei recuperi venivano dati dalle soste per gustare il panorama che di apriva davanti a me , dal bivio “ che strada prendo DX o SX ?”, dal animaletto o fiore che incrociavo, insomma il ritmo di pedalata era dallo stato fisico senza corsa contro il tempo. Le uscite infrasettimanali erano l’allenamento per mantenere il fisico tonico per affrontare queste uscite senza soffrire.
Da 3 anni ho scoperto un altro piacere quello di ascoltare il mio corpo,capirlo e gestirlo. Pretendere di più, diciamo di portarlo al limite. Ecco che allora qualche GranFondo è il giusto banco di prova. Senza pretese di risultato, servono anni di lavoro e obiettivamente tutto questo tempo io non ho, alla mia età i più hanno gia smesso di pedalare. Potrei dire che il mio piacere è l’allenamento……

Ciao, vado a lavorare.
 

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