vai in culo te e gomorra!! è du anni che è uscito quel filme, ora perchè vogliono "lo" vogliono ammazza tutti a vedè il film postumo
Uscite sui Monti Pisani e... dintorni. - parte 2
- Creatore Discussione sembola
- Data di inizio
vai in culo te e gomorra!! è du anni che è uscito quel filme, ora perchè vogliono "lo" vogliono ammazza tutti a vedè il film postumo
perchè non mettiamo la cartografia dei monti pisani coni nomi dei sentieri che possiamo fare con mtb xc.
quelli in dh sono gia riportati da altra parte ,ma possiamo cominciare ad inserire il percorso fatto ieri con alfa e proseguire sugli altri.
ciò servirebbe per tenere puliti i sentieri, molte persone girano sui monti pisani ma non conoscono molti single treck
quelli in dh sono gia riportati da altra parte ,ma possiamo cominciare ad inserire il percorso fatto ieri con alfa e proseguire sugli altri.
ciò servirebbe per tenere puliti i sentieri, molte persone girano sui monti pisani ma non conoscono molti single treck
guarda, ho aperto un blog proprio con quell' intento lì.
Per adesso non sono riuscito a stargli molto dietro perchè assorbito dal raduno, ma a giorni posterò un 3ead che abbia come soggetto proprio questa cosa.
Vorrei mettere in linea una 15 di percorsi e mappare i singoli sentieri, con foto, video delle discese, e roadbook....
da solo non ce la posso fare, ma anche ieri sentivo un ragazzo che si diceva interessato a collaborare......se tutti forniamo un pò di materiale il risultato potrebbe essere davvero interessante
Ragazzi giovedì mattina o pomeriggio c'è qualcuno che vorrebbe fare un'uscitina su qualche single-track o quel che capita??? (evitiamo asfalto...)
Giovedì mattina potrei esserci io, la conferma te la posso dare mercoledì sera
@Giuseppebike: vai ottimo...potrebbe essere un riscaldamento per l'apoteosi, ovviamente mi dovrai fare un poco da guida... ah ah ah...
io sto week faccio il padre di famiglia....per la prossima vediamo di organizzare qualcosa di succoso.....dovrei portare dei miei amici vioareggini pedalatori a rifare il giro di domenica ma partendo e tornando da calci
Ciao ragazzi, ieri son venuto per la prima volta a girare sul Serra! Ho fatto con un mio amico questo giro, praticamente è stata una cosa improvvisata. Ci siam basati solo sulla cartina e sui consigli di chi era nei campi a raccogliere le ulive! 
Che mi dite? potevamo sceglier di meglio? che giro abbiamo fatto (nomi dei sentieri, livello di difficoltà, bellezza dei sentieri)?
Due considerazioni mi son venute in mente:
- il fondo: molto sconnesso e sassoso. Non so, con l'impressione che mi ero fatto a legger i vostri post sul forum mi aspettavo un fondo più scorrevole, più da xc insomma. Non so se ho beccato il versante peggiore, forse non tutto il serra è così.
- l'assenza di segnaletica cai: sarà che sono abituato alle mie zone, dove ad ogni bivio di sentieri esistono i cartelli tipo questo, xò ci siam trovati parecchio nell'incertezza a girare senza conoscer la zona e senza cartelli..
Che mi dite? potevamo sceglier di meglio? che giro abbiamo fatto (nomi dei sentieri, livello di difficoltà, bellezza dei sentieri)?
Due considerazioni mi son venute in mente:
- il fondo: molto sconnesso e sassoso. Non so, con l'impressione che mi ero fatto a legger i vostri post sul forum mi aspettavo un fondo più scorrevole, più da xc insomma. Non so se ho beccato il versante peggiore, forse non tutto il serra è così.
- l'assenza di segnaletica cai: sarà che sono abituato alle mie zone, dove ad ogni bivio di sentieri esistono i cartelli tipo questo, xò ci siam trovati parecchio nell'incertezza a girare senza conoscer la zona e senza cartelli..
Ciao ragazzi, ieri son venuto per la prima volta a girare sul Serra! Ho fatto con un mio amico questo giro, praticamente è stata una cosa improvvisata. Ci siam basati solo sulla cartina e sui consigli di chi era nei campi a raccogliere le ulive!
Che mi dite? potevamo sceglier di meglio? che giro abbiamo fatto (nomi dei sentieri, livello di difficoltà, bellezza dei sentieri)?
Due considerazioni mi son venute in mente:
- il fondo: molto sconnesso e sassoso. Non so, con l'impressione che mi ero fatto a legger i vostri post sul forum mi aspettavo un fondo più scorrevole, più da xc insomma. Non so se ho beccato il versante peggiore, forse non tutto il serra è così.
- l'assenza di segnaletica cai: sarà che sono abituato alle mie zone, dove ad ogni bivio di sentieri esistono i cartelli tipo questo, xò ci siam trovati parecchio nell'incertezza a girare senza conoscer la zona e senza cartelli..
non si vede la cartina....
non si vede la cartina....
Strano a me me l'apre. in ogni caso alfà, la cartina la trovi anche qui
http://www.postimage.org/Pq20jBk0-3cdb429f1b3e1993b29e2548dbed8b64.jpg
Voi che girate sempre sul serra,che mi dite? abbiamo indovinato dei buoni sentieri o potevamo sceglier di meglio? che giro è stato rispetto a quello che il monte offre (livello di difficoltà, bellezza dei sentieri)?
Strano a me me l'apre. in ogni caso alfà, la cartina la trovi anche qui
http://www.postimage.org/Pq20jBk0-3cdb429f1b3e1993b29e2548dbed8b64.jpg
Voi che girate sempre sul serra,che mi dite? abbiamo indovinato dei buoni sentieri o potevamo sceglier di meglio? che giro è stato rispetto a quello che il monte offre (livello di difficoltà, bellezza dei sentieri)?
dhe...avete fatto solo stradoni...la salita da buti per i pinoni uccide più della peste...dell' asfalto in discesa.......che dire, non mi sembra di sbilanciarmi troppo se dico che i poteva trovare di meglio
già a farlo alla rovescia era molto meglio ..
a livello di difficoltà direi nessuna bellezza dei sentieri..dipende
ma perchè dici che non sono xc? se non sono xc quegli stradoni lì
attorno a buti c' ho tracciato questo giro
http://www.giscover.com/tours/tour/display/5479
provalo.......la prima discesa potrebbe essere un pò sassosa perchè poco battuta, ma a me piace parecchio ( Padrepio).
Se ti riesce smanettare con le tracce è meglio se parti dal campo sportivo di Cascine di Buti, invece che dalla piazza a Buti come ho tracciato.
dhe...avete fatto solo stradoni...la salita da buti per i pinoni uccide più della peste...dell' asfalto in discesa.......che dire, non mi sembra di sbilanciarmi troppo se dico che i poteva trovare di meglio
Sicuramente potevamo trovar di meglio, solo che abbiamo fatto il giro a caso!
La zona era per noi inesploratissima, praticamente abbiamo improvvisato di volta in volta, cercando di legger la cartina e chiedendo ai raccoglitori di ulivi nei campi. A proposito: ma i cartelli del CAI ai bivi, non ci esiston sul serra?Qual'è la salita dei pinoni? non conosco i nomi dei percorsi.
a livello di difficoltà direi nessuna, bellezza dei sentieri..dipende.
ma perchè dici che non sono xc? se non sono xc quegli stradoni lì
Era un idea che mi ero fatto del serra. Pensavo che i percorsi xc del monte fossero molto più scorrevoli (parlo in termini di tipo di terreno). Chessò, qualcosa di più battuto, invece è parecchio sassoso, con pietre anche importanti e grosse..
Per intendersi http://www.mtb-forum.it/community/photoalbum/data//640/DSC_0073.jpg se non di più. Invece me li immaginavo più puliti tipo così http://www.gianmariatogni.ch/blog/wp-content/uploads/cristalp2.JPG
Ti ringrazio, ora ci butto un occhio.
..[/QUOTE]Qual'è la salita dei pinoni? non conosco i nomi dei percorsi...[/QUOTE]
quella con i ptornanti micidiali e ripidissimi, te la ricordi senz'altro
..[/QUOTE]Era un idea che mi ero fatto del serra. Pensavo che i percorsi xc del monte fossero molto più scorrevoli (parlo in termini di tipo di terreno). Chessò, qualcosa di più battuto, invece è parecchio sassoso, con pietre anche importanti e grosse..[/QUOTE]
la parte pisana da buti ad asciano è grossodo a quel modo, soprattutto sotto i 500 metri, verso lucca trovi tratti più lisci
quella con i ptornanti micidiali e ripidissimi, te la ricordi senz'altro
..[/QUOTE]Era un idea che mi ero fatto del serra. Pensavo che i percorsi xc del monte fossero molto più scorrevoli (parlo in termini di tipo di terreno). Chessò, qualcosa di più battuto, invece è parecchio sassoso, con pietre anche importanti e grosse..[/QUOTE]
la parte pisana da buti ad asciano è grossodo a quel modo, soprattutto sotto i 500 metri, verso lucca trovi tratti più lisci
Qual'è la salita dei pinoni? non conosco i nomi dei percorsi...
quella con i ptornanti micidiali e ripidissimi, te la ricordi senz'altro
Di ripido s'è trovato diversa roba
ma è nella zona che chiamano volpaia? ok bon.
Semmai la prossima volta si viene in macchina e si parte direttamente dal serra, così evitiamo i 35 km di bitume di trasferimento e siamo belli freschi.
Sicuramente potevamo trovar di meglio, solo che abbiamo fatto il giro a caso!
Ciao Francesco, quando volete tornare sul Serra fatemi un fischio che vi accompagno volentieri.
Anche ieri ero in zona, con un amico siamo saliti da Sant'Andrea di Compito dalle fonti sino a Santallago, ad averlo saputo ci potevamo trovare.
Ciao,
Alex
Oh Alex, con piacere. Se x te non è un problema fare un ritmo più basso, usciamo ben volentieri.
Oh Alex, con piacere. Se x te non è un problema fare un ritmo più basso, usciamo ben volentieri.
Ma figurati, poi ultimamente sono in condizioni a dir poco penose...
Ma figurati, poi ultimamente sono in condizioni a dir poco penose...
Se vabbè, m'immagino il tuo livello penoso
vorrà dire che eviterai di doppiarmi sui sentieri..p.s. t'ho risp in pvt
Questo è il giro che mi hanno proposto domenica scorsa:
MOLTO BELLO!
Il giro sarà così:
1) partenza da un parcheggio in zona industriale di Guamo,
2) avvicinamento ai monti via bitume in leggera salita, fino alla chiesa di Vorno (100 m slm), oltrepassata la quale, e fatti un paio di cento metri inizia la salita
3) proseguiamo in salita su bitume per un paio di km (forse meno) fino a località la Gallonzora, ove inizia in discesa l'ultima parte del percorso di ritorno
4) dalla Gallonzora (circa 230 m s.l.m.) è tutta salita (qualche tratto in falsopiano per riprendere un po' fiato) fino a Santallago (740 m s.l.m.) su ampia forestale con ottimo fondo, e bellissimi panorami sulla piana di Lucca e, in lontananza, sulle Apuane (previsto interrogatorio volante del capitano sui nomi delle cime montuose)
5) arrivo a Santallago (impiegheremo circa 1,5 ora con calma e coda!......), e su sterrata forestale si prosegue in direzione del Monte Serra, quando 2-3cento metri dopo il ristorante si imbocca una forestale sulla destra che in discesa in un paio di km ci porterà ad un belvedere (570 m slm) sulla Valgraziosa con panorama su Calci e le Colline Livornesi Bisantola
6) si riparte sulla forestale in direzione Campo di Croce (600 m s.l.m.) dove giungeremo con qualche mangia e bevi (una mezz'oretta in tutto)
7) da qui, con un 22-34 (almeno io) si inizia l'ascesa al Faeta (820 m s.l.m.) con tre tratti un po' terrific intervallati da qualche pausa (30-40 minuti di ascesa o forse meno fra il primo e l'ultimo sono occorsi più di 20 minuti)
8) in cima al Faeta avremo modo di ammirare tutta la Versilia fino al golfo dei poeti e a sud Livorno purtroppo era foschia
9) primo single track, veloce nel bosco, fondo compatto, con qualche sasso Nonno parte prima
10) finito il divertimento, si risale per un km fino ad un invaso ai piedi dell'ultima pettata per il Faeta per imboccare un single molto sassoso che ci riporterà a 20 m da Campo di Croce 00, divertente
11) si riparte su forestale ampia verso Santallago (un 10 minuti buoni anche di più. A me sembra non finisca mai!)
12) arrivati, si abbassano le selle e si riparte tagliando il pratone a velocità sostenuta, si imbocca un breve sentiero che ci riporta sulla forestale che ci ha portato all'inizio su a Santallago
13) si prosegui diritti e ci si butta in discesa in un single molto veloce non tecnico (prima parte del castagnone) fino ad uno spiazzo, per poi procedere a destra in direzione di sasso balloccioro
14) qui il sentiero è molto più bello, stretto, alcuni brevissimi tratti in contropendenza (attenzione!), con rocce e passaggio a mano della bici, panorama sulla valle di buti
15) a sasso balloccioro si prende a sinistra, su single track anche questo pedalato e molto carino, fino ad arrivare su una forestale che prendiamo a sinistra in discesa per circa un paio di km fino qui la discesa è stata divertentissima!
16) a questo punto, ad un tabernacolo prendiamo subito a destra su single track (la madonnina) che ci riporta in 1,5-2 km sulla forestale che sale da vorno bello
17) prendiamo la forestale in discesa e giunti alla gallonzora prendiamo a destra, facendo attenzione dopo cento metri a voltare a sinistra e proseguire in discesa.
18) poco dopo passiamo un piccolo ruscello per riprendere il sentiero sulla "sponda" destra e proseguiamo lungo la parte interrata dell'acquedotto del Lorenzini costruito nella seconda metà dell'ottocento che vale la pena di vedere. Lungo il percorso si fa attenzione ai numerosi canali di raccolta delle acque che sono interrotti da alcune pietre sulle quali passeremo. In fondo all'acquedotto, proseguiamo a sinistra per raggiungere la parte aerea dell'acquedotto, e immessi sulla lungomonte ritorniamo alle macchine. SPETTACOLARE!!!!
Il giro si chiude in circa 4 ore e mezzo, kilometraggio forse sui 30 km, dislivello=700+200+100 m circa, metro più o metro meno...
Ancora precisazioni:
dopo che avevo chiesto info/delucidazioni
Quando saremo a santallago, taglieremo il pratone verso nordest, dove si vede una forestale che taglia il bosco, rimaniamo a destra e passiamo sopra dei pali della luce gettati a terra, proseguiamo per 100 metri circa e risbuchiamo sulla forestale che passa a nord del pratone e che sale da vorno. la attraversiamo e ci dirigiamo tenendoci a destra su una sterrata larga un paio di metri che dopo una ventina di metri ha un primo tornante destrorso, proseguiamo sotto gli alberi. E' importante non cannare il tornante sinistrorso che è proprio alla fine degli alberi circa 30 metri sotto, perché la sterrata prosegue anche a diritto. Quindi avendo girato a sinistra (magari mi ci metto io per sicurezza ad aspettare tutti) si procede sul sentiero, carino molto veloce. Ad uno spiazzo ci fermiamo, altrimenti continuiamo in quello che i pisani chiamano il castagnone (e che abbiamo perscorso nella sua prima parte). allo spiazzo si va a sinistra e qui comincia un bellissimo sentiero che affaccia sulla vallata nella quale scorre la strada asfaltata che sale da san giusto. Il sentiero non presenta difficoltà se non qualche passaggio in contropendenza e un paio di attraversamenti a mano della bici sulle rocce. Dopo l'ultimo passaggio, il sentiero scorre tra due pini e dopo un centinaio di metri siamo a sasso balloccioro (mi sembra proprio che si chiami così), dove c'è un capanno di cacciatori. Prendendo a sinistra si ritorna verso prato a sillori per un altro sentiero molto carino. Proseguiamo a sinistra in discesa fino ad un secondo gruppo di case sulla destra. Immediatamente passate queste a destra c' un tabernacolo con una madonnina. Subito dopo si apre il single la Madonnina (appunto) che prendiamo. sassoso, poi scorre, poi di nuovo sassoso (attraversiamo il ruscello due volte). Attenzione all'imbocco sulal forestale che sale da vorno, perché alla fine c'è una piccola fossetta e c'è il pericolo di insaccarsi e garibardare. All'andata lo dirò a tutti in maniera tale che ci si renda conto in quale stato è. Sulla forestale prendiamo in discesa e arrivati alla gallonzora, ci immettiamo a destra in discesa. Attenzione perché 150-200 metri dopo dobbiamo girare a sinistra e non proseguire diritto. Dobbiamo fare attenzione anche ad un altro punto. Appena il sentiero comincia a seguire un fosso dobbiamo passare sulla sponda di destra, che ha un fondo migliore perché più battuta. da lì, facendo attenzione ai canali che attraversano il prato arriviamo fino in fondo.
MOLTO BELLO!
Il giro sarà così:
1) partenza da un parcheggio in zona industriale di Guamo,
2) avvicinamento ai monti via bitume in leggera salita, fino alla chiesa di Vorno (100 m slm), oltrepassata la quale, e fatti un paio di cento metri inizia la salita
3) proseguiamo in salita su bitume per un paio di km (forse meno) fino a località la Gallonzora, ove inizia in discesa l'ultima parte del percorso di ritorno
4) dalla Gallonzora (circa 230 m s.l.m.) è tutta salita (qualche tratto in falsopiano per riprendere un po' fiato) fino a Santallago (740 m s.l.m.) su ampia forestale con ottimo fondo, e bellissimi panorami sulla piana di Lucca e, in lontananza, sulle Apuane (previsto interrogatorio volante del capitano sui nomi delle cime montuose)
5) arrivo a Santallago (impiegheremo circa 1,5 ora con calma e coda!......), e su sterrata forestale si prosegue in direzione del Monte Serra, quando 2-3cento metri dopo il ristorante si imbocca una forestale sulla destra che in discesa in un paio di km ci porterà ad un belvedere (570 m slm) sulla Valgraziosa con panorama su Calci e le Colline Livornesi Bisantola
6) si riparte sulla forestale in direzione Campo di Croce (600 m s.l.m.) dove giungeremo con qualche mangia e bevi (una mezz'oretta in tutto)
7) da qui, con un 22-34 (almeno io) si inizia l'ascesa al Faeta (820 m s.l.m.) con tre tratti un po' terrific intervallati da qualche pausa (30-40 minuti di ascesa o forse meno fra il primo e l'ultimo sono occorsi più di 20 minuti)
8) in cima al Faeta avremo modo di ammirare tutta la Versilia fino al golfo dei poeti e a sud Livorno purtroppo era foschia
9) primo single track, veloce nel bosco, fondo compatto, con qualche sasso Nonno parte prima
10) finito il divertimento, si risale per un km fino ad un invaso ai piedi dell'ultima pettata per il Faeta per imboccare un single molto sassoso che ci riporterà a 20 m da Campo di Croce 00, divertente
11) si riparte su forestale ampia verso Santallago (un 10 minuti buoni anche di più. A me sembra non finisca mai!)
12) arrivati, si abbassano le selle e si riparte tagliando il pratone a velocità sostenuta, si imbocca un breve sentiero che ci riporta sulla forestale che ci ha portato all'inizio su a Santallago
13) si prosegui diritti e ci si butta in discesa in un single molto veloce non tecnico (prima parte del castagnone) fino ad uno spiazzo, per poi procedere a destra in direzione di sasso balloccioro
14) qui il sentiero è molto più bello, stretto, alcuni brevissimi tratti in contropendenza (attenzione!), con rocce e passaggio a mano della bici, panorama sulla valle di buti
15) a sasso balloccioro si prende a sinistra, su single track anche questo pedalato e molto carino, fino ad arrivare su una forestale che prendiamo a sinistra in discesa per circa un paio di km fino qui la discesa è stata divertentissima!
16) a questo punto, ad un tabernacolo prendiamo subito a destra su single track (la madonnina) che ci riporta in 1,5-2 km sulla forestale che sale da vorno bello
17) prendiamo la forestale in discesa e giunti alla gallonzora prendiamo a destra, facendo attenzione dopo cento metri a voltare a sinistra e proseguire in discesa.
18) poco dopo passiamo un piccolo ruscello per riprendere il sentiero sulla "sponda" destra e proseguiamo lungo la parte interrata dell'acquedotto del Lorenzini costruito nella seconda metà dell'ottocento che vale la pena di vedere. Lungo il percorso si fa attenzione ai numerosi canali di raccolta delle acque che sono interrotti da alcune pietre sulle quali passeremo. In fondo all'acquedotto, proseguiamo a sinistra per raggiungere la parte aerea dell'acquedotto, e immessi sulla lungomonte ritorniamo alle macchine. SPETTACOLARE!!!!
Il giro si chiude in circa 4 ore e mezzo, kilometraggio forse sui 30 km, dislivello=700+200+100 m circa, metro più o metro meno...
Ancora precisazioni:
dopo che avevo chiesto info/delucidazioni
Quando saremo a santallago, taglieremo il pratone verso nordest, dove si vede una forestale che taglia il bosco, rimaniamo a destra e passiamo sopra dei pali della luce gettati a terra, proseguiamo per 100 metri circa e risbuchiamo sulla forestale che passa a nord del pratone e che sale da vorno. la attraversiamo e ci dirigiamo tenendoci a destra su una sterrata larga un paio di metri che dopo una ventina di metri ha un primo tornante destrorso, proseguiamo sotto gli alberi. E' importante non cannare il tornante sinistrorso che è proprio alla fine degli alberi circa 30 metri sotto, perché la sterrata prosegue anche a diritto. Quindi avendo girato a sinistra (magari mi ci metto io per sicurezza ad aspettare tutti) si procede sul sentiero, carino molto veloce. Ad uno spiazzo ci fermiamo, altrimenti continuiamo in quello che i pisani chiamano il castagnone (e che abbiamo perscorso nella sua prima parte). allo spiazzo si va a sinistra e qui comincia un bellissimo sentiero che affaccia sulla vallata nella quale scorre la strada asfaltata che sale da san giusto. Il sentiero non presenta difficoltà se non qualche passaggio in contropendenza e un paio di attraversamenti a mano della bici sulle rocce. Dopo l'ultimo passaggio, il sentiero scorre tra due pini e dopo un centinaio di metri siamo a sasso balloccioro (mi sembra proprio che si chiami così), dove c'è un capanno di cacciatori. Prendendo a sinistra si ritorna verso prato a sillori per un altro sentiero molto carino. Proseguiamo a sinistra in discesa fino ad un secondo gruppo di case sulla destra. Immediatamente passate queste a destra c' un tabernacolo con una madonnina. Subito dopo si apre il single la Madonnina (appunto) che prendiamo. sassoso, poi scorre, poi di nuovo sassoso (attraversiamo il ruscello due volte). Attenzione all'imbocco sulal forestale che sale da vorno, perché alla fine c'è una piccola fossetta e c'è il pericolo di insaccarsi e garibardare. All'andata lo dirò a tutti in maniera tale che ci si renda conto in quale stato è. Sulla forestale prendiamo in discesa e arrivati alla gallonzora, ci immettiamo a destra in discesa. Attenzione perché 150-200 metri dopo dobbiamo girare a sinistra e non proseguire diritto. Dobbiamo fare attenzione anche ad un altro punto. Appena il sentiero comincia a seguire un fosso dobbiamo passare sulla sponda di destra, che ha un fondo migliore perché più battuta. da lì, facendo attenzione ai canali che attraversano il prato arriviamo fino in fondo.