Scusate l'intromissione...
Nei boschi dei Castelli Romani è stato introdotto e favorito il castagno per vari motivi tra cui l'utilizzo del legname per cui, periodicamente, uno dei vari settori del bosco è interessato al taglio di alberi precedentemente individuati dall'agronomo dell'Ente Parco. Nel settore vengono lasciate solo alcune piante, le matricine, mentre dai tronchi tagliati i nuovi getti (polloni) ricresceranno col tempo a "rinverdire" l'area che sarà nuovamente interessata dal taglio tra una 20ina d'anni (più o meno).
Si tratta quindi di boschi a regime di ceduazione, tutto legale e regolamentato, anche se ho il sospetto che a volte i boscaioli si facciano prendere un pò la mano. Per saperne di più, senza andare a scomodare gli ambientalisti, basta fare un colpo di telefono alla sede del Parco Regionale dei Castelli Romani.
si lo sei stato, pensavo anch'io che le cose dovevano stare più o meno così,resta il fatto che per noi visitatori occasionali resta uno spettacolo shoccante trovarsi davanti a quel deserto e forse dopo che avranno pulito un pò meglio il 4 basso potrebbe tornare a farci sorridere dopotutto le pendenze restano.