.... Burraie...
"Sentiero delle Burraie" è un nome che mi garba. Mi è arrivata tra le mani una cartina di questo sentiero, zona Poggio Ripaghera-Santa Brigida-Valle dell'inferno(e anche qui, un nome suggestivo). Direi che mi farebbe piacere avere notizie su com'è, se è pedalabile, fattibile. Mi garberebbe andare a dare uno sguardo, prima o poi, magari accompagnato dai soliti ignoti...
Qualcuno ha notizie o info?...
Il sentiero delle Burraie prende il nome perche durante il sentiero, appunto, si trovano delle vecchie Burraie abbandonate (dove facevano il Burro).
A quanto mi risulta e' un sentiero parecchio escursionistico e poco pedalabile, a meno che non lo abbiano ripulito negli ultimi mesi....
Ciao
(Così impari a uscire sempre di domenica... 
). Certo... ma per uscire esco! Sono solo indeciso sul da farsi... mediterò ancora un po'... E' tanto che non vado in Bdc...
a Lello(non ti sono fischiate le orecchie?) 
deve aver fatto quel pezzo in discesa e che quindi sono io il fesso
che non ha guardato bene la traccia; ma pazienza... il pezzetto era comunque bello. Arrivo a Montisoni un po' affannato, e mi fermo al panorama. A godersi la vista c'è anche uno degli "ospiti" della Comunità Incontro; mi fermo a scambiare due chiacchiere. E' di Arezzo. Mi dice che è da sei mesi che è lì e che il programma sarebbe di 3 anni; poi "dipende" c'è chi ci sta di più, chi di meno. Dice che lì il panorama è bello, sì, ma che quando lo devi vedere "per forza" non è così bello. Dice che sono rimasti in due lì, e che è dura. Lo capisco. Per quel che posso lo incoraggio e tra le varie chiacchiere mi racconta che "Se ne vedono tanti in bici da queste parti; sabato uno di voi scendendo da lì(il sentiero che arriva in ripida discesa da Fontesanta) ha preso una bella boccata e s'è fatto male. Ma correva... " Gli confermo che si cade anche se non si corre... Lui ride. Altre due chiacchiere e ci salutiamo; magari ricapito da quelle parti per altre due chiacchiere. Mi riavvio verso San Donato pensando al tipo con cui ho parlato e a come la vita destini esperienze diverse ad ognuno di noi. La sterrata è un po' viscida ma si va bene. Il bosco intorno è splendido nella sua versione invernale. Dopo San donato passo da torre a Cona e arrivo al quadrivio. Di lì, ho ancora voglia di pedalare e salgo fino all'Incontro. Da lì sopra è bello. L'aria è limpida e mi godo il panorama. Poi riparto; ero solo quindi scendo su asfalto; la voglia di rientrare sullo sterro dove sono caduto è forte ma decido di rinviare la "pacificazione" con quella discesa a quando sarò in compagnia di qualcuno. Alla fine sono una 40ina di km scarsi e 700 mt di dislivello, un giretto ma le mie gambe sono stanche. Giro bello, ma la forma è ancora lontana. Mi rifarò, prima o poi.