Anch'io prima volta alla 6 h. dell'Urcis: a livello personale è stato un MASSACRO.
Sono fuori allenamento da Agosto, ho avuto la bici ferma un mese per la rottura del cerchione posteriore, poi mi sono scassato una caviglia mentre correvo nei campi dietro casa mia, la settimana prima della gara non mi sono potuto allenare, ieri però è andata abbastanza bene.
Tolti i dolori fortissimi alle gambe, e il "rear end"
a pezzi (la mia sella mi concede un'ora di benessere, poi massacra le chiappe), sono riuscito a fare sei giri del tracciato. I primi due li ho fatti letteralmente col coltello tra i denti, poi, come spesso capita a chi non è allenato, mi sono "ammosciato" rallentando di parecchio il ritmo.
A complicare la faccenda, il fatto che mi sono accorto solo al penultimo giro di avere la ruota dietro frenata, ma frenata vuol dire che a spingerla a mano non faceva un giro completo. Ho centrato la pinza e mollato un po' lo sgancio della ruota, ed è andato tutto a posto. Intanto però le gambe me le ero massacrate. Poco male, ho fatto potenziamento.
Per quel che riguarda l'evento in quanto tale: APPLAUSI!!! Bellissimo il tracciato, con dei tratti guidati veramente fantastici, ottima l'organizzazione, a partire da come sono stati messi i parcheggi, l'hospitality da dieci e lode, la velocità nel disbrigo delle pratiche per tradizione "bloccanti" (consegna del numero di gara e del pacco),e a dir poco MERAVIGLIOSA la comitiva del ristoro, fautore della genialata della birra
sul tracciato, e della mia salvezza, visto che gli ho portato via una quantità industriale di the verde e di Gatorade (e di birra...), e un po' delle innumerevoli leccornie alimentari a disposizione dei partecipanti. Inutile aggiungere che i ragazzi preposti alla distribuzione sono stati sempre cortesi e simpaticissimi: veramente un piacere fermarsi a fare due chiacchiere.
Da segnalare la maiuscola performance del "Mike", che, reticente alla partenza come al solito, ha infilato dieci, dico DIECI giri del track staccandomi di quattro giri, al cambio 48 km.
Ho provato a stargli addietro l'ultimo giro, ma forzando nella prima metà mi sono bruciato e da lì in avanti è stato tutto un tirare a campare, e mentre io tagliavo il traguardo lui era già in doccia.
L'unica cosa di cui mi dispiace sinceramente è stata la disfatta dei miei amici "Regalati siam cari", per l'occasione in batteria da 3 (Max, Omar e Claudio). Partiti benissimo come al solito, con un ritmo forsennato, hanno subito da una parte la schiacciante concorrenza dei team locali, dall'altra un'infilata di disavventure capitate a Claudio: prima è caduto facendosi male, poi è stato tamponato riportando lo scoppio del copertone posteriore. Ogni tentativo di rimettere in condizione la ruota del mezzo è stato vano, io mi sono anche offerto di prestargli la mia bici per finire la gara, ma viste le condizioni fisiche non se l'è sentita di proseguire e ha preferito optare per il ritiro.
Anche meglio il dopo gara: docce perfette (e ancora tiepide anche per gli ultimi), lo spiedo e la polenta sono stati una cosa SPLENDIDA, la magnum di spumante omaggio graditissimo.
Insomma: bella gara, bel clima, tanto buonumore, un successone. Spero di esserci anche l'anno prossimo (e perchè no? Anche di fare "la riga in mezzo" al Mike che tutte le volte fa meglio di me).