Visto che avete approfittato del fatto che fossi in ferie per rizzare questo casino
voglio dire la mia anch'io.
Del messaggio iniziale non condivido il concetto che il Forum si sia reso, consapevolmente o no, promotore di attività irregolari, illegali o dannose. Il sottoscritto e Marzia più volte sono intervenuti (per esempio
qui e
qui) per sottolineare come certe attività non siano lecite e perchè. Al di là di questo non è ragionevole chiedere ai moderatori, sia perchè il Forum è uno spazio di discussione libera, sia perchè oggettivamente non possiamo certo fare i gendarmi.
Al di là di questo e dei toni usati tuttavia condivido il senso del messaggio iniziale del Il Maligno.
Come ho avuto modo di scrivere molte volte, nei boschi
non è accettabile fare quello che ci pare, qualunque sia la motivazione. Non so se le passarelle o i salti artificiali siano o meno ambientalmente dannosi, ma
non spetta nè a me nè a chi li costruisce deciderlo. Rifiuto a priori il meccanismo italiota del "a me piace, quindi lo faccio anche se non si può": a me non sta bene che i cacciatori ci sbarrino la strada, che i motocrossisti distruggano i sentieri o che percorsi pubblici vengano chiusi abusivamente, e non vedo perchè dovrei accettare o giustificare un comportamento scorretto e abusivo
solo perchè messo in atto da biker. E non ha senso alcuno giustificare abusi oggettivamente piccoli con l'esistenza di problemi più grandi.
Anch'io temo che nel medio periodo questi comportamenti siano pericolosamente controproducenti, perchè veicolano un'immagine dannosa al movimento della mtb e forniscono argomenti a chi, in buona o cattiva fede
come riferito da Marzia, vuole estrometterci dai sentieri: d'altronde occorre riconoscere che noi biker siamo la "categoria" di utenti della natura numericamente e politicamente più insignificante: non abbiamo potenti lobby alle spalle come i cacciatori o i motocrossisti, nè muoviamo interessi economici come i fungaioli o i tartufai. Ripeto che il punto non è se le strutture siano o no dannose: quando sono abusive sono una ottima scusa per darci addosso, come è successo al Conero dove molti sentieri sono stati vietati alle mtb in seguito alle proteste ed alle segnalazioni di manufatti abusivi costruiti
all'interno di un parco naturale.