Ma se come dici sei in attesa di risposte come ti permetti di definirle ABUSIVE termine che ti consiglierei di evitare sino ad una eventuale risposta dall'Ente Parco, gli altri a cui hai indirizzato la lettera credo che ci entrino poco.
Potrebbero anche non costituire un illecito e non sarai certo tu a sentenziarlo, cosa di cui ti avevo già chiesto conto ma vedo che non ci senti.
Io personalmente credo che iniziative come park e cose del genere vadano più o meno promosse e concordate con le varie istituzioni ma ergersi a paladini della difesa del Parco senza vedere 80 scarichi abusivi nel Quisa (censiti ASL), serre abusive in Valmarina ( con sentenza di demolizione) , comuni (Valbrembo) che vogliono svincolarsi per lottizzare, sia quantomeno sinonimo di malafede senza triturare i maroni a chi il giro delle Orobie lo fa pedalando non attraverso i forum.
caro claudio,
il tuo discorso in parte lo condivido, ma, come ben puoi immaginare, è difficile che un ente pubblico in italia (scusate se continuo a ribadire il concetto, ma sono davvero pessimista sullo stato di questo paese..) se la prenda con i più forti....
ho avuto io stessa esperienza in tal senso in un altro parco regionale lombardo, tanto finto quanto quello dei colli: il responsabile mi ha praticamente detto che sarebbe intenzionato a limitare il transito alle mtb (quando in verità il problema neppure si pone, dato che la frequentazione è limitatissima..). perchè questa presa di posizione? perchè semplicemente non ha il potere di fermare i problemi seri e, agendo in questo modo, vuol tentare di salvare la faccia ad un parco ormai trasformato da tempo in un consorzio di comuni e nulla più. cercando di dare al pubblico un'immagine di attenzione per la natura (sensa peraltro motivi ragionevoli) e colpendo una categoria debole.
questo solo per dire che basta pochissimo per far scattare nelle teste dei cervelloni idee illuminanti. basterebbe pochissismo anche da parte nostra per evitare di creare propositi per la lamentela e la successiva bannazione..
se anche l'illecito non lo trovi nelle singole azioni che hai elencato, se anche il danno al bosco è minimo (ma questo sarebbe bene che lo stabilisse l'ente parco: le tasse le paghiamo anche per avere questi servizi), ci sarà sempre la possibilità che qualcuno si senta minacciato o in pericolo (cercatori di funghi, escursionisti o quant'altro) per innescare un vespaio di immani proporzioni. e arrivare ai divieti.
forse basterebbe allora provare a dialogare con l'ente parco per poter avere quello che può essere lecito, creandosi una certa "intoccabilità".
questo è il mio parere, che non tiene forse conto della specifica condizione, che ammetto di non conoscere.
ciao ciao