Una voce fuori dal coro

il_maligno

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Da mesi non scrivo (ne leggo) su questo forum, quindi forse arrivo con l'ultimo treno.
In questi giorni mi è però capitato di leggere qua e là qualche messaggio e vorrei dire la mia in questa sezione perchè non riesco più a stare zitto di fronte alla "moderna" pratica di utilizzare boschi, parchi e colli come un nostro cantiere personale.

Da che ho memoria sono sempre andato in bici, e pratico la MTB con alti e bassi x puro divertimento dalla fine degli anni 80, ma mai come in questo ultimo anno mi sono vergognato di essere un biker.

Mi vergogno quando pedalando in mezzo ad un bosco (facente parte di un parco naturale protetto) mi imbatto in rampe di legno autocostruite, mi vergogno quando vedo cunette scavate a palate, mi vergogno quando scopro sentieri ricavati a forza di vanga dove prima c'era il sottobosco e mi vergogno quando alzando lo sguardo vedo wall-ride inchiodati sugli alberi.

Mi vergogno e sento di non fare più parte di questa categoria, e se fino ad un anno fa mi indignavo di fronte alle sempre più numerose iniziative degli enti di chiudere il transito dei sentieri ai biker, oggi non posso che sentirmi pienamente d’accordo, sperando anzi che i divieti aumentino fino a diventare una legge da applicare a tutto il territorio.

Forse è l’unico modo x impedirci di continuare questo scempio, di cui tra l’altro lo stesso forum si sta facendo inconsapevole promotore. Non sono certo pochi i messaggi che hanno contribuito la diffusione di questa “pratica”, ne cito uno ad esempio:

http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?t=79784&page=1

Il “pistino” di cui si parla si trova all’interno del parco dei colli di Bergamo, già un anno fa si era parlato di come le prime strutture abusive stessero nascendo, ed ormai la Val Marina citata nel topic è diventata un cantiere-parco giochi, con decine di strutture, salti doppi, wall-ride sugli alberi. Un percorso abusivo pienamente “sponsorizzato” in questo forum, che richiama altri biker, e li incentiva a continuare questo scempio (anche altrove, perché no?)

Quando ci sono delle iniziative x chiudere dei percorsi ai biker noto che gli animi si scaldano subito, tutti scendono in campo perché si sentono privati di un “diritto”. Se però ci fermiamo a ragionare per un momento a quello che sta accadendo nei boschi, forse tutti questi divieti assumono un senso.

E’ facile obiettare che questo scempio è portato avanti solo da poche centinaia di stupidi, mentre ci sono milioni di biker rispettosi della natura che mai si sognerebbero nemmeno di spostare una radice nel mezzo del bosco; ma è x queste poche centinaia di stupidi che siamo valutati agli occhi delle persone e degli enti di competenza, ecco quindi il motivo della vergogna che provo e di questo sfogo che vuol essere una voce fuori dal coro sulla regolamentazione dell’uso della MTB nei sentieri.
 
ciao, probabilmente capisco e condivido ciò che scrivi, nonostante anch'io abbia utilizzato pala e piccone. la differenza sta nel fatto che il luogo dove ho apportato delle modifiche non ha veramente nulla da perdere; non si tratta di un bosco, anche se ci sono alberi e terra, ma di un luogo modificato dall'uomo nel tempo (muretti a secco e pastini) ormai da anni abbandonato al proprio destino, dove scorre dell'acqua di scarico (sopra c'è un'ospedale) in mezzo a rifiuti (frigoriferi cucine gomme d'auto...). in aggiunta a pochi metri c'è un'autostrada.

nonostante il contesto di notevole degrado, ogni nostro intervento ha voluto evitare di danneggiare l'ambiente e preservare il possibile utilizzo che ne viene fatto da altri utenti: nel costruire una passerella abbiamo utilizzato degli alberi caduti (ce ne sono tanti) e del legno di pallet , schiodato e tagliato su misura (alcuni pallet erano stati buttati nelle vicinanze). la struttura è sorretta da un muretto a secco con pietre recuperate nei paraggi. inorridisco quando qualcuno propone di mettere un pò di malta e cerco di spiegare che non lo ritengo una cosa "giusta".
le sponde sono costruite ammucchiando pietre e ricoprendole di terra, in modo da sembrare una naturale ondulazione del terreno.
i doppi sono realizzati con dei muretti a secco di contenimento, riempiti con pietrisco e terra (e magari un pò di immondizia, così ce n'è di meno in giro). come prima, non sono per nulla d'accordo con chi dice di buttare un pò di cemento in polvere per stabilizzare il terreno.

in altri luoghi preferisco adattare il mio stile di guida piuttosto che il terreno sul quale scorrono le mie ruote, pur consapevole che anche il mio passaggio costituisce un danno, ma convinto che questo è nulla in confronto alle grandi opere che la società promuove (ed impone).
 

monorotula

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..

Mi vergogno e sento di non fare più parte di questa categoria, ....

Non c'è motivo di vergognarsi, dato che una categoria come la pensi tu di fatto non esiste. Tra i bikers, come li chiami tu, sono compresi gli ultraintegralisti e gli ultramenefreghisti, con tutte le categorie intermedie.

Dovresti poi cercare di valutare la questione dell'impatto ambientale senza limitarsi all'attività ciclistica, in modo da dargli il giusto peso: se ti indignano le passerelle in legno, cosa fai quando vedi in azione un motocrossista?
 

marco

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Secondo il tuo ragionamento una minoranza chiassosa, per così dire, può decretare la fine di uno sport ormai di massa. Se fosse sempre così non ci sarebbero più sentieri per gli escursionisti, dato che c'è sempre chi butta per terra cartacce, nè stadi di calcio, nè autostrade dove la gente si ammazza perchè non rispetta il limite di velocità, ecc.

Il punto sta nell'educare chi educato non è. Ci sono strutture abusive? Notifica la forestale che farà il suo lavoro. Ci sono "tifosi" che vanno allo stadio per menarsi? La polizia li tenga fuori. In autostrada? Autovelox e multe a manetta.

È un'illusione credere che la gente si autolimiti, soprattutto in Italia. Ci vogliono controlli. Chiaro che, anche per te, è più facile dire che è colpa del forum invece di andare dalla forestale a segnalare i fatti. In fondo non sei molto diverso dagli altri.
 

il_maligno

Biker serius
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Non c'è motivo di vergognarsi, dato che una categoria come la pensi tu di fatto non esiste. Tra i bikers, come li chiami tu, sono compresi gli ultraintegralisti e gli ultramenefreghisti, con tutte le categorie intermedie.

CUT - è x queste poche centinaia di stupidi che siamo valutati agli occhi delle persone e degli enti di competenza - CUT

Dovresti poi cercare di valutare la questione dell'impatto ambientale senza limitarsi all'attività ciclistica, in modo da dargli il giusto peso: se ti indignano le passerelle in legno, cosa fai quando vedi in azione un motocrossista?[/quote]

Non vedo il nesso, xchè non c’è forse.

Secondo il tuo ragionamento una minoranza chiassosa, per così dire, può decretare la fine di uno sport ormai di massa. Se fosse sempre così non ci sarebbero più sentieri per gli escursionisti, dato che c'è sempre chi butta per terra cartacce, nè stadi di calcio, nè autostrade dove la gente si ammazza perchè non rispetta il limite di velocità, ecc.

Guardacaso però stanno chiudendo sentieri un po’ ovunque e le famiglie non vanno più allo stadio con i bambini.

È un'illusione credere che la gente si autolimiti, soprattutto in Italia. Ci vogliono controlli. Chiaro che, anche per te, è più facile dire che è colpa del forum invece di andare dalla forestale a segnalare i fatti. In fondo non sei molto diverso dagli altri.

Io non sto facendo nulla? Ok, e tu? La discussione su un pistino abusivo in un parco naturale è tuttora aperta, così come altre decine di discussioni simili.

Forse è stata una mia mancanza sopravvalutare il forum e soprattutto i moderatori, nel caso chiedo scusa x questo.
 

marco

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Io non sto facendo nulla? Ok, e tu? La discussione su un pistino abusivo in un parco naturale è tuttora aperta, così come altre decine di discussioni simili.

Forse è stata una mia mancanza sopravvalutare il forum e soprattutto i moderatori, nel caso chiedo scusa x questo.

Io invece ti chiedo scusa per aver pensato che avresti fatto qualcosa invece che dare le colpe solo agli altri mentre ti gratti il didietro.
 

fiore

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Forse è stata una mia mancanza sopravvalutare il forum e soprattutto i moderatori, nel caso chiedo scusa x questo.

Ognuno è responsabile di ciò che scrive e delle azioni che pubblicizza e non è che lasciando aperto un topic si sia sponsor di quanto in esso contenuto.
Pur immaginando dove sia, il pistino non l'ho mai visto; se i ragazzi che l'han fatto non hanno i permessi, vedrai che prima o poi verranno sgamati e qui sul forum nessuno (o pochi) gli darà ragione.
Se ti sembra che sia abusivo fai una segnalazione all'ente parco, io ho scritto e telefonato un paio di volte quando ho incontrato dei motocrossisti (ce ne sono anche sul forum) e con altri forumendoli abbiamo anche redatto una lettera che contestava l'eccessiva cementificazione dei sentieri, farlo non costa niente (a parte il bollo).

ps: ho segnalato questa discussione nel topic del pistino, vediamo cos'hanno da dire..
 

resina65

Biker grossissimus
18/5/06
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imperia
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bravo Fiore, così la discussione mi sembra tornata a livelli civili, anche se credo sia molto difficile riuscire a scrivere ciò che si pensa e quindi sia facile essere subito fraintesi; ciò che ha detto Il Maligno in parte lo condivido, anche se riconosco è facile fare critiche e restare a guardare
 

Hero

Biker grossissimus
30/9/07
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Da mesi non scrivo (ne leggo) su questo forum, quindi forse arrivo con l'ultimo treno.
In questi giorni mi è però capitato di leggere qua e là qualche messaggio e vorrei dire la mia in questa sezione perchè non riesco più a stare zitto di fronte alla "moderna" pratica di utilizzare boschi, parchi e colli come un nostro cantiere personale.

Da che ho memoria sono sempre andato in bici, e pratico la MTB con alti e bassi x puro divertimento dalla fine degli anni 80, ma mai come in questo ultimo anno mi sono vergognato di essere un biker.

Mi vergogno quando pedalando in mezzo ad un bosco (facente parte di un parco naturale protetto) mi imbatto in rampe di legno autocostruite, mi vergogno quando vedo cunette scavate a palate, mi vergogno quando scopro sentieri ricavati a forza di vanga dove prima c'era il sottobosco e mi vergogno quando alzando lo sguardo vedo wall-ride inchiodati sugli alberi.

Mi vergogno e sento di non fare più parte di questa categoria, e se fino ad un anno fa mi indignavo di fronte alle sempre più numerose iniziative degli enti di chiudere il transito dei sentieri ai biker, oggi non posso che sentirmi pienamente d’accordo, sperando anzi che i divieti aumentino fino a diventare una legge da applicare a tutto il territorio.

Forse è l’unico modo x impedirci di continuare questo scempio, di cui tra l’altro lo stesso forum si sta facendo inconsapevole promotore. Non sono certo pochi i messaggi che hanno contribuito la diffusione di questa “pratica”, ne cito uno ad esempio:

http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?t=79784&page=1

Il “pistino” di cui si parla si trova all’interno del parco dei colli di Bergamo, già un anno fa si era parlato di come le prime strutture abusive stessero nascendo, ed ormai la Val Marina citata nel topic è diventata un cantiere-parco giochi, con decine di strutture, salti doppi, wall-ride sugli alberi. Un percorso abusivo pienamente “sponsorizzato” in questo forum, che richiama altri biker, e li incentiva a continuare questo scempio (anche altrove, perché no?)

Quando ci sono delle iniziative x chiudere dei percorsi ai biker noto che gli animi si scaldano subito, tutti scendono in campo perché si sentono privati di un “diritto”. Se però ci fermiamo a ragionare per un momento a quello che sta accadendo nei boschi, forse tutti questi divieti assumono un senso.

E’ facile obiettare che questo scempio è portato avanti solo da poche centinaia di stupidi, mentre ci sono milioni di biker rispettosi della natura che mai si sognerebbero nemmeno di spostare una radice nel mezzo del bosco; ma è x queste poche centinaia di stupidi che siamo valutati agli occhi delle persone e degli enti di competenza, ecco quindi il motivo della vergogna che provo e di questo sfogo che vuol essere una voce fuori dal coro sulla regolamentazione dell’uso della MTB nei sentieri.

i sentieri nei boschi sono stati costruiti dall'uomo...scommetto che tu ti sei sempre vergognato di questo,e quindi tu sia sempre passato in posti totalmente impraticabili per non alimentare questo scempio ai danni della natura...
se si,allora ti stimo,nonostante sia totalmente in disaccordo con il tuo pensiero,soprattutto sul fatto di chiudere i sentieri alle bici per punizione...

in caso contrario,non vedo come tu pensare delle cose del genere...le costruzioni non inquinano e non distruggono + di quanto possa inquinare un sentiero.


ovviamente suppondo che per vergognarti di quello che vedi,tu viva una vita perfetta in totale armonia con la natura evitando di utilizzare qualsiasi cosa la danneggi.
 

il_maligno

Biker serius
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Ognuno è responsabile di ciò che scrive e delle azioni che pubblicizza e non è che lasciando aperto un topic si sia sponsor di quanto in esso contenuto.
Pur immaginando dove sia, il pistino non l'ho mai visto; se i ragazzi che l'han fatto non hanno i permessi, vedrai che prima o poi verranno sgamati e qui sul forum vedrai che nessuno (o pochi) gli darebbero ragione.

Il "pistino" di cui si parla è stato iniziato più di un anno fà, e tra una rampa qua ed una là, siamo arrivati ai wall-ride sugli alberi. Nel giro di un anno dubito che nessuno se ne sia accorto, e parecchio tempo fà se ne parlò in questa stessa sezione; oggi come allora chi ha iniziato la discussione (non io) è stato puntualmente attaccato, guardare x credere:

http://www.bike-board.de/community/forum/showthread.php?t=65613&highlight=val+marina

Se ti sembra che sia abusivo fai una segnalazione all'ente parco, io ho scritto e telefonato un paio di volte quando ho incontrato dei motocrossisti (ce ne sono anche sul forum) e con altri forumendoli abbiamo anche redatto una lettera che contestava l'eccessiva cementificazione dei sentieri, farlo non costa niente (a parte il bollo).

La segnalazione è in via di stesura, verrà inoltrata via mail al più tardi domani mattina (grazie del "consiglio" Marco) alla sezione ambientale dell'ente parco dei colli. Spero che ne segua una sollecita verifica da parte dell'ente parco, prima che qualcuno installi le teleferiche di risalita, visto che - a quanto pare - risalire a piedi od in bici x fare il pistino sembra essere troppo faticoso.

ps: ho segnalato questa discussione nel topic del pistino, vediamo cos'hanno da dire..

Ottima idea, sono curioso di sentire soprattutto il parere di chi ha ancora in mano il piccone.
 

il_maligno

Biker serius
21/5/06
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i sentieri nei boschi sono stati costruiti dall'uomo...scommetto che tu ti sei sempre vergognato di questo,e quindi tu sia sempre passato in posti totalmente impraticabili per non alimentare questo scempio ai danni della natura...
se si,allora ti stimo,nonostante sia totalmente in disaccordo con il tuo pensiero,soprattutto sul fatto di chiudere i sentieri alle bici per punizione...

in caso contrario,non vedo come tu pensare delle cose del genere...le costruzioni non inquinano e non distruggono + di quanto possa inquinare un sentiero.

ovviamente suppondo che per vergognarti di quello che vedi,tu viva una vita perfetta in totale armonia con la natura evitando di utilizzare qualsiasi cosa la danneggi.

Mi ero ripromesso di non rispondere a messaggi simili, ma proprio non mi riesce, scusa.

Secondo il tuo pensiero un sentiero è paragonabile ad una passerella o ad un wall-ride attaccato sulla corteccia delgi alberi, allora domani mattina chiunque potrebbe abbattere 200 alberi in un parco naturale e farci una casetta nel bosco, direi che nn fa una piega, anzi è una bella idea.

Io non vivo in armonia con l’universo come sospetti, comunque non mi sono mai sognato di “scavarmi” un sentiero x passare in bici, di inchiodare passerelle alle radici e tantomeno sugli alberi, e come me fanno milioni di persone, che purtroppo (o per fortuna) faranno le spese prima o poi dell’arroganza di pochi furboni.
 
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the_trupo

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9/2/07
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Il discorso è molto semplice.
In una proprietà privata, il proprietario è libero di fare ciò che vuole (anche se nel Parco dei Colli ci sono opportune regolamentazioni che impongono comunque vincoli ambientali..).
Il resto invece è inciviltà: sentirsi liberi di costruire strutture artificiali in mezzo ad un bel bosco denota mancanza di educazione e senso civico, a mio avviso.
Le varie argomentazioni (le cartacce, i sentieri costruiti dall'uomo, lo stadio, l'autovelox, ecc) mi sembrano solo scuse per giustificare una pratica purtroppo diffusa: "luogo pubblico? allora ci faccio quello che mi pare".
Hero: non scherziamo... un conto è passare su un sentiero che esiste da decenni, un conto è innalzare rampe, wallride, piantare chiodi, spostare terra... Se questa distinzione non è chiara, penso che sia inutile approfondire il contradditorio...
 

marco62

Biker grossissimus
12/9/06
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piuntell vegia
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Non conosco, non pratico il pistino in questione, non ho nulla contro chi ne fa' uso (anche se secondo me si discosta un po' dalla nostra disciplina nel senso che e' molto piu' roba da esibizionisti e estremisti della bike), detto questo se si considera il fatto che sia una struttura abusiva in una proprieta' altrui o addirittura in un contesto di parco comunale, provinciale, regionale ecc, ecc,ecc non posso far altro che NON CONDIVIDERE IL PISTINO in questione.
Se volete continuare a fare gli esibizionisti e praticare questo tipo di disciplina lontano da critiche +o- condivisibili, perlomeno costruitelo in una proprieta' privata o in un contesto autorizzato e predisposto in modo che sia garantita la qualita' dei materiali impiegati, del loro assemblaggio ma soprattutto per la stessa vostra sicurezza .
ciao a tutti gli amici estremi
 

marco

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Il resto invece è inciviltà: sentirsi liberi di costruire strutture artificiali in mezzo ad un bel bosco denota mancanza di educazione e senso civico, a mio avviso.
Le varie argomentazioni (le cartacce, i sentieri costruiti dall'uomo, lo stadio, l'autovelox, ecc) mi sembrano solo scuse per giustificare una pratica purtroppo diffusa: "luogo pubblico? allora ci faccio quello che mi pare".

leggi bene quello che ho scritto: non ho giustificato l'inciviltà ma il fatto che si aspetti che qualcun altro si muova al posto nostro e che manchino i controlli.

@maligno: sono contento che tu abbia preso a cuore il mio "consiglio".
 

Hero

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Mi ero ripromesso di non rispondere a messaggi simili, ma proprio non mi riesce, scusa.

prima fai discorsi del genere,e poi cerchi di evitare la risposta?pensi di aver ragione sotto ogni punto di vista tanto dal considerare totalmente superflui i pensieri degli altri?

Secondo il tuo pensiero un sentiero è paragonabile ad una passerella o ad un wall-ride attaccato sulla corteccia delgi alberi, allora domani mattina chiunque potrebbe abbattere 200 alberi in un parco naturale e farci una casetta nel bosco, direi che nn fa una piega, anzi è una bella idea.

non mi pare che radere al suolo un bosco sia uguale a farci dei salti in mezzo.non vengono abbattuti alberi,ma vengono utilizzati materiali appostiti o rami caduti.

Io non vivo in armonia con l’universo come sospetti, comunque non mi sono mai sognato di “scavarmi” un sentiero x passare in bici, di inchiodare passerelle alle radici e tantomeno sugli alberi, e come me fanno milioni di persone, che purtroppo (o per fortuna) faranno le spese prima o poi dell’arroganza di pochi furboni.
non te lo scavi,però usi i sentieri che hanno tracciato altri.e per tracciarlo qualcosa è stato modificato.questa sa un po' di ipocrisia...

non ti piace vedere salti dossi e buche perché è un tipo di divertimento che non ti piace,e quindi disprezzi quello che viene costruito da chi sa come divertirsi con quelli.
a te piaciono i sentieri,e quindi è tutto ok...

se ti vergogni per 4 pezzi di legno attaccati ad alcuni alberi,ti vergogni anche delle autostrade che passano in mezzo a monti e boschi?ed i tralicci dei cavi elettrici?giusto per far alcuni esempi.
 

Hero

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Hero: non scherziamo... un conto è passare su un sentiero che esiste da decenni, un conto è innalzare rampe, wallride, piantare chiodi, spostare terra... Se questa distinzione non è chiara, penso che sia inutile approfondire il contradditorio...
e come fa il sentiero ad esistere da decenni?nessuno ha spostato/tagliato/livellato nulla?

ma le passarelle quando diventeranno decennali saranno nella norma?
 

the_trupo

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9/2/07
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leggi bene quello che ho scritto: non ho giustificato l'inciviltà ma il fatto che si aspetti che qualcun altro si muova al posto nostro e che manchino i controlli.

@maligno: sono contento che tu abbia preso a cuore il mio "consiglio".

Ho letto bene questo e tanti altri thread. Io dico semplicemente che secondo me è sbagliato fare ciò che si vuole sempre e ovunque. Punto.

@Hero: ma cosa stai dicendo? cosa centrano le autostrade e i tralicci? dai, non generalizziamo... eh... Allora siccome a Napoli c'è la spazzatura per strada, io scavo una bella buca nel bosco e ci metto la mia.. Dai su, facciamo le persone mature.
 
piantare chiodi sugli alberi vivi può decretarne la morte, il che è un grosso danno a mio avviso, oltre che un atto che dimostra notevole mancanza di sensibilità.
sfruttare la capacità portante del fusto di un albero è possibile anche senza viti e chiodi, andate a vedere i parchi avventura.
se ti vergogni per 4 pezzi di legno attaccati ad alcuni alberi,ti vergogni anche delle autostrade che passano in mezzo a monti e boschi?ed i tralicci dei cavi elettrici?giusto per far alcuni esempi.
 

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