Vabbè però mi chiedo come si possa pensare che, siccome alleni il tuo sistema immunitario a vincere la lotta contro il virus, allora nemmeno lo prendi.
Cioè, son due cose ben diverse essere impermeabili (pare che nessuno lo sia) e restare tra gli asintomatici o paucisintomatici.
Inizierò a preoccuparmi quando qualcuno con ciclo vaccinale completo finirà in terapia intensiva.
Poi vabbè, ci sono ombre ovunque si guardi: ora si scopre a posteriori che la giovane (o anche il bresciano di 54 anni) soffrivano di piastrinopenia.
Peccato che questo sia stato rilevato a posteriori - cioè ufficialmente non lo sapeva nessuno, nemmeno il snn (e dire che bastava aver fatto un esame del sangue nella vita, se si vuol sostenere che fosse una condizione congenita pregressa).
Voglio dire, dei vaccini mi fido, ma alcune cose davvero mi lasciano perplesso: hai capito cosa può far si che qualcuno ci resti secco? Allora, visto che tra prenotazione e somministrazione passano giorni, fargli fare prima un esame semplice come il conteggio delle piastrine, no perché? Perché lo dovresti fare a 100.000 persone per trovarne uno, quello che hai ammazzato? E che senso ha che tu lo faccia dopo, e sostenga che quello che trovi oggi fosse una condizione precedente? Cioè, pure fosse vero, come lo dimostri? Perché non è successo a tutti gli altri? E allora, meglio scoprirlo prima o dopo?