sabato nonostante il meteo non prometteva un gran che abbiamo azzardato ugualmente l'uscita in alta montagna al cospetto di sua maestà il gran sasso.
Il giro stavolta prevedeva la risalita con la funivia che con 6 euri ti porta in 7 minuti a 2100 metri di altezza di campo imperatore. La giornata è bellissima e cominciamo a pensare che le previsioni stavolta abbiano preso una bella bufala.
la salita meno dura che abbia mai fatto
il bel sentierino espostissimo che passa sotto la funivia
a Campo imperatore salutiamo il re dell'appennino
e prendiamo il bel single track con destinazione alla sella di monte aquila
il sentiero è bellissimo e ancora abbastanza ciclabile viaggiando a mezza costa
ma ben presto l'arrampicata prende il sopravvento
arrivati alla sella di monte aquila comincia a piovere e tira un vento bestiale e invece di scendere al rifugio garibaldi e andare poi a prendere la Val Maone decidiamo di cambiare percorso e tornare verso il rifugio duca degli abruzzi
il sentiero è abbastanza riparato dal vento ma quando scopre mi devo ancorare alla bici per non sventolare come una bandiera
dal duca degli abruzzi dopo un gran summit
e visto il tempo sempre più nero e minaccioso decidiamo di proseguire per le creste del monte portella e poi riscendere alla stazione della funivia per il 102 e il vallone della portella
pablo sulle creste in balia del vento
due rocce a confronto
il tratto più impegnativo prima del bivio per il vallone portella
la discesa anche se presenta un'infinità di tornantini non è bella in quanto il fondo è tutto breccione dove non si sta ritti: peccato perchè perdere 1400 metri di dislivello in questo modo dispiace proprio
Tornati alla stazione della funivia e visto che il tempo sembra migliorare decidiamo di risalire ancora una volta (tanto non si fatica
) per poi riscendere per il sentierino che passa sotto la funivia che visto dall'alto ci sembrava più interessante di quello appena fatto. Ma risalendo arriva un mega temporalone con raffiche di vento fortissime che fanno addirittura oscillare la grossa cabina della funivia e quindi arrivati di nuovo in cima decidiamo di aspettare un poco. Passato il temporale il tempo si rimette subito e viene fuori una bellissima giornata di sole così possiamo partire per l'ultima discesa.
questa al contrario dell'altra è veramente bella: un single track con lunghi tratti esposti e tornantini che danno sul baratro
dove è vietato andare lunghi in un contesto da favola
con dei tratti sospesi nel vuoto
per poi entrare nel bosco
e affrontare la parte più tecnica della discesa
alla fine comunque tra un'acquata e l'altra
siamo riusciti a tirare fuori un bel giro che almeno per questa volta ci ha fatto fare 2500 metri di dislivello in discesa e 700 in salita.
e anche per stavolta è tutto
tutte le foto qui:
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