Il Pratomagno è come il 69 da qualsiasi parte lo giri sempre 69 rimane
e sempre divertimento trovi. Sabato con Milas e il maratoneta Gligio che è partito e tornato a casa in bici sciroppandosi oltre 2100 mt di dislivello siamo andati dalla parte aretina ma lo spettacolo che abbaimo trovato è stato sempre eccezionale
Partiti dalla Trappola siamo saliti su per la forestale fino all'imbocco del 23 e nell'attesa che arrivasse lo stakanovista Gligio da Bibbiena in bici
abbiamo potuto gustarci il bel panoarama
Poi però invece del 23 abbiamo preso per la variante a destra non segnata e parzialmente ripulita: un sentiero bellissimo che una volta completato diventerà sicuramente un must della zona. Subito ci da il benvenuto con una serie di tornantini su roccia che MIlas non si lascia sfuggire
il posto è stupendo e in questo periodo da il meglio di se e il sentiero corre filante tra le ginestre in fiore
il minimo comune denominatore sono però le rocce che la fanno da padrone
fatto il primo pezzo di sentiero abbandoniamo il sentiero più facile e giriamo a sinistra per quella che diventerà la variante freeride: veramente bella, rocce a go go, tornatini incazzati e ripidi, qui il flow non esiste proprio ma è tutto un susseguirsi di bei passaggi anche se alcune parti sono ancora da ripulire e sistemare ma nonostante tutto ci siamo veramente fatti tondi
c'è veramente l'imbarazzo della scelta e scaloni di tutte le taglie
dopo l'indigestione di scaloni
arriviamo nei pressi di San Clemente e da qui c'è da risalire fino a poggio cocolluzzo per una forestale che in fatto di pendenza di forestale non ha proprio nulla
anche se la vista almeno lei viene consolata
Salutiamo Gligio che se ne deve tornare a casa e non sazio della salita
deve salire ancora fino al varco di castelfranco io e Milas prendiamo il 21 fino a Rocca Ricciarda che è un divertentissimo single track anche se non lungo, anche qui le rocce la fanno da padrone
una visita al paesino è d'obbligo
e Luca oggi non si lascia scappare proprio nulla
arriviamo alla fine del paese e dopo aver dato un ultima occhiata che tutto sia in ordine
prendiamo la mulattiera che da Rocca Ricciarda porta a Gorgiti tuffandosi nel ciuffenna un sentiero stupendo consigliatissimo, prima su strada basolata va giù a tornantini fino al fiume
poi lo costeggia ed è tutto un susseguirsi di roccette e passaggi tecnici il tutto tra cascate e roccioni veramente un bellissimo posto e per di più tutto pedalabile eccetto due punti dove bisogna per forza scendere ma poca roba
Milas e la carbonaia
anche le scale cazzute
le cascatelle abbondano
e le rocce pure
L'unica pecca è che il sentiero non è lunghissimo o meglio arrivati ad un certo punto diventa stradone
ma tant'è; arrivati a Gorgiti prendiamo il bel taglio a mezza costa anche questo molto divertente che tra su e giù
ci porta a Poggio di Loro.
da qui giù per il 21 a san Clemente e poi l'ultima fatica su per il 21 prima e 23 poi fino alla Trappola.
Da li volevamo risalire nuovamente per la forestale per andare a fare il 22 ma giusto il tempo di rimettere le bici in auto che si è scatenato il finimondo con un super temporalone che ci ha fatto desistere e tornare comunque soddisfatti a casa.
e anche per stavolta è tutto.
tutte le foto qui:
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e quelle di Luca:
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