Giornata da incorniciare sabato al Pratomagno con un tempo da favola e condizioni che non si trovano nemmeno in estate soprattutto per quanto riguarda il fondo dei terreni con un grip da paura.
Partiti da Reggello siamo saliti per asfalto fino a Pietrapiana, poi dopo i Piani abbiamo provato a fare un vecchio sentiero segnato sulla carta come carrabile che prometteva davvero bene
e che ci avrebbe dovuto far arrivare fin sotto a Cascina vecchia tutto in fuoristrada. Ma dopo vari tentativi falliti abbiamo dovuto riprendere l'asfalto e salire per il classico sentiero 18 che da cascina nuova porta a cascina vecchia. Da li su fino a poggio ai trogoli con gradita sorpresa di una polveratina di neve a rendere il tutto ancora più fiabesco
e poi giù per la prima discesa di giornata con il sentiero esplorativo R2 che ci dovrebbe portare fino a Massa Nera. Il sentiero è molto bello anche se un po sporco e per questo in alcuni punti poco ciclabile. La prima parte è la più accattivante dal punto di vista tecnico con roccioni da copiare
e poi a seguire una bella parte guidata con tornantini di varie difficoltà
il tutto immersi in un bosco bellissimo
e con le rocce sempre come protagonista, qui ColleseStone(r)
e Milas non è da meno
ogni tanto poi il sentiero esce dal bosco e ci fa trovare davanti a questo popò di roba
e crinali goduriosi
rientrati nel bosco però la temperatura cala bruscamente
Collese e le rocce=attrazione fatale
il fotografo che fotografa il fotografo che fotografa
risaliti nei pressi di Massa Nera prendiamo il 14a che percorriamo per un breve tratto, tra l'altro bello cazzuto, e poi ci immettiamo sul sentiero R1, il pezzo forte di giornata ovvero il sentiero degli scogli. Un sentiero che ti lascia con la bocca spalancata tanta è la sua bellezza e che ti proietta in un paesaggio simil alpino, qui non ci sono parole per descriverlo ma le foto dicono più di ogni altra cosa
anche se ogni tanto ci distraiamo da cotanta bellezza per ritornare alla cruda realtà
ma poi riprendiamo subito la retta via
retta si fa per dire
il sentiero va a finire sul 14 ovvero il più bel sentiero di questa zona a livello di tecnicità e bellezza del trail inteso in senso discesistico e quindi piatto ricco mi ci ficco
In definitiva giro neanche troppo duro con 1200 di dislivello ma che ha saputo unire tutti i fattori essenziali per la riuscita di un giro e cioè il bel tempo, i sentieri perfetti, l'esplorazione, la bellezza del posto e la tecnicità del sentiero finale, più di così non si poteva davvero chiedere.
un freddo saluto tossico
un grossisimo ringraziamento a Milas per le foto concesse in quanto parecchie, e tra l'altro le più belle, sono proprio le sue
e anche per stavolta è tutto
se poi non vi sono bastate le oltre 100 foto postate
https://plus.google.com/photos/115018898203313426787/albums/5973290951141829889
e quelle di Luca:
https://plus.google.com/photos/101023571133279379753/albums/5972894224273403201