Venerdi invece di lavorare abbiamo pensato bene di andare a corniolo anche in previsione di un meteo che doveva essere buono. In realtà la nuvoletta da impiegato di fantozzi non ci abbandona mai e infatti penso che il tempo brutto sia stato solo li addirittura ha spioviccicato quasi tutto il giro.
Partiamo dalla braccina verso monte dell'avorgnolo ed è subito da zero a 20%
pablo prova a pedalare blackmouse va su a piedi ma vanno alla stessa velocità e questo la dice lunga
ultima rampa prima del valico
è fatta possiamo goderci meritatamente il panorama
la cresta di monte cavallo che pensavamo di fare ma caro Cico il sentiero purtroppo non passa da qui ma scende da più avanti
e pensare che all'inizio ci avevamo sperato perchè il sentiero andava proprio in quella direzione
vudienne nel primo passaggio tecnico di giornata
single track che sembrava banale ma in realtà nascondeva molte insidie vero marco ?
tutti in cresta a monte cavallo appassionatamente
ecco la cresta incriminata vista dall'alto purtroppo il sentiero ha preso un'altra strada
la prima parte della discesa è a campo libero
pablo con i passaggi tecnici funziona come una cartina tornasole
oramai però è risaputo e quindi tutti dietro a lui a cominciare da vudienne
e blackmouse
adesso entriamo nel bosco in un bel single track
che alterna tratti scorrevoli a passaggi tecnici
tratto di crinale a sinistra il baratro
il sentiero non è segnato e in molti punti bisogna andare un po a naso
o ad esplorare a piedi
dopo un po di peripezie ritroviamo la retta via con la chicca del 261 che nella parte finale è anche tecnico
blackmouse ci si tuffa
pablo a casa sua
vudienne in punta di ruota
risaliamo per l'asfalto alla braccina e stavolta scendiamo dal lato fiumicello per il 309: la discesa più salita che abbia mai fatto in vita mia
primo tratto nel bosco che a chiamarlo saponetta gli si fa un complimento tra radici, foglie, rami non si stava ritti
poi una ritta esagerata di 100 metri di dislivello in salita tutta rigorosamente a spinta anzi in alcuni punti ci sarebbe voluto il verricello
finalmente un po di discesa in questa discesa
entriamo nella pineta con bei tornantini nosepressosi in un fondo che qui è invece asciuttissimo
dopo l'ennesima risalita la parte finale la più bella ma anche espostissima severamente vietata a chi soffre di vertigini, anzi per farla giusta sarebbe necessario dotarsi di paracadute prima di passare di la
qui alla fine del tratto esposto
arrivati a fiumicello risaliamo per la comodo (si fa per dire) forestale di pian di visi da dove possiamo ammirare tratti come questi stile lozzole
dobbiamo andare a prendere il 303 di monte pozzone ma siccome si era fatto tardi (non è una novità) decidiamo di tagliare per un sentiero spaccagambe dopo l'azienda che in teoria tagliava un po di strada da fare ma solo in teoria perchè le pendenze erano costantemente sopra il 15%. siamo al 303 che oramai è quasi buoi e a monte pozzone invece di continuare fino al gorgolaio decidiamo di tagliare e tornare a fiumicello per un comodo e semplice sentiero.
e anche stavolta l'abbiamo sfangata ecco tutte le foto:
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