penso che la redazione sia sempre allo stesso posto, che però non conosco. Sinceramente non credevo che la casa editrice avesse sbaraccato gli uffici, ma che avessero fatto la gabola di togliersi dal registro italiano per non pagare i creditori. Roba da matti comunque.
più che per non pagare i creditori, che comunque rimangono ovviamente tali, questo tipo di operazioni viene posta in essere per cercare di evitare eventuali istanze di fallimento presso il tribunale competente, precostituendosi un "difetto di giurisdizione" in Italia...se i creditori non si muovono in questo senso, decorso un certo termine dall'atto publicitario depositato in CCIAA, il tribunale deve rigettare le istanze appunto perchè non più territorialmente competente e siccome magari i creditori sono tanti, per cifre non enormi, non è che stanno tutti i giorni a fare visure camerali e magari sono anche un pò "svogliati" ma speranzosi, succede che il termine decorre ed il consulente della società si sfrega le mani ed invia regolare parcella (forse)...l'unica arma a disposizione ex post è quella di dimostrare che in realtà trattasi di trasferimento "fittizio", il che non è che sia sempre agevole e soprattutto potrebbe rivelarsi antieconomico per coloro che promuovono un'azione di questo tipo...