Tutto quello che avreste voluto sapere sul Covid ma non avete mai osato chiedere

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Pietro.68

...estiqaatsi...
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due...
Continuo a dire che il tuo italiano zoppica, soprattutto nella comprensione dei testi
vai a rileggere cosa hai scritto quando hai presentato quell'articolo. così poi vediamo chi zoppica...
Io ho posto una scelta dicotomica una una delle scelte era che la dottoressa dicesse il falso...
Non diceva il falso.
Ma ti è stato dimostrato che diceva cose non esatte basate su una ristrettissima casistica data da una ventina di soggetti che sono passati nel suo ambulatorio. Ed inoltre che aveva detto cose in più a quelle riportate da te, che cambiavano il senso della tua citazione
Ergo la discussione si sposta e si è spostata sulle possibili competenze della tipa, ma non sull'intervista dato che non è un fake.
beh, in questo caso le competenze sono fondamentali. Altrimenti possiamo dare retta anche al carrozziere di cui sopra. E quindi magari l'intervista non era fake ma lo era sicuramente la notizia per come è stata data.
Non ho nemmeno tratto conclusioni da quello che ho scritto (per quanto avete voluto farlo intendere), quello lo avete fatto voi, era solo uno spunto di riflessione come ho scritto...
hai fatto male a non trarle. se lo facevi magari ti veniva il dubbio che non ci fossero conclusioni da tratte. O che eventuali conclusioni andavano nella direzione opposta a quella di dove tu volevi andare a parare. Perchè altrimenti possiamo usare anche il noto carrozziere come spunto di riflessione. Ma mi pare un eccesso...
Continua a sfuggirti che io non sono nè no vax, nè complottista, sono solo "no GP" e critico una serie di decisioni prese da questo e dal precedente governo che a parer mio sono inconcepibili, poi e per ragionare su tutto senza prendere le cose come "dato di fatto".
abbiamo capito tutti cosa sei.
Ragiona pure ma non offenderti se gran parte di noi non ragiona come te.
D'altronde noi siamo il gregge e tu sei l'eletto... :loll:
 

giovi@

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da solo nella strada deserta non era obbligatoria. questo conta. bastava averla con se.

non si capisce a chi stai facendo il processo.
hai ragione. ma questo lo sapevano in pochissimi. il messaggio che veniva dato alle persone era che all'aperto erano obbligatorie. punto.
 

Pietro.68

...estiqaatsi...
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due...
ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah

scusami se rido ma proprio non c'e la faccio.
mi chiedi dove ho sentito questa cosa? mi fai pure la battuta su facebook.
ma voi vi informate da fazio? da vespa? da mentana?

siamo gli UNICI AL MONDO ad avere un green pass per lavorare o studiare.
Aspettavo la replica per la tua ennesima figura di merda.
Ecco qua la situazione in Europa. Dopo ti cito la fonte:

FRANCIA - Ad aver imposto le restrizioni più rigide è Parigi: dal 24 gennaio è stata introdotta l'obbligatorietà, per chi lavora in esercizi aperti al pubblico, di presentare un pass che dimostri di aver completato l'iter vaccinale. Già dal 16 ottobre, inoltre, il personale delle strutture e dei servizi sanitari e medico-sociali deve dimostrare di aver adempiuto all'obbligo di vaccinazione per poter lavorare.

GERMANIA - Berlino invece ha deciso che solamente le persone vaccinate contro il coronavirus, quelle guarite o negative al test potranno lavorare. La legge prevede una serie di sanzioni per dipendenti e datori di lavoro, con multe fino a 25mila euro. Dal 15 marzo solamente le persone vaccinate o guarite dal Covid-19 potranno lavorare in ospedali e Rsa

SPAGNA - È, tra i grandi paesi Ue, quello ad avere le norme nettamente meno restrittive: le autorità infatti non applicano alcuna restrizione particolare per il lavoro, e anzi molte limitazioni generali sono state tolte. Permane, ad ora, solamente l’obbligo di mascherina anche all’aperto

PORTOGALLO - Anche nella vicina Lisbona non sono in vigore particolari restrizioni: le autorità raccomandano di condurre test regolarmente ai dipendenti e di permettere lo smart working dove possibile

AUSTRIA - Qui per lavorare è obbligatorio il Green pass: si deve dimostrare di essere vaccinati con almeno due dosi contro il Covid-19, di essere guariti o di avere un test negativo. Chi è impiegato in ambito sanitario, a contatto con anziani o con il pubblico, ha l'obbligo vaccinale

BELGIO - Strada diversa invece per Bruxelles, dove è obbligatorio lavorare da casa ove possibile. Il governo ha istituito un sistema a rotazione che consente, se necessario, di recarsi una volta la settimana sul luogo di lavoro mettendosi d'accordo con i colleghi: l’azienda è comunque tenuta a rilasciare un certificato che dimostri l’impossibilità dello smart working

BULGARIA - Una norma simile, sebbene più blanda, è in vigore a Sofia: il governo richiede che lo smart working sia applicato ovunque possibile, e che la presenza fisica massima sia fissata al 50% del personale

OLANDA - La stessa politica è in vigore anche ad Amsterdam, dove viene richiesto a tutti di lavorare da remoto: nei casi in cui ciò sia impossibile, bisogna mantenere una distanza di 1,5 metri dai colleghi. Le misure attuali sono valide almeno fino all'8 marzo, indipendentemente dall’andamento della pandemia

FINLANDIA - Qui il governo ha suggerito di prediligere il lavoro da remoto. L’appello è arrivato dai ministeri della Salute e delle Finanze, così come dall'Istituto finlandese per la Salute e il Welfare. Per chi lavora nel campo dell'istruzione, il Ministero continua a raccomandare l'insegnamento e l'apprendimento a distanza

NORVEGIA - Lo smart working non è più richiesto, ma si consiglia ai datori di lavoro di considerare in che misura il lavoro a distanza sia vantaggioso per qualsiasi impiego specifico. L'uso della mascherina è obbligatorio sul luogo di lavoro

DANIMARCA - Ancora meno rigida la politica di Copenaghen, dove dal 1° febbraio sono state rimosse le raccomandazioni per lavorare da casa in luoghi di lavoro pubblici o privati. Il governo ha raccomandato di testare periodicamente il personale dell’assistenza agli anziani, asili nidi, scuole e istruzione, ma non è in vigore alcun obbligo

REGNO UNITO - Una strada simile a quella intrapresa da Londra, dove dal 27 gennaio è stato rimosso l’obbligo di Green Pass: alle aziende è comunque permesso continuare a chiederlo ai dipendenti. Anche l’utilizzo della mascherina non è più necessario, sebbene rimanga consigliata per i luoghi affollati

 

torakiki.gt

lupus in bicycla
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vergogna. solo in italia succedono queste cose. e il POPULINO BELANTE sempre zitto.
Sarà sbagliato o discutibile Finché vuoi, ma non ci sei ancora arrivato al fatto che se dopo 2 anni se siete i soliti 4 gatti a lamentarvi significa che al 90% della gente non frega niente se deve tenersi in tasca una mascherina, o esibire un pass..??
Certo se non ci fossero sarèbbe meglio, ma dato che ci sono la gente non si fa troppe menate ad accettare le regole
Personalmente ci sono molte cose x cui protesterei che mi danno più fastidio del green pass, tipo fare la raccolta differenziata, pagare il bollo di di un auto o una moto che magari uso solo 6 mesi all'anno
Pagare il canone Rai quando non vedo praticamente niente
E vestirmi elegante per andare a un matrimonio!
E perché non posso andarci in calzoni corti e canottiera...!!!??
LIBERTÀ LIBERTÀ!
Io voglio vestirmi come cazzo voglio..!!!
 

mariano54

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quindi dire che le case farmaceutiche ci hanno mentito quando ci hanno parlato di 95% , di immunizzazione o di non contagiosita e da complottisti?
dire che draghi ha sparato una palla colossale a 60 milioni di cittadini significa essere complottisti?
dire che una settimana fa ricciardi ha sparato ancora la stessa balla da fazio, significa ancora essere complottisti?

E' da complottisti non capire che in una pandemia provocata da un virus praticamente sconosciuto è possibile dover aggiustare il tiro delle "armi" che si utilizzano contro il virus stesso e che la sfera di cristallo ce l'hanno solo i maghi.

E' da complottisti andare a cercare notizie ambigue da fonti ambigue e che non dicono veramente nulla, ma che sotto sotto nasconderebbero qualcosa.

E' da complottisti non rendersi conto che un complotto di portata mondiale delle farmaceutiche anche contro gli interessi di altri settori industriali sarebbe possibile solo se ci fosse di mezzo la SPECTRE (già detto 1000 volte)

In Italia i complotti, quelli veri, ce li abbiamo avuti, vedi ad esempio Propaganda2, e magari qualche complottista attuale all'epoca lo snobbava pure.
 

Moebius

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Aspettavo la replica per la tua ennesima figura di merda.
Ecco qua la situazione in Europa. Dopo ti cito la fonte:

FRANCIA - Ad aver imposto le restrizioni più rigide è Parigi: dal 24 gennaio è stata introdotta l'obbligatorietà, per chi lavora in esercizi aperti al pubblico, di presentare un pass che dimostri di aver completato l'iter vaccinale. Già dal 16 ottobre, inoltre, il personale delle strutture e dei servizi sanitari e medico-sociali deve dimostrare di aver adempiuto all'obbligo di vaccinazione per poter lavorare.

GERMANIA - Berlino invece ha deciso che solamente le persone vaccinate contro il coronavirus, quelle guarite o negative al test potranno lavorare. La legge prevede una serie di sanzioni per dipendenti e datori di lavoro, con multe fino a 25mila euro. Dal 15 marzo solamente le persone vaccinate o guarite dal Covid-19 potranno lavorare in ospedali e Rsa

SPAGNA - È, tra i grandi paesi Ue, quello ad avere le norme nettamente meno restrittive: le autorità infatti non applicano alcuna restrizione particolare per il lavoro, e anzi molte limitazioni generali sono state tolte. Permane, ad ora, solamente l’obbligo di mascherina anche all’aperto

PORTOGALLO - Anche nella vicina Lisbona non sono in vigore particolari restrizioni: le autorità raccomandano di condurre test regolarmente ai dipendenti e di permettere lo smart working dove possibile

AUSTRIA - Qui per lavorare è obbligatorio il Green pass: si deve dimostrare di essere vaccinati con almeno due dosi contro il Covid-19, di essere guariti o di avere un test negativo. Chi è impiegato in ambito sanitario, a contatto con anziani o con il pubblico, ha l'obbligo vaccinale

BELGIO - Strada diversa invece per Bruxelles, dove è obbligatorio lavorare da casa ove possibile. Il governo ha istituito un sistema a rotazione che consente, se necessario, di recarsi una volta la settimana sul luogo di lavoro mettendosi d'accordo con i colleghi: l’azienda è comunque tenuta a rilasciare un certificato che dimostri l’impossibilità dello smart working

BULGARIA - Una norma simile, sebbene più blanda, è in vigore a Sofia: il governo richiede che lo smart working sia applicato ovunque possibile, e che la presenza fisica massima sia fissata al 50% del personale

OLANDA - La stessa politica è in vigore anche ad Amsterdam, dove viene richiesto a tutti di lavorare da remoto: nei casi in cui ciò sia impossibile, bisogna mantenere una distanza di 1,5 metri dai colleghi. Le misure attuali sono valide almeno fino all'8 marzo, indipendentemente dall’andamento della pandemia

FINLANDIA - Qui il governo ha suggerito di prediligere il lavoro da remoto. L’appello è arrivato dai ministeri della Salute e delle Finanze, così come dall'Istituto finlandese per la Salute e il Welfare. Per chi lavora nel campo dell'istruzione, il Ministero continua a raccomandare l'insegnamento e l'apprendimento a distanza

NORVEGIA - Lo smart working non è più richiesto, ma si consiglia ai datori di lavoro di considerare in che misura il lavoro a distanza sia vantaggioso per qualsiasi impiego specifico. L'uso della mascherina è obbligatorio sul luogo di lavoro

DANIMARCA - Ancora meno rigida la politica di Copenaghen, dove dal 1° febbraio sono state rimosse le raccomandazioni per lavorare da casa in luoghi di lavoro pubblici o privati. Il governo ha raccomandato di testare periodicamente il personale dell’assistenza agli anziani, asili nidi, scuole e istruzione, ma non è in vigore alcun obbligo

REGNO UNITO - Una strada simile a quella intrapresa da Londra, dove dal 27 gennaio è stato rimosso l’obbligo di Green Pass: alle aziende è comunque permesso continuare a chiederlo ai dipendenti. Anche l’utilizzo della mascherina non è più necessario, sebbene rimanga consigliata per i luoghi affollati

Io ammiro molto i vostri sforzi, il tempo e le energie che impiegate nella meritoria opera di tentare di portare un barlume di luce dove l'oscurità è più profonda. Ma non riesco, ogni volta, a non pensare a quell'antico proverbio che recita: "A lavar la testa all'asino si perde il ranno e il sapone."
 

giovi@

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vai a rileggere cosa hai scritto quando hai presentato quell'articolo. così poi vediamo chi zoppica...

Non diceva il falso.
Ma ti è stato dimostrato che diceva cose non esatte basate su una ristrettissima casistica data da una ventina di soggetti che sono passati nel suo ambulatorio. Ed inoltre che aveva detto cose in più a quelle riportate da te, che cambiavano il senso della tua citazione

beh, in questo caso le competenze sono fondamentali. Altrimenti possiamo dare retta anche al carrozziere di cui sopra. E quindi magari l'intervista non era fake ma lo era sicuramente la notizia per come è stata data.

hai fatto male a non trarle. se lo facevi magari ti veniva il dubbio che non ci fossero conclusioni da tratte. O che eventuali conclusioni andavano nella direzione opposta a quella di dove tu volevi andare a parare. Perchè altrimenti possiamo usare anche il noto carrozziere come spunto di riflessione. Ma mi pare un eccesso...

abbiamo capito tutti cosa sei.
Ragiona pure ma non offenderti se gran parte di noi non ragiona come te.
D'altronde noi siamo il gregge e tu sei l'eletto... :loll:

Aspettavo la replica per la tua ennesima figura di merda.
Ecco qua la situazione in Europa. Dopo ti cito la fonte:

FRANCIA - Ad aver imposto le restrizioni più rigide è Parigi: dal 24 gennaio è stata introdotta l'obbligatorietà, per chi lavora in esercizi aperti al pubblico, di presentare un pass che dimostri di aver completato l'iter vaccinale. Già dal 16 ottobre, inoltre, il personale delle strutture e dei servizi sanitari e medico-sociali deve dimostrare di aver adempiuto all'obbligo di vaccinazione per poter lavorare.

GERMANIA - Berlino invece ha deciso che solamente le persone vaccinate contro il coronavirus, quelle guarite o negative al test potranno lavorare. La legge prevede una serie di sanzioni per dipendenti e datori di lavoro, con multe fino a 25mila euro. Dal 15 marzo solamente le persone vaccinate o guarite dal Covid-19 potranno lavorare in ospedali e Rsa

SPAGNA - È, tra i grandi paesi Ue, quello ad avere le norme nettamente meno restrittive: le autorità infatti non applicano alcuna restrizione particolare per il lavoro, e anzi molte limitazioni generali sono state tolte. Permane, ad ora, solamente l’obbligo di mascherina anche all’aperto

PORTOGALLO - Anche nella vicina Lisbona non sono in vigore particolari restrizioni: le autorità raccomandano di condurre test regolarmente ai dipendenti e di permettere lo smart working dove possibile

AUSTRIA - Qui per lavorare è obbligatorio il Green pass: si deve dimostrare di essere vaccinati con almeno due dosi contro il Covid-19, di essere guariti o di avere un test negativo. Chi è impiegato in ambito sanitario, a contatto con anziani o con il pubblico, ha l'obbligo vaccinale

BELGIO - Strada diversa invece per Bruxelles, dove è obbligatorio lavorare da casa ove possibile. Il governo ha istituito un sistema a rotazione che consente, se necessario, di recarsi una volta la settimana sul luogo di lavoro mettendosi d'accordo con i colleghi: l’azienda è comunque tenuta a rilasciare un certificato che dimostri l’impossibilità dello smart working

BULGARIA - Una norma simile, sebbene più blanda, è in vigore a Sofia: il governo richiede che lo smart working sia applicato ovunque possibile, e che la presenza fisica massima sia fissata al 50% del personale

OLANDA - La stessa politica è in vigore anche ad Amsterdam, dove viene richiesto a tutti di lavorare da remoto: nei casi in cui ciò sia impossibile, bisogna mantenere una distanza di 1,5 metri dai colleghi. Le misure attuali sono valide almeno fino all'8 marzo, indipendentemente dall’andamento della pandemia

FINLANDIA - Qui il governo ha suggerito di prediligere il lavoro da remoto. L’appello è arrivato dai ministeri della Salute e delle Finanze, così come dall'Istituto finlandese per la Salute e il Welfare. Per chi lavora nel campo dell'istruzione, il Ministero continua a raccomandare l'insegnamento e l'apprendimento a distanza

NORVEGIA - Lo smart working non è più richiesto, ma si consiglia ai datori di lavoro di considerare in che misura il lavoro a distanza sia vantaggioso per qualsiasi impiego specifico. L'uso della mascherina è obbligatorio sul luogo di lavoro

DANIMARCA - Ancora meno rigida la politica di Copenaghen, dove dal 1° febbraio sono state rimosse le raccomandazioni per lavorare da casa in luoghi di lavoro pubblici o privati. Il governo ha raccomandato di testare periodicamente il personale dell’assistenza agli anziani, asili nidi, scuole e istruzione, ma non è in vigore alcun obbligo

REGNO UNITO - Una strada simile a quella intrapresa da Londra, dove dal 27 gennaio è stato rimosso l’obbligo di Green Pass: alle aziende è comunque permesso continuare a chiederlo ai dipendenti. Anche l’utilizzo della mascherina non è più necessario, sebbene rimanga consigliata per i luoghi affollati

ah ah ma sei ridicolo. e te mi prendi il tg di sky come esempio. e io dovrei credere a questi qui. si dai... perche non credere a ricciardi che ha detto che i vaccinati non si ammalano e non contagiano.
sky. un esempio peggiore non me lo potevi prendere ah ah.
mi raccomando linkami pure un articolo di la7.
 

aborille

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Nessun problema, ma se trovo uno che passeggia nei boschi da solo in mascherina, o addirittura me ne trovo uno in bici in piena salita in sella alla sua bella Santacruz (visto due mesi fa sul monte San Genesio in Brianza) sempre in mezzo al nulla, permetti che due domande sulla loro sanità mentale me le faccio, anche se non sono fatti miei.

Tengono caldo. Ma che problemi sono?
 
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ah ah ma sei ridicolo. e te mi prendi il tg di sky come esempio. e io dovrei credere a questi qui. si dai... perche non credere a ricciardi che ha detto che i vaccinati non si ammalano e non contagiano.
sky. un esempio peggiore non me lo potevi prendere ah ah.
mi raccomando linkami pure un articolo di la7.
ma infatti le informazioni dobbiamo chiederle al tuo idraulico... :smile::smile::smile::smile:
 

giovi@

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SPAGNA - È, tra i grandi paesi Ue, quello ad avere le norme nettamente meno restrittive: le autorità infatti non applicano alcuna restrizione particolare per il lavoro, e anzi molte limitazioni generali sono state tolte. Permane, ad ora, solamente l’obbligo di mascherina anche all’aperto

PORTOGALLO - Anche nella vicina Lisbona non sono in vigore particolari restrizioni: le autorità raccomandano di condurre test regolarmente ai dipendenti e di permettere lo smart working dove possibile

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BELGIO - Strada diversa invece per Bruxelles, dove è obbligatorio lavorare da casa ove possibile. Il governo ha istituito un sistema a rotazione che consente, se necessario, di recarsi una volta la settimana sul luogo di lavoro mettendosi d'accordo con i colleghi: l’azienda è comunque tenuta a rilasciare un certificato che dimostri l’impossibilità dello smart working

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OLANDA - La stessa politica è in vigore anche ad Amsterdam, dove viene richiesto a tutti di lavorare da remoto: nei casi in cui ciò sia impossibile, bisogna mantenere una distanza di 1,5 metri dai colleghi. Le misure attuali sono valide almeno fino all'8 marzo, indipendentemente dall’andamento della pandemia

FINLANDIA - Qui il governo ha suggerito di prediligere il lavoro da remoto. L’appello è arrivato dai ministeri della Salute e delle Finanze, così come dall'Istituto finlandese per la Salute e il Welfare. Per chi lavora nel campo dell'istruzione, il Ministero continua a raccomandare l'insegnamento e l'apprendimento a distanza

NORVEGIA - Lo smart working non è più richiesto, ma si consiglia ai datori di lavoro di considerare in che misura il lavoro a distanza sia vantaggioso per qualsiasi impiego specifico. L'uso della mascherina è obbligatorio sul luogo di lavoro

DANIMARCA - Ancora meno rigida la politica di Copenaghen, dove dal 1° febbraio sono state rimosse le raccomandazioni per lavorare da casa in luoghi di lavoro pubblici o privati. Il governo ha raccomandato di testare periodicamente il personale dell’assistenza agli anziani, asili nidi, scuole e istruzione, ma non è in vigore alcun obbligo

REGNO UNITO - Una strada simile a quella intrapresa da Londra, dove dal 27 gennaio è stato rimosso l’obbligo di Green Pass: alle aziende è comunque permesso continuare a chiederlo ai dipendenti. Anche l’utilizzo della mascherina non è più necessario, sebbene rimanga consigliata per i luoghi affollati

comunque sei veramente ridicolo. almeno se vuoi sputtanarmi cerca un articolo degno.
comunque volevo solo informarti, prendendo 2 paesi a caso, che in francia la norma vale solo per chi lavora in esercizi commerciali a contatto col pubblico. e in germania vige ancora l'uso del tanto criticato tampone.
questo cosa significa? semplice: che in germania non VIETANO come da noi di lavorare.
ragazzi ma che figure che fate. non c'e la potete fare contro di me.
 
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comunque sei veramente ridicolo. almeno se vuoi sputtanarmi cerca un articolo degno.
comunque volevo solo informarti, prendendo 2 paesi a caso, che in francia la norma vale solo per chi lavora in esercizi commerciali a contatto col pubblico. e in germania vige ancora l'uso del tanto criticato tampone.
questo cosa significa? semplice: che in germania non VIETANO come da noi di lavorare.
ragazzi ma che figure che fate. non c'e la potete fare contro di me.
hai affermato che siamo i soli a richiedere il green pass nei posti di lavoro.
E non è vero.
Per il resto fammi parlare col tuo idraulico, che sicuramente è meglio :°°(:
 

Moebius

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Nessuno, come uno che ha freddo mette la camicia di forza per coprirsi :smile:
Ma facciano quello che vogliono, certo.
Perchè tu parti dal presupposto che la mascherina dia fastidio (come del resto ne dà a me).
Ma sulle piste da sci è tuttora pieno di gente che tiene la mascherina anche mentre scia, perché (mi assicurano) non dà loro nessun fastidio e tiene caldo. Verificato anche lo scorso fine settimana.

Come si possa portare la mascherina e contemporaneamente non fare appannare gli occhiali rimane, per me, un mistero.
 
Stato
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