Per aggiungere qualche spunto alla discussione mi permetto di copiare quanto ho detto in due miei interventi sempre in merito alla Session88, quando si osservava che il perno era stato messo coassiale all'asse ruota per evitare i brevetti
specialized:
"Sì e no... nel senso che anche io appena visto il sistema abp con snodo coassiale al perno ho pensato la stessa cosa. Poi però armato di penna e calamaio ho osservato che ci sono -almeno tecnicamente- differenze importanti.
Per quanto riguarda la cinematica della sospensione sotto l'influsso della pedalata, è possibile ritenerla un monocross perchè la ruota posteriore -nel movimento della sospensione- ruota con un arco di cerchio attorno al fulcro principale in corrispondenza del movimento centrale.
Per quanto riguarda l'azionamento dell'ammortizzatore e il comportamento in frenata è invece necessaria un'analisi delle forze più approfondita. Diciamo che il carro non è un fsr "camuffato", ma ha delle sue proprie caratteristiche di funzionamento (infatti in usa sono stati brevettati sia questo sistema che l'fsr specialized).
Spendo qualche parola invece sul concetto di full floater: non fa funzionare meglio la sospensione! Ogni tanto mi è sembrato di percepire in qualche discussione che il futuro è in questa tecnologia. Non è vero. Semplicemente in qualche telaio può essere utile in sede di progettazione fissare entrambe le estremità dell'ammo sulla parte sospesa per avere una particolare curva di compressione, non ottenibile fissando una estremità dell'ammo al telaio a causa della conformazione del telaio (o del carro) stesso. Non è detto però che su un telaio conformato diversamente non si possa ottenere la stessa curva di progressione con una estremità dell'ammo incernierata in un punto fisso.
In un carro full floater l'ammo (che è pesante) è una massa sospesa e dal punto di vista dell'analisi inerziale non è una buona cosa. Inoltre con il full floater le reazioni vincolari dell'ammo si scaricano all'interno del carro, questo obbliga a riconsiderare i dimensionamenti dei cuscinetti del carro (main pivot in particolare) a favore di qualcosa di più robusto.
Infatti la remedy (che è all mountain) è full floater, mentre la remedy da slope style (che deve prendere mazzate) di Semenuk e McCaul non è full floater. Questo non è casuale.
Ora, credo che le nuove trek siano fatte bene, esteticamente sono molto belle e contengano delle soluzioni valide, sopratutto non le ho provate e quindi non esprimo giudizi, ma occhio che non è tutto oro quello che luccica e invito sempre chiunque a guardare in modo critico eventuali soluzioni tecniche "avveniristiche"."
E poi ancora ho aggiunto:
"Esatto, la cinematica della sospensione abp sotto la pedalata è quella di un monocross! Ripeto: centro di istantanea (IC) rotazione e centro di curvatura (CC) coincidono con il main pivot e durante il movimento della sosp non si spostano (come nei monocross).
Le altre "leve" servono a comprimere l'ammo in modo appropriato (per ottenere quindi una curva di compressione valida) e per scaricare le reazioni vincolari della pinza freno sul triangolo principale. Così facendo si guadagna -rispetto al monocross- un comportamento in frenata più neutro poichè le reazioni vincolori così trasmesse tendono a contrastare in parte la compressione della sospensione stessa. (Avevo fatto tutta la scomposizione delle forze su un foglietto alcuni mesi fa... ma non chiedetemi di confrontare questo sistema con uno specialized o altri...)
Discorso remedy da slope: è una bici derivata da una all mountain ma che deve essere più robusta. Ricordiamoci che lo slope è -commercialmente parlando- la nicchia della nicchia della nicchia di mercato, quindi occhio agli investimenti.
Hanno levato il full floater per renderla tale senza dover montare cuscinetti più grossi al main pivot. Così facendo hanno risparmiato in nuovi foderi, in nuovi stampi per i forgiati in zona movimento centrale, in nuovi programmi per le macchine cnc, a fronte di qualche ora in più di progettazione e qualche calcolo fem (che tanto li fa il pc ).
Probabilmente (non ho verificato) anche la curva di compressione non è così fica come quella della remedy di serie, ma tanto in slope gli ammo si pompano a bestia...!
Per la session 88 invece la progettazione è partita da 0 e pertanto integrare in questo telaio tutte le migliori caratteristiche (è sì da fr ma anche da dh e quindi la curva di compressione è fondamentale) non è costato nulla: hanno calcolato perni e cuscinetti e da lì hanno dimensionato tutte le parti che li accolgono."
La discussione la trovate qui:
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?p=2695157#post2695157