Premesso che le critiche, imho, hanno un senso se sono costruttive e non distruttive, aggiungo il mio pensiero a quanto ampiamente da voi esposto finora.
Percorso.
Gara molto dura, ma si sapeva. In generale, credo che stia diventando una moda quella di rendere le gare sempre più dure, anche nelle GF di livello regionale. Il punto in questo caso è che se uno degli obbiettivi principali del C.O. è, come più volte riportato, quello di promuovere il turismo e la MTB in quelle meravigliose aree, rendere il percorso molto duro può avere l'effetto contrario. Anche qui sul forum alcuni hanno detto che non la rifaranno. I commenti che ho sentito in gara da quelli attorno a me (io ho chiuso in poco meno di 9 ore) erano tutti negativi. Non sempre a ragione, ok, ma l'effetto è quello. E farla diventare una gara di elite, come ho già scritto prima di sabato, non va sicuramente nella direzione della promozione turistica.
Dice "Sì, ma ci sono gli altri due percorsi. Se uno non è allenato abbastanza o non ha le capacità scelga gli altri due". A dire questo, spesso, è chi poi parlando delle gare dice, ad esempio, che "l'unica SRH è la lunga"...
Non raccontiamocela, chi cerca la sfida, veloce o no che sia, vuole cercare di fare il percorso lungo per mettersi alla prova. Per questo credo sia importante per gli organizzatori, soprattutto di gare di questo livello, trovare il giusto punto di equilibrio tra durezza del percorso, maestosità degli scenari, ampiezza dei cancelli ecc. Altrimenti, come ha già detto qualcuno, il rischio è che la cosa si sgonfi e diventi di nicchia o sparisca del tutto.
Tra l'altro, se mi dici in partenza che i due minori sono "escursionistici", o "more ride", li rendi anche meno "sfidanti" e meno appetibili rispetto al lungo, è una questione psicologica. La soluzione potrebbe essere adottare almeno parzialmente questa filosofia anche per il lungo (es. cancelli meno "impossibili").
Preciso che io, conoscendo quasi tutto il percorso (ricognizione parziale la settimana scorsa, finisher della prima edizione e lettore assiduo di questo forum), non avrei grosse critiche sapendo in anticipo a che cosa andavo incontro, anche se qualche modifica la farei.
Tra l'altro, avrei potuto ripiegare sul Lavaredo, ma sarebbe stata una sconfitta già in partenza. Meglio piuttosto rischiare di essere escluso durante la gara, anche perchè ero abbastanza fiducioso che nelle 10 ore potevo essere in grado di finirla. "Vivere senza tentare, significa rimanere con il dubbio che ce l'avresti fatta"...
Ristori.
I ristori erano anche abbastanza forniti, anche se a Misurina, ad esempio, ho sentito dire che i panini erano finiti (non li stavo cercando io...). Il problema è, come già evidenziato da altri, che non sempre erano disposti ad hoc.
Quello di Misurina, dal punto di vista della fruibilità, era intelligentemente accessibile da entrambe le parti del percorso.
Uno, anche parziale, sul Carpi era necessario, e quello del rifugio Auronzo doveva essere posizionato dopo il cancello.
Per il resto ok.
Incroci e tagli.
Parziale scusante è la non prevedibile (in tempi utili) assenza di personale della Protezione Civile, per gli eventi noti che hanno ovviamente la precedenza.
Però, i punti dove i tagli potevano essere effettuati avrebbero dovuto essere adeguatamente presidiati. Non c'entra nulla l'onore e la correttezza dei concorrenti (anche se nemmeno io, che ho fatto rally per 10 anni, ho mai capito che cosa si provasse a vincere con l'auto "sporca"), è comunque l'organizzatore che deve garantire il rispetto del percorso di gara o l'esclusione di chi non lo rispetta. Se poi uno taglia attraverso il bosco e non riesci a pizzicarlo, amen, ma ad esempio, il ristoro di Misurina era un colabrodo. Il tratto da e per la forcella Lavaredo, che all'andata ho percorso a sx con i coni rossi, al ritorno (15' dopo?) era senza coni (forse perchè è passata un'ambulanza) e, all'attacco del Valon, non c'era nessuno di presidio. Qualcuno potrebbe averne approfittato...
In Val Marzon, in alcuni punti c'era ancora il personale con la transenna a sbarrare la strada e a indicare l'innesto dell'xc nel bosco, in altri punti no. In un caso stavo scendendo a palla sull'asfalto e, accortomi della deviazione non presidiata, ho inchiodato e sono ritornato indietro per 200 m. insieme ad altri due, mentre altri hanno proseguito. E parliamo di 1 ora e mezza prima del tempo limite per finire la gara.
Quei punti avrebbero dovuto essere presidiati almeno fino alle 17.45, se non proprio alle 18.00.
Cancelli.
Ne abbiamo già parlato. Ne hanno parlato anche altri. I cancelli non avevano molto senso, nel senso che vanno riequilibrati. Se mi dai 10 ore per fare 82 (alla fine, con le ultime modifiche, erano 85) km, la soluzione più semplice, anche se non la più equilibrata, è tarare i cancelli su 8,2 kmh di media. La più equilibrata potrebbe essere quella di tararli su una velocità di 7,5 kmh circa, visto che il dislivello al rifugio Auronzo era quasi tutto coperto e il resto, pur con il Valon, era quasi tutto in discesa. In sostanza, significherebbe porre il cancello all'Auronzo alle 16.00. In 2 ore c'è tutto il tempo anche per chi non è un drago in discesa di arrivare al traguardo.
24 km al 98% in discesa a 7 kmh di media non ha alcun senso. Significa privilegiare lo stato atletico nei confronti della tecnica, anche. Sarebbe più giusto "dare una mano" anche a chi va meno in salita ma magari è un drago (o almeno se la cava meglio) in discesa.
Sicurezza.
Non ne ho un feedback diretto, ma un mio amico è caduto insieme ad un altro nel tratto nuovo in discesa dopo l'Agudo a causa di una defaillance dei
freni, ha battuto la spalla con le conseguenti botte e ha dovuto arrivare fino all'asfalto con la bici in mano (disco freno piegato) per riuscire a farlo raddrizzare e rientrare ad Auronzo pian piano. Non giudico, riporto solo il fatto. Non so se avrebbe potuto essere nelle possibilità dell'organizzazione intervenire in qualche modo.
Pedoni.
Effettivamente qui si dovrebbe fare qualcosa. L'anno scorso a Misurina non ci sono stati problemi, visto il tempo da cani. Quest'anno ben pochi dei pedoni prestavano la giusta attenzione. Non mi si può chiedere, mentre sono in gara, di moderare la velocità a causa dei pedoni, nemmeno (o tanto più, visto che dovrei rispettare i cancelli) se sono l'ultimo della classifica. Non so se riproporranno la Forcella Lavaredo, ma sarebbe un peccato rinunciare al giro del lago di Misurina. Al limite, mettere dei coni anche lì (senza toglierli prima del passaggio di tutti i concorrenti...) e qualche addetto nei punti più "rischiosi".
Pasta party.
Forse non ci deve essere per forza la pasta, ma allora perchè si chiama pasta party? Al di là della battuta, io non ho mangiato a causa della fila interminabile. Il mio amico (quello caduto...) mi ha detto che ha aspettato parecchio anche alle 13, quando non c'era moltissima gente ancora. Non so se sia possibile velocizzare in qualche modo.
Conclusioni.
Credo sia tutto qui a livello di critiche che, come ho già detto, vorrebbero avere la presunzione di essere costruttive. Non faccio complimenti, gli aspetti che non ho citato li ritengo positivi, lo sappiano gli organizzatori, e quindi è superfluo parlarne (in realtà, a livello personale, non mi lamento nemmeno della durezza o tecnicità del percorso). Comunque all'organizzazione, tutto sommato, darei un quasi sufficiente, fermo restando che per organizzare un mondiale bisogna tendere all'eccellenza in tutti gli aspetti. Ma ho scambiato qualche parola con il presidente a fine gara e ho fiducia che si lavorerà per migliorare gli aspetti positivi. Credo che ci siano passione, voglia e anche capacità, anche se per vari motivi parzialmente indipendenti dal C.O. le prime due edizioni sono state tutt'altro che perfette.
In sostanza, un percorso LEGGERMENTE meno duro e tecnico, maggiori controlli e rigidità sul rispetto del percorso, cancelli più "logici", assenza (o miglior regolamentazione) di incroci con pedoni e ristori meglio distribuiti credo che migliorerebbero di molto la platea dei soddisfatti, e mi sembra che tutto ciò sia emerso da diversi post.
Non so se la rifarò il prossimo anno, ma come spesso accade man mano che passano i giorni la voglia di esserci di nuovo aumenta.
Intanto, dopo essersi ripresi da questa fatica, buon lavoro al C.O. per il prossimo anno e per il mondiale.