volevo fare un piccolo bilancio dopo 2 mesi di Strive..
(io ho alla fine mi ritrovo con una XS , per cui è come se avessi la vecchia taglia Regular.)
Bici agilissima, giocosa e facile da usare. ottima nel guidato, in curva e nello stretto è molto intuitiva e risponde in maniera molto diretta agli input che le dai.(soprattutto se monta stem da 40mm, con quello da 50mm è più equilibrata ma perde quella facilità e velocità impressionante nei cambi di direzione)
meno buona nello scassato veloce e nei salti, dove è necessaria quella stabilità in più, e dove mi impegna e mi stanca più della precedente Slash. motivo per cui secondo me è nato il discorso taglia “race o regular” ...che altro non è che una bici più grande, sfalsata di una taglia...
si pedala mooolto bene, sia in modalità DH che in XC, in certi punto si nota che è leggermente troppo bassa da terra in DH (si toccano facilmente i pedali, e per me alla lunga risulta troppo corta in XC. per cui non è perfetta, ma in questa categoria non credo abbia rivali su quest'aspetto..)
Esteticamente mi piace e sarei soddisfatto anche dei componenti se non fosse che reggisella e forcella sono arrivati con un problema e le dovrò spedire indietro per cui non posso ancora esprimermi completamente in merito..
la cosa che mi piace meno della bici è la sospensione posteriore. anche un principiante come me si accorge subito che è troppo lineare e non è allo stesso livello di sistemi più avanzati, vedi l'ABP di
Trek per esempio…
a questo proposito , facendo un confronto con la mia esperienza con la Slash, devo dire che la sospensione posteriore di quest’ultima è molto più divertente ed efficace, sia nello scassato, che in frenata che nei salti. non so come altro spiegare...sicuramente mi dava molta più confidenza.
proverò a settare l’ammo con gli spacer sperando di ovviare a questo problema, per ora l’ho gonfiato in maniera spropositata perché nonostante salissi con i PSI il SAG rimaneva sempre al 30%…. pensate che la pressione consigliata per il mio peso (60kg) è di 150PSI, e a 190 il SAG era ancora invariato… alla fine sono arrivato a 220PSI e ho notato finalmente un cambiamento in meglio, ma nei salti arrivo cmq a fine corsa..e non parlo di salti esagerati..
Comunque, (a mio modestissimo parere) , in sostanza la bici ha 2 pecche: poco stabile per essere una enduro "Race", e una sospensione posteriore non all’altezza. per il resto la Strive mi piace. invece non mi è piaciuta affatto l’esperienza con Canyon, di cui magari parlerò direttamente dopo che la bici mi tornerà dall'assistenza…sperando recuperino un po’ rispetto a quanto successo finora..
ora però voglio fare una considerazione sullo Shapeshifter...
Per me non ha molto senso che abbiano scelto di creare questo sistema, in questo modo, e sulla bici di punta per l’enduro di casa Canyon..
Strive e Spectral sono davvero molto simili alla fine, per cui mi chiedo, perché progettare lo SS per avvicinare ulterioremente la Strive alla già vicina Spectral?
Praticamente così facendo hanno offerto 2 bici ,ottime entrambe, per un utilizzo AM-enduro, senza avere però un’endurona vera. ecco perché alla fine le taglie ora son tutte “Race”, perché alla Strive mancava qualcosa per l’enduro. per dirla semplice è “un’endurina” non un “endurona”..
Aggiungo che personalmente avrei preferito di gran lunga il blocco al manubrio di entrambe gli ammortizzatori al posto dello SS, molto più utile e sfruttabile anche in ambito gara, e magari investire di più per offrire una sospensione posteriore studiata a dovere
Il discorso è che la Strive si pedala benissimo anche in modalità DH…..un’altra categoria rispetto alla Slash per esempio, che in confronto è un trattore da portare su. si vede subito che sono 2 categorie diverse di MTB..sia in discesa che in salita..
Il punto è che quando hai bisogno dello shapeshifter in modalità XC, hai anche bisogno di forca e ammo bloccati: che sia su lunghi tratti in salita o nei pezzi pedalati in mezzo a un trail.
è vero che l’ammortizzatore posteriore in modalità XC non bobba ed è buono per fare un breve strappo in salita o dei rilanci, ma la forcella aperta rimane un handicap in questo senso. e ripeto…la Strive si pedala già molto bene in modalità “DH” !! non c’era nessun bisogno di creare un meccanismo che 1)richiede comunque manutenzione 2) è una cosa in più a cui pensare mentre sei in sella…("ho sbloccato? sono XC o DH? è entrato o no?)
senza contare che non c’era alcun bisogno di ridurre l’angolo di sterzo, anzi! dopo un pò di prove dico che se proprio Canyon avesse dovuto investire a tutti i costi sulla geometria variabile avrebbe fatto bene a farlo in maniera opposta, ovvero usando la attuale modalità DH con 66° come modalità più pedalabile, e avere una modalità “REAL DH” con un angolo di sterzo di 65° per esempio, rendendola più stabile e cazzuta in discesa.
Non ho assolutamente le competenze ne l’esperienza per sapere il perché non l’abbiano fatto, (un’ipotesi potrebbe essere che essendo già la strive molto bassa da terra, probabilmente si sarebbe abbassato troppo il movimento centrale…) o magari semplicemente… non ci hanno pensato.. ma secondo me a lungo termine hanno un po’ toppato.. La Strive è una bici perfetta per AM, per tutti quelli che chiedono una bici che scenda bene, ma che non sia troppo ostica da pedalare. ma per certi versi mi ha deluso non poco nel confronto con la Trek.
mi rimane provarla una taglia più grande(una S) per capire quanta differenza ci sia.
comunque tornando allo SS, In sostanza è realmente utile solo nelle lunghe risalite, ma è poco sfruttabile in cambi repentini lungo un trail, figurarsi in gara… ci vuole un tratto tranquillo che ti dia qualche metro per poter entrare in XC, e qualche secondo per capire se ci sei entrato alla prima (spesso è necessario farlo 2 volte di fila, altrimenti può capitare che rimanga a metà).
Non è per fare il cinico, ma mi sembra abbastanza chiaro che alla fine lo shapeshifter sia una questione di marketing..
consiglio la Strive a chi fa AM e predilige la discesa, ma non la consiglio a chi cerca un endurona schiacciasassi in stile Slash, capra etc…e a chi fa gare. (ma ovviamente parlo dal mio modesto, modestissimo punto di vista!)