Resoconto di sabato
Varazze-Prariondo-AV-Monte Rama- discesa rombo rosso- Sciarborasca- risalita via l'eremo del deserto fino alle faie - discesa per il sentiero delle capre....fine!
Temperature fresche (Maestro non fare il meteorologo..
), passo buono, anche da chiacchere, in cima freschetto, ma pausa pranzo all'aperto
Abbiamo proseguito sull'alta via e siamo arrivati al Monte Rama. Quì inizia un sentiero tecnico e selvaggio, non se più tecnico o selvaggio. Forse il più tecnico mai fatto. Sicuramente, il più tecnico dall'inizio alla fine. Più guardavo l'altimetro e più mi rendevo conto che non scendevamo di un * bit!
Ogni metro era studiato, qualche volta riprovato, qualche volta bypassato...magari con qualche santa caduta o 360
In tre, abbiamo fatto varie pause per riposarci, mai sudato tanto in discesa; impossibile prendere ritmo...
Poi, dal nulla un grido (uno dei tanti): l'avvocheto a terra e la bici capovolta. non si rialza. Il ginocchio è ko...
Ghiaccio, coca, ghiaccio, riprende...e anche bene!
Si arriva a Sciarborarsca
Si risale. Il perito è in crisi di crampi agli adduttori (cambiare sella!); l'avvocheto pedala, ma soffre
Si arriva al sentiero delle capre e il sole è al tramonto. Per quanto sia tecnico, è annoverabile tra i flow, dopo aver fatto il rombo rosso, di cui prima
Il perito riesce a fare l'ennesima ricerca delle chiavi in mezzo a una selva di pinetti. Ci stiamo comunque divertendo. Il sole è calato e siamo alle macchine. Sete. Birra...e ghiaccio per il ginocchio dell'avvocheto (speriamo che lo stop sia breve)
Alla fine, 41 km e 1500 m di dislivello (da traccia pulita dai vari ravanamenti). Rifarla? se ne riparla tra un po'. Ma la sfida è aperta: un 20-25% del sentiero rombo rosso è rimasto ancora da fare!
Sul beigua la sfida continua. La prossima volta? il quadrato rosso!
E voi, amici superneduristi? come andata?